Raffaello Sanzio   Urbino, 1483  –  Roma, 1520


autoritratto


Raffaello non fu indagatore come Leonardo, né filosofo e profondo come Michelangelo, che furono suoi grandi maestri, ma, nato col gusto della bellezza e della grazia, con la mente aperta, lo spirito sereno, pronto e assimilatore, costituisce una delle espressioni più alte dell’Umanesimo.
Il numero e l’importanza  delle sue opere sono di per sé cosa meravigliosa, se si pensa alla brevità della sua vita.

Figlio del pittore Giovanni Santi, ed educato all’arte dal padre, Raffaello è considerato, grazie al suo talento precocissimo, “l’enfant prodige” della pittura: infatti già all’età di 16 anni è un maestro autonomo.
La sua vita può essere divisa in tre periodi legati anche a tre luoghi:

La giovinezza e la formazione
inizialmente a Urbino e poi, rimasto orfano giovanissimo,  a Perugia, nella bottega di Pietro Vannucci detto il Perugino che era il pittore più celebre dell’epoca. È di questo tempo (1504) il suo primo vero capolavoro: “il matrimonio della vergine” dove si vede l’influenza del Perugino, come se i due grandi pittori si fossero messi a confronto, visto che trattano lo stesso soggetto.


Perugino matrimonio vergine



Raffaello Sposalizio della Vergine


Periodo Fiorentino
A 21 anni lascia Perugia per Firenze.
A Firenze Raffaello incontra Leonardo da Vinci (1452-1519) e Michelangelo (1475-1564) e questi due maestri completeranno la sua formazione, pur influenzandolo in parte.
Sono di questo periodo la “dama con il liocorno” e la “bella giardiniera” (1507) e una quantità notevole di madonne.
Dopo quattro anni a Firenze, la lascia per Roma dove è chiamato dal papa GiulioII, su indicazione del Bramante. È l’anno 1508. Comincia il periodo romano per Raffaello che ha 25 anni.
Nel 1507, a conclusione dell’esperienza toscana, Raffaello produce la pala del “Trasporto di Cristo al sepolcro” dove sono mirabilmente sottolineati lo scempio dell’innocente e lo strazio della madre. La composizione è impostata proprio su questi due nuclei e, in particolare nel corpo di Cristo, si sente l’influenza di Michelangelo. Le espressioni tese, i gesti eloquenti, le citazioni classiche, stanno a dimostrare la raggiunta maturità di Raffaello e fu proprio questo dipinto che gli aprì le porte di Roma.

la deposizione

Roma
In Vaticano è incaricato di decorare le sale del palazzo di Giulio II. In questo periodo Raffaello incontra il grande amore della sua vita: la Fornarina, donna di straordinaria bellezza.

la velata ovvero la fornarina

la fornarina

Nel 1513 muore il papa. Il successore, Leone X, un Medici, accresce le responsabilità di Raffaello affidandogli opere anche molto importanti come: il cantiere della basilica di San Pietro, dopo la morte del Bramante, e gli scavi archeologici a Roma. È molto attivo in questo periodo, lo mina la malaria e le crisi di febbre. La sua salute è molto fragile.
Raffaello muore a Roma nel 1520 all’età di 37 anni soltanto, dopo aver eseguito innumerevoli capolavori nella sua pur breve vita. Raffaello è sepolto al Pantheon di Roma.

per approfondire        http://it.wikipedia.org/wiki/Raffaello_Sanzio

paolacon   11/03/ 2010


5 Commenti a “Raffaello Sanzio: il pittore della bellezza pura”

  1. Giulio Salvatori scrive:

    Perugia, Firenze , Roma . Un percorso interessante che vede l’Artista frequentare oltre al Maestro Perugino ,Leonardo e Michelangelo. Una ricerca storica interessante che ti permettere di visitare e conoscere , particolari meravigliosi per me “nascosti”.

  2. domenico.rc scrive:

