Voltiamo pagina, oggi è il primo giorno d’estate e col caldo si fa più turismo.
Bracco ritorna a scrivere e ci fa riflettere su un certo tipo… di turismo. Una formula che si sta facendo strada…
E’ arrivato il caldo…finalmente, tempo di vacanze, tempo di turismo.
Già… il turismo… quando si legge:
turismo sessuale cosa viene subito in mente?
Uomini naturalmente!
Perché il turismo sessuale per le donne si chiama “romance tourists“.
Viaggiatrici romantiche in cerca di un po’ di “amore” e un po’ di tenerezza nei tropici, donne che spesso hanno una storia di relazioni infelici.
La meta preferita è il Senegal. Lo stato africano vanta la frequentazione di un gran numero di donne, che scelgono di ‘divertirsi’ con prestanti accompagnatori del posto. Anche la Giamaica, Barbados e la Repubblica Dominicana hanno la loro buona parte di questo turismo femminile.
E’ un fenomeno in continua crescita le stime parlano di 600mila donne occidentali (tra cui almeno 30mila italiane), che nel corso degli ultimi anni, hanno cercato l’avventura con un tuareg, un beach boy o un big bamboo, com’è chiamato in gergo il gigolò di colore. Lo scopo di questo turismo non è solo il sesso ma il desiderio di avere un compagno accanto che la faccia sentire, se necessario, speciali, insomma qualcosa che gli manca a casa.
Ci sono delle domande essenziali:
Il turismo sessuale delle donne è meglio o peggio di quello degli uomini?
O sono semplicemente donne che esercitano il loro diritto di scegliere cosa fare con i loro corpi?
O rappresenta solo una nuova svolta sullo sfruttamento dei poveri del Terzo Mondo? Che da schiavi diventano padroni, almeno per una notte.
Bracco, grazie della risposta. Sono convinta di ciò che dici, a proposito delle fanciulle che ritengono di risolvere il grosso problema dell’effettiva parità ribaltando i ruoli.
A mio avviso, non è così che si ottiene, ma agendo in sintonia con la propria diversità, con metodi e modelli diversi, ecc.ecc.
Capiterà sicuramente di parlare ancora dell’argomento, allora potremo discuterne ampiamente.
Ti saluto con cordialità.
Penso sia arrivato il momento di ringraziare tutti quelli che hanno partecipato al dibattito, esprimendo il proprio parere, con serenità e chiarezza, sia pro che contro. È stato un confronto serio, senza strilli o anatemi, nemmeno da parte di chi esprimeva il dissenso ed ho trovato questa discussione pacificamente costruttiva.
PROMO POST
Un cortometraggio dell’istituto luce anni 50 ((vi è molta retorica) ma sono i primi passi che la donna conduce nella società di quegli anni. c’è stato il femminismo degli anni 70, che ha dato una grossa spinta all’evoluzione femminile. Vedremo IN UN EVENTUALE ARTICOLO da allora cosa è cambiato, per arrivare alla donna del 2014
la donna di Francesco De Feo
http://youtu.be/xoSvT_czLCg
Gira e rigira torniamo sempre sull’argomento; “Parità di genere” ci siamo già ampiamente confrontati, ognuno con le proprie idee, dettate dalla propria sensibilità e conoscenza verso questo problema. L’educazione al genere e all’affettività in Italia, a differenza di altri paesi della Comunità Europea, stenta a partire, quando c’è si deve all’iniziativa di qualche associazione o di qualche insegnante che puntualmente viene accusato in modo pesante. Ma, non bastano le leggi che puntualmente vengono varate, ma è dalla scuola, unitamente alla famiglia, che si deve partire, a dispetto di quello che pensano i fondamentalisti di alcune religioni e di molti altri che non vogliono rendersi conto che la società è cambiata e bisogna superare vecchi modelli che imprigionano i mostri ragazzi. Capita molto di frequente che noi adulti ci troviamo impreparati alle domande degli adolescenti, che Bracco ci invita ad ascoltare, alla definizione della propria identità affettiva e sessuale, ai pregiudizi e alle discriminazioni collegate. Le famiglie sono mutate, bisogna prenderne atto, questo comporta una trasformazione delle relazioni tra i sessi, i ruoli delle femmine e dei maschi non sono più così distinti come qualche decennio fa.
con un po’ di pazienza verrà anche quello…
Assolutamente esaustivo il commento di Paola col quale concordo dalla prima all’ultima riga……….ma era altra cosa che chiedevo….un nuovo articolo sul quale si parlasse della donna nel 2014 …..ed ovviamente mi sono rivolto a chi gestisce il blog.
