Internet e libertà
Negli Stati Uniti, tra mille polemiche, è allo studio un disegno di legge che, se sarà approvato dal Congresso, permetterà alle agenzie investigative federali di irrompere senza mandato nelle piattaforme tecnologiche tipo Facebook e acquisire tutti i loro dati riservati.
In Italia, senza clamore, l’hanno già fatto.
Veri esperti nel monitoraggio del Web sono ormai gli investigatori delle Digos, che hanno smesso di farsi crescere la barba per gironzolare intorno ai centri sociali o di rasarsi i capelli per frequentare le curve degli stadi. Molto più semplice penetrare nei gruppi considerati a rischio con un clic del mouse.
Riflettiamo sul considerare Internet come un mondo virtuale appartenente a una dimensione parallela e si comprenderà che il mondo in realtà è uno solo, la Rete è soltanto uno dei tanti strumenti con cui le persone comunicano.
Internet si presenta forte, e questa volta non come problema culturale, ma come pericolo concreto sul lungo periodo. Le battaglie del futuro si giocheranno su questo.
Se vi dicono che in” Internet non ci sono regole”… è falso. Basta ricordare che se diffamate qualcuno, se usate materiale protetto da copyright, se distribuite materiale pedopornografico o se usate la mail per minacciare una persona, siete perseguibili esattamente come lo sareste stati se aveste svolto le stesse azioni con mezzi tradizionali.
Allora dov’è il problema? La cosa riguarda quelle attività svolte dai gestori delle piattaforme (Facebook e molte altre) che sono perfettamente legali, ma che minaccino la libertà di comunicazione e ancora prima di quella di espressione.
Un esempio: Facebook è libera di cancellare qualsiasi gruppo o discussione senza dare spiegazioni. La stessa cosa vale per la maggior parte di altri servizi, come le foto di Flick, alcuni servizi di Google etc. Può sembrare un dettaglio, ma non lo è. Pensiamo soltanto a quanto attivismo culturale, civico e politico si stia spostando in Internet.
Queste “limitazioni” (è scorretto parlare di “censura”) sono legalmente permesse dalle condizioni di utilizzo del servizio che, com’è giusto che sia, sono stabilite dai proprietari del servizio stesso. Il risultato appunto è la crescita di mondi indipendenti con regole diverse tra loro e non necessariamente in armonia con il concetto di “libertà” di cui ci serviamo fuori dalla Rete.
Una via sarebbe avere una direttiva unica, ma per ora nessuna organizzazione ha il potere di farlo, senza tener conto che un intervento unico è sempre rischioso. Internet è cresciuta proprio grazie a una certa flessibilità normativa.
Democrazia e Libertà sono due concetti fondamentali della nostra civiltà, ma talvolta sono interpretati, per comodità o per scarsa conoscenza, come Anarchia e Onnipotenza.
Sicuramente c’è molto da riflettere.
Questo problema, che molto presto sarà al centro di tutte le agende politiche, è brevemente sintetizzato dal titolo di un articolo di Vittorio Zambardino:
“Peggio della censura di Stato c’è una sola cosa: la censura privata”.
Questo Post era per un Blog di giovani appassionati d’informatica con i quali collaboro,è un Post interessante, attuale e politico,
poco tempo fa, alla Camera dei Deputati c’è stata La Lectio Magistralis del Prof. Lessig proprio su Internet e Libertà.
Questa è una sua citazione:
[…] Internet è libertà. La libertà che cos’è? accettare che la libertà comprende sia il male sia il bene. La Democrazia serve a minimizzare il male e ottimizzare il bene. Ma tutto questo deve essere fatto senza guerre di religioni.
Ho deciso di “dirottare” questo Post a “Parliamone” con la speranza che sia pubblicato e che poi qualcuno, gentilmente, mi facesse sapere se i lettori di Eldy sono interessati a questo tipo di articoli o preferisce delle favolette o raccontini di fantasia magari con delle analogie, fantasiose!
