“Io e molti credenti crediamo che così avete perduto autorità. Molti si allontanano dalla Chiesa per la vostra morale elastica”
di don PAOLO FARINELLA
Questa lettera, scritta da don Paolo Farinella, prete e biblista della diocesi di Genova al suo vescovo e cardinale Angelo Bagnasco, è stata inviata qualche settimana fa e circola da giorni su internet. Riguarda la vicenda Berlusconi, vista con gli occhi di un sacerdote. Alla luce degli ultimi fatti e della presa di posizione di Famiglia Cristiana che ha chiesto alla Chiesa di parlare, i suoi contenuti diventano attualissimi.
Egregio sig. Cardinale,
viviamo nella stessa città e apparteniamo alla stessa Chiesa: lei vescovo, io prete. Lei è anche capo dei vescovi italiani, dividendosi al 50% tra Genova e Roma. A Genova si dice che lei è poco presente alla vita della diocesi e probabilmente a Roma diranno lo stesso in senso inverso. E’ il destino dei commessi viaggiatori e dei cardinali a percentuale. Con questo documento pubblico, mi rivolgo al 50% del cardinale che fa il Presidente della Cei, ma anche al 50% del cardinale che fa il vescovo di Genova perché le scelte del primo interessano per caduta diretta il popolo della sua città.
Ho letto la sua prolusione alla 59a assemblea generale della Cei (24-29 maggio 2009) e anche la sua conferenza stampa del 29 maggio 2009. Mi ha colpito la delicatezza, quasi il fastidio con cui ha trattato – o meglio non ha trattato – la questione morale (o immorale?) che investe il nostro Paese a causa dei comportamenti del presidente del consiglio, ormai dimostrati in modo inequivocabile: frequentazione abituale di minorenni, spergiuro sui figli, uso della falsità come strumento di governo, pianificazione della bugia sui mass media sotto controllo, calunnia come lotta politica. Lei e il segretario della Cei avete stemperato le parole fino a diluirle in brodino bevibile anche dalle novizie di un convento. Eppure le accuse sono gravi e le fonti certe: la moglie accusa pubblicamente il marito presidente del consiglio di “frequentare minorenni”, dichiara che deve essere trattato “come un malato”, lo descrive come il “drago al quale vanno offerte vergini in sacrificio”. Le interviste pubblicate da un solo (sic!) quotidiano italiano nel deserto dell’omertà di tutti gli altri e da quasi tutta la stampa estera, hanno confermato, oltre ogni dubbio, che il presidente del consiglio ha mentito spudoratamente alla Nazione e continua a mentire sui suoi processi giudiziari, sull’inazione del suo governo. Una sentenza di tribunale di 1° grado ha certificato che egli è corruttore di testimoni chiamati in giudizio e usa la bugia come strumento ordinario di vita e di governo. Eppure si fa vanto della morale cattolica: Dio, Patria, Famiglia. In una tv compiacente ha trasformato in suo privato in un affaire pubblico per utilizzarlo a scopi elettorali, senza alcun ritegno etico e istituzionale.
Lei, sig. Cardinale, presenta il magistero dei vescovi (e del papa) come garante della Morale, centrata sulla persona e sui valori della famiglia, eppure né lei né i vescovi avete detto una parola inequivocabile su un uomo, capo del governo, che ha portato il nostro popolo al livello più basso del degrado morale, valorizzando gli istinti di seduzione, di forza/furbizia e di egoismo individuale. I vescovi assistono allo sfacelo morale del Paese ciechi e muti, afoni, sepolti in una cortina di incenso che impedisce loro di vedere la “verità” che è la nuda “realtà”. Il vostro atteggiamento è recidivo perché avete usato lo stesso innocuo linguaggio con i respingimenti degli immigrati in violazione di tutti i dettami del diritto e dell’Etica e della Dottrina sociale della Chiesa cattolica, con cui il governo è solito fare i gargarismi a vostro compiacimento e per vostra presa in giro. Avete fatto il diavolo a quattro contro le convivenze (Dico) e le tutele annesse, avete fatto fallire un referendum in nome dei supremi “principi non negoziabili” e ora non avete altro da dire se non che le vostre paroline sono “per tutti”, cioè per nessuno.
Il popolo credente e diversamente credente si divide in due categorie: i disorientati e i rassegnati. I primi non capiscono perché non avete lesinato bacchettate all’integerrimo e cattolico praticante, Prof. Romano Prodi, mentre assolvete ogni immoralità di Berlusconi.
Non date forse un’assoluzione previa, quando vi sforzate di precisare che in campo etico voi “parlate per tutti”? Questa espressione vuota vi permette di non nominare individualmente alcuno e di salvare la capra della morale generica (cioè l’immoralità) e i cavoli degli interessi cospicui in cui siete coinvolti: nella stessa intervista lei ha avanzato la richiesta di maggiori finanziamenti per le scuole private, ponendo da sé in relazione i due fatti. E’ forse un avvertimento che se non arrivano i finanziamenti, voi siete già pronti a scaricare il governo e l’attuale maggioranza che sta in piedi in forza del voto dei cattolici atei? Molti cominciano a lasciare la Chiesa e a devolvere l’8xmille ad altre confessioni religiose: lei sicuramente sa che le offerte alla Chiesa cattolica continuano a diminuire; deve, però, sapere che è una conseguenza diretta dell’inesistente magistero della Cei che ha mutato la profezia in diplomazia e la verità in servilismo.
