Dopo molti anni siamo tornati a Capri, invitati dai nostri amici di Napoli, è stata una escursione affascinante, tutto è spettacolare in quell’isola che ti regala sensazioni ed emozioni che non si possono scordare.
Siamo scesi dal battello sul molo del porto turistico, pochi metri a piedi e siamo in piazza Vittoria da dove per mezzo di una funicolare si arriva in pochissimi minuti nel centro di Capri, nella famosa piazzetta.
Prima di andare su, approfittando della giornata bellissima e il mare molto calmo, abbiamo fatto il giro dell’isola in barca.
E’ stata un’esperienza stupenda. Appena usciti dal porto abbiamo risposto al saluto di“Gennarino”, una piccola statua collocata appena fuori dal porto su uno sperone di roccia affiorante da un’acqua verde e azzurra.
Procediamo lungo una costa altissima, una roccia calcarea a strapiombo da dove si dice che l’imperatore Tiberio scaraventasse giù i suoi nemici.
Incontriamo fenditure e grotte incantevoli, scorci da sogno; restiamo affascinati dalle bellezze magiche e spettacolari del posto.Poi ci si parano davanti i “Faraglioni” “Maestosi affiorano dalle acque cerulee due enormi baluardi, eterni irremovibili custodi di rotte gia solcate da vascelli di orde saracene, affollate oggi da frotte di romantici abbandoni”. Dicono che quando passano sotto i faraglioni gli innamorati si devono baciare; e allora “rapiti dai sussurri delle onde novelle sirene” in modo spontaneo, quasi ingenuo, io e mia moglie ci siamo trovati abbracciati, ci siamo scambiati un tenero bacio sulle labbra, poi Lei accarezzandomi la tempia con il palmo della mano destra, “scemo” mi dice e riporta di nuovo lo sguardo su quelle meraviglie.
Passiamo davanti a Marina Piccola, una piccola insenatura con davanti il famoso scoglio delle sirene al cui canto siamo rimasti vittime. Il giro in barca continua, arriviamo di fronte a una insenatura con uno stabilimento balneare dell’isola incastonato in un paesaggio di schietta impronta mediterranea, davanti su un piccolo promontorio un enorme, antico faro.
Il viaggio prosegue con le stesse emozioni, passiamo davanti alla grotta azzurra, ma non entriamo a causa della lunga fila in attesa davanti all’ingresso. Contiamo però di tornarci magari durante il periodo estivo.
Sempre in barca, attraversiamo una serie di calette e ulteriori grotte al cui interno l’erosione calcarea e l’azione del mare hanno modellato forme che ricordano statue con soggetto religioso. Poi l’approdo a Marina Grande e la funicolare che ci porta in piazzetta che, per la verità, non ha suscitato grandi passioni per la sua somiglianza a moltissime piazze affollate di molte città italiane.
Caratteristiche e suggestive invece le stradine del centro che passano davanti all’hotel “Quisisana” fino ai giardini D’Augusto realizzati in parte sul “Fondo Certosa”, “uno splendido angolo di mondo dove puoi sentire il profumo dell’eternità lambita, sfiorata appena dal sospiro del mare”.
Giù a sinistra i Faraglioni, a destra la Via Krupp, la strada ideata e realizzata nel 1902 dall’industriale dell’acciaio tedesco A. F. Krupp su progetto dell’ing. E. Mayer; mediante tornanti strettissimi dall’alto porta fino a Marina Piccola.
Secondo qualcuno quella strada “è una opera d’arte, non per modo di dire, ma proprio nel significato estetico della parola”.
“Immersi in questo fortunato angolo di mondo, eterna dimora di calma e di bellezza, viviamo momenti di magia”, sento sulla spalla la tiepida guancia del mio amore mentre la sua mano cerca la mia mano. Mi giro lentamente e Le lascio un tenero bacio fra i capelli.Poi procediamo mano nella mano su questo percorso che lascia senza fiato.
Flavio 46 29maggio2009
Flavio, bellissimo! E congratulazioni a te e a Semplice.
Ciao Flavio, non sono mai stata a capri, ho in programma di andarci a settembre…hai descritto il vostro viaggio talmente bene chi mi sembra d avere visto un film romantico. Vi auguro di cuore di tornarci….sempre piu’ innamorati piu’ di ieri e meno di domani. Ciao
Grazie dei complimenti Rosaria. Ti assicuro che abbiamo (io e mia moglie) programmato di tornare a Capri questa estate. Andremo ad Anacapri e nella grotta azzurra. Per la musica bisogna ringraziare Semplice, è Lei l’autrice della scelta dei brani musicali. Anche io devo ringraziarla per questo. E’ stata btavissima.
Grazie a Voi tutti.
Tutto bello ma riservato a pochi
CAPRI stupenda meravigliosa .la grotta azzurra mi ha mozzato il respiro.Tutto questo 38 anni fa .Ci sono stata in viaggio di nozze …grazie flavio , mi hai fatta tornare indietro nel tempo
be flavio io non vado più al cimena tu sei meglio diun film mi sembrava di esserci tanto è vero che i protagonisti alla fine si baciono teneramente film anni 50poi il video con Peppino Di Capri il mio idolo quanto l’ò ballato etu mi hai fatto ancora sognare grazie di tutto è stato un piacere leggerti
Ueeelààààààààààààààà Flavio!!!!! A Capri!!!!! Bellissima (e te lo dice una napoletana doc anche se di parte). Non so di dove tu sia, ma mi ha fatto immensamente piacere leggere queste tue emozioni provate nel visitare Capri. Anche io, di recente (lo scorso settembre), in occasione di una andata a Capri, durante il giro dell’isola, che pure è da provare, sono passata attraverso i Faraglioni con lo stesso rituale. Ahhaha!!!!!Nel tuo scritto non vedo menzionata la visita ad Anacapri della Villa San Michele, residenza dello scrittore Axel Munthe, spettacolare con i suoi magnifici giardini all’interno. Se ti dovesse ricapitare di andarci valla a vedere, ne vale la pena! Ciao e grazie x aver descritto così bene il tutto!!!!!
Ops, flavio, dimenticavo….bello anche il video che hai scelto x rappresentarla con l’intramontabile e strepitoso Peppino Di Capri con la sua “Luna Caprese”.