Infine una precisazione “l’articolista” non solo segue ma interviene nei commenti questo è un piccolo esempio:
Giampiero Calapà scrive sul Fatto Quotidiano online:
Cosimo scrive:
Articolo fazioso e pieno di errori e falsità. non so questo emerito sconosciuto che interesse abbia a scrivere queste cose …
giampiero calapà scrive:
Gentile Cosimo, sono un emerito sconosciuto (fortunatamente) e ha ragione. Ma lei deve conoscermi bene se sa che ho vissuto a Firenze per sei anni. Un abbraccio
Vi chiedo scusa ma essendo persona “precisa dovevo precisare con precisione” .
Col sorriso sulle labbra la vita di ogni giorno sembra
migliore ed un po’ di allegria non guasta mai.
Grazie per la vostra attenzione.
giuliano
Mi rivolgo alle persone che con tanta accredine e cattiveria hanno insultato (sì insultato, perchè non si insulta solo con le parolacce…..) le responsabili dei blog, ritenendole incapaci, insoddisfatte e bisognose del “contentino” per sentirsi realizzate!!! Ad uno di questi “signori” (si fa per dire) ricordo solo che anche a lui, tempo fa, era stata data l’opportunità di avere il “contentino”, coadiuvando la responsabile dell’allora ” Riflettiamo”….come mai poi ha abbandonato??? Se la linea editoriale di eldy e dei suoi blog non era e non è di suo gradimento, perchè intestardirsi a continuare con commenti al vetriolo?
Basterebbe semplicemente attivare un blog personale dove può fare ciò che vuole!
Alle signore responsabili dei blog va tutto il mio appoggio, so l’impegno ed anche il tanto lavoro che offrono a tutti noi eldyani, nonostante tutte le diatribe!
Gli utenti di Eldy aspettano fiduciosi che torni il sereno e si possa tornare a dialogare con serenità e rispetto verso tutti!!
E mi scappa ancora una volta da ridere:
mi pare di sentire le autodifese dei medici, degli avvocati, o dei giudici, o altri, (compresi i giornalisti)
che ogni volta che vengono toccati nei loro interessi, adducono le loro proteste solamente nellì’interesse esclusivo del pubblico.
Quanta ipocrisia!
Vi piace scriverVi.
Vi piace leggerVi.
Vi piace autocompiacerVi.
Non Ve ne frega assolutamente niente della gente di Eldy.
Botte e risposte personali, commenti assurdi, lunghissimi.
Nessuno che si senta in dovere di scusarsi con i lettori.
Il blog viene usato per diatribe personali con dimostrazioni di supponenza e arroganza reciproche.
Il blog viene usato come palchetto dove poter salire e mettersi in mostra.
No, non credo che Eldy dovesse essere cosi.
Lo spirito di Eldy doveva essere molto diverso.
ma signori adulti e navigati perchè insultare signore buone simpatiche disponibili chiacchiere corrette siamo mica musulmane per accetta’ solite critiche discriminatorie e dai la cavalleria dei buoni intenti do l’avete ciao a tutti/e cari/e serenamente, guardate a ki è in situazioni veramente difficili di vita non di chiacchiere
Dice un vecchio saggio che:- Dopo la burrasca torna sempre il sereno.Oppure:_ Dietro le nuvole ci sta il sole_ Scegliete quello che volete,un pizzico di ottimismo no? E vai !!!!!
grazie algelom
Rimango esterrefatto e disgustato di fronte a questi continui attacchi personali ai gestori dei blog. Eldyani che prestano la loro opera in maniera gratuita, permettendo ad ognuno di poter esprimere la propria idea, pubblicando o commentando i vari articoli. Attacchi che provengono da commentatori esterni, che non partecipano mai attivamente al buon andamento della chat. Non diamo importanza alle critiche malevole!!!! Contribuiamo invece con il nostro sostegno a migliorare la qualità dei blog, per poter operare in un clima sereno.
