Barcolana 2009
Nel golfo di Trieste, ogni anno, la seconda domenica di ottobre, si svolge la più grande regata velica del Mediterraneo con la partecipazione di quasi 2000 imbarcazioni: la Barcolana, la festa di tutta una città. Quest’anno è stata il giorno 11 ottobre e si è conclusa alle ore 17.15.
Con entusiasmo si è vissuta la 41esima Coppa d’Autunno che chiude idealmente la stagione delle regate. Gli organizzatori amano chiamarla “la regata di tutti”, perché mette a confronto le imbarcazioni di semplici appassionati con gli enormi scafi di veri professionisti. La Barcolana, storica regata che ogni anno permette a circa duemila barche a vela di ogni forma e dimensione di sfidarsi di fronte a un pubblico sempre più numeroso. Si chiama così dalla località dove sorge la società velica SVBG (società velica di barcola e grignano) che da sempre l’organizza: Barcola.
Cronaca di una giornata di regata. C’ero anch’io.
Ci si alza alle 5.30, subito un’occhiata al cielo e un assaggio al vento, una colazione sostanziosa, ma senza liquidi e cibi dolci per non favorire un eventuale mal di mare; poi ci si veste a strati, cominciando con la “pellicola tecnica”, infatti può far freddo in mare; la cerata è già pronta, gli stivali e l’immancabile cappellino di lana. In strada si incontrano i vicini: ed è un incrociarsi di “Come x’è? E con te? Buon vento buon vento!”
C’è eccitazione, allegria nell’aria, ma anche un bel po’ di nervosismo.
Poi arrivati alla banchina “armiamo”, controlliamo che le vele siano in ordine e lo spinnaker sia a posto. Potrebbe servire… Ora siamo tutti a bordo, leviamo gli ormeggi e salpiamo.
Piano piano ci avviciniamo alla linea di partenza e siamo tanti tanti: piccole imbarcazioni, vele grandi e tecnicamente avanzatissime, barche sponsorizzate, barche dei vicini di casa, consoci, amici, sportivi seri di società veliche di tutto il golfo di Trieste, ma anche venuti dall’Austria, dalla Svizzera e naturalmente dalla Slovenia e dalla Croazia.
Una festa grande,almeno 1800 barche partecipanti, questa è l’ultima regata prima dell’inverno.
Che eccitazione prima della partenza; si deve scegliere un buon punto per poter poi passare bene la prima boa. Dietro di noi c’è Maxi Jena, protagonista di tante Barcolane ed eterna seconda.
La radio di bordo ci dice che tra un quarto d’ora è il via, poi è a meno dieci , meno cinque ed ecco lo sparo, il razzo verde nel cielo terso e luminoso, un’emozione unica “VIA!” Urliamo tutti come forsennati.
Adesso siamo assai concentrati, ordini veloci vengono scambiati, si sta attenti a non speronare, né ad essere speronati. Cominciamo con una bonaccia noiosa, ma poi ecco un refolo e andiamo. Maxi Jena ci supera alla grande e va a 10 nodi. Benissimo!!!
Tante barche, tante, dobbiamo dare precedenze, ma non ci dobbiamo fare fregare, chiediamo: acqua! acqua! La precedenza è nostra in questo momento. Pronti per la virata? Viriamo e… poi bordi su bordi.
La prima boa è doppiata, puntiamo alla seconda, il rombo degli elicotteri della Rai e della guardia costiera ci dà la carica; vediamo che vicino al Faro è gremito di spettatori e sulle Rive anche.
Il castello di Miramare si staglia all’orizzonte e fa il tifo per tutte queste vele, per questa festa. Ecco! Sentiamo lo sparo e la sirena che avverte che il vincitore ha tagliato il traguardo dopo due ore e 8 minuti dall’inizio della regata, non capiamo ancora chi sia, ma è Maxi Jena!! Lo dice la radio, un urlo di approvazione, finalmente: Mitja Kosmìna è al timone di una barca slovena che è stata per anni eternamente seconda, non possiamo che rallegrarcene. Noi siamo ancora lontani dal traguardo.
I gommoni dei giudici di gara ci sono vicini è l’ultima boa, tagliamo il traguardo!
Fine della tensione, diamo via radio i dati della barca che ci precede e di quella che ci segue: è il punto di riferimento per essere inseriti nella classifica. Come saremo piazzati? Non importa più troppo, abbiamo dato il meglio di noi. Adesso c’è solo da pensare a mangiare, a brindare a stare allegri e poi la fatica non si sente quasi più in questi momenti, è solo gioia, allegra condivisione e desiderio di festeggiare e bere.
La Barcolana, la regata con più partecipanti al mondo, e Trieste, vi danno appuntamento nel 2010, sempre… la seconda domenica di ottobre. Abbiamo un anno per pensarci. Buon vento!
Davanti a piazza Unità d’Italia una folla di persone s’è riversata sulle rive cittadine ed ha gioito quando il vincitore Mitja Kosmina, su Maxi Jena, è arrivato sotto costa, per prendersi i meritati applausi. È stata così sfatata la tradizione secondo cui la barca slovena era eterna seconda.
Il percorso di 16 miglia è stato coperto in 2 ore e 8 minuti. Le condizioni meteorologiche sono state molto favorevoli con vento leggero (borino) e sole.
Nella regata sono state impegnate 30mila persone, ed oltre 300mila spettatori che si sono goduti lo spettacolo, o sul ciglione carsico o popolando il lungomare cittadino.
Concludo con il saluto di un triestino DOC (patoc), che si congratula per la bella festa nel colorito dialetto, inviando questo sms : “un grasie ai organizatori, dai veci de Barcola!…muli ogni anno el spettacolo xe piu’ bel..semo stai meraliadi dai colori de tute quele vele…una novita’…..grasie..” SMS inviato da luciobarc001 il 12 ottobre 2009 alle 06:58
paolacon 12/10/2009
Paola, Questo tuo articolo mi fa ricordare, i momenti magici trascorsi sul mio gommone, mentre seguivo gli allenamenti di un mio amico un vero fuoriclasse. Ti ringrazio
Paolaaa! Ma che bella cronaca ci hai regalato! Mentre la leggevo, mi è sembrato di essere vicino a te sulla barca, Le immagini, poi, sono eccellenti, deve essere stato un gran bello spettacolo multicolore l’insieme di circa 2000 imbarcazioni affiancate che veleggiavano verso il traguardo! Davvero bello, brava Paolaaaaa!!!
Paola, uno come me, che è nato sotto una grotta ai piedi di Monte Cavallo , non è facile navigare.Ho il terrore dell’acqua.
Pensa che quando sono sul pontile di Forte dei Marmi, e che vedo sotto di me tutto quel mare , mi si rizzano sulla testa i capelli. Però, detto questo, e viste le foto e letto la tua Cronaca, mi sono sentito marinaio. Deve essere una cosa grandiosa e densa di colori,emerge dalla descrizione la Tua gioia.Ti ringrazio di avermi fatto salire sulla tua barca.
PS: però, appena sceso, riemerge il terrore per il mare
Bell’articolo bella la regata .Ho visto i filmati in rete. E’ stata proprio bella quest’anno.Io l’ho fatta nel 1988 ed è stata una esperienza unica.Avevamo un 18 metri con velatura canadese e ci siamo divertiti moltissimo.La festa è continuata anche a regata finita e ci siamo riuniti per una cena in un locale della zona del porto e come di rito è finita in una sbronza generale.Sono dei ricordi splendidi che non si cancellano.Chi ama il mare e la vela mi capirà senz’altro
La barcolana è bellissima!