8 marzo un sentore di primavera e giornata dedicata alle donne
Giornata internazionale della donna, una festa, ma soprattutto un’occasione di consapevolezza.
Pablo Neruda, “La mimosa”.
Andavo da San Jeronimo
verso il porto
quasi addormentato
quando
dall’inverno
una montagna
di luce gialla
una torre fiorita
spuntò sulla strada e tutto
si riempì di profumo.
Era una mimosa.
dal Canto general del Chile di Pablo Neruda
8 marzo, giorno universalmente riconosciuto come
FESTA DELLA DONNA
Tutti faranno loro festa, se ne approprieranno, ricorderanno gli avvenimenti che hanno dato origine a questa ricorrenza.
da wikypedia
“1908 – In questa data, secondo una diffusa credenza, vi sarebbe stato l’incendio nella fabbrica di New York nel quale morirono 129 operaie donne, e che avrebbe quindi dato origine alla Giornata Internazionale della Donna. In realtà si tratta di un equivoco con l’Incendio della fabbrica Triangle, avvenuto il 25 marzo del 1911.”
Altri racconteranno storie diverse:
“Nel VII Congresso della II Internazionale socialista, tenuto a Stoccarda dal 18 al 24 agosto 1907, nel quale erano presenti 884 delegati di 25 nazioni – tra i quali i maggiori dirigenti socialisti del tempo, come i tedeschi Rosa Luxemburg, Clara Zetkin, August Bebel, i russi Lenin e Martov, il francese Jean Jaurès – vennero discusse tesi sull’atteggiamento da tenere in caso di una guerra europea, sul colonianismo e anche sulla questione femminile e sulla rivendicazione del voto alla donne.”
Quello che non ci diranno questi signori, oggi, è che Loro questa festa non l’hanno mai celebrata.
Non ci diranno che la distribuzione del classico rametto di mimosa avveniva semiclandestinamente nelle fabbriche, negli uffici, sui posti di lavoro.
Sempre da wikypedia
“Negli anni Cinquanta, anni di guerra fredda e del ministero Scelba, distribuire in quel giorno la mimosa o diffondere “Noi donne”, il mensile dell’Unione Donne Italiane (UDI), divenne un gesto «atto a turbare l’ordine pubblico», mentre tenere un banchetto per strada diveniva «occupazione abusiva di suolo pubblico».
Le donne dell’UDI (unione donne italiane) distribuivano la mimosa per strada sfidando il ludibrio dei benpensanti del tempo e i violenti sermoni parrocchiali.
L’otto marzo nel corso degli anni ha perso buona parte della sua connotazione iniziale diventando essenzialmente una festa consumistica alla quale tutti oggi aderiscono.
Bene, l’otto marzo è la FESTA DELLE DONNE——UN AUGURIO CALOROSO A TUTTE LE DONNE da Alfred-Sandro.ge
giornata festa per ki vive sempre il quotidiano, impegnata al massimo del suo ora scarso riuscire dare, cmq con soffi, venti di libero vissuto per amare in modo totale il resto del viaggio della vita…..
FESTA Sì MA DI RIVENDICAZIONE E LOTTA. TUTTI INSIEME, FEMMINE E MASCHI.
poesia di Madre Teresa di Calcutta dedicata alle donne
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni…
Però ciò che è importante non cambia; la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di fotografie ingiallite…insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!!!