La fortuna e la speranza, due punti di vista…
Finite le feste e con l’estrazione dei biglietti della lotteria, che si fa tradizionalmente il 6 gennaio, si ripropone un tema quello della fortuna, delle vincite e…
Ma due dei nostri amici eldyani ne parlano affrontando l’argomento in modo molto dissimile. La “dea bendata” dell’antichità per Lucia ci traccia la strada, ma poi sta a noi percorrerla e non è dovuto al caso.
I commenti e le considerazioni sono tutti per voi (pca)
Fortuna scritto da Lucia Baciocchi
Nell’antichità Fortuna era una dea bendata, il cui bacio cambiava il destino. Oggi potremo credere ancora che la buona sorte dipenda solo dal destino a noi assegnato? Nell’anno appena scorso gli italiani hanno speso cifre iperboliche per acquistare il biglietto della lotteria o semplicemente un gratta e vinci per tentare la fortuna, non è il caso di dire che sognare non costa niente. Ma cosa vuol dire essere fortunati? Qual’è quel poker magico che ci conduce sulla strada giusta? Forse è la strada che ognuno di noi scegli con sacrificio e coraggio per ottenere tutto quello che abbiamo desiderato? Voglio raccontarvi la mia recente esperienza.
Questi giorni di fine anno sono stata vicina a un uomo che mi ha insegnato molto, nel mezzo di grandi difficoltà l’ho sentito affermare: “ Vedrai tutto si risolverà, questi non sono problemi grandi”. Ho notato un’ombra nello sguardo. Ha continuato: “Sicuramente, una malattia importante. Ma non voglio dargli peso”. Grande lezione di vita, sicuramente dovrò imparare molto da lui, io che sono sempre in cerca di sicurezze, che ho mille dubbi e vedo spesso le situazioni in negativo. Non lo sapevo ma quest’uomo è fortunato, ha una fortuna che molti di noi non avranno mai, sa stare dove è, sa stare bene con se stesso, sa trovare una sua pace interiore.
Per me questa è la Fortuna, non so se riuscirò a raggiungerla.
I gratta e vinci delle speranze perdute scritto da Franco Muzzioli
Un articolo sul Venerdì di Repubblica, parla dell’azzardo come nuovo oppio degli italiani.
E’ un settore che in un anno ha fatto spendere al nostro paese un decimo dei consumi globali, per lo Stato è una tassa mascherata, per le mafie un modo di riciclare.
L’articolista dice….” spennarli di meno, spennarli tutti è semplice ed efficace”…..
1° – Tenere i prezzi bassi del tagliando gratta e vinci.
2°- Far vincere quei polli una volta due euro, un’altra cinque in modo da non interrompere l’emozione, inducendoli a ritentare la sorte a ripetizione.
3°- Applicare gli stessi criteri anche a quelle macchinette colorate del rimbambimento che sono le slot macchine e inchiodare lì gli stessi polli, con la sigaretta tra le labbra, a schiacciare il bottone a guardare la ruota che gira…..”
…….”e così gli italiani si avviano allegramente a spendere entro l’anno 74 miliardi di euro !”……………
L’impietosa rappresentazione che fa Luigi Irdi è quanto mai veritiera, quando vado nei supermercati ed è ormai pratica quotidiana, vedo soprattutto gli anziani spender mezza pensione per “grattar speranza” o concedersi addirittura l’emozione di quel bottone pigiato con quelle figurette che girano….cocomero…ciliegia……..susina…..faccia di cow boy ……e l’adrenalina sale, con la speranza che qualche gettone scenda e che la sfortuna abbia cambiato strada.
Queste anziane e questi anziani con le loro borse della spesa poco capaci, semmai non mangiano…..ma un colpo di fortuna val pure una bistecca!
Senza contare il lotto ed ora i vari sistemi di gioco on line .
Il giornalista termina dicendo che questa è certamente una bolla speculativa e, quando esploderà, farà purtroppo passare la voglia a tutti di grattare uno stupido tagliandino colorato.
Questo come solito è il mio pensiero e quello del giornalista citato e non vuol essere di certo il Vangelo, capisco che a volte per difendersi dalla vita è indispensabile fumare una sigaretta, bere un goccetto o grattare un tagliandino …nessuno può assurgere a giudice………ma gradirei il vostro parere.
gratta e vinci non e buono il mio marito sta ghiocando di 30 anni e non a guadagnato niente proprio solo una voltra 100 €
A proposito di fortuna eldyani, oggi è Venerdì 13: “Non è vero… ma ci credo”. Il mondo si divide in chi vede nei numeri magiche associazioni cabalistiche e chi no. Quindi c’è chi oggi uscendo di casa fa gli scongiuri sperando che passi in fretta e chi pensa sia un giorno come un altro. Poi c’è chi fa finta di niente e con nonchalance dice, citando il capolavoro teatrale di Peppino De Filippo, “Non è vero… ma ci credo“.