Visto che sono stata chiamata in causa da Franco rispondo alla sua richiesta.
Bella domanda.
Io non credo si tratti di completo “ribaltamento dei ruoli”, ma di una maggiore presa di coscienza di genere.
La donna ha una più forte consapevolezza di sé e l’uomo si è reso contodi doverle dare più spazio.
Non in tutte le società e culture questo avviene, ma si sta percorrendo una strada lenta, ma concreta.
Ci sono purtroppo ancora molti intoppi gravi e sanguinosi, dato che per parecchi uomini è inaccettabile un ruolo paritario o addiruittura subalterno e per questo reagiscono con violenza, ma il cambiamento c’è, è riconoscibile.
La nostra generazione, in Italia, non incontrava MAI papà ai giardinetti con i bimbi in carrozzina (io non ricordo di averne mai visti), o uomini occupati ai fornelli (mio padere sapeva a mala pena fare solo il caffè) e difficilmente si trovavano donne in ruoli direttivi. Si guardava addirittura con sospetto ed ironia ai paesi scandinavi, dove le donne godevano di maggiore libertà che da noi. Le si osservava con sospetto.
Devo dire che le differenze generazionali sono enormi ed io non mi riconosco nei discorsi di innumerevoli ragazzine, addirittura della scuola media.
Non credo che la donna infligga scientemente delle “punizioni” o voglia prendersi delle rivincite. Stiamo assistendo ad una evoluzione naturale, ad un grosso cambiamento, che porterà effettivamente ad un maggiore equilibrio tra i generi, secondo me.
Personalmente sarei interessato ad approfondire questo “ribaltamento dei ruoli” citato da Bracco (bell’argomento per Paola)!!!
Sapere se sono opportune le rivincite e le punizioni che la donna vuole infliggere all’uomo.
Andare dal dominio del maschio al dominio della femmina.
Va bene ti chiamerò solo giovanna, e per concludere il discorso uomo/donna posso “affermare” che la parità di genere ha ancora molta strada da fare, ma per quanto riguarda il comportamento sessuale nelle nuove generazioni la donna si sta prendendo la rivincita.
E credimi non è imitazione, è un ribaltamento dei ruoli.
Vuoi una conferma?
Intrufolati a un’uscita di scuola (superiore) mentre aspettano i mezzi che li riportano a casa, ascolta i discorsi delle ragazze, osserva il loro comportamento…poi scrivi (so che pubblichi dei post) le tue impressioni, se c’è in atto una rivincita o meno da parte femminile.
Ti saluto cordialmente.
Bracco, ti prego, non chiamarmi signora, sono Giovanna.rm per tutti da oltre 7 anni in Eldy. E’ vero, non ci siamo mai sentiti, ma io ho letto altri tuoi post, quindi credo di conoscerti un pochino!
Devo, poi, un ringraziamento a Franco perché mi ha preceduto in un’affermazione.
Ho sempre ritenuto che la donna dovesse essere foriera di nuove impostazioni, a vari livelli, proprio per la sua particolare sensibilità,per il modo diverso di affrontare le vicende della vita, rispetto all’uomo, per il suo senso di umanità e solidarietà più spiccato, ecc.ecc., ma non è così, ahimé! Quando le donne cercano di imitare l’uomo, sia nel lavoro, perseguendo a tutti i costi la carriera, senza dare quell’impronta femminile – che sarebbe fortemente necessaria – così pure nei comportmenti sessuali, imitando beceramente i maschi, tra l’altro più esperti, avendo praticato il sesso per secoli, da padroni assoluti, anche nelle maniere peggiori, mi fanno una gran rabbia, perché tutte le battaglie combattute per superare modelli maschili, a lungo deprecati, vanno a farsi friggere.
C’è da sperare nelle nuove generazioni…..ma sarà poi vero?
