Mentre scorrevo la rubrica “Parliamone”, mi sono soffermata sull’argomento”che cosa è la felicità” e vorrei dire, se me lo permettete, la mia opinione a riguardo. Oggi tutti parlano di felicità come se fosse qualcosa da rincorrere e da conquistare anche a caro prezzo,ma io credo che la felicità ci venga donata giorno per giorno.Nella mia vita ho vissuto molte esperienze negative, da quelle accettabili a quella che mi ha spezzato il cuore. Nel 1994 per un atroce destino, perdo mio marito nel giro di un anno con un maledetto tumore ai polmoni(anche se lui non aveva mai fumato ). Lascio immaginare la tragedia! Perdere un compagno che ti ha seguito passo passo in ogni giorno della tua vita rendendo ogni momento gioioso, felice, dandoti sicurezza, protezione, affetto, compagnia, fiducia, e chi più ne ha più ne metta, credetemi è l’esperienza più dolorosa che una donna possa vivere. Ti senti annullata, non hai più il senso della vita perchè ormai con il tuo compagno è andata via anche la parte più importante di te. Nel giro di un anno sono rimasta da sola con 4 figli adolescenti ed una bambina con problemi psichici in affidamento. Cosa fare? Non potevo arrendermi e piangermi addosso! Mi sono rimboccata le maniche e mi sono detta:”Devo fare tutto quello che facevo prima”. Ho cominciato ad organizzare la mia giornata: al mattino andavo a scuola portandomi dietro la piccola mentre gli altri in grado di camminare da soli, il pomeriggio si ritrovava la famiglia, ognuno con un compito ben preciso :pulizia casa, studio, correzione compiti o preparazione cena e a sera ci si ritrovava tutti a tavola per raccontarci come era andata la giornata.Così siamo andati avanti per anni. Ogni tanto ci prende un velo di tristezza, ma basta ritrovarsi tutti ed essere felici. Oggi i miei figli sono sposati, ho 8 nipoti e vivo anche io a milano vicino a loro. Da quando sono in pensione mi sono impegnata nel volontariato ospedaliero, collaboro con una ONLUS che si interessa di bambini cardiopatici nel mondo; inoltre aiuto bambini affetti da patologie nella sfera intellettiva e psichica e ringrazio Dio di darmi la possibilità di dare una mano a chi è meno fortunato di me. Questa è la vera felicità, tendere una mano senza mai puntare il dito, strappare un sorriso ad un bimbo che non ha mai conosciuto amore e calore umano. Io sono felice e non desidero nulla dalla vita oltre quello che ho. Grazie per avermi dato questa possibilità e scusate la lungaggine.
Vi abbraccio
26 giugno2010 NELLA (Porzia)
io non ti conosco ma le nostre vite si sono incocriate nel destino perchè come te anche io sono rimasta sola con 3bambini nella più nera miseria (era un artigiano e sai che non aveva nessuna prevenzione)Ma noi madri vedove io dico che di lassù qualcuno ci ama, per farti venire il corraggio che mettiamo in campo.Ed ora che siamo in pensione i figli sposati la felicità è quella che dentro di noi sentiamo l’anima in pace, per aver saputo fare e dare, io non vado a cercare oltre solo il sonno tranquillo della mia coscenza
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Nella, sei di esempio per tutti noi, questa è felicita! hai saputo dare importanza alle cose semplici e essenziali della vita. Tu cosi provata ,con sofferenza, tenacia e umiltà hai capito che la felicita non è materialismo, ma sentimento. Sei una donna fortunata perché nella tua sfortuna e nella tua disperazione, il tuo carattere, le tue convinzioni, i tuoi sentimenti, il tuo “io” più profondo, ti hanno permesso di fare queste scelte che con il senno del poi si sono rivelate giuste ed importanti . Hai seminato bene da come racconti. Pensa… che ci sono delle persone che a questi tipi di sentimenti, di scelte, non ci arriveranno mai. Non riescono proprio a provarli.
Sicuramente sei di esempio a tutti noi, non resta che dirti Grazie per tutto quello che fai.
Sono d’accordo con te Nella, anch’io sono molto impegnata nel volontariato e ti assicuro che vedere i “miei malati” (come io li chiamo) sorridere e tendermi le mani…ed abbracciarmi e’ una grande felicità. Loro ringraziano me ma la verità e’ che dovrei essere io a ringraziare loro per tutto il calore e l’affetto che mi danno. L’altra cosa importantissima che mi da felicità nella vita e’ vedere i miei figli star bene, lavorare ed essere persone oneste e corrette…..E anch’io come te non chiedo altro alla vita. Grazie Nella, un abbraccio…(guarda che il mio è stritoloso, lo sanno tutti qui!!!). Ciao.
vero porzia concordo con giuliano e lorenzo e complimenti per come hai gestito la famiglia dopo la scomparsa del marito riuscire crescere dei bravi figli komplimenti vivissimi ciao
E’ vero tutto quello che dici, Nella, a proposito della felicità, che può essere evanescente e irreale se la si cerca e cruda e concreta se la si vive nell’impegno quotidiano. Tu hai avuto uno stupendo carattere e l’hai conquistata con il sacrificio ed il piacere di stare insieme alla tua famiglia, allenata ai dispiaceri ma cosciente del dovere compiuto. Sei una splendida persona.
La felicità è anche quella di averti incontrato(in Parliamone)e capito subito la persona che sei.
Si devono solo ringraziare le persone come te,ti auguro un mondo di bene.
I tuoi figli devono esseri felici di avere una madre così.