Sono  “I POVERI TRA I POVERI”” quelli che non sempre sono in grado di comprare
beni e servizi esenziali per vivere:il 4% della popolazione.

Il record è al sud dove supera il 6,2%, dichiarate indigenti 975 mila famiglie; i dati sono
forniti dall’Istat.

Il dato è in continuo peggioramento con l’aggravarsi della crisi là dove il capo famiglia
è ultra cinquantenne.

La soglia di povertà è fissata a 1.158,71 euro se vive in un’area  metropolitana nelle
regioni settentrionali e centrali, di 966,20 nelle regioni meridionali.

Alla faccia dei nostri politici che in TV continuano a dire che la crisi è solo
immaginaria ,senza riferire che la recessione industriale è – 34%.

I consumi delle famiglie hanno subito un radicale mutamento e necessarie modifiche, si
risparmia sù carne, frutta,pane, all’ordine del 35/40% . Questi sono dati della CIA, no la
“Cia amerikana”, ma confederazione italiana agricoltori.

-L’abbigliamento per molti è un sogno, è tornato  di moda lo slogan: “vecchio è
bello”utilizzando un capo di vestiario  fino ad usura totale.

Mentre i ricchi continuano a ridere,  loro la crisi  non l’avvertono con stipendi da
nababbi, al Popolo non resta che piangere.

Questa che stiamo vivendo è la  peggiore crisi  dal ’29 ad oggi.

Quest’estate tutti al mare stessa spiaggia stesso mare blu:”Costa Smeralda”, robetta da
poverelli !!

IL FMI  ha stimato,il crollo del pil taliano a -4,4% e non cè segno di ripresa fino al
2010, allora i nostri politici tutti,continuano a credere che il popolo italiano beva le
loro fandonie;con una depressione economica simile lo stato non è in grado d’applicare
politiche di stimolo all’economia,ci dicano chiaro e tondo la reale portata della crisi e
chi nè è responsabile.

Questa crisi è stata innescata da un’eccesso d’ottimismo,i grossi gruppi finanziari
pretendevano risultati a brevissimo tempo,raccimolando a tutti i costi titoli senza
verificare il loro reale valore.

Con il crollo della borsa si è corsi ai ripari,ma la fiducia di chi temeva di perdere il
posto o delle banche che avevano bruciato miliardi dei risparmiatori era a terra.

Nessuno ha voluto più spendere per timore di perdere altre risorse forse  per far
riprendere la fiducia si dovrebbero stimolare i consumi,senza ingenerare  false speranze.

Si sappia che in tempi di recessione e gravi crisi chi ha Money s’arricchisce sempre di
più, il resto: il Popolo s’arrangi!!
Vale il motto: MORS TUA VITA MEA.
PENSIONATI D’iTALIA QUANTO CI COSTATE,  DIAMINE sopravvivete CON PENSIONI DA “”RE”

felpan 25 aprile 09

Un Commento a “DUE MILIONI E MEZZO D’ITALIANI VIVE IN UNO STATO DI POVERTA’ ASSOLUTA”

  1. flavio.46 scrive:

    BRAVISSIMO FELPAN, BRAVISSIMO

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