Fine anno, momento di bilanci, Natale alle spalle con i regali nel cassetto. E’ ancora festa,ancora un modo per trovare tempo e voglia di stare insieme agli altri o di sentirsi ancora più soli se il tempo ha portato via amici, parenti e conoscenti. Eppure una cosa da fare c’è, anche se il naso è chiuso e la trachea irritata, un bel bagno che lavi via un anno e prepari al nuovo la pelle, come fosse la lavagna su cui scrivere con il gessetto n° 2010 d.C.
Gaia perdonerà il gesto, lo spreco d’acqua una volta tanto ha un buon fine.
Aprite il rubinetto con il bollino rosso e riempite la vasca, aggiungete sali o bagno schiuma, quanto basta. Createvi un bell’ambiente con candeline e bastoncini di sandalo fumanti. Magari qualcuno vuole anche petali di rosa o paperelle: fatelo oggi è permesso, è fine anno. Se non avete i diffusori sonori dell’impianto stereo nel locale, usate qualsiasi cosa che produca suoni, come radio o registratori, seguite le avvertenze tenendoli lontani dalla vasca altrimenti fareste un bagno elettrico. Immergetevi dopo aver appoggiato l’accappatoio al calorifero, e assaporate l’acqua calda sul corpo e tra le pieghe. State in ammollo calibrando la temperatura con il rubinetto. Abbandonatevi al magico momento tutto vostro. Se avete il vizio del fumo mettete sul bordo vasca un posacenere e giocate con gli anelli di fumo che si mischiano ai vapori (se fumate la pipa il posacenere non serve, ovvio). Per chi non fuma, pazienza, la prossima volta compri un ciupa ciupa o se ha modo, lo freghi ai nipotini. Chiudete gli occhi e ripensate a quel bagno fatto da bambini con le mani della mamma che accarrezzavano la pelle. Cacciate la testa sotto l’acqua sino a coprire le orecchie e ascoltate i suoni esterni chegiungono soffusi e confusi. Attivate l’idromassaggio, e se non l’avete o non funziona, fate tanta schiuma con il doccino, accarrezzandovi col getto dove volete sentire il solletico. Stateci un’ora in vasca, o comunque il tempo che volete, assaporate bene questo vostro momento e se già bussano alla porta valutate l’emergenza con calma, tanto il mondo può fare a meno della vostra opera una volta tanto.
Un’ultima raccomandazione. Quando uscite dalla vasca, gustatevi la carezza dell’accappatoio caldo di termosifone, e dopo esservi vestiti, svuotate e lavate la vasca per eliminare i residui. Infine fate l’autolettura del vostro contatore del gas per comunicarla subito al gestore, dal primo gennaio il gas aumenterà del 2,8% (più I.V.A. naturalmente).
Buon anno a tutti.
Popof 30 dicembre 2009
E’ quasi froidiano questo bagno fetale e lustrale. Acqua come liquido amniotico, acqua come elemento purificatore che spazza via le scorie dell’anno passato. Io preferisco sempre la doccia, anche se possego una bella Jacuzzi. La doccia è pioggia che lava, scorre sulla pelle e corre pulendo rapidamente. La doccia è battesimo laico, è una carezza forte , è una sferzata di energia. Hai fatto un peana del bagno ,quello con le candele ,gli olii profumati, le bollicine e la musica di sottofondo, quel bagno, se posso, lo pratico a due, si intenda bene…..due di sesso diverso!