2 O 11 (Due o uno+uno)
Chissà chi ci sarà stanotte a dare il benvenuto all’anno nuovo sullo stretto di Bering. Nel bel mezzo dello stretto ci sono le isole Diomede, separate da un fazzoletto di mare di poche miglia, eppure distanti un giorno e tre ore, per effetto dei fusi orari. Isole Diomede, che quando il tratto di mare che le separa è ghiacciato e si può attraversare a piedi, con quattro passi passi ci si ritrova al giorno prima o al giorno dopo.
Buon anno nuovo, si dicono tra loro i trichechi dell’est, buon fine anno, rispondono le foche dell’ovest ferme al giorno prima. Il capodanno si festeggia due volte.
Immaginate se il fuso orario passasse tra Napoli e Nola, due giorni e due notti di botti ininterrotti.
Scherzi dell’orologio e del calendario, e i pochi eschimesi che ci vivono dedicandosi alla pesca forse non sanno che ci han dato quella tradizione di mangiar pesce nella notte di San Silvestro.
Cinquant’anni fa… In attesa della mezzanotte, scandita dal cuculo del segnale orario radiofonico, si mangiava il baccalà fritto impanato, che si attaccava alle labbra. C’erano le noci, le mandorle e le nocciole, che a rotazione guarnivano i fichi secchi tagliati in due. Per dolce le sfincie, una pastella di farina, lievito, acqua, marsala, zucchero e sale q.b., con l’aggiunta di morbida uva passa senza semi. L’impasto poi veniva fritto a cucchiaiate nelle forme più strane e casuali, come fossero “nuvole” di deandreiana memoria. Il forno non c’era e non eravamo stati invasi ancora dal panettone con il duomo stampato sul cartone.
C’era però lo spumante con il botto che dava il “la” agli auguri.
Perché stanotte dovrei mangiare tanto e tanta roba che non m’appartiene? Per la paura che l’anno nuovo mi riservi un digiuno se mi scambia per un senza pasto fisso, o per arrivare all’anno nuovo con la bocca allenata dalla masticazione?
Quasi quasi faccio un dispetto. Stasera baccalà fritto, come una volta, lenticchie, scacci, fichi, sfincie e spumante.
E poi il giorno dopo faccio il brindisi vero con il caffè, al sole che sorge, perché a me non va che il giorno cominci a mezzanotte e non all’alba.
Alle Isole Diomede dicono che il lunedì non esiste perché al momento del passaggio di data, tutti si spostano dall’altra parte dove è ancora domenica. Io quest’anno sposto l’inizio dove mi fa più comodo, buon inizio danno (ce lo metto l’apostrofo o me lo conservo per poi?).
Popof 31.12.2010
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Paolo, come ti ho scritto da un’altra parte, sei un grande.
Questo tuo scritto mi era sfuggito e ringrazio Paolacon ti avermelo suggerito, è veramente carino e interessante.
Auguroni di buon anno a te e alla tua bella famiglia!!!!!!
Bravo Popof, mio padre le faceva sempre le frittelle,e ti dirò che ogni tanto le friggo anch’io.E’ un tuffo nel passato proletario-contadino.La tavola non era certamente ricca come oggi.E non mi dispiacerebbe fare l’altalena fra i due luohi.Grazie di quanto hai fatto conoscere e Auguri .Il Maledetto toscano
Commenti abilitati Popof complimenti, bel racconto che mi ha fatto sorridere e ricordare come tutto è relativo: di qui domenica di là lunedì nello stesso momento. Auguri sinceri a te e tutta la tua famiglia anche alla suocera che ha cucinato le frittelle.
Tra poche ore la vecchia Europa festeggerà l’arrivo del nuovo anno, altri popoli, come egregiamente ha detto Popof l’hanno già festeggiato. Con fantasia colorita ha fatto una carrellata tra i luoghi più sperduti dell’Universo; lo stretto di Bering, i paesi dell’Est e dell’Ovest, la città di Napoli e Nola…Ma è stato bravissimo nel descrivere la cena frugale dei suoi nonni, mi ha fatto rivivere quelle sane e preziose abitudini contadine, semplici e nobili allo stesso tempo. Mi unisco a lui per il brindisi al sole che sorge, con l’augurio che sia foriero di salute e prosperità.
PS:
Verrei tanto volentieri a mangiare le frittelle della nonna, peccato siamo troppo distanti!!!
Alleluia gente!
E’ arrivata mia suocera e, malgrado le sue 83 primavere, prepara le frittelle dolci e sformate.
Auguroni a tutti quanti voi e a quanti passerano da queste parti.
Grande Popof. E non facciamoci ingannare dal contesto. Lui è lì e si diverte un mondo a passare di qua e di là, andata e ritorno. Ti preferisco così, amico mio, e non quando sei arrabbiato “fracico” (come dicono a Roma), e in lotta con il mondo. Tantissimi auguri.
caro popof grazie de queste belle notizie sui fusi(no quello de la madrina cattiva de biancaneve)e te assicuro m’hai fatto ridere bene e ne ho medicalmente bisogno, te dico cmq ke il panettone mangio poko preferisco pandoro e ieri sera friggendo cotoletta m’e’ venuta voglia de frittelle perciò penso ricordi infanzia so indelebili ciao
Bellissimo Popof , non sapevo assolutamente di questa particolarità geografica …in un primo momento ho pensato allo scherzo …perchè noi abbiamo le Diomedee (con una e in più) ,che sono le Tremiti ,poi sono andato a vedere e queste isole esistono davvero, vedi un pò le convenzioni umane! Quindi se sei nella piccola Diomede sei un giorno più giovane che nella Grande Diomede ….le isole dove è sempre domenica…..sembra un favola di Rodari. Poi Popof …se stasera non mangio baccalà fritto (che non mi piace poi tanto),accetti ugualmente i miei auguri di Buon Anno ?