Alfred, sei un fenomeno!!!! ahaahhaahhhhhhh!!!!!! Non potevi chiudere questa ” questione” in modo più ironico e sarcastico!
oh mamma che casotto che è scoppiato
soltanto per avere un po’ parlato
di cose che stan sotto, al naso a tutti
son cose che le fanno belli e brutti.
tu guarda sul giornale: fan massaggi!
a.a.a. ti faccio da compagna, fino a Paragg!
Sei solo? chiama, c’è l’anima gemella…
componi un numeretto… vedrai che bella!,
e cosa c’è di strano se, una sera l’anno,
vediamo un bel figo, mica facciamo danno,
ci dona la mimosa, fa spogliarello,
la pizza e una bottiglia di brunello,
davvero tutto ciò è sconveniente?
facciamo naufragar miseramente
il femminismo, e le conquiste tutte
la parità avuta con le lotte?
perchè ste cose le fanno solo i ricchi?
amore e felicità non son per tutti?
perchè mi devon dire che debbo fare?
voglio soltanto vivere e voglio amare.
il mondo non è solo per bigotti
la terrà è stata fatta un po’ per tutti!
Forse Franco ,non tenete conto che i costumi di questa società sono in evoluzione, giustamente seguono il progresso. Le donne sono/stanno cambiando! Perche non devono appropriarsi anche loro di certi atteggiamenti che erano o sono solo consoni, prerogativa, degli uomini? Allora tutti quei bei discorsi sulla parità femminile? teniamo conto che le donne degli anni del femminismo con “violenza” erano più esigenti di adesso. Oggi perche non considerare una donna al pari di un uomo con i suoi desideri, le sue fantasie, le sue “voglie, la sue solitudini” lasciamo che gestiscano loro (caso per caso)la loro sessualità, senza dare dei giudizi rabbiosi, tipici di certi uomini quando una donna non sta con loro. Potrebbe essere questa la punta di iceberg che negli anni a venire aumenterà cambiando connotazione. quello che oggi può essere criticabile col passare degli anni e con una maggiore partecipazione diventerà un modus vivendi accettato e compreso. Forse ci saranno donne che pentite diranno :”ah cosa mi sono persa? perche non lo fatto anch’io”:
Ho la sensazione che nn si voglia afferrare il vero senso dei dissenzi.Ogniuno della propia vita puo’ farne cio’ che vuole questo sia molto chiaro,ma che la donna abbia fatto delle lotte x veniva usata come ogetto e adesso è lei stessa che si fa oggetto in tutti i sensi mi sembra davvero un contro senso,poi ogniuno la prenda come vuole ma nn parliamo che tutto questo venga fatto x si sentono sole e sia tutto giustificato,semplicemente vogliono provare nuove sensazione, e basta,voglio 1 lumumba ok lo trovano anche da noi ci sono tanti emigranti,x piacere nn parliamo delle conquiste della donna nella societa’,assolutamente nn sono queste le vette che le donne chiedevano ma parita’ di diritti nel mondo del lavoro e il dovuto rispetto nella famiglia(tante nn lo avevano),,,,,,
“Argomentum ed hominem??” (meglio sempre tradurre ) . Argomento contro Bracco? Ma quando mai! Certamente contro il turismo sessuale con argomentazioni precise ….Perchè sempre prendere cappello quando si contesta una tesi……si ribatte si danno interpretazioni ,anche dure come ho fatto io….
Da una parte c’è chi difende il turismo sessuale anche femminile mettendolo nella concezione moderna del vivere la vita, altri lo trovano come già detto ,squallido e scorretto…non ho citato nomi …ho condannato solo stili di vita !!!!!!
“Argumentum ad hominen”, mi fa piacere trovare questa citazione latina, che chiarisce molto bene lo scambio di pareri diversi in merito a quest’articolo. Si è cercato di contestare il contenuto del post, attaccando tutti quelli che lo sostenevano, senza portare motivi validi per chiarire e difendere la loro posizione. Ringrazio Bracco per avermi citata nel commento, sono sempre molto sintetica nelle mie esposizioni e determinata a sostenere il mio parere, quando penso di essere nel giusto.
Non avevo letto i lungi commenti di Riccardo ….ho ripetuto in qualche modo quello che ha scritto lui . Mi piacerebbe leggere il parere di altre donne ……forse non teniamo conto di un mondo e di una soceità che omologa tutto e tutti.