Vedo con dispiacere che a niente servono le esortazioni e i suggerimenti a commentare in modo civile, tutti pronti ad affilare i coltelli, ma tu Marc52, questa volta, hai passato il segno e il limite della decenza: offendendo tutti gli amministratori dei blog di Eldy (che si divertiranno anche a fare quello che fanno, ma lo fanno con sacrificio di tempo e di energie), offendendo Enrico e poi in particolare Rosaria.
Qui non si tratta di “non avere peli sulla lingua”, qui c’è altro, che peraltro esula dal blog, da chi è d’accordo o no ed offende chi vuole leggere serenamente.
Marc52, lascia risolvere a noi i problmi con Enrico, se ce ne sono!
Non sei più ben accetto in questo blog, il tuo comportamento ha dimostrato che non sai stare alle regole della più elementare educazione.
Vorresti fare le regole tu, ma senza prenderti responsabilità, dal di fuori.
Bene, restaci; la responsabilità me la assumo io e non ti permetterò più di seminare zizzania, come stai cercando di fare.
Marc, non ho affatto la coda di paglia. Quando tu asserisci che “è stato dato un contentino a persone insoddisfatte” mi sento parte in causa x il motivo che io sono una di queste persone (gestisco Incontriamoci). Quindi come ben vedi mi devo x forza sentire colpita. Se rispondo in merito a cio’ o in merito agli statali (non mi ricordo nemmeno) lo faccio non perche’ sia malata di “protagonismo” o di “onnipresenza” come asserisci tu (forse è il contrario?), ma appartenendo ad entrambe le categorie, le difendo dicendo la mia opinione. Tutto qui. Ma, gia’, dimenticavo, qui non si puo’ esprimere la propria opinione quando non sta bene ad altri senza venire “offesi ed attaccati”. Comunque fai bene a dire che non mi conosci come io non conosco te (se non attraverso i tuoi commenti spesso polemici). Quelli che mi conoscono davvero (sia attraverso la chat che di persona) non sono del tuo stesso parere (puoi informarti se credi). Comunque ancora una volta sei andato giu’ molto pesante e non “giocare” con me sulle parole: non sono una “nice lady” ne’ ci tengo ad esserlo (hai capito benissimo cosa volevo dire). Con questo commento chiudo definitivamente l’argomento e la mia frequentazione in questo blog. Ecco dimostrato ancora una volta del perche’ spesso mi astengo dai commenti, giusto per tornare all’argomento iniziale da cui è scaturito tutto cio’.
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Scusami, Rosaria, ma tu hai la coda di paglia!!!!Sei anche permalosetta se ti difendi in modo cosi estremo (senza chi io abbia fatto nomi ) forse, dico forse, la tua animuccia non è poi cosi tanto limpida? Rosaria, scusami ma tu giochi sempre in difesa, sei sempre pronta a dei chiarimenti che solo tu pensi riguardino la tua persona. Ti sei sentita parte in causa in un commento da me scritto senza farmi pensare nemmeno minimamente per l’anticamera del mio cervello a te, o ad altri in particolare. Mi permetto di dedurre dal tuo commento che il tuo intervento ha il sapore di protagonismo, di polemica e di onnipresenza. Mi appari come una donna che pensa che esista solo il suo IO. abbiamo già avuto in un recente passato una polemica riguardo gli statali. Ed ho dovuto chiarire notando la tua intromissione e suscettibilità nel fare delle considerazioni, che non erano rivolte a te personalmente ma agli statali in generale(prendendone io per altro anche le difese, o per lo meno non facendone di tutta un erba un fascio). Io sono contentissimo che tu viva una vita da donna soddisfatta , che viaggia, che ha molteplici interessi (poi sono cose che riguardano la tua sfera privata io non si metto lingua). Io vivo la mia vita, tu la tua. Tu mi appari solo nei commenti che leggo, sei solo un nik (non ti conosco e non ho mai chattato con te in passato). Riguardo al gentleman: forse una persona si comporta da Signore davanti ad una nice lady tu Rosaria ti senti o ti comporti da nice lady? Qui chiudo definitivamente e perentoriamente la mia risposta al tuo commento. Essendo un tipo prolisso! voglio continuare, rispiegano prolissamente che il mio commento. E’, e può essere irriverente(la cosa non mi tocca, non ho peli sulla lingua e neanche scheletri nell’armadio ), nei confronti del Signor ERICO (O ENRICO, non ho avuto il piacere di conoscere neanche con la digitazione). Che non prendendosi le sue responsabilità da “capo supremo” del portale Eldy, e che trascurandone gli aspetti gestionali (si è visto anche con le intromissioni di deficienti, provocatori in chat ) non ha saputo(parere personalissimo) gestire adeguatamente la creazione e la definizione dei ruoli dei tre blog ( fin troppi a mio modesto parere), nel suo portale. Creando poi situazioni spiacevoli,incresciose e poco definite. Lasciandole a voi titolari dei blog da gestire e risolvere. Insomma un Ponzio Pilato,uccel di bosco.