I cattolici rassegnati stanno ancora peggio perché concludono che se i vescovi non condannano Berlusconi e il berlusconismo, significa che non è grave e passano sopra a stili di vita sessuale con harem incorporato, metodo di governo fondato sulla falsità, sulla bugia e sull’odio dell’avversario pur di vincere a tutti i costi. I cattolici lo votano e le donne cattoliche stravedono per un modello di corruttela, le cui tv e giornali senza scrupoli deformano moralmente il nostro popolo con “modelli televisivi” ignobili, rissosi e immorali.
Agli occhi della nostra gente voi, vescovi taciturni, siete corresponsabili e complici, sia che tacciate sia che, ancora più grave, tentiate di sminuire la portata delle responsabilità personali. Il popolo ha codificato questo reato con il detto: è tanto ladro chi ruba quanto chi para il sacco. Perché parate il sacco a Berlusconi e alla sua sconcia maggioranza? Perché non alzate la voce per dire che il nostro popolo è un popolo drogato dalla tv, al 50% di proprietà personale e per l’altro 50% sotto l’influenza diretta del presidente del consiglio? Perché non dite una parola sul conflitto d’interessi che sta schiacciando la legalità e i fondamentali etici del nostro Paese? Perché continuate a fornicare con un uomo immorale che predica i valori cattolici della famiglia e poi divorzia, si risposa, divorzia ancora e si circonda di minorenni per sollazzare la sua senile svirilità? Perché non dite che con uomini simili non avete nulla da spartire come credenti, come pastori e come garanti della morale cattolica? Perché non lo avete sconfessato quando ha respinto gli immigrati, consegnandoli a morte certa?
Non è lo stesso uomo che ha fatto un decreto per salvare ad ogni costo la vita vegetale di Eluana Englaro? Non siete voi gli stessi che difendete la vita “dal suo sorgere fino al suo concludersi naturale”? La vita dei neri vale meno di quella di una bianca? Fino a questo punto siete stati contaminati dall’eresia della Lega e del berlusconismo? Perché non dite che i cattolici che lo sostengono in qualsiasi modo, sono corresponsabili e complici dei suoi delitti che anche l’etica naturale condanna? Come sono lontani i tempi di Sant’Ambrogio che nel 390 impedì a Teodosio di entrare nel duomo di Milano perché “anche l’imperatore é nella Chiesa, non al disopra della Chiesa”. Voi onorate un vitello d’oro.
Io e, mi creda, molti altri credenti pensiamo che lei e i vescovi avete perduto la vostra autorità e avete rinnegato il vostro magistero perché agite per interesse e non per verità. Per opportunismo, non per vangelo. Un governo dissipatore e una maggioranza, schiavi di un padrone che dispone di ingenti capitali provenienti da “mammona iniquitatis”, si è reso disposto a saldarvi qualsiasi richiesta economica in base al principio che ogni uomo e istituzione hanno il loro prezzo. La promessa prevede il vostro silenzio che – è il caso di dirlo – è un silenzio d’oro? Quando il vostro silenzio non regge l’evidenza dell’ignominia dei fatti, voi, da esperti, pesate le parole e parlate a suocera perché nuora intenda, ma senza disturbarla troppo: “troncare, sopire … sopire, troncare”.
Sig. Cardinale, ricorda il conte zio dei Promessi Sposi? “Veda vostra paternità; son cose, come io le dicevo, da finirsi tra di noi, da seppellirsi qui, cose che a rimestarle troppo … si fa peggio. Lei sa cosa segue: quest’urti, queste picche, principiano talvolta da una bagattella, e vanno avanti, vanno avanti… A voler trovarne il fondo, o non se ne viene a capo, o vengon fuori cent’altri imbrogli. Sopire, troncare, padre molto reverendo: troncare, sopire” (A. Manzoni, Promessi Sposi, cap. IX). Dobbiamo pensare che le accuse di pedofilia al presidente del consiglio e le bugie provate al Paese siano una “bagatella” per il cui perdono bastano “cinque Pater, Ave e Gloria”? La situazione è stata descritta in modo feroce e offensivo per voi dall’ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, che voi non avete smentito: “Alla Chiesa molto importa dei comportamenti privati. Ma tra un devoto monogamo [leggi: Prodi] che contesta certe sue direttive e uno sciupa femmine che invece dà una mano concreta, la Chiesa dice bravo allo sciupa femmine. Ecclesia casta et meretrix” (La Stampa, 8-5-2009).
Mi permetta di richiamare alla sua memoria, un passo di un Padre della Chiesa, l’integerrimo sant’Ilario di Poitier, che già nel sec. IV metteva in guardia dalle lusinghe e dai regali dell’imperatore Costanzo, il Berlusconi cesarista di turno: “Noi non abbiamo più un imperatore anticristiano che ci perseguita, ma dobbiamo lottare contro un persecutore ancora più insidioso, un nemico che lusinga; non ci flagella la schiena ma ci accarezza il ventre; non ci confisca i beni (dandoci così la vita), ma ci arricchisce per darci la morte; non ci spinge verso la libertà mettendoci in carcere, ma verso la schiavitù invitandoci e onorandoci nel palazzo; non ci colpisce il corpo, ma prende possesso del cuore; non ci taglia la testa con la spada, ma ci uccide l’anima con il denaro” (Ilario di Poitiers, Contro l’imperatore Costanzo 5).
