Tanto dolore a Capua dopo un incidente sul lavoro in cui sono morti tre operai. Stavano lavorando alla bonifica di una cisterna presso lo stabilimento della multinazionale olandese DMS S.P.A. I tre operai stavano provvedendo allo smontaggio di un ponteggio che era stato allestito all’interno del silos di fermentazione. Il ponteggio era utilizzato per la manutenzione. Avevano iniziato le operazioni di bonifica della vasca. Due operai sono stati colti da malore mentre il terzo operaio tentava di soccorrerli finendo, nel fondo della vasca privo di sensi. Quando è scattato l’allarme per i tre operai non c’è stato più niente da fare.
Gli operai deceduti si chiamavano Giuseppe Cecere, di 50 anni, sposato e padre di tre figli, abitava non molto lontano dal luogo dove è avvenuta la tragedia. Gli altre due operai deceduti si chiamavano Antonio Di Matteo 63 anni, originario di Macerata Campania e Vincenzo Musso 43 anni, originario di  Casoria.

Guglielmo

6 Commenti a “ANCORA MORTI SUL LAVORO”

  1. alfred scrive:

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    Sarebbe opportuno guardare le cose in faccia e dare loro il giusto nome e il giusto valore :
    “SPECULAZIONE”
    Si sta speculando su tutto .
    Si deve guadagnare in fretta, a qualunque costo,
    in qualsiasi modo.
    Rubando sui materiali da costruzione, corrompendo funzionari, politici, evadendo le tasse, aumentando spudoratamente i prezzi di mercato.
    Facendo lavorare persone in nero, senza alcuna garanzia, sfruttandone la loro povertà.
    Portando le produzioni in paesi dove la mano d’opera ,
    per ragioni a noi lontane, ha costi bassissimi.
    Prodotti poi rivenduti in Europa al prezzo di come fossero stati prodotti da lavoratori nostrani, con guadagni elevatissimi per le aziende.
    Si “importano” da paesi poverissimi mani, braccia e sopratutto bocche che hanno fame, che vanno ad aumentare spaventosamente il numero di coloro disposti a lavorare a prezzi sempre più bassi per sopravvivere.
    Si condannano stati, nazioni, i popoli e i loro governi per come non riescono a risolvere i loro problemi
    e nello stesso tempo li si indicano come esempi di rendita e produttività e costi.
    Si esalta lo schiavismo.

  2. alba morsilli scrive:

    Vergogna!Morti bianche, basta ! Chi fa la guerra anche da volontario sa che ha il rischio di morire, ma un operaio che si alza al mattino per andare alavorare e ritorna alla sera in una cassa da morto
    Tante leggi si fanno ma quanto vengono rispettate,se si legge i giornali in questo momento in Spagna vi sono minatori che vivono in una galleria di una miniera per rivendicare i loro diritti, dove alcuni di loro si sono sentiti già male.
    Ecco sono sono gli operai carni da macello,

  3. franco muzzioli scrive:

    Pensate che per la manutenzione di cisterne, botti,fognature ecc.e per evitare questi incidenti mortali, basta una piccolissima sonda mobile, collegata con un apparecchiatura simile ad un tester (roba da poche centinaia di euro) e che misura i gas nocivi che possono trovarsi appunto in quei luoghi. Le speculazioni di certi datori di lavori sono assolutamente criminali.

  4. GUGLIELMO scrive:

    Diritto ad un luogo sano e sicuro. inoltre rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, per ridurre i casi di morti bianche che sfortunatamente ogni giorno apprendiamo. Basta con queste tragedie.

  5. lieta scrive:

    famiglie orfane di lavoratori onesti che metton repentaglio loro vite così caduche gli esperti che mandan sbaraglio questi martiri quelli conoscenti le esalazioni gassose assassine han avvisato del pericolo o se ne sono ampiamente pare lavati le mani pilati

  6. giuliano4r.m. scrive:

    E’ facile con le statistiche riuscire a capire quando ci sono morti collettive e “picchi” di vittime in edilizia e in agricoltura… ma resterà solo una grande sofferenza e amarezza. Assisteremo alla solidarietà di facciata, ma nessuno farà nulla per i lavoratori che muoiono in modo così atroce e incivile. Basterebbe solo che, chi di dovere, s’interessasse un po’ di meno gossip (politico) e un po’ più delle tante vittime innocenti.

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