LA SCATOLA DEI RICORDI preso dal web ma bello da condividere
C’era una volta una donna, Con occhi di smeraldo e lunghi capelli biondi che trascorreva parte del suo tempo, seduta, nella sua villa tra i fiori. Portava sempre con sé, sulle ginocchia, una scatola bianca dove aveva gelosamente conservato tutte le lettere d’amore che il suo Marco le aveva scritto in quegli anni d’amore e di felicità, che avevano trascorso insieme.
Ogni giorno, con grande amore e delicatezza, per paura quasi di sciuparle, ne apriva qualcuna e con la mente ed il cuore ritornava indietro per risentire quell’insieme di dolci sentimenti ed emozioni che aveva provato quando, insieme a lui, trascorreva la sua vita.
Nella sua mente, nessuno aveva più preso il suo posto e lei lo ricordava sempre con grande amore e tenerezza, ricordando i suoi abbracci e l’immenso amore che era stato capace di donarle.
Un brutto giorno d’agosto, qualcuno, nella speranza che il suo gesto potesse farle dimenticare quell’amore, prese la scatola bianca con dentro le lettere e le sue fotografie, accese il fuoco e la brucio’.
Ella accorse inutilmente, tentando di salvare qualcosa di quei messaggi d’amore ma ormai tutto si era ridotto in cenere……
Pianse disperatamente per quella scatola che rappresentava per lei l’unico contatto che possedeva per illudersi di essere vicina a Marco.
La sua vita ormai, distrutta dal dolore per averlo perduto e dal vedere ormai la cenere di ciò che possedeva di più caro al mondo, non aveva più valore e ormai, piena di rimpianti, si aggirava da sola in quella villa, divenuta troppo grande per lei.
Come ogni sera, si inginocchiò davanti l’altare della chiesetta dove era solita pregare e con tutta la forza del mondo, alzò gli occhi al Crocefisso e parlò col Signore: “Signore, io ho buttato al vento in un solo giorno il suo amore, potrai mai perdonarmi per quello che ho fatto? Sto espiando la mia colpa da troppi anni ed ora non voglio più vivere……il peso della rinuncia di questo amore è troppo grande…………aiutami a morire”….
Poi si alzò, si fece la croce e, stanca e provata dalla giornata e da quell’evento sciagurato, tornò a casa , si stese sul divano e si addormentò.
In sogno le apparse il Signore e prendendola per mano, le disse: Esci dalla tua casa, troverai le tue risposte!”
Si svegliò con ancora il ricordo di quel sogno che l’aveva toccata dentro e ricordando le parole del Signore, uscì di casa, senza una meta precisa. Decise di tornare in città dove avrebbe trascorso del tempo camminando nelle strade del centro.
Poi si ricordò di un negozio di elettrodomestici, dove con Marco avevano comprato alcune cose per la loro futura vita insieme.
Iniziò a visitare tutti i reparti di quel negozio che l’aveva vista felice insieme a lui e, girando attorno ad uno di questi, si sentì mancare……non riusciva a capire il perchè di queste forti sensazioni.
Le tremavano le gambe…poi all’improvviso, alzò i suoi occhi di smeraldo, e lo vide…….
Marco era lì, dopo tutti quegli anni, di fronte a lei! Anche lui, dopo tanti anni era lì, era entrato per ricordarla……
Si abbracciarono così forte da fondersi un una sola anima e mentre si baciavano, le loro lacrime si univano scendendo come rivoli d’argento, dai loro volti. Marco, la guardò teneramente e le disse che questa volta era per sempre, che non avrebbe mai più permesso che lei andasse ancora via!
Così, uscirono insieme abbracciati………e, confondendosi tra la gente, andarono incontro alla vita.
Il Signore aveva voluto restituire loro quell’amore che avevano perduto…
Egli sapeva che si sarebbero amati per sempre e che un amore così grande sarebbe rinato ancora. (Antares)
Bello,bellisimo,dico solo che questo racconto mi ha fatta piangere
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Perchè biasimare i ricordi?
I ricordi non sono un qualcosa di esterno a noi:
i ricordi siamo noi, il nostro vissuto, le nostre esperienze, tutto ciò che abbiamo imparato, insegnato, tratto da altri e lasciato ad altri.
I ricordi siamo noi. Sono i mattoni che ci hanno costruiti.
Se non avessimo ricordi non avremmo vissuto.
ps. Conosco una storia simile realmente accaduta.
