Antoine de Saint-Exupéry
Scrittore e aviatore coraggioso, nacque a Lione nel 1900 da famiglia aristocratica, cattolica e tradizionalista. Ebbe un’infanzia turbata dalla scomparsa del padre e oppressa dalla vita di collegio.
Divenne pilota militare nel 1921 e scoprì nel volo un’appassionata occasione di libertà e di autonoma ricerca di identità.
In seguito, come pilota civile, si dedicò ad avventurosi voli intercontinentali.
Nel ’31 scrisse “Vol de nuit” (Volo di notte). Due parole con in mezzo una preposizione semplicemente, ed ecco – dalla folgorazione di un titolo – il senso sospeso e misterioso della vita di un insonne.
Nel ’43 scrisse “Le petit Prince”, il suo capolavoro, conosciuto e tradotto in oltre cento lingue del mondo.
Il testo è famosissimo. Chi non l’ha letto o l’ha fatto leggere ai propri figli? Del resto è anche un testo educativo e pieno di profondi e terreni significati, raccontati con estrema semplicità, la semplicità appunto consona ai bambini che, nel loro mondo, vedono le cose con un’altra ottica, quella pura ed onesta, dettata dal cuore.
Ai “grandi”, aridi di cuore, non farebbe male una rilettura.
Così la storia è quasi “sussurrata”, e parte come un libro, con una dedica all’amico Léon Werth, “quando era bambino”, ma si estende immediatamente a tutti i bambini del mondo e soprattutto a quelli che sono “sepolti” dentro di noi, oramai adulti.
Le intenzioni dell’autore della storia conducono a far riflettere sulle azioni dell’uomo, ed appaiono evidenti fin dal primo episodio del boa e del cappello: “C’est un chapeau” (è un cappello), per farci capire che certe “verità” sarebbe meglio leggerle con gli occhi di un bambino.
L’aviatore, precipitato in pieno deserto con il proprio aereo, venne avvicinato dal bambino “viaggiatore”, proveniente da un piccolo asteroide, il B 612. Egli viveva solo sul suo pianeta, occupandosi di un baobab, di due vulcani spenti e di una rosa particolarmente futile, ma la sua vera passione era contemplare decine e decine di tramonti!
I due si trovarono così a contatto in un mondo essenziale tra cielo e terra (il deserto) e, nell’immensa solitudine del luogo, cominciarono a conoscersi.
Quando si accorge che le rose sono comuni sulla Terra, rimane deluso, ma una volpe del deserto lo convince ad amare la sua rara e preziosa rosa, trovando così il senso della sua vita ed il motivo per tornare a casa.
Le varie vicissitudini terrene del piccolo principe sono altamente suggestive e raccontate con molta tenerezza e semplicità che incantano.
Antoine de Saint-Exupéry ha scritto molti altri libri, tra i quali “Vol de nuit”, (volo di notte) già citato, “Pilote de guerre” (pilota di guerra), “Lettres à un ôtage” (lettera a un ostaggio), “Terre des hommes” (Terra degli uomini) e altri.
Raffinato, essenziale, perfezionista, eternamente insoddisfatto, riuscì a scrivere il principe dei piccoli libri del Novecento.
Fu pupillo di Gide e intimo di Drieu e La Rochelle, idealista contraddittorio e poeta dell’aviazione per antonomasia, sparì a quarantaquattro anni, durante la sua nona e ultima missione, con l’obiettivo di sorvolare la regione di Grenoble-Annecy, il 14 luglio del 1944, ma il suo aereo si inabissò al largo della Corsica.
Frasi celebri di Antoine de Saint-Exupéry
Argomento: amore
– Amore non è guardarsi a vicenda, è guardare insieme nella stessa direzione.
Argomento: figli e bambini
– Gli adulti non capiscono mai niente da soli ed è una noia che i bambini siano sempre costretti a spiegare loro le cose.
Argomento: saggezza
– Gli uomini coltivano 5000 rose nello stesso giardino….e non trovano quello che cercano….e tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po’ d’acqua. Ma gli occhi sono ciechi.
Bisogna cercare nel cuore!
Argomento: vita
– Benché la vita umana non abbia prezzo, noi operiamo sempre come se qualcosa sorpassasse in valore la vita stessa.
Argomento: la morte
– Non gridò. Cadde dolcemente come cade un albero. Non fece neppure rumore sulla sabbia.
Giovanna3.rm 11.11.2009
ciao cara giovanna molto bello saint exuperì e bellissimo come ce lo proponi te grazie da liola ciao
Alba,non sai quanto piacere mi abbia fatto sapere che il Piccolo Pricipe ha suscitato il tuo interesse, tanto da volerlo acquistare. Sono sicura che la sua lettura stimolerà la tua fantasia e ti permetterà di rinverdire conoscenze,forse un po’ relegate in un cantuccio. Non mancherai di farne buon uso sia con i bambini che con gli adulti. Ma soprattutto saprai cogliere, tra le righe, sincerità e purezza d’intenti che riscaldano il cuore, com’è accaduto a me, rileggendolo di recente.
Un caro saluto e buona lettura!
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nella mia vita ho letto molto poco e me ne rammarico ma quando prendevo un libro in mano tanta era la mia stanchezza che dopo 5
minuti mi addormentavo
Grazie Giovanna lo andrò a cercare ora che posso voi mi date lo stimolo e siete la prefazione del libro
Giovanna, visto la piega che ha preso, il blog, mi ero promesso di non fare più commenti, dopo aver letto il tuo servizio, non ho resistito e ancora una volta dico brava. Un saluto.
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Bello, bellissimo, Giovanna.
Giovanna3.rm.Qualunque cosa io scrivessi, sporcherebbe quanto di bello hai riportato.Voglio solo ripetere :-Bisogna cercare nel cuore .- Tu hai questo dono. Grazie