Ho osservato in silenzio le discussioni createsi intorno alle ultime due pubblicazioni, per farmi un’idea precisa, ma è arrivato anche per me, in quanto amministratore del blog Parliamone, il momento di esprimermi.
Se ho interpretato bene il pensiero di Franco Muzzioli questi ha semplicemente formulato una domanda, a proposito dell’affluenza in “Parliamone”. Che cosa spinge alcune persone ad entrare, ma poi a non fermarsi e partecipare? E perché altre invece sono dei regolari frequentatori?
Franco ha cercato di capire. Ci sono state molte risposte diverse, ma tra quelli che dicono di restare solo come spettatori, traspare un’idea comune: prediligere un’armonia, anche fittizia, negli interventi. Di conseguenza la tendenza a non manifestare le proprie opinioni, per paura di creare polemiche.
Ma un blog non è, e non deve essere, così: ha una sua dinamica e vivacità; i commenti, soprattutto se discordi con il pezzo, dovrebbero esporre delle motivazioni, semplicemente, magari con esempi e argomentazioni, per chiarire l’idea contraria. Si deve stabilire un contraddittorio. Basta osservare tutti i blog che ci sono in rete per rendersene conto.
Come non c’è spazio per le diatribe personali, per i fuori tema e non serve a nulla dire bravo/a, bene, che bello! che non sono veri “commenti” ad un articolo, ma solo apprezzamenti, così si dovrebbe assecondate il desiderio di una chiacchierata, di un dibattito amichevole e costruttivo.
O semplicemente passare un’informazione su un qualche avvenimento di attualità.
Questo lo scopo di “Parliamone”. Questa la sua “linea” da sempre.
Non sono nemmeno d’accordo con chi dice che la politica deve essere fuori dal blog, perché lo dice anche la parola stessa: politica = lat. POLITICA dal gr. POLITIKE: che attiene alla città, ai cittadini. Quindi, la politica, non è qualcosa di astratto che si limita al governo, ma presuppone il coinvolgimento di una collettività, per cui è la vita stessa, la quotidianità e implica anche le nostre scelte più comuni e banali.
Per tornare agli scritti, belli o brutti, impegnati o semplici, corretti o scorretti, espressione della creatività degli eldyani e delle loro differenti competenze, sono lì per stimolare un dialogo, per creare un confronto, esso sia positivo o negativo. Mandano un messaggio. Dovrebbero invogliare ad uno scambio di idee educato, corretto. Ed ognuno si esprime come sa o come vuole, senza timore di critiche inappropriate e inopportune.
Ma quando non la si pensa allo stesso modo non si può gridare “vergogna!” appena qualcuno esprime un parere discorde.
D’altro canto, l’autore dell’articolo non la deve prendere come un fatto personale, se una parte del pubblico non è d’accordo con il suo scritto.
L’autore ha espresso la sua opinione e il commentatore esprimerà la propria, le polemiche non contano nulla.
“Parliamone” non è un giornale o una rivista con una precisa linea da seguire, è qui per proporre argomenti di conversazione e dibattito, nel modo più umile possibile, senza pretese e per cercare di distrarre dalla normale routine a volte uggiosa. Questo il suo intento.
Infine vorrei aggiungere qualcosa che è rivolta a tutti e quattro i blog: vorrei ricordare che quando la direzione di Eldy ce ne ha affidato l’amministrazione, era per svolgere un “servizio volontario” a favore degli eldyani che desideravano scrivere, sono loro che tramite noi si esprimono e pubblicano.
E poi non si faccia sempre riferimento al passato, “il passato è una terra straniera” come dice il titolo di un bellissimo libro di Carofiglio, adesso c’è un presente da vivere per chi ha la buona volontà.
Nei commenti se ne parla ancora, non riflettendo che le persone sono cambiate, evolute, alcune partite, altre nuove arrivate,tutte con gusti, idee, abitudini, esperienze, vissuti, scolarizzazione e interessi completamente diversi. Ognuno si esprime come può e come vuole e tutti gli scritti sono ugualmente validi.
Il “vespaio” non c’è e se c’è è sanabilissimo.
paolacon
una precisazione importante: il mio commento intendede essere
ironico . Spero di esserci riuscito.
ma cosa succede ognuno esprime suoi punti io ci vedo magari po’ vivacità non mi pare aggressività me sa ke alcuni se suggestionano e voglion vede in altrui pensieri guerra quando è solo kiarezza che non ci garba di vede’ reciprocità manca assai ciao con serenita’
Lo sviluppo armonioso che si era prefissato questo blog, rispetto reciproco tra commentatori, e aperture a dialoghi democratici, per una corretta collaborazione è venuto a mancare, secondo me resi vani, da chi ha il vizio di bacchettare chi contrariamente si esprime con proprie idee, nonostante si predica a un comportamento leale e democratico, come sempre in cattedra suggeriscono o consigliano come e cosa dire. Per far sì che questo blog riprenda quello che in passato era il suo scopo, i professori di turno e tutti noi dobbiamo fare un passo indietro, rispettando il blog che è proprietà di tutti e no per intimi, apprezzo i continui sforzi fatti da Paola per far si che i commenti si sviluppino nel rispetto e nella democrazia. con simpatia.
Commenti abilitati
Certo che leggere quello che succede in chat è terribile.Piena di vecchietti criminali.
Mostri che sanno trasformarsi meglio di Diabolik, genii del computer degni dei migliori haker .
Psicologi sadici che vivono per carpire i segreti e le debolezze altrui.
Personaggi infidi e bugiardi dei quali sarebbe meglio chiedere preventivamente la fedina penale e le impronte digitali.
Anziani il cui unico probabile divertimento e svago (da criminale incallito) è stare in una chat!