Grazie alla signora giovanna3.rm che ha colto l’altra morale:lo sfruttamento di un popolo povero e in questo caso della donna verso l’uomo.L’uomo che però anche se per poche ore da schiavo diventa padrone.
Un altro ringraziamento molto particolare lo devo alla signora lucia 1.tr per il suo secondo commento e se posso userei questo modo di dire latino:
“Argumentum ad hominem”.
L’ultimo ringraziamento va a tutti per l’avvio di un serio e pacato confronto fra i Pro e i Contro.
Non è forse questo lo scopo primario di questo Vostro Blog?
Il pensiero di Giovanna è chiaro , onesto e moderno.
Mi rammarico solo di alcune cose…mi rammarico che una cultura maschilista abbia sempre sfruttato sessualmente la donna e coloro che per necessità si son lasciati sfruttare con questa specie di colonialismo sessuale ,tracciandone un costume.
Mi rammarico altresì, che la donna conscia dei suoi diritti e della sua autonomia , stia copiando quello che di peggio fa e ha sempre fatto l’uomo.
Speravo che la donna insegnasse a noi maschi egoisti ed immorali,quale più alta concezione si deve avere degli altri e fosse capace di nobilitare il sesso , riscattando tutte quelle donne che ne hanno fatto mercimonio per volontà dell’uomo.
Forse……..tendo ad angelicare!
Sentite, cari amici, ovviamente nessuno scandalo per ciò che Bracco ha scritto, informandoci di una realtà, forse non proprio piacevole, perché in questi viaggi ci vedo un certo “sfruttamento” verso quei popoli che molti turisti/e ritengono inferiori, quindi la cosa non è di mio gusto. Mi piaceva ancor meno, quando i nostri “Maschietti” – parlando di diversi anni fa, allora le donne non ci avrebbero neppure pensato a questo tipo di “divertissement” – prediligevano i viaggi a Bangkok, accompagnati dalle loro gentili signore, unicamente per approfittare dei “massaggi” delle belle Thailandesi! Quel modo, lo scopo specifico, quello sì era deprecabile. Nessun interesse per ciò che la città offriva, di ordine archeologico, artistico, per carità! Quando riapparivano nel ruppo si vantavano altresì delle loro imprese! Disgustoso. Da quella esperienza, rifiutai viaggi di gruppo.
Forse sarebbe bene ricordare che incontri tra “signore” e gigolò, ovviamente quando l’aspetto economico e anche altri elementi lo permettano – come ben ci ha ricordato Enrica Bosello – incontri sessuali, esclusivi o no, sono sempre avvenuti. Perché mai scandalizzarsi oggi, allorché le donne hanno combattuto e combattono giornalmente per la loro autonomia, libertà, parità, ma soprattutto rispetto e non violenza nei loro confronti? Magari, se avessi quei desideri erotici, cercherei di soddisfarli diversamente,senza ricorrere a viaggi specifici. Lascerei, questi ultimi, per allargare le mie conoscenze culturali, storiche etniche ecc.
Il mio pensiero non sarà condiviso da chi crede che viviamo in un paese assolutamente puritano, virtuoso, che non ama trasgressioni di alcun genere, (c’è chi ha parlato di pedofilìa, che non ha proprio nulla a che fare in questo contesto), insomma un paese, inesistente e continua a indossare il paraocchi, e così sia!
Il commento di Franco potrei benissimo averlo fatto io,ben felice e serena d’essere cosi’ all’antica,mi riempie di una serena tranquillita’.Pero’ vorrei puntualizzare una cosa “Vorrei che i fautori di questa ventata di Liberta’ nn si arrogassero il diritto di dare dell’ipocrita a chi la pensa diversamente da loro .
Caro Franco, questo potrebbe essere un confronto costruttivo. Nessuno “spacca le palle,” nessuno deve sentirsi offeso!Se qualche d’uno si sente… sbaglia!!! E’ un modo democratico di vedere le cose, basta, pero… addure a tale confronto delle motivazioni valide, costruttive ed inereneti all’articolo.
La constatazione di essere “antico” , mi riempie di serenità e di tranquillità.
E pensare che un laico e ocologista di sinistra ,dovrebbe essere il massimo della modernità , ma evidentemente noi vecchi contestatori ci portiamo dietro prouderie che vengono da un mondo che non corrisponde più alla relatà.
