Una riflessione indignata di Giulio riflettiamo anche noi a quello che sta succedendo… e parliamone
Questo scritto è fatto di getto, così come ruzzola nel cuore. E mi precipito a seguito dei commenti per l’assenza dei politici alla cerimonia della strage di Bologna, della commemorazione di Falcone e Borsellino. Per me è un segnale positivo, forse si stanno accorgendo quanto sono piccoli: – solo lo stipendio che prendono è grande.-
Da noi c’è un vecchio saggio che dice : – Che mal prò gli facciano-
Detto questo, ai miei tempi, come suol dire, per fare un uomo ci volevano 30 anni, solo a qull’età si diceva -era maturo- Aveva fatto le ossa e poteva prendere moglie. Si! E’ vero, è una “regola” proletaria che oggi non regge. Ma ditemi Voi, questi giovani che a diciotto anni sono maggiorenni, vi sembrano uomini? Guardiamoli per bene, osserviamoli, figli o nipoti che siano:- Vi sembrano Uomini??? O sono dei bambini.
Certamente bravi sagazzi, studiosi , etc. ma li mettereste alla guida di un -qualsiasi carro ?- Sarebbero veramente pochi, ve lo dico io. So già che mi prenderò un’infinità di fulmini e accidenti perchè ognuno tiene ai propri gioielli, ma dall’alto dei miei capelli grigi, confermo quanto detto. Ho fatto questa discutibile constatazione, perchè ci ritroviamo ad essere amministrati -La Cosa Pubblica- , da persone che non hanno quella scorza necessaria.
Non hanno quella conoscenza di vita, se amara anche meglio, capaci di rapportarsi alle problematiche della società. Cosa ne sanno delle -Leghe operaie- cosa ne sanno del -Mutuo soccorso- etc.
Ecco! Molti di quei parlamentari che vediamo, sono la loro fotocopia. Spetta a noi, fare di tutto perchè -SCENDANO- da quel piedistallo e scendano fra di noi.
Perchè è NOI, che debbono rappresentare, non le marche prestigiose della moda.
Giulio il maledetto toscano
caro giulio,abbiamo il gaverno che ci meritiamo,ci anno portato all’egoismo piu asoluto cosi noi al posto di criticarli ci facciamo la guerra,e le loro tasche sempre piu piene.e i giovani cosa vogliamo pretendere con la scusa che non dovevano passare quello che abbiamo passato noi,li abbiamo cresciuti male,non voglio fare di tutta un erba un fascio ma è la realta,provino i benpensanti,a frequentare i vari centri.sia di igiene mentale .o per la droga e vedano con i loro occhi dove sono buona parte dei giovani d’oggi(leggendo questo sai quanta gente saltera sulla sedia) ma è la verita .Chi ci governa è stato eletto da noi .volenti o nolenti,percio diamoci da fare per cambiare questa situazione ,che a vista dei giornalisti è comica,ma per mè è di un paese allo sbando.scusate il mio sfogo.
Certo che la famiglia ha un ruolo fondamentale , e mi auguro che ci siano famiglie che gli facciano crescere questi ragazzi. Il FUTURO è nelle loro mani.Figuriamoci se non ci spero io in un cambiamento.Grazie Silvana
Commenti abilitati
Una società che sa esprimere una classe dirigente così inadeguata e corrotta, una società che alleva giovani superficiali, inconsapevoli della importanza strategica del loro ruolo in un Paese che deve affrontare sfide sempre più impegnative, anche sul piano della globalizzazione, è una società malata che si incammina a passi spediti verso il declino, a meno che non vi sia un repentino cambiamento di rotta.
I valori tradizionali sostituiti da un’amalgama di disvalori, ostentazione del possesso, individualismo.E così…siamo divventati un popolo senza cultura, scarsamente lungimirante, senza un’identità nazionale, senza orgoglio.
I giovani!! sono mamma di una ragazza di 22 anni, conosco a fondo le problematiche, li frequento.
La famiglia ha un ruolo fondamentale, nonostante tutto remi contro!Se si riesce a far loro interiorizzare dei valori sani,
si consegnano loro gli strumenti e le competenze per scegliere se seguire il gregge, oppure affermarsi come individui liberi, responsabili, attenti agli altri, capaci di esprimere le proprie potenzialità.
Il fatto è , Giulio, che per forgiare personalità di tale spessore, bisogna “svenarsi”: amarli tanto, affiancarli nelle difficoltà, correggerli, cioè bisogna ESSERCI .
