La nostra crociera comincia il venerdì quando io e Galante arriviamo alla stazione di Vicenza per accogliere Rosa.mi, Leo.bg e Porzia. Dopo una piccola sosta a casa mia, si va per la cena e lì ci raggiunge Sergej con la moglie, poi una tisana insieme, la notte passata, al mattino si accende la macchina e via al pulman.
Il giorno della partenza è arrivato, si diceva agli amici vi racconteremo le nostre sensazioni, saremo un po’ con voi, invece li pensiamo, ma non possiamo dialogare con loro perché le connessioni sulle navi sono costosissime. E poi le attrazioni sono tante, ci si perde del tutto, allora eccomi, tra un cambio di vestiti e un altro, sono qui amici a digitare per voi.
La partenza da Venezia e stata un tormento, fila controlli infiniti, ma quando abbiamo messo i piedi sulla nave tutto era passato, l’accoglienza bellissima, noi quattro già al buffet pensavamo, lì ci siamo persi per la prima volta, abbiamo riempito i piatti di tanti piccoli bocconcini di cibo perché volevamo assaggiare un po’ di tutto. La prima sera, tutti eleganti, abbiamo trovato i nostri posti al ristorante sul ponte 6; un posto bellissimo tutto violetto, dai divani alle tovaglie. Finita la cena, servita con grande gentilezza da Rio, un bellissimo ragazzo filippino, ci siamo tuffati nel teatro, dove dei giocolieri si sono esibiti per noi, finalmente ci siamo salutati e buona notte…
Elegantissimi ci ritroviamo come da noi accordato al ponte tredici: foto tutti insieme con il comandante, uauo maaaaaaa caspita ci è costata 19,90 euro hai hai hai!
Siamo già al teatro e ci fermiamo per vedere lo spettacolo che è davvero molto bello. Usciamo, siamo sempre molto allegri, ci rechiamo alla cena, poi toccatina al casinò, persi un po’ di soldini, ci diamo la buona notte, domani si va a Rodi quindi ci si deve alzare presto: notte carissimi amici!
“Toc toc chi è?” “Sono Rosa cara” mi è venuta a dare la sveglia, poi va a svegliare Nella e infine Leo, eccoci ancora insieme al ponte tredici, oggi si fa la colazione lì per assistere all’attracco, poi, dopo il riconoscimento pullman si va a Rodi, che è una bellissima isola, con reperti storici, un anfiteatro e case che ricordano il passaggio del comando degli italiani al tempo del fascismo. Poi una stella di Natale grande come una pianta di mele è davvero bellissima, con un po’ di mal di piedi ritorniamo sulla nave, controllo borse, direttamente alle cabine ciabatte a noi, dieci minuti tutti a pranzo, poi ci diciamo “amici ci ritroviamo alle 17e30” ci sarà il saluto del giornalista che ci segue, per pubblicarci sul giornale che tutti i giorni troviamo in cabina. Al pomeriggio dopo il solito riposino facciamo una partitina in attesa della cena, sto vincendo, improvvisamente spengono la luce e comincia un rumore fortissimo. Ci accorgiamo che c’è un elicottero della croce rossa giusto sopra di noi e seguiamo le operazioni che si avvicendano; scendono due medici e issano a bordo dell’elicottero una barella. Cosa sarà successo a quella persona? chi lo sa? Chissà se lo sapremo davvero mai.
Oggi giorno intero di navigazione che ci dà modo di girare un po’ tutta la nave, ma anche ci riposiamo in attesa di scendere quattro giorni di fila per visitare le bellissime città di Israele.
Si comincia con varie foto poi partitina a carte ecco arrivate le tredici, noi in fila, vassoi in mano, in un attimo sono riempiti, un momento dopo erano vuoti, un saluto e un riposino…..
E sera ci guardiamo lo spettacolo verso le 24 ci salutiamo e nanna. La mattina scendiamo a Cipro la pensavo un’isola verdeggiante invece è molto brulla la poca acqua che c’è la rende cosi. Insieme noi ci troviamo bene le chiacchiere le risate, intanto Rosa e Nella vanno avanti, io rimango con Leo, facciamo anche un piccolo furto io faccio il palo, ci prendiamo 3 buonissimi mandarini era davvero una vita che non ne mangiavo di così buoni.
È piacevole stare insieme per l’armonia che si è creata, ci teniamo compagnia, si fanno piccole confidenze, si sta sempre in armonia ridendo di piccole defaians di qualcuno di noi. I primi giorni Leo si perdeva sempre ci dicevamo troviamoci al ponte 13 lui non arrivava ma se pensiamo che il piano è lungo quanto la nave capite che con 10 ascensori che portano allo stesso piano basta sbagliarne uno e si va da tutt’altra parte, ecco la ricerca per ritrovarlo e le risate.
Imparato quello, Leo perde alle carte o perdo io ecco altro motivo di risate
Ieri siamo andati a Masada è stata una escursione molto bella anche se lunga nel tempo ci siamo svegliati molto presto per la colazione e per accedere ai pullman non prima di aver passato lo stretto controllo delle autorità di Israele, poi l’incontro con la dolcissima guida un signore che potrebbe essere un utente di Eldy dato i capelli molto bianchi, la sua competenza nello spiegare in due lingue, dato che insieme a noi c’erano i francesi, visita al castello di Erode molto bello e ben conservato lì abbiamo visto molti ragazzi di scuola che imparano la storia sul posto, abbiamo anche notato che molti di loro avevano la pistola alla cintura erano si e no 13 14enni che stupore davvero, anche lì sopra c’erano una trentina di soldati con il mitra in spalla, abbiamo saputo sempre dalla nostra guida che gli ebrei sono obbligati al servizio militare compiuti i 18 anni sia le donne che gli uomini.