Non sono ostile alla fortuna in tutti casi, qualche volta l’ho ritenuta possibile che mi sia stata vicina nel corso della mia vita, cmq secondo me la fortuna non viene se non la cerchi.Non ho mai giocato nè all’otto nè gratta e vinci,non invidio quelli che vincono.
Strano che nel 2012 si pensi ancora che un evento casuale sia tramutato, nel mondo della nostra fantasia, da una serie di entita’ esoteriche per soddisfare una realta’ che sembra priva di spiegazione. Se il tutto rimane nel campo del “gioco” di fantasia nulla di male anzi un modo come l’altro per rilassarci nell’ imprevisto. Il serio e pericoloso avviene quando la casistica,l’imprevisto, diventa superstizione, cultura, adizione, allora il gioco cambia e da “fortuna” diventa un caso patologico. Buona fortuna a tutti, Paul
Non credo nella Fortuna e tanto meno la cerco nei vari modi di giocarsela. Purtroppo molti cominciano con una piccola vincita, poi , per disgrazia loro e non per fortuna, ne segue un’altra che li trascina nel baratro nel gioco. La fortuna ognuno se la conquista con la propria intelligenza, con i sacrifici ,con l’impegno.Naturalmente dipende da ciò che si intende per fortuna!!!! Soldi? Affetti familiari? Salute??? Tranquillità? ecc,ecc,…..Facciamo un consuntivo, un bilancio e vedremo se questa Dea Bendata ci ha raggiunto!
questo spiega tutto meglio di qualunque altra cosa:
Applicazione della teoria della probabilità su vari soggetti[modifica]
Probabilmente sta parlando con un cane:Applicando il calcolo della probabilità su un qualunque soggetto, scopriamo che per il 21 % è gay, per il 58 % si fa tua sorella (tanto se la fanno tutti), per il 12 % ha chiesto un prestito agli strozzini e per tutto il resto ha l’inteligenza di un babbuino femmina in età fecondale.[2]^ Non credo che la parola “fecondale” esista davvero, ma tanto tu non lo saprai mai! Ecco i vari soggetti a cui abbiamo applicato la teoria della probabilità.
Probabilità che esca un jolly a poker[modifica]
Naturalmente, quando giochiamo a poker, pensiamo subito “Ma se esce un jolly?”. Allora, per scoprirlo e toglierci ogni dubbio, applichiamo la teoria della probabilità sui jolly.
Per prima cosa, la teoria ci spiega che dobbiamo moltiplicare la massa del soggetto per il suo calore specifico. La massa di un jolly è di 0,012 mg, ma poiché sono due i jolly in tutto il mazzo moltiplichiamo per due, che fa… ehm… du… no, quat… 0,02 mg. Ora lo moltiplichiamo per il suo calore specifico, che è ventordici °C:
Ora questo risultato dobbiamo dividerlo per la somma dei cateti moltiplicati per il numero di mole:
In totale avremo settotto: quarantaventi che verrà millemila. Ma poiché questi numeri non esistono, allora è come se avessimo diviso 0 per 0, e quindi verrà 0. Perciò le probabilità che esca un jolly mentre giochi a poker sono dello 0 %.
( trovato in rete)
Lo splendido “carmina burana” di Carl Orff è forse uno dei pezzi classici più belli e di una intensità evocativa che io sento “tragica” , anche se i “clerici vagantes” avevano ben altro scopo quando declamavano i loro versi nelle università medioevali.
Per la “fortuna amorosa” vedo di più la “sonata al chiaro di luna ” di Beethoven
Ringrazio Paola per il bellissimo video, per maggiore chiarezza mi piace riportare qui, per intero,il testo poetico dei CARMINA BURANA:
O Fortuna
O Sorte
come la luna
tu sei variabile,
sempre cresci
o decresci;
la vita odiosa
ora indurisce
e ora conforta,
per gioco, l’acutezza della mente;
miseria,
potenza
dissolve come ghiaccio
Sorte possente
e vana,
cangiante ruota,
maligna natura,
vuota salvezza
che sempre si dissolve,
oscura
e velata
me pure sovrasti;
ora al gioco
di te scellerata
porgo la schiena nuda.