Egregio sig. Cardinale, in nome di quel Dio che lei dice di rappresentare, ci dia un saggio di profezia, un sussurro di vangelo, un lampo estivo di coerenza di fede e di credibilità. Se non può farlo il 50% di pertinenza del presidente della Cei “per interessi superiori”, lo faccia almeno il 50% di competenza del vescovo di una città dove tanta, tantissima gente si sta allontanando dalla vita della Chiesa a motivo della morale elastica dei vescovi italiani, basata sul principio di opportunismo che è la negazione della verità e del tessuto connettivo della convivenza civile.
Lei ha parlato di “emergenza educativa” che è anche il tema proposto per il prossimo decennio e si è lamentato dei “modelli negativi della tv”. Suppongo che lei sappia che le tv non nascono sotto l’arco di Tito, ma hanno un proprietario che è capo del governo e nella duplice veste condiziona programmi, pubblicità, economia, modelli e stili di vita, etica e comportamenti dei giovani ai quali non sa offrire altro che la prospettiva del “velinismo” o in subordine di parlamentare alle dirette dipendenze del capo che elargisce posti al parlamento come premi di fedeltà a chi si dimostra più servizievole, specialmente se donne. Dicono le cronache che il sultano abbia gongolato di fronte alla sua reazione perché temeva peggio e, se lo dice lui che è un esperto, possiamo credergli. Ora con la benedizione del vostro solletico, può continuare nella sua lasciva intraprendenza e nella tratta delle minorenni da immolare sull’altare del tempio del suo narcisismo paranoico, a beneficio del paese di Berlusconistan, come la stampa inglese ha definito l’Italia.
Egregio sig. Cardinale, possiamo sperare ancora che i vescovi esercitino il servizio della loro autorità con autorevolezza, senza alchimie a copertura dei ricchi potenti e a danno della limpidezza delle verità come insegna Giovanni Battista che all’Erode di turno grida senza paura per la sua stessa vita: “Non licet”? Al Precursore la sua parola di condanna costò la vita, mentre a voi il vostro “tacere” porta fortuna.
In attesa di un suo riscontro porgo distinti saluti.
Genova 31 maggio 2009
Paolo Farinella, prete
Bravo Pier501, sempre più tosto e massiccio nel dire le cose “quelle giuste” e vaiiii!!!!!!!
Giovanni scusami lo chiami “papi” perchè ti da da mangiare ? Ri-scusami ma non ti pare vergognoso andare a fischiare durante una tragedia come quella di Viareggio ? Non se ne può più veramente.
il nostro “papi” perde di credibilità. Ieri a Napoli e a Viareggio è stato fischiato. Naturalmente il “nostro” dice che è la CGIL ( prima diceva che era la sinistra?) che sobilla il popolo contro “Lui”. Il Premier è rimasto senza parole e sente che probabilmente il Lodo Alfano sarà reso anticostituzionale e allore che fa il “tipo” va a casa Manzella con un altro Giudice per perorare la “sua” causa. Dovrebbe andare dai Giudici e farsi giudicare e non andare a pranzo (corrompere vero) dei giudici della Corte Costituzionale. Scusate non se ne può più. Perchè non si dimette?. Alleluia.
Io penso di non dovermi affatto vergognare .Sono una persona onesta, pago le tasse, ho lavorato per 38 anni,e non pendenze con la giustizia. Il fatto che non mi senta rappresentato da un presidente che fa le corna nelle fotografie che fa cucù a un capo di stato e che pensa che la cosa piu importante sia raccontare una barzelletta è una mia prerogativa di cittadino libero e nessuno può decidere se mi devo vergognare o no. Mi vergognerei se avessi commesso un reato o una azione riprovevole allora si, ma non è questo il caso.
Caro Antonio io non ho offeso nessuno,solo detto di andarsi a fare una passeggiata ,e l’altro 50% si deve vergognare di aver attaccato il presidente dl consiglio (fino a ora e’ il presidente di tutti rispetto quindi)con polemiche di tale bassezza , ma la finisco qui …..tutti possono scrivere il suo pensiero ….. io ho scritto il mio……semmai giovannamaria si deve risentire no tu !!!!!!!e se si e’ offeso gli chiedo scusa ..
