Chiamarsi Francesco! Scritto da Franco Muzzioli
Giotto-San Francesco
Ed è venuto dall’altra parte del mondo un uomo che si vuol far chiamare Francesco ed anche un dubbioso agnostico, come sono io, gioisce nel pensare a quel Francesco d’Assisi al quale egli si vuole identificare.
Francesco il più cristiano dopo lo stesso Gesù Cristo, con la sua panteistica visione del mondo dove tutto è degno di lode e beatitudine: dalla luna alle stelle, dal vento all’acqua, dal fuoco alla terra e persino lei la “Sora nostra Morte corporale” …atto finale, naturale, imprescindibile …è degna della nostra lode, proprio perché è indispensabile al ciclo delle cose.
Se chi ha preso il suo nome si identificasse veramente con il poverello d’Assisi, oltre ad ammansire i “lupi” che ormai popolano ogni angolo della nostra società e della Chiesa, chiamerebbe tutti sorelle e fratelli senza distinzione di razza e di pensiero.
Dopo ottocento anni la sua parola è ancora l’utopia che tutti auspichiamo, è la volontà di non imporre agli altri una legge od una dottrina, ma solo quello di riconoscerci come fratelli….” solo chi prova simpatia può suscitare simpatia”…”solo chi prova amore può suscitare amore”.
Piccole note biografiche: Francesco d’Assisi nato Francesco Giovanni di Pietro Bernardone nasce ad Assisi il 26 settembre 1182 e muore sempre ad Assisi il 20 ottobre 1226.
Fondatore dell’ordine che da Lui prese il nome è il santo protettore patrono dell’Italia e si festeggia il 4 ottobre.
Proprio oggi su “Repubblica” c’è un lungo articolo su San Francesco, scritto da Francesco Merlo. Si doveva immaginare che lo avrebbero ricordato. Un passaggio mi ha colpito:
<San Francesco, che molti oggi identificano come una specie di John Lennon o come un hippy giullare, un poeta che cantava agli uccelli, era in realtà un soldato di Cristo, un uomo di armi, e la sua chiesa, presagio e profezia per questo papa argentino, era una milizia fondata sulla disciplina, sul superare tutti i gradi di obbedienza.>
E ancora l’articolista dice che dai primi segni di Papa Francesco si vedono : <i segni della gioia di un radicalismo cristiano che davvero rimanda al protestantesimo e al rapporto con Dio senza mediazioni. E c’è infatti quella magnifica frase del poverello di Assisi che pare fatta apposta per il nuovo Papa argentino: “Dio, dammi la forza di cambiare le cose che posso cambiare, di accettare quelle che non posso cambiare, e di sapere distinguere le une dalle altre”.>
Ed infine è doveroso riportare qui, per chi non lo conoscesse:
Il “Cantico delle Creature”, poesia scritta proprio da San Francesco, poco prima di morire, nel 1226 ed emblema del suo stile di vita.
« Altissimu, onnipotente, bon Signore,
tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.
Ad te solo, Altissimo, se konfàno et nullu homo ène dignu te mentovare.
Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual’è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore, de te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle, in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dai sustentamento.
Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si’, mi Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte, et ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore, et sostengo infirmitate et tribulatione.
Beati quelli ke ‘l sosterrano in pace, ka da te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si’ mi’ Signore per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò skappare: guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali; beati quelli ke trovarà ne le tue santissime voluntati, ka la morte secunda no ‘l farrà male.
Laudate et benedicete mi’ Signore’ et ringratiate et serviateli cum grande humilitate »
In italiano moderno:
Altissimo, Onnipotente Buon Signore, tue sono la lode, la gloria, l’onore ed ogni benedizione.
A te solo Altissimo, si addicono e nessun uomo è degno di pronunciare il tuo nome.
Tu sia lodato, mio Signore, insieme a tutte le creature specialmente il fratello sole, il quale è la luce del giorno, e tu attraverso di lui ci illumini.
Ed esso è bello e raggiante con un grande splendore: simboleggia te, Altissimo.
Tu sia lodato, o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le hai formate, chiare preziose e belle.
Tu sia lodato, mio Signore, per fratello vento, e per l’aria e per il cielo; quello nuvoloso e quello sereno e ogni tempo tramite il quale dai sostentamento alle creature.
Tu sia lodato, mio Signore, per sorella acqua, la quale è molto utile e umile, preziosa e pura.
Tu sia lodato, mio Signore, per fratello fuoco, attraverso il quale illumini la notte. E’ bello, giocondo, robusto e forte.