Io, Leo e Nella abbiamo fatto il bagno nel Mar Morto che stupore per me non aver la sabbia sotto i piedi ma moltissimo sale e galleggiare, galleggiare, in quel mare abbiamo fatto lo scrubb certo non si deve rimanere più di 15 minuti perché fa proprio male alla salute, una doccia calda ed eccoci ancora sul pullman verso la nave; ci ritroviamo a fare i comici per tutti gli altri passeggeri del pullman si rideva delle battute fatte tra Leo e Rosa, me e Porzia abbiamo riso cosi tanto che poi gli altri passeggeri ci hanno ringraziato del piccolo spettacolo improvvisato arrivati di corsa a cambiarci poi si va a cena al 5 piano che bello anche questo piano cena alla fine due balli una con il carissimo Leo poi un delizioso ragazzo dello staff vestito da pagliaccio mi ha fatto ballare mi ha raccontato che è messicano. Dopo poco ci salutiamo perché anche domani ci si alza presto Nazzaret e Cana ci aspettano. Drin Drin “Sono la sveglia mandata da Eldy per svegliare le donne” il mio spiritoso Leo mi da così il buon giorno, dopo poco ci ritroviamo per la colazione e poi tutti insieme al teatro per prendere il numero del pullman. Si parte subito e si va a Nazzaret lì vediamo la chiesa nuova che comunque è molto bella anche i reperti antichi dove c’è la storia di Gesù dove lui e nato così comincia il conto del dopo cristo. In Nazzaret scopriamo le spremute di melograno ecco un’altra diversità.
Lasciamo quella città per recarci a Cana dove ce stato il miracolo del vino lì c’è un otre di pietra dove si dice fosse contenuta l’acqua che poi diventerà vino e molto buono.
Poi altra specialità caffè con bacche di cardamomo offerto dalla guida dove in seguito abbiamo comprato piccolissimi gadget; rientro alla nave giusto per il nostro pranzo fatto come al solito con mille piccoli assaggi, riposino sul poggiolo con il sole caldo che ci riscalda. Alla 16 tè poi partitina oggi ha vinto Rosa ci si saluta, tutti a prepararsi la cena e il ballo ci attendono. Che bellissima serata cena veneziana i camerieri con le fasce in vita tricolore oggi festa italiana. Sulla nave sembra di essere in una babele pacifica e con molta voglia di divertirsi. Stasera a teatro ce musica lirica , poi si va al ballo caraibico possiamo fare tardi domani solo navigazione.
Eccoci tutti sul solito ponte ma oggi si vendono le cose a prezzo più buono e noi come bambini comperiamo dei piccoli pensieri per quelli di casa ma come faremo a riportarli già abbiamo un casino di cose. La giornata passa stancamente perché sì ci sono molti ponti da vedere e molte cose da fare ma noi oggi siamo pigri e riposiamo godendoci questo bellissimo sole caldo lo si fa più volentieri pensando al freddo che troveremo al nostro ritorno.
Domani si attracca e andremo ad Olimpia oggi non è molto bello anzi prima dell’attracco piove poi fortunatamente il tempo ha retto e abbiamo visitato i resti dei templi la nostra guida e davvero brava una ragazza giovane. Si rientra pranzo oggi si riposino ma alle 16 puntuali come orologi te e biscottini partitina e via cena e spettacoli a non finire, nanna e domani Dubrovinic che bella città lì c’è anche piccola processione con i bambini di scuola in onore di San Nicolas rimaniamo fino alle 13 poi noi torniamo in nave sempre stretti controlli di perquisizione alle borse perché non si porti nessun oggetto di offesa. Noi siamo sempre allegre ma adesso si comincia a pensare che la nostra vacanza giunge al termine e ci si sente sì contenti di ritornare ma anche assaporiamo con più consapevolezza la nostra fortuna di aver partecipato a una vacanza così bella.
Ecco il 6 dicembre siamo a Ravenna scendiamo come sempre noi 4 come i moschettieri ci giriamo il centro città lì compriamo piccole cose che ci fanno sorridere sempre con gioia si rientra in nave tutti vassoi in mano per un ultimo pranzo poi tutti in camera a preparare le valige eccoci con le ginocchia a spingere per riuscire a chiuderle ma si devono fare diverse borse per contenere tutte le nostre piccole spese.
Ci ritroviamo per la cena poi si va al bar per ultimo ballo con il nostro carissimo Leo ultima sera si va a letto presto domani si deve lasciare le camere presto poi tutti in attesa di sbarcare e via con il pullman per me, invece i miei carissimi amici prendono un taxi e via verso Mestre per poi raggiungere Milano, tra poco saremo ancora insieme nella nostra chat ELDY.
Roberta, mi sono riletto la tua crociera. Bellissima.
Sei bravissima Roberta, hai descritto la vacanza in crociera, in modo delizioso e simpatico, con tutti i particolari,come quando il sottoscritto, si perdeva sulla nave e perdeva anche a carte. Hai focalizzato bene quanto ci siamo divertiti in questa vacanza. Siete state delle compagna di Vacanza, assieme a Nella e Rosa, veramente simpatiche, che ho apprezzato molto e che spero di ripetere ancora.
Roberta Dolce amica .
Grazie per le emozioni , ti abbraccio e ti AUGURO BUONE FESTE!.
Tante grazie anche a te, Roberta, delle emozioni che ci hai dato. Tanti affettuosi saluti e auguri.