Vedi Luciano se uno insulta lo spirito del blog va a farsi benedire.Hai detto giustamente che il 50% da il suo gradimento a questo governo e va bene . ma c’è pure l’altro 50 % che ha gli stessi diritti che hai tu.Quindi forse nelle tue risposte dovresti moderarti.Non siamo noi quelli che modificheranno le cose ma possiamo sempre esprimere quello che pensiamo in tutta libertà. se invece pensi che non si abbia questo diritto dillo apertamente in modo che tutti capiscano.
giovannimaria invece di scrivere cazzate xche’ non vai a farti una passeggiata ????e tu faresti parte del popolo della liberta’ ! pure lui ha diritto di farsi una scopata ,non x questo deve essere spiato dal buco della serratura !!!guardoni ! non c’e’ alternativa a lui e finche’ porta via l’immondizia da Napoli ,mi da modo di aumentare il volume della mia casa ok cosi’ ….. della sua vita privata non me ne freca un cavolo …!!!!e il 50% degli italiani la pensano cosi’ ! dall’ultimo sondaggio fatto da Mannaimer sul corriere della sera !!!! leggete leggete delle volte da bocca deve essere collegata con cervello ……!!!!!! ciao buona giornata
ciao “papi” ti sei divertito con le escort?. Quanto ti sono costate?. Noi “popolo delle libertà” cosa c’entriamo con le tue manie di persecuzione!. Datti una mossa e se hai le “palle” dai le dimissioni subito. Non se ne può più sei patetico.
Berlusconi è il capo del governo non per virtu’ di Spirito Santo ma voluto democraticamente dal popolo italiano.Ogni popolo ha il governo che merita.
Aspetto di sapere tutta la verità, ma se fosse vero quanto ho letto sopra, dovrei solo biasimare le chiesa che non ha assolto la sua funzione moralizzatrice e tutte le persone che lo hanno votato.
Cosa ne sai tu caro pier di cosa leggo io se vuoi ti metto l’elenco dei giornali che leggo. sono proprio quelli schierati dall’altra parte quelli che leggo con piu attenzione.In una altra occasione mi spiegherai a cosa serve l’intelligenza senza cultura. Ma hai ragione su una cosa chiudiamola qui nemmeno io voglio polemizzare con te
Ultimo commento da parte mia… Io non ho mai detto che l’informazione non serve… Ma bisognerebbe essere obbiettivi e non leggere solo giornali schierati… Nelle mie intenzioni c’era il fatto che anche le persone meno informate hanno diritto di voce… Il muratore…l’idraulico e l’elettricista tutte persone produttive non hanno il tempo di dedicare molte ore all’apprendimento ma non per questo non possono avere opinioni… Tutti hanno qualcosa da insegnare e da imparare..
Al mondo non esistono solo le persone colte ma anche quelle intelligenti.. Poi Antonio chiudiamola qui..io non volevo nessuna polemica con te che sa di vecchio…
Tu cosa proponi Pier 501 visto che parli con la gente della strada dovresti cominciare tu a fare delle proposte.Ma non vedo molta competenza nella gente della strada.Secondo quello che dici tu l’informazione non serve a nulla e documentarsi anche meno. io smetto di commentare e attendo che tu ci illumini dato che sei in grado di fare quello che fanno Beppe grillo Santoro è travaglio.Loro giuste o sbagliate dicono delle cose.
E per rispondere al sig Lorenzo io sono calmissimo e mi sembra di parlare amichevolmente ma se cosi non sembrasse posso anche smettere di scrivere. Sono stato tanto tempo lontano da eldy posso starci ancora
L’ultimo commento, e non poteva essere altrimenti perchè conosciamo l’equilibrio e l’intelligenza di pier501, è quello che fa veramente testo. Troppo facile sentenziare, a volte con la scusa della satira. Più difficile fare andare meglio le cose in questo nostro paese.
Sul piano politico occorrerebbe maggiore collaborazione fra tutte le forze e non si fa. Poi, da quando uno dei contendenti è Berlusconi, c’è un’isteria collettiva facendosi a gara a chi gliele spara più grosse. E non le facezie ma i pallettoni e le palle di cannone. Ci sono quelli che lo odiano e lo dicono. Ci sono quelli che lo disprezzano e lo combattono e non lo dicono. Questi ultimi le usano tutte per colpirlo e ci riescono spesso. Ma l’uomo è tosto e l’ha dimostrato più volte. Vecrete che ne uscirà indenne anche stavolta.
Il problema è che forse alla fine contrattaccherà e allora sarà più difficile che si avveri l’auspicio di pier501. La leonessa colpita colpisce a sua volta all’impazzata e sbrana chi l’attacca. Speriamo che non sia questo ancora il caso. L’uomo mi sembra ancora calmo.
Vedi Munny, io provo una vera amicizia per Luciano e so che è una persona equilibrata e amico di tutti. Quindi le tue precisazioni, per giunta ironiche, potevi evitartele. Anche perchè il discorso l’hai iniziato tu e dovevi aspettarti delle reazioni, anche se esponevi il pensiero del prelato. Ma quel titolo non ispirava nulla di buono. Ed il contesto faceva presupporre che anche tu fossi tifoso. Quando si vogliono evitare polemiche si mettono spunti di diverso tipo e non di tipo unico.
E’ come quello , saresti tu, che coglie una margherita dal campo e la offre agli astanti pretendendo che a tutti piaccia la margherita. Al massimo puoi aspettarti un ringraziamento generico ma non la condivisione. Tanto più che delle polemiche anti-imbecille (lo chiamiamo così per farti piacere Munny?)ne abbiamo piene le….visto che tutto è buono per andargli contro, dai tacchetti per aumentare la sua altezza alla tintura dei capelli (mai indovinata), alle sue innumerevoli avventure amorose quando fino a qualche tempo fa si diceva che, per via di una difficile operazione alla prostata, era diventato praticamente impotente.