Che bello torna l’inverno, la pioggia le serate che fuori fa freddo, e allora si scrive (e si vede dai commenti).
Si mostrano pensieri, si arrotolano o infiocchettano parole e se c’è un blog o un foglio che le pubblica, qualcuno che le condivide o dissente ancor meglio (ma senza manie di persecuzione).
Quanto alle pagine leggere mi chiedo a che servono se non a dare la noia?
Quando una rana salta in uno stagno si sente anche una gran puzza.
C’è un altro mio commento, in attesa di moderazione, che a dire il vero voleva essere chiarificatorio di alcune situazioni dei blog. Ma ora di fronte al commento di Marc, quello quasi quasi non mi interessa più. E’ molto più pressante per me rispondere a Marc.Ebbene eccomi qui a farlo.
Adesso, Marc, hai proprio esagerato. MA COME TI PERMETTI di fare certe asserzioni a dir poco offensive e di cattivo gusto quando non sai nemmeno come sono andate le cose?????? Questa è la frase incriminata da te scritta: “Il Signor ENRICO, ha permesso la prolificazione di tre blog PER DARE CONTENTINI A PERSONE INSODDISFATTE, PER COMPIACERLE”. Io non mi sento affatto INSODDISFATTA (ho una bella famiglia a cui dedicarmi e molto altro ancora, come ad esempio i viaggi che spesso faccio, dimostrabili dai miei numerosi servizi in merito in Incontriamoci, ecc); forse l’INSODDISFATTO sarai tu che ti applichi in tal modo su un blog e lo dimostra anche il fatto che non sai nemmeno tu cosa vuoi. E poi se dici che ti interessa un solo blog, perche’ tirare in ballo anche gli altri gestori, etichettandoli come persone “insoddisfatte che hanno avuto un contentino??????? Non è che forse questo contentino lo volevi pure tu??????
Scusa, ma dovresti vergognarti di simili affermazioni!!!!!!!
E meno male che la dicitura sopra i commenti recita testualmente: “I COMMENTI DEVONO ESSERE PERTINENTI ALL’ARGOMENTO A CUI SI RIFERISCONO E NON DEVONO ESSERE INSULTANTI PER CHI HA SCRITTO L’ARTICOLO O PER UN ALTRO COMMENTATORE”
Bravo!!!!! Sei stato davvero molto “squisito e gentile” un vero “gentleman”. GRAZIE!!!!
Sarà perchè vengo da un altro pianeta, ma ci credete che non ho capito nulla .Eppure, non mi sembra di essere tanto ignorante.Tempo fa in prima pagina di un giornale della Versila si leggeva- Per chi scrivo?Ha senso scrivere ?- Certamente che ha senso scrivere!E’ comunicazione , è libertà di espressione , è interscambio di cultura, è conoscenza …Non capisco perchè spesso affiora la parola -protagonismo- Non mi sono mai sentito dietro la cattedra.Mi sono sempre posto questa domanda:- Piacerà?. Sarà gradito ?Sarà capito ?Ecco ! Sempre timoroso : altro che protagonista.Certamente , se devo scrivere quello che vogliono gli altri, rinuncio.Preferisco leggere .