ALBA QUANDO AVRAI LA MIA ETA’LA PENSERAI DIVERSAMENTE SUI RICORDI ! I RICORDI BELLI MI AIUTANO A VIVERE QUEL POCO CHE MI RESTA E CON I RICORDI BRUTTI CERCO DI METTERLI DA PARTE E NON PENSARCI ! RIGUARDO IL MIO RACCONTO , LO PUOI CREDERE OPPURE NO,NESSUNO TI OBBLIGA,OGNUNO LA PENSA A MODO SUO !!A TE SEMBRA UNA FAVOLA ASSURDA , A QUALCUN’ALTRO INVECE NO. FORSE SEI TROPPO REALISTA E NON CREDI ALLE POSSIBILITA’ DELLA MENTE UMANA .NON CREDI ALLA SPIRITUALITA’ MA CHE TU LO VOGLIA O NO ESSA ESISTE !!CERCA DI ESSERE MENO DURA CON TE STESSA E VEDRAI CHE IL TUO CUORE NE AVRA’ DEI GRANDI VANTAGGI .CIAO ALBA NON ME NE VOLERE ,CIAOOOO
i ricordi fanno parte della nostra vita non c’è avvenire senza passato, ma non penso che vivere di ricordi faccia bene.
Si essi sono indelebili dentro di noi, ma quanta tristezza portano quanta malinconia, la vita contunua eguardare avanti è la cosa migliore, il racconto per me è una favola inverosimile
non si adice al mio modo di pensare
RICORDI SEMPRE RICORDI !!QUESTI RICORDI CHE VENGONO SEPOLTI DAL TEMPO !! QUESTO TEMPO CHE PUO’ ESSERE CLEMENTE OPPURE INVADENTE ! CLEMENTE NEL FARTI DIMENTICARE TUTTE LE BRUTTURE, I TORTI SUBITI E ……INVADENTE E CATTIVO NEL FARTI RICORDARE TUTTO, ANCHE LE COSE PEGGIORI !! PERO’ QUESTO TEMPO E’ANCHE PIETOSO, ESSO STENDE UN VELO SU TUTTI I TUPOI RICORDI E LI SEPPELLISCE . ARRIVERA’ IL GIORNO CHE CON LA MANO DIRADEREMO QUESTO VELO E VEDREMO UNA COLTRE IN CUI SPUNTERANNO DEI FIORI !OGNI FIORE UN RICORDO.ORA STARA’ A NOI RACCOGLIRE QUESTI FIORI OPPURE CON IL TACCO RICACCIARLI SOTTO E RICOPRIRLI !!SARANNO COMUNQUE SEPOLTI MA NON BRUCIATI !!CHE SI VOGLIA O NO SARANNO SEMPRE I NOSTRI RICORDI !!
OGNUNO DI NOI HA UNA SCATOLA DEI RICORDI,SOLO CHE QUESTA SCATOLA E’ RACCHIUSA NEL NOSTRO CUORE E SE IL NOSTRO CUORE E’ PURO E BUONO,NESSUNO MAI RIUSCIRA’ENTRARE PER BRUCIARE I NOSTRI RICORDI !RICORDI .. RICORDI ! LA NOSTRA PRIMA COMUNIONE ,IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA , POI LE ..BOMBE ! LA BOMBA ! CHE PER POCO….IL MIO MATRIMONIO , I FIGLI ! RICORDI.. RICORDI ..TUTTI NELLA SCTOLA RACCHIUSI E CUSTODITI DAL NOSTRO CUORE !!MA IL RICORDO PIU’BELLO , IL SENO DI MIA MADRE UN SENO CHE MI DAVA TUTTO IL SUO AMORE , LA VITA !!IO LO VEDO COME IN UNA NEBBIA , MA LO VEDO, LO RICORDO !!NON SARA’ MAI BRUCIATO !!RICORDO LA SUA TESTA BIANCA , LA SUA STANCHEZZA , LA SUA PAZIENZA !! MA ORA NON CE PIU’ ORA CE LA MIA TESTA BIANCA ! CE IL MIO CUORE CON TUTTI QUESTI RICORDI !!RICORDI CHE NON SARANNO MAI BRUCIATI !!
Perdonatemi, è una storia tenera e delicata ma non la capisco. Tuttavia, se è opera del Buon Dio, tutto può essere.
Bellissima storia, una delle poche a lieto fine, rarissime direi. Solitamente, nella stragrande maggioranza dei casi, la scatola rimane sempre e solo un contenitore dei ricordi con i quali cerchiamo di sopravvivere alla fine di un grande amore che ha incentrato tutta la nostra vita e che prematuramente, per un motivo o per l’altro, è finito prima di concludersi in modo naturale, lasciando il nostro cuore appeso ad un filo, quello della speranza.
Mi piace, però, pensare che il proverbio romano di Giuliano abbia un fondo di verità e da appassionata sostenitrice del sentimento amore vado a riaccendere la fiamma della speranza.
Er sole cala indove c’è pennenza, l’amore torna indove c’è speranza.
E’ uno dei rarissimi proverbi romani sull’amore. Come tutti i proverbi racchiude in sè una grande verità: l’amore, inteso non solo come amore romantico ma come sentimento che riaccende la speranza, e torna indiscutibilmente a chi è capace di non perderla mai…