Proprio oggi osservavo in casa che sui giornali non c’è praticamente nulla delle misure del governo contro la crisi e che è passato sotto silenzio il rifiuto dello stesso governo contro l’innalzamento dell’età pensionabile delle donne chiesto dall’Europa.
Però sulla Repubblica ci sono ancora 10 domande a B. sulle sue disavventure amorose.
Vedi, Antionio, rispondo anche a te. Tu dici che è una fortuna per i cittadini la fuga di notizie. Non credo che sia così e non credo che sia così in Italia. Se la fuga è bene indirizzata e furbescamente utilizzata può diventare una tragedia, specie con la giustizia che abbiamo. Nel senso che può essere tutta una calunnia, ti ricordi l’opera di Rossini?, e l’interessato potrebbe soffrirne per la vita.
Non va bene così. Diamoci tutti una bella calmata e parliamo di tutto amichevolmente.
Con la mia stima nei confronti di tutti gli eldyani ma soprattutto di quelli in buona fede. E con un abbraccio a te Munny, che certamente non pensavi di suscitare un putiferio.
Io leggo tutti i commenti e magari mi documento poco e preferisco sentire la gente della strada però ho notato che aldilà di critiche,non vedo note propositive… Cosa si dovrebbe fare in questa Italia per andare meglio ? Saprei anch’io fare il Beppe Grillo. Travaglio o Santoro… Troppo facile…Più cose concrete e meno ideologie demagogiche…
Io penso che in una discussione di qualunque tipo essa sia, si dovrebbe esporre il proprio pensiero nella forma piu libera possibile tenendo presente che si sta scivendo su un blog e che i blog sono luoghi aperti quindi ogni cosa che viene scritta è anche lei soggetta a commenti.Il prestare attenzione a quel che si scrive dovrebbe essere la base di ogni commento.Insieme alla attenzione ci dovrebbe essere anche la documentazione e l’informazione.Trovo difficile asserire un concetto senza l’aiuto di fonti siano esse storiche, geografiche, musicali, artistiche ecc. questo eviterebbe secondo me molti commenti negativi a fronte di asserzioni che sono del tutto personali
sante parole Lorenzo l’innominato e l’innominabile se fossimo in uno stato di diritto e la legge fosse uguale x tutti non starebbe li tranquillo.Le leggi ad personam non le fa’ il popolino , ok .Di uguale x tutti cè il cartello nelle aule di giustizia e basta !!!!!!
Bravo munny,nn volevo commentare quanto tu hai scritto, ma ho notato che hai dato spunto a vari commenti e come sempre nn il tuo sempre di “parte” vorrei ricordare che tutte le critiche ideologiche che fà la chiesa tramite i suoi colonnelli,nn fà altro che perdere le proprie pecorelle, e dovrebbero sapere pure che a furia di sostituire il moralismo con la morale si rischia di fare la fine dei farisei.Inviteri questi signori di fare meno chiacchiere e più fatti, se poi proprio nn c’è la fanno, che si occupino un pò anche dei problemi politici di altri paesi e non solo dell’Italia dalla quale ricevono più di quanto danno!
Sig. Munny.MI.
Premesso: che non volevo più rispondergli ma visto che parla di malafede si rilegga quello che scrive.
Lei si aggiusta le cose a modo suo la mia interpretazione su il suo scritto si consigliano i commentatori di non limitarsi a leggere giornali di proprietà o controllati dal presidente del consiglio,ricavandone giudizi parziali che portano a interpretare fughe di notizie, e qui che io interpreto falsano la verità. Che poi io copra quanto denunciato da don Paolo, circa il rapporto chiesa e potere, si rilegga quello che ho scritto, il mio invito al problema della pedofilia è che don Paolo secondo me dovrebbe scrivere anche sul problema della pedofilia,è una delle cause che molti fedeli si allontanano dalla chiesa. Poichè i suoi scritti io leggo e interpredo a mio modo, non voglio creare doglianze fra me e lei anche perchè non ne vale la pena, questo è il mio ultimo commento a un suo articolo. la saluto
Sig. Munny
Lasciando da parte ogni tipo di considerazioni,l’aver pubblicato la lettera di don Farinella è un fatto importante perchè riflette uno stato d’animo di molti Italiani. Che da tempo fosse conosciuta e che fosse stata oggetto di discussioni è irrilevante perchè queste discussioni erano circoscritte a determinate aree non sempre di dominio pubblico.Il fatto importante è che con l’avvento di internet è ormai difficile tenere nascoste certe notizie non pubblicandole sui giornali perchè la diffusione in rete è ben piu vasta.