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Caro Franco, il problema dei blog non mi tocca! Essendo un commentatore esterno che visita solo ed esclusivamente il blog “Parliamone” (non me ne vogliano gli altri), lo sento più consono al mio modo di essere e di vedere). Io non conosco è non voglio conoscere le diatribe, le competizioni e tanto meno le eventuali copiate o doppioni che avvengono nei blog. Il problema, a mio parere, sta nei vertici di Eldy. Il Signor ENRICO, è un Signore DISINTERESSATO. Egli è interessato (scusa il bisticcio), solo alla parte commerciale ( vedi la riunione di Assisi ) dove parlava di esportare in altri paesi comunitari e non, Eldy, con dei benefici di tipo economico. Il Signor ENRICO, ha permesso la prolificazione di tre blog per dare contentini a persone insoddisfatte, per compiacerle. (Tralasciamo poesie che è l’unico blog perlomeno “definito”pubblica solo poesie). Tale signore DISINTERESSATO è DISIMPEGNATO ad Eldy a tutto tondo. Quando ha permesso che si costituissero altri blog ,non ha saputo come suo solito, dare delle direttive! Tu… Incontriamoci sviluppi questi temi! Tu Bosco… sviluppi questi altri.(mi sembra una cosa intelligente). Cosi si venivano a creare dei blog con una propria connotazione e specificità. Gli eldyani ed Eldy stessa come struttura, ne avrebbe tratto vantaggio. Io vorrei fare un’aggiunta la mio precedente commento “Parliamone:” sta diventando vetusto, ha perso verve, vorrebbe accontentare tutti!!!ma cosi facendo…. non accontenta nessuno, e perde identità. Ho usato l’eufemismo “acqua chieta “ perché come saprai l’acqua ferma, stantia, immobile, riesce minare i pilastri di un ponte rischiando di farlo crollare. Dovreste (a mio parere) ricercare con fantasia, genialità, dinamicità, curiosità…. articoli,video,letture, mostre,etc. Singolari ed interessanti.(la rete vi da questa opportunità). Nulla togliendo a racconti di vita vissuta. Non dimenticando la politica, ma quella sul campo, tangibile, da toccare con mano.
Mi sembra che ancora si insista sulla “LINEA EDITORIALE” di questi blog. Ma quando vi convincerete che questi blog non sono “GIORNALISTICI” perché giornalisti non lo siamo nessuno di noi? La rete è piena di blog, sia di taglio giornalistico che di quelli nati per “far passare un po’ di tempo in relax al lettore o per farlo divertire, o per farlo distrarre dalle fatiche di una giornata” e questi appartengono a questa schiera di blog. Inoltre lo scopo che si prefiggono i blog di Eldy è scritto nella presentazione degli stessi sul sito della stessa Eldy (per risparmiarvi fatica riporto il link qui) http://www.eldy.org/software/blog/ dove tra l’altro è scritto …“I blog sono realizzati dagli utenti della comunità di Eldy e offrono degli spunti di discussione e INTRATTENIMENTO per la chat. I blog sono aperti a chiunque voglia contribuire con articoli, video, foto, materiale di ogni tipo.
DIVERTITEVI a diventare scrittori e giornalisti con Eldy!”
E la stessa Paola nel suo pezzo asserisce….“Parliamone” non è un giornale o una rivista con una precisa linea da seguire, è qui per proporre argomenti di conversazione e dibattito, nel modo più umile possibile, senza pretese e per cercare di distrarre dalla normale routine a volte uggiosa. Questo il suo intento”… che è anche quello degli altri blog, aggiungo io. Per quanto riguarda Incontriamoci nel video presentato ad Assisi (pubblicato anche in Incontriamoci) sono scritte le MOTIVAZIONI E GLI OBIETTIVI che lo stesso blog si prefigge di raggiungere, sempre in una maniera volontaristica e del tutto bonaria, da perfetti “non addetti ai lavori”.