Destino di salute
e di virtù
ora mi è avverso,
indebolito
e sconfortato
sempre schiavo.
In quest’ora
senza indugio
le vostre corde fate suonare;
poiché a caso
prostra un forte,
con me tutti piangete!
io non ho mai giocato ne al lotto e tanto meno alle lotterie
tanto dicevo la fortuna non mi è amica.
Ma prima di Natale ho fatto un sogno dove mia madre anche con faccia di arrabiata di diceva di giocare due numeri al lotto
ebbene li ho giocati e vinto 50 euro per me era un miracolo
Ma il bello che ritorna in sogno mia madre e mi ha detto giocali ancora due volte e gioca 10euro la posta è 25volte ed io mi sono trovata a guadagnare 250euro x due
ditemi se questa non è fortuna io non so
Grazie Paola per la tua chiara esposizione della casistica sulle probabilità. Spero che serva a far riflettere coloro che per disperazione si rifugiano nel gioco con la speranza di un colpo fortunato, sprecando quel poco che è rimasto e che sarebbe utile per una sana bistcca come fa rilevare Franco nel suo articolo.
Lucia la tua FORTUNA è quella di avere al tuo fianco un uomo saggio e Angelo è tanto saggio da considerarsi fortunato ad avere te. Godetevi questa fortuna in serenità e se pure vi capita, qualche volta, di acquistare un “gratta e vinci”, sono convinto che lo fareste consapevoli che per voi è solo un gioco. Comunque, in ogni caso, vi auguro “Buona Fortuna”.
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Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
O Fortuna è un testo poetico scritto dei Carmina Burana, una collezione di poemi latini scritti nel XIII secolo. Il testo spiega come la sorte da favorevole possa diventare avversa, e che essa comandi su qualunque elemento. In questo caso “fortuna” nella lingua latina va intesa nel suo significato neutro, quindi come “sorte”.
Viene inserito anche nei Carmina Burana musicati da Carl Orff come verso di apertura e chiusura del ciclo ed è senza dubbio il brano più celebre della composizione.
Nella versione di Orff è diventato molto popolare, a tal punto che viene inserito in numerosi film e vari programmi televisivi, in momenti in cui una situazione appare drammatica.
Scusami Paola, ma…ci pare dovuta una traduzione al tuo bel video sulla sorte o fortuna
http://youtu.be/VP3C1-HnF_k
Dire che Lucia è fortunata ad avere Angelo e viceversa è una cosa tanto strana per uno che si sente loro amico ?
Poi quel’è quel vocabolo che tenevo nel cassetto?
Giuliano sei sempre troppo pieno di livori…mi dispiace per te.
In questi giorni sta conquistando il mercato editoriale, un libro di Sabelli Fioretti “ Stelle bastarde”, che pone il quesito come mai gli oroscopi sono positivi, anzi stupendi, mentre la vita fa schifo. Semplice, ognuno di noi ha bisogno di futuri radiosi, di speranze e di ottimismo e proprio nei momenti bui speriamo che alla fine arrivi la fortuna che ci porti milioni, felicità e successo. La richiesta di fortuna è fortissima, credere di poter vincere alla lotteria è quasi impossibile secondo le statistiche, ma sono proprio i poveri quelli che in proporzione alle loro possibilità spendono di più, loro che non conoscono quasi la fortuna. Io sono convinta che la fortuna sia talora più vicina di quanto pensiamo, basta fermarsi un attimo e cercarla.
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APPROPOSITO DI FORTUNA!!!!
Da:”LIQUIDA” la voce del web
Lotterie istantanee, arriva la tassa sulla fortuna
In attesa di capire venerdì sera dove arriveranno i soldi della Lotteria Italia, il 2012 per tutti quelli che giocano e soprattutto vincono è cominciato con una novità significativa: è quella introdotta con l’arrivo della cosiddetta ‘tassa sulla fortuna’, un prelievo fiscale del 6% per i premi che superino la cifra di 500 euro.
Una norma che interesserà particolarmente le lotterie istantanee come ‘Gratta e Vinci’, ma anche il Superenalotto, il Superstar e ancora il ‘Si vince tutto’ e ‘Win for life’. Le videolotterie invece dovranno adeguarsi entro il 20 gennaio e quindi nel giro delle prossime settimane tutti quelli che pescheranno il biglietto o la giocata fortunata saranno un po’ meno ricchi.