A questo punto i giornali se non vogliono perdere lettori devono pubblicare quello che in rete sta avendo una grande diffusione.Resta il fatto che alcuni giornali certe notizie anche se ormai di dominio pubblico non le danno. E’ una scelta come un’altra.In conclusione sig.Munny le faccio i miei complimenti il suo articolo ha ricevuto 18 commenti segno evidente che Lei ha toccato il tasto giusto la saluto cordialmente
Lei, Signor Luciano3.rm, possiede una spiccata propensione ad attribuire ad altri ciò che esce dalla sua bocca, e questo è facilmente dimostrabile scorrendo i auoi commenti:
Lei dimostra la sua malafede accusandomi di aver affermato che secondo me i giornali del presidente del consiglio FALSANO LA VERITA’, quando invece, ed è facilmente verificabile nel mio commento, ho solo CONSIGLIATO di non limitarsi a seguire i media del presidente del consiglio per evitare di formulare giudizi PARZIALI. Mi sembra ben diverso quanto ho scritto, rispetto alle conclusioni che capziosamente ha tratto ed esposto nel suo commento. E ciò che mi ha portato controvoglia a scrivere quel commento è stato dettato dalla deriva che stava prendendo la discussione che rischiava di degenerare in una aspra contrapposizione destra/sinistra che almeno in questo frangente non era nelle mie intenzioni.
Successivamente stigmatizza un mio presunto comportamento vessatorio che si spinge fino all’insulto (sciocchi e ignoranti) rivolto a chi non condivide il mio pensiero. Non sono necessari commenti da parte mia a queste sue accuse. Le persone di buona volontà potranno serenamente rileggere ciò che è scritto nei miei e nei suoi commenti e giudicare dove si leggono tracce aberranti.
E troverei divertente, se non fosse così tragicamente serio il problema, il suo tentativo di coprire quanto denunciato dal Don Paolo, circa il rapporto fra Chiesa e Potere, sotto un altro drammatico problema della Chiesa che è la pedofilia. Denunciare e risolvere entrambi i problemi è così disdicevole per lei, oppure pensa che la somma algebrica, pur errata, dei due problemi possa dissolverli per grazia divina?
Mi dispiace non aver potuto tenere fede a quanto avevo promesso nel mio ultimo post, ma ritengo insopportabili la mancanza di onestà intellettuale corredate da offese gratuite rivolte alla mia persona. Speravo in un contradditorio sereno, così non è stato e di conseguenza le mie “Riflessioni” non possono che finire qui.
Sig. Munny.M
Francamente non capisco,quando lei dice che il suo scopo era diffondere la lettera di don Paolo Farinella,poi un suo successivo scritto consiglia a chi deve fare commenti di non limitarsi a leggere giornali di appartenenza del presidente del consiglio, che secondo lei falsano la verità. In un altro suo commento bacchetta e giudica chi ha fatto commenti a lei non graditi perchè non rispondono alla sua attesa e che sono degli sciocchi ignoranti,non le sembra che ognuno di noi possa commentare come crede e come vuole senza essere pilotati, non credo che prima di fare commenti si debba fare un corso in qualche seminario politico o sindacale. Se così fosse me lo faccia sapere. In quanto alle lettere di don Paolo Farinella qui a Roma ne siamo a conoscenza da tempo, nella nostra parocchia ci sono stati ampi dibattici su l’argomento. In conclusione nè lei nè nessun altro mi può dire che quello che scrive don Paolo Farinella è la verità preferisco scoprirla da solo. Senza ombra di polemica questo è quello che mi sento di scrivergli. La saluto
Certo Nadia hai fatto centro.
Ilatini dicevano: ” Panem et circenses ” la formula è valida ancora oggi dopo 2000 anni
una volta ci distoglievano dai problemi dell’italia con il calcio…ma avete mai pensato che ci stanno ancora distogliendo dai grandi problemi che abbiamo ora ?
Lo scopo principale del mio post, e non ne feci mistero all’inserzionista, era diffondere la lettera di Don Paolo. Poi ho ritenuto opportuno aggiungere anche un mio chiarimento. Ora non ritengo affatto costruttivo ritornare sul commento al commento, in quanto si finirebbe in una sterile polemica che già traspare da alcuni post in cui si accenna esplicitamente a schieramenti di tifosi che, se fosse stato interpretato in modo corretto il testo originale, non avrebbero ragioni di sussistere se non nelle intenzioni di chi ne scrive. Con la raccomandazione di evitare di replicare l’Avv.mavalà Ghedini (ne basta uno), ma piuttosto di considerare quanto sia più aderente al testo immedesimarsi nel Cardinal Bagnasco, ognuno “rifletta” su quanto ha letto, e tragga le proprie conclusioni consolidandone il convincimento anche scrivendo sul blog. Da parte mia mi limito a chiudere qui, e a ringraziare nuovamente Eldy nella persona di Felpan per avermi concessa questa opportunità.
Negli stati di diritto le fughe di notizie vengono benedette dai cittadini. Solo in italia si usa dire “i panni sporchi si lavano in casa”. In un paese di diritto un Nixon viene costretto a dimettersi e un Bill Clinton non viene rieletto. In Inghilterra un ministro si dimette per una nota spese osè. In israele un Primo ministro si dimette dopo che viene indagato per corruzione.Questi sono stati di diritto.
Per quanto concerne don Paolo ha tutto da rimetterci che popolarità può cercare non riesco a capirlo.Certo è molto piu facile vivere ne gregge che fare la pecora nera.
per quanto riguarda il garantismo alla base di tutto c’è sempre l’informazione e se uno vuole puo documentarsi e vedere quanti sono i giudizi definitivi. La rete è ricca di notizie
Condivido in pieno l’ultimo commento di Lorenzo…Io vorrei che tutti fossero un po più obbiettivi a partire da questo Don Paolo…Chissà se dice la verità oppure cerca solo popolatità!!!