Tu sia lodato, mio Signore, per nostra sorella madre terra, la quale ci dà nutrimento, ci mantiene e produce diversi frutti con fiori colorati ed erba.
Tu sia lodato, mio Signore, per quelli che perdonano in nome del tuo amore e sopportano malattie e sofferenze.
Beati quelli che le sopporteranno in pace, perchè saranno incoronati.
Tu sia lodato, mio Signore, per la nostra morte corporale, dalla quale nessun uomo vivente può scappare:
guai a quelli che moriranno mentre sono in situazione di peccato mortale.
Beati quelli che la troveranno mentre stanno rispettando le tue volontà, perché la seconda morte, non farà loro male.
Lodate e benedicete il mio Signore, ringraziatelo e servitelo con grande umiltà.
Scritto da paolacon
AGORÀ
non so cosa succederà ,nel prosceguimento del pontificato di papa francesco,so solo che per la prima volta ho visto un papa come lo immaginavo io e mi ha dato una grande gioia.finalmente una chiesa più umile,meno sfarzosa,semplice,e mi auguro più vicina ai poveri.
Gentili Signori, Signore: Dal Vangelo leggiamo:
…Li riconoscerete dalle loro opere se sono miei seguaci…
In breve tempo vedremo l’azione di guida del Sommo Pontefice al timone della Barca di Pietro.
La Chiesa si torva oggi fra i marosi, di diversa natura, tutti tendenti a capovolgere la Barca.
Per chi e’ di fede cattolica preghiamo per il Papa Francesco Primo che nella sua missione di Pietro ci confermi nella Fede e Dottrina di Cristo.
Cordiali saluti, Paul
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In attesa che tutto questo bailamme mediatico si plachi, è che venga fuori la vera “personalità” di Papa Francesco, toccando con mano il suo dichiarato rinnovamento, il suo…voler rendere la Chiesa “povera” al servizio dei poveri (sempre se le alte sfere ecclesiali, le varie correnti di potere, glielo permetteranno). Non dimenticandoci, che, è… stato eletto un Papa del “nuovo mondo,” dell’America latina, dove vi è una Chiesa che fa ancora molto proselitismo. Dove la religione è molto sentita, è vissuta, anche se a volte in modo “interessato” dalla popolazione povera. Dove… in apparenza non vi sono come in Europa e in USA, forti pressioni sociali (Scandali pedofilia, matrimoni gay etc.),di cambiamento, di… rinnovamento. Oggi anche la chiesa è in crisi d’identità (le esigenze del mondo si sono trasformate), di… vocazioni, di inserimento in un mondo dove le disuguaglianze economiche, la perdita di valori morali, etici, sia politici che sociali sono arrivati ad un traumatico bivio. Nel “ Gattopardo” Tancredi dice: hanno cambiato tutto per non cambiare nulla? Ecco… Il cambiamento!!!! Cambiamento vero!!! Tangibile!! O… cambiamento apparente?
Ricordando che… San Francesco è innanzitutto il patrono di noi italiani, è che rimane per me la persona che più mi avvicina a Dio. “Inserisco” due video.
Molto bello, pieno di… poesia
http://youtu.be/iS9ypesEqwY Deus mihi dixit(Dio mi ha detto)! Tratto da “Francesco” – Liliana Cavani.
Già inserito da Franco in testo, questo è musicato
http://youtu.be/g7m22qReEvY Cantico di Frate Sole (Cantico delle Creature) – San Francesco d’Assisi
A me questo Papa e’ piaciuto subito,si e’ presentato semplicemente nella sua veste bianca ,con una croce di metallo al petto ,Si e’presentato come Vescovo di Roma ed ha chiesto di pregare per lui,poi ha recitato le preghiere.Ricordiamo che e’ un francescano ,pero’ formato alla scuola dei Gesuiti e da li esce il PApa nero.Credo che se e’ stato eletto abbia buone possibilita’ di agire in mezzo ai lupi come il poverello dal quale ha preso il nome.
