26 novembre 2011 comincia la nostra avventura…..Porzia, Roberta degli angeli, Rosa.mi e Leo.bg sono pronti per salire sulla nave che li porterà in crociera nel Mediterraneo.
Non avevo mai visto da vicino una nave così grande da sembrare un paese galleggiante. Si sale, dopo aver sbrigato le varie pratiche burocratiche, ognuno di noi raggiunge la propria cabina. Non ricordo il percorso dal ponte di ingresso fino alla camera, è stato un guardarmi intorno estasiata, smarrita, mentre ammiravo quei saloni immensi, illuminati da lampadari mastodontici, arredati con specchi enormi, salotti, divani, poltrone di vari colori. Raggiungo la camera e istintivamente apro il balcone, guardo la laguna di Venezia che dall’alto mi appare come fosse un lago e lontano sembra congiungersi col cielo. Metto un po’ in ordine la mia roba ed esco per incontrare gli altri miei compagni. E’ inutile dire che guardavamo con stupore lo sfarzo, lo splendore, l’eleganza che c’era sulla nave. Stupendo fu il buffet di benvenuto offertoci, vassoi colmi di leccornie e di stuzzichini ottimi e in bella vista.
Sentiamo il segnale della partenza per cui ci rendiamo conto che comincia la nostra avventura. Non mi sembrava vero, ma la consapevolezza che dopo 12 giorni tutto sarebbe ritornato come prima mi rattristava. Devo dire con onestà che in questi giorni non mi sono fatta mancare proprio nulla, dalle lunghe passeggiate nelle escursioni, all’esplorazione della nave, alle feste e quant’altro.
Anche il cibo è stato apprezzato molto da me, era tutto invitante, squisito, le pietanze presentate così bene mi facevano venire l’acquolina e nonostante le mie compagne mi rimproverassero, non potevo fare a meno di mangiare. Su quella nave tutto era magico!!!!!!
Cosa dire dei miei compagni di viaggio…
Roberta, una sorella, dolce, comprensiva, serena, ci trasmetteva allegria e felicità, non a caso si rideva sempre da matti.
Leo. bg, un signor cavaliere, corretto, leale, unico nella sua discrezione pari ad un perfetto gentle man.
Rosa. mi., per me è stata una vera scoperta. Una persona squisita, non invadente, di una sensibilità enorme, schietta ma allo stesso tempo esuberante tanto da improvvisare delle scenette comiche con Leo da far ridere noi e le persone che ci erano vicine, anzi molti ci ringraziavano per averli fatti divertire con le nostre battute. Insomma ogni giorno era un continuo ridere e divertirsi del resto con un’allegra compagnia come la nostra m i sembra anche ovvio.
Molto interessanti dal punto di vista culturale sono state le escursioni, tutti paesi ricchi di fascino e di emozione per la loro storia, per la loro cultura. Lo scenario che si presentava ai miei occhi quando siamo sbarcati all’isola di Rodi è stato davvero mozzafiato. Piante enormi di bouganville rosse facevano da cornice ai tanti palazzi e negozi mentre Ibiscus rosso fuoco dominavano i giardini e le piazze. Un mare azzurro e un cielo turchino mi davano l’dea di un dipinto meraviglioso.
La storia di Rodi è davvero affascinante, la città è suddivisa in 3 parti;quartiere dei cavalieri, quartiere turco e quello ebreo.Il quartiere dei cavalieri conserva testimonianza dei cavalieri di San Giovanni che dopo la cacciata da Gerusalemme si rifugiarono a Malta. Stupendo il porto all’ingresso del quale si notano due colonne sormontate da due cervi di bronzo. la leggenda dice che in quel luogo sia stato edificato “Il Colosso di Rodi”. Ricco di storia è il Palazzo del gran maestro, distrutto da un’esplosione e ricostruito in stile medioevale nel 1912, durante l’occupazione italiana nella città.
LIMASSOL: seconda città dell’isola di Cipro, famosa per le sue lunghe tradizioni culturali, per i musei e i siti archeologici. E’ un grande centro commerciale per Cipro ed è famosa per il suo Carnevale che occupa il 3° posto dopo quello di Rio e di Venezia. Siamo diretti a Paphos dove troviamo la roccia da dove è sorta dalle acque del mare, secondo la leggenda, Venere dea dell’amore. Importante il monastero ecclesiastico di San Neofytos del XII secolo con straordinari affreschi bizantini. Famoso il vino passito
(kumandaria) che è una grappa rosata con aggiunta di cannella, 45° e si dice che chi la beve è un vero uomo.