I giovani in gamba ci sono e sono tanti, ma quante risorse umane si perdono. Sarebbero preziosi tasselli di un mosaico che potrebbe disegnare una società + vivibile, civile, tollerante.Giulio, non può essere soltanto un’utopia una società di questo tipo!
Qualcosa dovrà pur cambiare…non rinunciamo a credere che si verifichi un cambiamento, magari a piccoli passi.Io continuo a sperare che non tutto sia perduto.
Le Rabbie di Giulio sono le rabbie di tutti gli Italiani che non sono diventati per loro scelta “popolo bue” come dice Franci.Ma li state guardando questi politici, ora, nelle loro squallide diatribe, negli affari sempre pù sporchi dai quali non riescono neppure a districarsi ? Cosa fare allora cari amici , cari compagni ? Fra non molto è probabile si debba tornare nuovamente al voto, esponiamo ogni giorno ,anche su queste pagine le nostre idee, i nostri sdegni. Convinciamo almeno quegli Eldyni che hanno ceduto alle lusimghe del Grande Mentitore ,che è ora di cambiare ,che non è più sopportabile questo schifo e se non hanno il coraggio di voltar pagina o se non trovano alternative valide per loro….almeno si astengano !
credo che finchè la televisione fa il lavaggio ai cervelli dei nostri ragazzi con il grande fratello ,veline, e programmi di una leggerezza inaudita non c,è speranza che i nostri ragazzi prendano coscienza che ,che c,è altro nel mondo,rimaranno sempre gegli immaturi .
Mi voglio complimentare con il blog PARLIAMONE, che ha voluto sottolineare, con l’articolo di Giulio, la grave assenza dello Stato alla cerimonia di commemorazione della strage della Stazione di Bologna. Ha ragione Giulio, quando fa notare la grande immaturità dei nostri giovani, ma di chi è la colpa? Forse di noi genitori, educatori e politici che non abbiamo saputo dare ai nostri figli gli insegnamenti giusti e guidarli alla scoperta dei giusti valori della vita. Secondo i nostri politici, il ricordo della memoria, con tutti gli avvenimenti negativi non deve avere udienza, anzi deve essere cancellata, perché il consumismo e il superfluo sono gli ideali della moderna società. Dobbiamo trasmettere questo messaggio ai giovani: LA MEMORIA SERVE PER FARE LE RADICI e bisogna cogliere tutto ciò che essa custodisce per far si che diventi un elemento pedagogico. La nostra società ha perso i valori fondanti, aggiungo che il Governo, non partecipando alla commemorazione della Strage, ha offeso le vittime e tutto il popolo italiano.
Giulio, io penso che i nostri parlamentari sappiano tutto di cio’ che riguarda i grossi problemi della nazione, le difficoltà dei cittadini, le miserie del popolo, le necessità di ogni singolo individuo, le problematiche sociali, le tragicità quotidiane e quelle a venire, spesso annunciate ma semplicemente SE NE FREGANO e alla grande; e sai perche’? Perchè a loro fa comodo non perdere tutto cio’ che hanno, tutto quello che serve loro per fare una vita da nababbi, con stipendi, liquidazioni, emolumenti annuali che nessuno di noi riuscirebbe a guadagnare anche se vivesse 100 vite lavorando 4000 anni consecutivi e tutto cio’ senza dare nulla in cambio se non oscenità, scandali, idiozie da pulpiti “arraffati” a suon di menzognere promesse.
Non aggiungo altro perchè se il “popolo bue” (tanto per usare in loro linguaggio..) non si sveglia e non decide di ribaltare la situazione, niente servirà a niente.
ps giovanardi dice piazze piene di odio ho letto di presenti bologna figlio calabresi ambrosoli solidali co coinvolti lesi a bologna anche figlia di tobagi mi pare non credo considerati l’elaborazione perdonimica del loro dolore siano odianti . giovanardi vuole baci nelle piazze? scusate ciao
giulio se penso a cio’ che dice oggi giovanardi ciò fumino, han ucciso inermi da vigliacchi e poi ora si dice pure so stati pagati soldi a giudici chi? per tira fuori mambro fioravanti chi si comporta corretto, chi mantiene promesse, chi sa parlare davvero ai cuori mettersi un po’ nei panni delle persone dell’attentato del 2 agosto di bologna non ha timori di ricordare assieme ai toccati da queste vicende vigliacche, come anche il giorno del ricordo di borsellino gente onestà spolveriamo leggevo di quella signora della ristorazione unica sopravvissuta le sei colleghe morte i danni che la psiche subisce altro che indecisioni ciao