    Commenti abilitati È bello costatare con quanto impegno si scrive nei vari blog ,un po tutti ci stiamo cimentando con grande interesse ,ognuno ,naturalmente, con le proprie capacità culturali e principalmente espressive ,lasciando delle documentazioni alquanto interessanti ,Bisogna dare merito alla direzione di Eldy che ci hanno messo a disposizione questi strumenti, dandoci, un po a tutti o, quantomeno, a chi ha fantasia e voglia di comunicare in questa comunità in maniera diversa della solita chat, questa grande opportunità. Tanta gente avrà già ,sicuramente ,sia per motivi professionali , sia per pura e semplice soddisfazione partecipato a concorsi letterari ,pubblicazioni ,recensioni ecc. che, certamente, hanno arricchito il suo bagaglio d’esperienza e che, con umiltà, con semplicità e senza nessuna forma di prevaricazione su chi ,purtroppo ,è stato meno capace o fortunato, si sono dedicati anima e corpo trasferendo, in questa comunità, il suo sapere ,arricchendo e stimolando non poco chi per la prima volta cercava di fare i primi passi in questa non facile strada .Fa certamente piacere tutto questo ,ma un po meno quando si riscontrano stessi articoli su blog diversi ,dando un immagine poco piacevole e completamente diversa di ciò’ che forse un po tutti agli inizi avevamo abbracciato ,certo la strada percorsa è stata tanta e in questo,peraltro bellissimo cammino si sono registrati meriti elogi e gratitudine verso l’uni, un po meno verso altri che, pur in ombra ,hanno contribuito ugualmente ad arricchire questo sito. Sicuramente si sarà perso per strada il principio fondamentale che ci ha uniti in questo sito ,il vero senso dell’amicizia seppur virtuali che tanto entusiasmo ha scaturito agli inizi. eppure ,mi pare che nei vari commenti lasciati questo viene evidenziato a caratteri cubitali , Perché ,allora ,manifestare sempre e comunque questa ipocrisia? ,perché continuare a prenderci per fessi ,dichiarando ai quattro venti ciò’ che neanche minimamente ci passa per l’anticamera del cervello?.Ripeto ,non vuole essere una provocazione ,poi specialmente da me che mi sono trovato ,mio malgrado, in tante piccole bufere di neve ,certamente qualcuno potrà pensare che ciò’ che dico è frutto di un momento di sfogo ,tanto per scrivere e mettere quattro parole nel rigo . No !Signori…,non sono ne il primo e neanche l’ultimo che dice questa cose ,tanti hanno affrontato questo argomento ,raccogliendo consensi al momento e poi, puntualmente il giorno dopo ci si ritrovava a punto e daccapo (come prima.).Mi rendo conto che sarebbe inutile continuare in questa lotta impari, dove il supremo padrone è la nostra mente contorta ,che ragiona e fa ciò che le circostanze del momento gli impongono ,mandando all’aria tanti belli propositi ,tante belle parole , tante immagini di noi che ad arte abbiamo lasciato solo per prendere il cuore di chi ci ha letto per tanto tempo. Sarebbe bello ,veramente sarebbe bello mettere sotto terra ,quanto di brutto abbiamo seminato , quanta invidia abbiamo generato ,alle gelosie che ci stanno portando a rovinare questo bellissimo giocattolo ,Si!! sarebbe giusto e bello veramente mettere i piedi a terra ,scendere da questa arroganza che ci rode dentro distruggendo anche l’anima che abbiamo addosso ,Il cammino della vita è già difficoltoso di per se ,perché renderlo ancora più disperato .Gli esempi di vita riportate quotidianamente, è mai possibile che non riescono in nessun modo a farci fermare a riflettere? Quante testimonianze abbiamo raccolto in eldy ,quanti amici hanno teso la loro mano, quante belle parole di speranza avrebbero voluto sentire da tutti noi ..Allora che aspettiamo, una volta per sempre apriamo i nostri cuori ,apriamo i blog a tutti non facciamo circoli chiusi ,niente è nostro niente ci appartiene se non le nostre uniche e solo parole di bene. Scusate. volevo e dovevo scrivere un commento su Raffaello,ma è uscita questa da sola ,non me ne volete .Poi, se devo essere sincero Su Raffaello non sarei certo stato all’altezza di commentarlo .I grandi come loro ,si accettano a scatola chiusa e si apprezzano per la grande testimonianze che ci hanno lasciato e che sono di estimabile bellezza Artistica .Grazie comunque a voi due che l’avete proposto con grande bravura Domè

  3. aldo.roma scrive:

    Grazie Paola x questi due articoli…veramente interessanti, specie per chi ha gia’ ammirato le sue opere in Vaticano!

  4. Franco Muzzioli scrive:

    Bellissimo articolo Paola . Mi sono estasiato con immagini mai viste così ben catalogate! Brava

  5. alba morsilli scrive:

    Mi fai tornare scuola studio storia dell’arte con un insegnante che ti fà amare l’arte
    La pittura figurativa specie del 500è la mia passione potrei farlo anche da sola andare su Wchipeia ma per mancanza di stimolo o per pigrizzia non lo faccio. Grazie ate ogni volta che tocchi l’argomento approfondisco il mio sapere che in realtà è poco.

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