Per quanto riguarda Berlusca io faccio sempre l’avvocato del diavolo.. Io sono garantista al massimo e per la presunzione di innocenza fino a giudizio definitivo.. Calorosamente vi saluto
Amici miei, almeno per alcuni è il solito dibattito fra tifosi. Al solito l’Innominato e Innominabile (esecrabile)è stato condannato in piazza senza che sia stato chiamato in giudizio nelle sedi regolari. Io sono certo che c’è qualcuno che lo vorrebbe appeso a testa in giù. A queste persone devo dire che se l’indignazione che manifestano si fosse opportunamente rivolta verso chi ha creato tutto ciò attraverso la fuga di notizie e quant’altro essi dimostrerebbero di voler vivere in uno stato di diritto. Se continuano così dimostrano di essere, ripeto, dei tifosi. Personalmente ritengo che questo nostro paese non abbia bisogno di tifosi ma di persone equilibrate e rispettose delle regole.
La lettera di questo sacerdote dimostra un coraggio non comune .Ed è non la prima nella storia ce ne sono state altre in passato che hanno ripreso la chiesa per le sue connivenze con Mussolini, con Hitler, con Franco, con Pinochet.Non è la prima e non sarà l’ultima per fortuna.D’altra parte la Chiesa per campare è sempre stata dalla parte di chi governava è nel suo DNA e non credo che cambierà per la lettera di un prete. Si dirà che non va presa in considerazione lo si sconfesserà e tutto finirà cosi come è sempre successo.
Meno male, adesso passate le votazioni e la propaganda politica, abbiamo trovato un altro argomento su cui discutere e lanciare strali: LE ALTE GERARCHIE CATTOLICHE!!!!
bravo munny io ero acononoscenza della lettera di Don Farinelli letta su internet blog diDipietro ne sono orgogliosa che tu l’ai trascitta in eldy. Fa bene alle donne specialmente le begotte per capire chi è realmente il vaticano un potere politico, equando uno di si sveglia è per loro la campana stonata da togliere dai piedi. Molto veritiera la risposta che hai dato ma non so quanto hanno capito o vogliono capire di tutto ciò
si può fare di tutta l’erba un fascio? no ed allora perechè mischiare i fatti di un uomo politico (chre qualcuno a pur messo in quel posto con i voti)ed invocare le autorità religiose che ce ne liberino,giudicamo Berlusconi per il suo modo di fare, una discussione, poi facciamone un’altra sulla chiesa, che a volte la si condanna perchè si intromette con la sua ingerenza nei fatti della politica italiana.per i suoi modi di fare, di opoerare, parlare, governare, deve restare al suo posto berlusconi?le ultime votazioni anno detto SI io sono cattolico e non voto berlusconi,
Premesso che il politologo don Paolo Farinelli è libero di esprimere i suoi pareri condivisi o meno.
Certo è che lui spesso durante la messa fa comizi politici.
Da documentazioni publicate come dal giornale di Genoa e la rivista di Paolo Flores micro mega ho potuto rilevare alcune dichiarazioni fatte da don Paolo Farinella.
Dichiara che la chiesa è finita.Papa e cardinali saranno responsabili del passaggio da un sistema democratico a una dittatura. Esprime che la Madonna di Lourdes l’unica in grado di fare miracolo di salvare l’italia da Berlusconi,tutti i provvedimenti del governo sono anticostituzionali. Bordate contro Benedetto XVI che non può definirsi pastore della chiesa,è immorale non riceve capi di stato di suo gradimento.
Non riconosce Angelo Bagnasco come vescovo. Le cause delle morti bianche a Genoa un solo colpevole Berlusconi. I partiti della sinistra radicale meritano scomunica insieme agli Italiani che hanno votato il centro destra. Consiglia alla chiesa di condannare chi vota Berlusconi.Ci sono commenti a lui favorevoli dipende da che parte politica è interpretata, il mio convincimento è che lui bene fa a dare i suoi pareri politici,se si occupasse anche del grave problema che causa allontanamento di molti fedeli alla chiesa la PEDOFILIA il male che non dovrebbe esistere specie da chi predica il cristianesimo come la chiesa. Sig. Munny Ritengo il suo servizio,interessante e leggo tutti i giornali, il mio parere su don Paolo Farinella è di politologi preti ce ne sono molti che prima o poi scendono in politica facendo i consiglieri a qualche politico,certo sarebbe ottimale se si presentassero come capi di un partito e essere sottoposti al giudizio degli elettori per quello che dicono di essere. Con simpatia.