Una norma, va spiegato, voluta già dal governo Berlusconi e in particolare dal ministro Tremonti nell’agosto scorso anche se non era ancora entrata in vigore: l’obiettivo è quello di recuperare almeno un miliardo di euro dalla tassazione delle vincite adeguandole a quelle già previste per il gioco del Lotto e del ‘10&Lotto’.
Secondo quello che stabiliscono i tre decreti attuativi, ossia quello sulle Lotterie Istantanee, quello sul Superenalotto e i giochi collegati e infine quello sulle videolotteries, la norma avrà quindi effetto immediato su tutti quelli che si sono presentati a riscuotere le vincite a partire dal 1° gennaio anche se materialmente siano avvenute in passato.
Così, tanto per fare un esempio quel fortunato che ad Arezzo ha chiuso l’anno centrando un ‘5+’ e ha vinto 638.154.28 euro dovrà versare nelle casse dello Stato 38.260 euro. Mentre il ‘Win for Life’ che sino al 31 dicembre attribuiva al vincitore di prima categoria un premio da 6 mila euro al mese per 20 anni, si ridurrà ora a 5.640 euro. Invece sul jackpot massimo delle videolotteries, di 500 mila euro, il prelievo arriverà fino ad un massimo 30 mila euro. Rimangono fuori (per ora) invece la Lotteria Italia, le scommesse, il poker e casinò online, il bingo e le slot machines.
Secondo l’AAMS che regola questi giochi in Italia comunque la norma lascerà fuori almeno il 95% delle vincite, che sono ovviamente di cifre più basse rispetto alla soglia prevista, e quindi non dovrebbe incidere più di tanto sulla voglia di giocare degli italiani.
Un pò di fortuna non guasta mai!
http://youtu.be/QTIG9qijPAU
Certo non è da tutti percepire la sensibilità di una persona da quello che scrive.
Ma te, Franco quella persona la conosci molto bene, però devo costatare che non ne hai capito nulla.
Anche in quello che scrive ora, s’intuisce, ma evidentemente avevi quel vocabolo nel cassetto da tanto tempo e lo dovevi usare!
L’azzardo e la fortuna ……ma quella Fortuna (con la effe maiuscola) avuta da Lucia…ma anche da Angelo, sia ben chiaro, è un’altra cosa . E’ quasi eretico averla messa in questo conteso, ma bene ha fatto Paola perchè ha fatto risaltare la religiosità di una Fortuna sublime ,di una Fortuna che vale una vita…….delle altre fortune discutiamone pure con la leggerezza e con il disincanto necessario.
Ed ora, se avete voglia di leggere, io vi do qualche numero affinché si capisca che probabilità abbiamo di vincere (preso dal web)
Lotto, Superenalotto, Totocalcio, Lotterie, Gratta e vinci, etc. Sono circa 30 milioni gli italiani che amano giocare, di cui il 48% e’ costituito da uomini e il 52% da donne,
LOTTO – Probabilità di vincita
Cinquina: 1 su 43.949.268
Quaterna: 1 su 511.038
Terno: 1 su 11.748
Ambo: 1 su 400
Praticamente e’ più probabile:
– diventare santo (1 possibilità su 20 milioni di tentativi)
– morire ustionato dall’acqua del rubinetto (1 su 5.005.564)
SUPERENALOTTO – Probabilità di vincita su una singola colonna
6 numeri esatti: 1 su 622.614.630
5 numeri esatti + 1 (jolly): 1 su 103.769.105
5 numeri esatti: 1 su 1.235.346,48
4 numeri esatti: 1 su 11.906,95
3 numeri esatti: 1 su 327
2 numeri esatti: 1 su 21,51
1 numero esatto: 1 su 3,36
0 numeri esatti: 1 su 1,53
Praticamente e’ più probabile:
– comporre a caso sul cellulare un numero di 10 cifre (del tipo 3xx/xxxxxxx) e sentirsi rispondere da un amico (1 su 100 milioni di tentativi).
– avvistare un UFO (1 possibilità su 3 milioni).
TOTOCALCIO – Probabilità di vincita
Per il 14: 1 su 4.782.969
Per il 13: 1 su 170.820
Per il 12: 1 su 13.140
Praticamente e’ più probabile:
– ricevere a poker dal mazziere 4 carte uguali su 5 con un mazzo di 52 carte (1 su 4.165)
– possibilità di morire per un pranzo avvelenato (1 su 3 milioni).
Praticamente e’ più probabile:
– inserire una carta di credito in uno sportello Bancomat, comporre un numero a caso e indovinarlo (1 su 90 mila tentativi)
LOTTERIA – Probabilità di vincita
5 milioni di euro: circa 1 su oltre 4 milioni di biglietti.