No cara Alba , se Papa (per me papà) Francesco vien fatto fuori la Chiesa salta , ai “lupi” della curia non conviene ….questa volta ” morto un Papa non se ne fa un’altro ” …credimi!
vi riporto una notizia di oggi sul secoloxix di Genova parole di un prete sempre oppoGenova – Papa Francesco in Vaticano rischia la vita. La pensa così Don Paolo Farinella, sacerdote della Diocesi di Genova, che oggi è intervenuto al programma di Radio2 ‘Un Giorno da Pecora’ all’indomani dell’elezione del nuovo Pontefice. Nel suo libro ‘Habemus Papam’ raccontava di un nuovo Papa che si chiamava Francesco. Come ha fatto ad azzeccare il nome giusto? “E’ facile, basta avere tre criteri: non avere interessi, saper leggere gli avvenimenti e, terzo, credete nel Vangelo. Con questi tre criteri, non si può sbagliare nella lettura”. Nel suo libro, tuttavia, il personaggio di Papa Francesco viene ucciso dopo sette giorni. “Mi auguro che lo lascino vivere, perché gli interessi che ci sono in ballo sono enormi. Rischia forte, il Vaticano è un covo di banditi. Non deve bere né caffé e né il té che gli offrono. Lui è abituato a farsi da mangiare da solo, penso che è meglio che continui così. In questo momento -ha concluso- è una banda di ladri, di corrotti e di corruttori. Non a caso Benedetto XVI si è dimesso”.sitore del clero
A completamento del discorso su San Francesco e sul nome scelto da Jorge Maria Bergoglio, riporto proprio le parole del Papa dette ai giornalisti stamani.
«Alcuni – ha detto – non sapevano perchè ho scelto il nome Francesco, e si chiedevano se fosse per Francesco Saverio, Francesco di Sales o Francesco d’Assisi. È in relazione ai poveri che ho pensato a Francesco. Poi ho pensato alle guerre mentre lo scrutinio proseguiva e così è venuto l’uomo della pace, l’uomo che ama e custodisce il creato, con il quale oggi abbiamo una relazione non tanto buona».
E ancora: «Vorrei tanto una Chiesa povera per i poveri»
Francesco è già mio nipote ….ti ringrazio ,ma preferisco Franco ….che vuol dire “uomo libero”….dici niente!
Francesco ha una origine franco germanica e vuol sempre dire libero o affrancato….sempre donne e uomini liberi siamo..
Vuoi vedere che questo Papa Francesco con la sua semplicità, la sua umiltà e senza troppi fasti e magnificenze, mi sta catechizzando questo “astensionista” di Dio? Franco, tu lo sai, pure io sono agnostica-dubbiosa ma, al pari tuo, ho gioito della sua investitura. E se proprio devo fare il tifo per qualche santo è indubbio che lo farei per San Francesco.
D’ora in poi ti chiamerò Francesco, (posso..?).
1a ipotesi
papa francesco è veramente un francesco, ed allora vorrà comportarsi da francsco e come papa pretenderà che tutti si comportino da francesco ( il dogma sull’infallibilità del papa è ancora valido): San Francesco fu costretto a scontrarsi con i benpensanti del suo tempo.
2a ipotesi:
le alte gerarchie del clero hanno “scelto” un gesuita (tradizonalmente rigidi e votati al papa) per imporre discipline perse nel corso del tempo e ripristinare l’ordine. ( leggi pedofilia, matrimoni gay, scandali finanziari ecc.)
Ad ogni modo nessun capo di stato, sia che si tratti di repubbliche sia che si tratti di monarchie, sia che si tratti di dittature, perciò anche nella chiesa, le decisioni vengono prese collegialmente tra un ristretto gruppo di persone. Il capo dello stato è solo un portavoce. Chi comanda sono altri dietro le quinte.
Che dire si questo Papa, che non sia già stato detto? Io spero solo che lo lascino “lavorare” in pace.. Già saltano fuori storie poco edificanti.. l’invidia e le gelosie non hanno confini. Grazie Franco per l’articolo sul poverello di Assisi, tutti noi dovremmo cercare di imitarlo.. soprattutto i politici!
Onore a Franco, senza se e senza ma. E San Francesco, oer quello che dice, c’entra fino ad un certo punto. A parte il Cantico delle Creature, il richiamo al nuovo Papa, l’articolo di Merlo, c’entra solo in parte. Solo pensieri, stati d’animo, comportamenti “forti” possono rinnovare la fede, oggi, in questo mondo di lupi, fuori e dentro la Chiesa. Possiamo sperare in una novità eccezionale basata sull’amore, per il creato e per le creature, per chi la pensa come noi, e per chi no. Possiamo e dobbiamo. Ed è bello che questi sentimenti ci vengano ispirati da un non credente agnostico, come si definisce Franco, Pensiamo che la Chiesa è comunità più che organizzazione e “curia” e che la comunità è fatta di credenti e non credenti, uniti dall’amore reciproco. Del resto Gesù lo disse chiaro e forte il Suo comandamento: “Amatevi gli uni gli altri”.