Un non credente come me si permette di esprimere un giudizio perchè come ben ha espresso il sacerdote nella sua lettera qui non si tratta di Chiesa con la C maiuscola, ma piuttosto di una lobby come ce ne sono tante che si attende dal governo una serie di favori in cambio di un voto di appoggio.Ho studiato profondamente la storia delle religioni e ne so abbastanza da poterne discutere in questa sede ma non è di questo che si tratta in questo articolo.Mi sembra che il sacerdote abbia interpretato il sentimento di molti italiani come del resto è apparso da un articolo pubblicato ieri da Famiglia cristiana che non sto a riportare qui ma che è reperibile nel Web
Consiglio i commentatori di non limitarsi a seguire i media, e i giornali di proprietà o controllati direttamente dal Presidente del Consiglio , ricavandone giudizi parziali che li portano a interpretare come “fughe di notizie” i fatti inconfutabili che solo casualmente appaiono sotto i loro occhi, e che li costringono a riversare il disorientamento che è solo loro, su chi, al contrario, li ha esposti con estrema lucidità. Ammetto che è raro e, in una certa misura, sorprendente, che un Uomo di Chiesa come Don Paolo, sappia esprimere così concretamente fatti che per loro natura si prestano a spirituale indulgenza e a un’intima invocazione del perdono divino. Evidentemente gli ultimi della filiera clericale si sono stancati di recitare, come attori della loro vita reale, negli spot de “l’8 per mille alla Chiesa Cattolica”come tanti “Don Fiorino” che mangiano pane e mosche nei luoghi più disagiati del mondo, per intenerire i contribuenti italiani. Di certo gli alti prelati non hanno, come dicono i francesi, le “physique du role” per entrare nel cast. Risulterebbe stridente la loro floridezza con la parte che dovrebbero interpretare. Loro agiscono in modo subdolo, nel nome del caposcuola Monsignor Marcinkus , massone e presidente della Banca Vaticana, che dettò la famosa Verità: “Si può vivere in questo mondo senza preoccuparsi del denaro? Non si può dirigere la Chiesa con le Avemarie”. Questo è il dogma coniato sulla sua persona e regola fondamentale di comportamento rispettata dai suoi successori, che cancella nei secoli dei secoli il peccato di simonìa, dove i beni spirituali vengono sostituiti dai voti materiali da infilare nelle urne, per ottenere quel potere temporale tanto disprezzato a parole quanto praticato nella realtà. Se l’obiettivo da raggiungere e consolidare non si limita al tanto enunciato potere spirituale, ma strizza l’occhio a quello temporale, occorre accettarne le regole e usare gli strumenti necessari che permettono di gestirlo, ed è ciò che viene perseguito, calpestando gli insegnamenti della dottrina cristiana, e tenendo in debito conto la frase di MACHIAVELLI: “Il fine giustifica i mezzi”. Ed è partendo da lì, che si passa sotto i Ponti di Londra dove non è raro trovarci gente impiccata, o Banchieri di Dio avvelenati in carcere come un qualsiasi mafioso infame.
Per ora dalla Chiesa Alta giungono sussurri senza grida al comportamento di un Re miserabile che cerca di convincerci che siamo noi nudi mentre lui è paludato in abiti tessuti d’oro. Ma come quell’Uomo cacciò i mercanti dal tempio, a distanza di 2000 anni, anche ora come sempre, c’è qualcuno che Lo emula mettendo in pratica i Suoi insegnamenti.
Con infinita stima e solidarietà per Don Paolo.
Sono dell’avviso che la Chiesa dovrebbe interessarsi della Chiesa, dal momento che gatte da pelare,. all’interno, ne ha tantissime e molto più “pesanti” di quelle del Berlusca. Inoltre, sia pure con parole non a tutti accessibili, il vertice della Chiesa si è già pronunciato su quanto scritto da Famiglia Cristiana che, da quando io la leggo, non è mai stata allineata con le scelte della Chiesa ufficiale e qualche volta, se non sbaglio, si è giunti anche al cambio della Direzione del giornale. Questa non vuole essere una difesa d’ufficio del nostro Primo Ministro, anche perchè sa fifendersi dan solo. Semmai è una difesa d’ufficio della Chiesa, spirituale e temporale, che da parte di un credente va giudicata con altro metro e con altri criteri che devono abbracciare l’intero universo cristiano e devono obbedire a delle regole vigenti da duemila anni. Se, poi, chi scrive non è un credente, beh, in tal caso credo che non possa vantare alcun diritto di critica per ragioni che è facile intuire. In conclusione, giudichiamo i politiche secondo nostra coscienza e secondo personali giudizi. Scherziamo coi fanti, lasciamo stare i santi. Con questo, Munny, non te ne voglio. Anzi, in ogni caso devo ringraziarti perchè, dopo tutto, il tuo contributo è servito a prinunciarci su argomenti poco toccati. Auguri di buon lavoro.
xchè voi ne parlate sempre male ?? ma le vostre chiacchiere sono la sua forza !!!!
Quando si dice. Anche i preti si fanno disorientare. Non siamo i soli dunque noi laici. Il fatto è che il processo c’è stato già in piazza. Che nessuno ha parlato delle fughe di notizie e delle responsabilità. S’è fatto con lo scandalo in corso la battaglia elettorale e la sinistra, malgrado tutto, ha perso. Che non ne possiamo più di processi mediatici. E che se capitasse a chiunque si griderebbe allo scandalo. Ma non per Berlusconi. Lui da tempo ha assunto la funzione di unico parafulmine. E in fondo gli piace. Che oltre ad essere una vittima mediatica sia anche un po’ masochista?
sacerdote validissimo don paolo farinella