Chi fa il blog SIETE VOI UTENTI con “articoli” e “commenti”.
Anche per il video, chi volesse visionarlo, accludo link (http://eldi.it/2010/04/12/inco.....ntriamoci/.
IN SINTESI LE MOTIVAZIONI SONO:
•Creare un punto di riferimento creativo, informativo e culturale
•Far sì che tutti possano esprimersi dando libero sfogo alla propria creatività
GLI OBIETTIVI SONO:
•Divertire, ma anche informare
•Aprire una…finestra sul mondo e …non solo.
E concludo dicendo che, sia tutte le categorie dei vari blog, sia gli obiettivi prefissati, sono stati accettati dalla direzione, per cui non vedo il motivo di cotanto polverone sollevato. Nè vedo ripetizioni di sorta nella trattazione degli argomenti degli articoli (tranne in qualche caso eclatante dovuto ad un avvenimento di grande portata come ad esempio Sakineh e qualche altro).
Mi dispiace aver superato i 25 righi, ma tanto non ritornero’ + su questo argomento; a qualcuno avevo gia’ chiarito tutto ciò, ma mi è sembrato giusto dirlo anche agli altri utenti per amore di chiarezza.
Quando incominciai a collaborare con Riflettiamo (ora Parliamone) c’era in uso il sistema di non lanciare argomenti aperti a discussione ma argomenti, diciamo così, “chiusi”, con tesi ben precise e con toni da verità. Io li chiamai articoli “taroccati” perché, se non eri d’accordo, ed io spesso non lo ero, giù a ricevere gragnuole di colpi da rischiare l’infarto. E non scherzo. E apriti cielo quando putacaso l’articolo lo scrivevo io. C’erano degli specialisti nel dare botte, senza se e senza ma. Morale, fui costretto a lasciare, sia gli scritti che i commenti. E mi soccorse Enrico, il quale mi disse: “Cambia canale”. Da allora scomparvero le polemiche. Ora si riprendono i discorsi pacatamente ed amichevolmente. Sono scomparse, anche fisicamente per fortuna, le inimicizie senza se e senza ma. Tutto bene. Non invidio davvero quello che succedeva prima, per chi ancora se lo ricorda. Quindi, tutti felici per questo verso. Ciò che mi convince meno è l’invito ai blog, non solo a tenere atteggiamenti reciproci di amicizia e simpatia, ma, per così dire, a “specializzarsi”. Sono convinto, infatti, che così si riprodurrebbero fatalmente i prodromi di altre polemiche: perché uno può scrivere di certe materie e l’altro no? Non è meglio lasciare, quanto agli argomenti, le cose come stanno? E fare frequentare tutti i blog da tutti, aprendo davvero le porte a tutti? Non sarebbe neppure concorrenza, che mal si conviene ad una associazione “unica” come Eldy, ma semplicemente libertà. Come libertà sarebbe la partecipazione di tutti a tutti i blog.
Caro Marc …citandomi……”inviti un oca a bere”..come si dice dalle mie parti. Le venti/ venticinque righe erano ovviamente una provocazione ,non tanto scherzosa, detta per far sì che gli Eldyani “toccata e fuga” non si spaventassero troppo con gli articoli di Marc , che invito a leggere perchè precisi, dettagliati e colti. Però un pò di sintesi non fa male neanche a te…è questa è detta in modo scherzoso!
E’ chiaro ….che serve una linea editoriale, è proprio l’oggetto delle mie contestazioni, ed è giusto che il blog venga portato avanti con lealtà, onestà e fermezza e che si attui più che una discussione un lecito ed educato contradditorio. Gli articoli è giusto che facciano pensare ,diano una spinta ad approfondire e a riflettere , è il loro scopo e se non l’ottengono non sono articoli validi . Poi scusa, anche gli altri blog sono condotti con strategie enciclopediche e quasi sempre concorrenziali….questo è il busillis………poi se vivremo tutti felici e contenti…penso sarà una buona cosa.