HAIFA: Terza città dello stato di Israele apre le porte di accesso alla Galilea. Il porto di Haifa è nato nel 1934 per trasportare il petrolio dall’Iraq. L’escursione fatta in Israele per le persone di fede cristiana, e per gli appassionati della storia antica è stata affascinante, soprattutto il ripercorrere i luoghi che ricordano la vita di Cristo.
NAZARETH: Basilica dell’annunciazione, una chiesa sorprendentemente moderna, costruita nel luogo dove l’arcangelo Gabriele annunciò a Maria che sarebbe diventata la madre del Cristo. I luoghi religiosi sono tanti, ognuno con la sua storia, Monte degli ulivi da dove lo sguardo si spazia in un panorama mozzafiato, il Muro del Pianto, il luogo ebraico più sacro a Gerusalemme, la via Dolorosa, la più sacra ai cristiani di tutto il mondo, in ricordo del cammino percorso da Cristo fino alla sua crocifissione, la Basilica del Santo sepolcro.
MASADA: è il sito storico, per me, più interessante di Israele. Si dice che Erode il Grande fece costruire una fortezza tutta per lui, e un palazzo un po’ più distante per la sua famiglia. Masada è situata sulla sommità dell’altopiano roccioso dove troviamo la più antica sinagoga del mondo. Da questo punto si poteva ammirare uno spettacolo unico al mondo. Tutto intorno roccia deserta e all’orizzonte il punto più basso della terra, il MAR MORTO, 400 m. sotto il livello de mare e dal color cobalto con tutte le sue varie sfumature. Dato il suo elevato contenuto salino, le acque del mar morto non sono potabili e non consentono alcuna forma di vita, ma hanno proprietà terapeutiche ed effetti benefici per la salute. Affacciandosi la sera al ponte della nave, il Monte Carmelo ci regala una vista straordinaria con mille luci colorate dando l’idea di trovarsi di fronte un immenso presepe. Cosa dire dei Giardini BAHAI, un’altra meraviglia, sono i giardini pensili più grandi del mondo dichiarati patrimonio dell’umanità, sono davvero uno spettacolo senza pari. Così come ripercorrere le stradine di Haifa si ha l’impressione di rivivere oltre 4000 anni di storia con il suo bazar multicolori.
KATAKOLON: villaggio di pescatori, il suo faro è attivo dal 1865 e rappresenta il punto di accesso per Olimpia, dove per oltre un millennio gli antichi Greci si radunavano ogni 4 anni al sorgere della luna piena per celebrare i giochi sacri in onore di Zeus. Ai giochi olimpici potevano partecipare atleti di tutta la Grecia, ma solo se cittadini liberi. I tedofori avevano l’obbligo di annunciare lo svolgimento dei giochi. Le donne non erano ammesse, altrimenti rischiavano la pena di morte. Ci siamo allontanati dalla Grecia lasciandoci alle spalle le isole del Dodecanneso e tutta la storia dell’antica Grecia.
DUBROVNIK: qui l’ingresso al porto della nuova città è stato molto tranquillo, permettendoci di ammirare il grande ponte autostradale che sovrasta il suddetto porto. Il panorama che ci offre Dubrovnik è un vero paradiso terrestre, come diceva Bernard Shaw.
Mercoledì 7 dicembre h 9, porto di Venezia – si scende: la corsa è finita, si ritorna alla solita routine della vita quotidiana.
Bilancio: porterò nel cuore questa magnifica esperienza, non solo per l’arricchimento del mio bagaglio culturale, ma per le persone che mi hanno affiancato con le quali ho condiviso i momenti più belli ma anche quelli meno di questa esperienza.
Vi chiedo scusa ho scritto i miei ringraziamenti per i commenti fatti al mio elaborato ma sono andati persi.Mi dispiace
complimeti ,,è stato bello leggere il tuo viaggio, mi sono ritrovata in tanti posti visti da me tanti anni fa….grazie
Porzia, mi sono riletto la tua crociera. Bellissima.
Sei bravissima Nella a descrivere la vacanza, spero di ripetere ancora un’altra vacanza in tua compagnia. ciao
Grazie NELLA come al solito le tue relazioni sintetiche ed emozionanti sei semplicemente Grande, mi rimane una amarezza -la mia assenza-.
Riuscirò a recuperare? Spero di SI.
Ti abbraccio con i MIGLIORI AUGURI di BUONE FESTE !
Grazie, Porzia, delle emozioni che ci hai dato. Tanti affettuosi saluti e auguri.