Praticamente e’ più probabile:
– trovare un quadrifoglio (1 su 10 mila trifogli)
– vincere un Oscar (1 su 11.500).
GRATTA E VINCI – Probabilità di vincita
Vi sono tanti tipi di gratta e vinci; per sapere le probabilità e’ sufficiente sapere come e’ diviso il montepremi.
Praticamente e’ più probabile:
– infortunarsi sul wc (1 su 10 mila “sedute”)
– collisione dell’asteroide 2007 WD5 contro Marte nei prossimi 100 anni (1 su 10 mila).
Cosi’ scrive l’esperto di matematica Ennio Espes nel suo libro Febbre da Gioco (pubblicato nel 2000 da Avverbi Edizioni):
«Le leggi matematiche sono rigorose e indiscutibili.
[…]
Immaginiamo di collocare delle carte da gioco, una accanto all’altra, in due file ininterrotte, sui due lati delle strade che da Roma portano a Pechino, passando dall’India per allungare ancora il percorso. Una soltanto di tutte queste carte e’ segnata. Partiamo con la nostra auto e fermiamoci in un punto qualsiasi della strada scegliendo a caso una di queste carte. Se e’ la carta segnata abbiamo vinto, altrimenti abbiamo perso.
Quanto sareste disposti a pagare per partecipare a questo gioco? Eppure, in termini di probabilità, corrisponde esattamente al sei del Superenalotto».
E allora chi ci guadagna da tutto ciò? In primis lo Stato, poi quello che, a questo punto, si può definire in modo decisamente riduttivo “il fortunato”, e infine tutti coloro che hanno la voglia di sognare un pochino (che non ha mai fatto male a nessuno); ma attenzione… che non diventi un vizio!
QUANDO LA DEA BENDATA…ed ora facciamoci due risate…
Auckland (Nuova Zelanda)
Un ragazzo di 25 anni presta dei soldi al proprio fratello per comprarsi una pizza. Quest’ultimo, invece di restituire la somma, ringrazia il fratello regalandogli un biglietto della lotteria: questi vince 500 mila euro.
Maplewood (Minnesota – USA)
Un sabato un uomo gioca una cinquina alla locale lotteria Northstar Cash e vince 20 mila euro.
Lo stesso uomo, il giorno dopo, rigioca alla stessa lotteria un’altra cinquina e rivince 20 mila euro. La prima volta, la probabilità di vincita era 1 su 170.000; la possibilità di vincervi due volte consecutivamente e’ stata definita dagli esperti “virtualmente incalcolabile”.
Columbus (Ohio – USA)
Kristina S. 32 anni, cassiera in una stazione di servizio, tenta di convincere un cliente a comperare l’ultimo biglietto della lotteria. Inutilmente. Poi trova 10 dollari per terra e compra lei il biglietto. Vincerà 800 mila euro.
MITI DA SFATARE:
Non ha senso scartare le combinazioni più rare: ogni combinazione ha le stesse possibilità di uscita (il terno al lotto composto dai numeri 1, 2, 3 ha la stessa possibilità di uscita se i numeri fossero altri).
Giocare i numeri ritardatari non fa aumentare le probabilità che questi escano: i numeri non hanno memoria della loro frequenza.
Giocare secondo la legge dei grandi numeri non aumenta le possibilità di vincita.
Per legge dei grandi numeri si intende quella convinzione secondo cui più un evento non si verifica e più questi si avvicina.
Per esempio, si crede che se una squadra di calcio vince da tante partite, prima o poi dovrà perdere.
La legge dei grandi numeri dà informazioni sulla frequenza relativa dell’evento al tendere del numero di prove all’infinito, e non dice nulla sulla possibilità di successo di una singola prova condizionata sempre alle probabilità iniziali.
Lucia,quell’uomo è veramente fortunato…ad avere accanto una donna come te.
Fortuna o speranza (o azzardo). Un elemento in comune ce l’hanno. Nel senso che affidiamo, comunque, all’esterno di noi il risultato, ci limitiamo a fare i tifosi. Sotto questo profilo, non mi piacciono. Mia nonna mi ha insegnato a seguire il metodo dell’Aiutati che Dio ti aiuta. E la fede, da qualche tempo ritrovata, mi insegna a operare, appunto, vivificato dalla fede. Il gioco, l’azzardo, la ricerca della fortuna, oltre tutto di tipo materiale, non mi appassionano. Ma sono uno. So che molta gente opera, eccome, sui binari del gioco e della ricerca del risultato fortunato.