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Scusatemi vado in ordine cronologico!!Franco, bonariamente invita ad una maggiore partecipazione al blog “Parliamone” invitando gli Elyani a commentare gli scritti/articoli proposti dal blog, ricercando sibillinamente consensi a mo di audiece (qui : commenti polemici, con qualche chiarimento). In un commento Franco ipotizza ( dico forse….scherzosamente ) degli ipotetici paletti sulle 25 righe di commento. Silenzio totale per 4/5 giorni (non appare nessuno scritto). Mi sbaglierò ma sicuramente discussioni del direttivo sul quel articolo maldestro, sul…. da farsi . Il 4/5 cm, escono due articoli in contemporanea. Giuliano, riprende un articolo del 24 agosto che ci parla dei pericoli che corre internet, la rete, nel venire(sicuramente avverrà) ammaestrata e ammansita dal potere in generale (la forza e l’unione del pensiero libero da fastidio al potere) poi seraficamente tira giù le “braghe” e chiede gentilmente : ma…voi…eldyani cosa volete leggere ? Cronaca, politica,storielle o quant’altro? Noi vi accontentiamo seguiamo i vostri desideri!!!capovolgendo l’articolo quasi a dire il “potere”(il blog in questo caso) vi esaudisce, vi ascolta, vi segue. Paola, esordisce con un suo scritto dicendo quasi: “tanto rumore per nulla,” tutto si sistema!!Mi chiedo?? ma volete le acque chete? ho volete avere una linea, un indirizzo incisivo, ben marcato! Su come portare avanti il blog? Forse, se mi permettete: vi serve una linea editoriale personale,ideologica che va portata avanti con lealtà, onestà ,fermezza, che creidiscussione, anche contraddittorio!(civilmente commentato). Costi quello che costi! Al diavolo la quantità di commenti!!! che l’articolo si legga, che dia da pensare da esaminare,da approfondire, da riflettere, anche singolarmente con la propria mente (gli altri blog si comportano cosi, a me sembra). Ho volete la botte piena e la moglie ubriaca con un the end da film americano: e vissero tutti felici è contenti ?
Mi dispiace leggere troppo poco Edis , la cui cultura e saggezza dovrebbe essere maggiormente dispensata. Sarei però più ecumenico nel considerare “gli scritti” buoni o melensi che siano . Siamo in una comunità composita…molto composita , dove tutti hanno diritto di partecipare .Ritorno al solito discorso, forse sarebbe necessaria una migliore caratterizzazione dei blog , poi tutto ciò che è lecito scrivere può essere scritto. In fondo avvaloro tutto ciò che l’amica Edis ha scritto.
Bravissima, Titina!!!!!!!
Non mi voglio soffermare sul contenuto dell’articolo , perchè questo , mi pare , non sia stato il motivo della sua pubblicazione. Più indicativa è la domanda finale : ” I lettori di eldy sono interessati ……. ecc, ecc,” Si contrappone un articolo di un certo spessore e di una certa conoscenza, a “ favolette e raccontini “ che sono compresi da tutti e subito, perchè hanno una filosofia di vita e di tradizione che forse i giovani hanno dimenticato. Il paragone tra i due scritti non può esistere , perchè troppo diversi . I blog , in Eldy , sono quattro e quindi li si può distinguere a seconda degli argomenti, degli scrittori , e soprattutto dei lettori. Questi ultimi sono i veri PROTAGONISTI e dai loro commenti e dalla loro frequentazione si trarranno i risultati. Buoni articoli e , soprattutto, buoni scrittori, risulteranno piacevoli e letti; scritti melensi o cercati “ di qua o di là “” saranno apprezzati solo da amici compiacenti . Spesso la semplicità è la carta vincente!! Il periodo di prova è indispensabile , anche se può produrre qualche insoddisfazione!