È terribile!!!
È curioso anche, che per presentarsi agli altri, si utilizzino bestie ferocissime.
È curioso che si entri in chat avvertendo di avere le bombe in mano , la pistola carica e il coltello tra i denti.
È curioso che ci si vanti della propria aggressività.
È curioso come sia importante l’apparire: molto più dell’essere!.
io sono d,accordo con nadia la penso esattamente come lei
Ho trovato giusto e doveroso l’intervento chiarificatore di Paola dopo le ultime polemiche. Sono d’accordo con Paola quando sollecita una maggiore presenza attiva degli utenti nel blog, sia per proporre articoli, sia per fare commenti, senza paure di non saper scrivere, di non saper’esprimerci, in modo da avere uno scambio costruttivo d’ idee e opinioni. Tutti hanno da dire!
Certamente Parliamone non è un giornale, su questo non si discute, trovo però giusto avere una differenziazione tra i blog, per non parlare tutti di tutto. Mettiamoci un po’ di buona volontà per far tornare una discreta serenità, rispettandoci reciprocamente ed accettando anche chi non la pensa come noi in modo che ci sia spazio per tutti con il massimo rispetto.
Mi ero ripromessa di non commentare piu’,nono solo in incontriamoci beninteso,ma anche negli altri blog.Paola,ti chiederai il perche’e come ti ho gia’ detto, ne avrei tante di risposte da dare pero’ la mia cultura non me lo permette.Ora voglio dire (perche’ tanto antagonismo,perche’ tanti paroloni,perche’ tanta invidia…..scusate,è cosi’ che io vedo i blog,tutti)ci vorrebbe molto poco per far si che tutto vada bene,ad esempio meno protagonismo,ricordando a svariate persone che un tempo qui’ si era tutti amici,pero’ purtroppo la voglia di apparire è forte.Tanti tranelli,tanti inghippi,non si sa con chi si puo’ parlare perche’quella è amica dell’altra,l’altro è nemico di quella,insomma,è diventato un caos.Io credo che in molti vorrebbero commentare nei blog,ma si ha timore di essere zittiti perche’magari i nostri pensieri non collimano con gli altri.E allora fate in modo che ognuno possa esprimere il suo pensiero senza battibecchi.Tengo a precisare che tutto cio’l’ho detto qui’ solo perche’ me ne è stata data l’occasione,ma è rivolto a tutti i blog.
Vedi Paola il sanabilissimo vespaio io non lo vedo.
A parte il fatto che il titolo con quel superlativo assoluto l’avevo letto “sanabilismo vespasiano”, e non riuscivo a capirlo.
Poi leggendo il fondo ho compreso, mettendo insieme non i due ma quattro articoli precedenti e i vari commenti ho riso di me e del mio lapsus nella lettura e mi son detto che non è tanto parliamone ma forse è Eldy nella sua conformazione che non si evolve, non cresce come meriterebbe.
Sono emerse diverse caratteristiche, esigenze e bisogni nella popolazione che si ritrova nel portale Eldy. I diversi blog che lo compongono non si fondono ma si confondono.
Bada tu parli come amministratore del blog, io parlo come utente di Eldy, e come utente non è che sia dei più soddisfatti.
Manca un coordinamento, il tutto è gestito personalisticamente con padroni della piazza e non c’è una vera caratterizzazione di fondo nei vari blog.
In Parliamone diciamo che io mi rifugio, se non altro trovo ancora le fronde fresche di quel che era quel Riflettiamo in cui entrai quasi due anni fa e che mi aveva attratto.
Forse anche il blog allora era agli inizi, ma Eldy nel suo insieme offriva tre pagine caratteristiche (e qui svio volutamente) Bosco, con una vena new age, Incontriamoci che era un punto d’incontro ben oltre la piazza, Riflettiamo l’angolo di casa con il camino acceso.
Oggi c’è confusione da annaspamento alla ricerca di quel che può far audience.
Bosco sembra il blog privato di chi più ne ha più ne metta, condito da una superba capacità grafica.
Incontriamoci viaggia a 360° in una piazza di cui si son perse le chiavi e la fontana al centro sprizza acqua effervescente suo malgrado.
Parliamone superato il periodo copia incolla a volte diventa oniricamente reale riuscendo a far emergere distinguo sottili.
Magari qualcuno dissentirà, ed è giusto che sia così.
Qualcun altro se ne risentirà: ma abbarbicarsi sugli scogli non porta pesce a tavola, occorre entrare nell’acqua, ma che sia di mare, se è uno stagno sereno non serve.
Dato che il lanciatore di sassi “in piccionaia” sono io, come posso non commentare! Paola ha colto il senso delle mie argomentazioni (che non avevano la pretesa di essere un “articolo”), volevano solo essere una orgogliosa difesa di uno spazio che gli Eldyani dovrebbero maggiormente sfruttare. Dai numerosi commenti si desume che esiste l’interesse e la voglia di partecipare ,ne fa testo anche quello che si è scritto sulla “parabola” di Giuliano…”la minestra di sassi”. Altresì ,traspare chiaramente,soprattutto da parte di qualcuno ,l’ormai eterna diatriba tra gli “amministratori” dei blog. Non pretendo autocritiche ,ma auspicherei,come già tante volte detto ,una più chiara caratterizzazione dei blog , con una minore concorrenza. Mi unisco pertanto a Lorenzo con l’ottimistica e fiduciosa attesa di uma svolta decisiva……sempre però con il sasso in mano.
Sono contento di dichiararmi del tutto d’accordo con Paola. Del resto quelle esposte sono state da tempo, come ben sanno gli amici, le mie opinioni. Purtroppo non sempre sono stato seguito e capito. Ben venga una svolta secondo le linee auspicate.