La libertà è la ricchezza più grande che la persona possa avere e va difesa ad ogni costo se si vuole che la sua vita abbia un senso e uno scopo. La libertà del singolo, però, finisce là dove invade o danneggia la libertà degli altri; quindi, ben venga un Web libero nel quale, come dice giustamente Alba, tutti gli utenti abbiano gli stessi diritti di espressione, di pensiero, di ideologie, ma un certo controllo sarebbe auspicabile soprattutto per proteggere le categorie degli utenti più a rischio. Giuliano, per quanto riguarda la tua domanda su quali tipi di post preferiamo, ti dico che le tue scelte, per quanto mi riguarda sono sempre azzeccatissime. Mi stanno bene gli articoli di un certo “spessore” ed anche “le storielle e i raccontini” che, in qualche modo, ti sono stati contestati o criticati; a parte il fatto che su tutto si può disquisire, ragionare ed esprimere il proprio pensiero, non mi sembra rispettoso della LIBERTA’, limitare, criticando, le scelte di chi pubblica, di chi legge e di chi commenta….fortunatamente Eldy è una piattaforma virtuale LIBERA che accoglie persone di tipologie diverse che hanno il solo desiderio di trascorre un po’ del proprio tempo dialogando in relax con amici virtuali, ma anche informandosi e mettendosi alla prova, esprimendo le proprie idee senza caricarsi di ansie ingiustificate. Per questo, Giuliano, vai avanti per la tua strada che “ci piace”…lascia stare coloro che vorrebbe tutti a propria immagine e somiglianza……. manco fossero padreterni!!!! ahahahaha
Naturamente mi scuso se ho messo sulle labbra di Giuliano le parole di Calapà. Ma l’ho fatto solo per vivacizzare il referendum.
Giuliano, rispondo volentieri al tuo quesito finale dicendomi interessato ad ogni sorta di articolo tu proponga. Oltre tutto sono ben scritti e gradevoli. Ma, a proposito delle storielline o favolette, non ti sembra che ci sia un po’ di sgradevole ironia? Sarai d’accordo sul fatto che ognuno prediliga quel che gli pare, no?
Ancora una volta Giuliano ci guida nel mondo digitale, facendoci scoprire degli aspetti non sempre a noi molto chiari. Questa volta l’argomento è arduo; INTERNET e LIBERTA’. Internet è la grande innovazione dei nostri tempi e in esso convivono il bene e il male. Tenendo presente che non tutto e bene, ( virus, spam, molestie tramite mail, usurpazioni di diritti d’autore ), in internet non può essere tutto lecito, ben vengano quindi le normative che regolano il rispetto dell’utente, che lo proteggano dall’ insulti vergognosi di un gruppo di bulli a un disabile come già successo molte volte su You Tube. Giuliano ci chiede inoltre quali articoli gli eldyani preferiscano vedere pubblicati, penso che non ci siamo preferenze, come già è avvenuto in passato è positivo vedere l’alternanza di argomenti, bene quindi passare da argomenti pratici sull’uso del pc a quelli altrettanto piacevoli dei suoi racconti.
La libertà della rete riguarda la libertà nel suo complesso.
io mi disento su come limitare internet, invece di valutare
come renderla più libera e aperta.
Abbiamo bisogno di avere in testa quale sianoi timori reali
e quale siano le paure
Internet ci permette di organizarci senza organizazzioni
Internetci permette a tutti di diventare editori
Internet ci permette di muovere tutta l’informazione
indipendentemente da il suo contenuto
La voce di un singolo cittadino può essere ascoltata
pari ad un magnante dei media
Tutto questo è frutto della natura di internet
La rete è stata pensata per non avere un centro
In internet tutte le persone sono uguali, le loro idee
hanno la stessa oppurtinità
In internet senza il contributo degli utenti è TV
è per questo che tutto il mondo guarda alle sentenze
cinesi e italiane contro Google