Vorrei però che i fautori di questa ventata di “libertà” , non si arrogassero il diritto di dare degli ipocriti e degli spacca balle a chi la pensa diversamente da loro.
Probabilmente io non so spiegare il mio pensiero, Tante donne hanno lottato per avere un’indipendenza, per non essere considerate oggetto, e poi quando possiamo scegliere di essere come vogliamo ci comportiamo esattamente come gli uomini facevano con le donne. E’ questo che contesto, la seconda cosa su cui non sono d’accordo, e probabilmente, sono ancora io, che ho frequentazioni terra terra, volete spiegarmi, quante persone normali che lavorano per vivere possono permettersi, di fare queste scelte?Io davvero non ne conosco,niente mi scandalizza e continuo a paragonare questi tour poco edificanti con tutti gli altri vizi che niente hanno a che vedere con il sesso, per quanto mi riguarda una vacanza è un periodo dove vedere acquisire e riposare, si questo vuol dire essere bigotti, beh allora lo sono,
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La dottoressa Randone sessuologa psicologa, in un suo articolo in merito al turismo sessuale, cosi si esprime.
Il turismo, non è solo caratterizzato dal tour delle città storiche o dalle splendide spiagge caraibiche, con i loro mari cristallini, ma spesso all’aspetto paesaggistico, si sostituisce o si affianca il tour degli amorosi sensi, che caratterizza il “turismo sessuale”.
L’Organizzazione Mondiale del Turismo definisce il turismo sessuale come «viaggi organizzati dagli operatori del settore turistico, o da esterni che usano le proprie strutture e reti, con l’intento primario di far intraprendere ai turisti una relazione sessuale a sfondo commerciale con i residenti del luogo di destinazione.
Viaggio ed eros, ancor di più negli ultimi anni, sembra un connubio spesso presente e caratterizza le scelte turistiche non solo di molti uomini, ma anche di moltissime donne.
Le mete sono svariate, da quelle esotiche, come Capo Verde, Kenya, Tailandia, Giamaica, Cuba, Santo Domingo, ai paesi dell’est, già famosi per la bellezza ed accoglienza delle loro donne.
Il turismo sessuale, storicamente caratterizzava le scelte maschili: uomini soli, annoiati, stanchi della solita routine, curiosi, repressi e depressi, sceglievano mete sessuali, per vacanze ludiche, rigeneranti ed appaganti sul piano sessuale, senza possibili compromissioni emozionali e relazionali.
Oggi, dopo la rivoluzione sessuale del sessantotto, dopo i continui cambiamenti dei ruoli sessuali e le successive destabilizzanti modifiche epocali, anche le donne, lontane da casa, dai luoghi comuni sulla sessualità femminile, da occhi indiscreti e familiari, si dedicano alla ricerca di mete erotiche, più che esotiche.
La “sessualità mercenaria”oggi, sembra non avere sesso: dalla datata prostituta siamo passati al gigolò ed al boy toy, i nuovi giovani fidanzati, che simulano amore, coinvolgimento e dedizione, dietro lauti compensi.
Le donne, grazie alle relazioni con questi giovani e vulcanici amanti, ritornano indietro negli anni, ritrovando spensieratezza, furore testosteronico, gratificazioni narcisistiche e slancio vitale ed emozionale.
Spesso, da avventure oltre oceano, questi giovani amanti, si trasformano in possibili fidanzati, sdoganando possibili sensi di colpa correlati al pagamento.
A Cuba o Capo Verde, il fenomeno del turismo sessuale è in crescente aumento; con l’organizzazione di charter pro-sessualità, alla ricerca di uomini belli ( pare che i capoverdiani siano i più belli del mondo), disponibili, affettuosi ed a poco prezzo.
Molte donne sole, magari appena separate o già avanti negli anni, partono alla ricerca di un sostegno alla loro fisicità, narcisismo e bellezza, passando da cene, pagati corteggiamenti e letti di alberghi, tutto compreso nel “pacchetto viaggio”.
Il pensiero che siano interessate a loro per motivi economici non le sfiora nemmeno, in quanto nell’immaginario collettivo, l’uomo nero è sempre e comunque predisposto a fare sesso.
In realtà esistono dei veri e propri tariffari.
Un’ora di sesso in Giamaica costa tra i 20 e i 30 dollari, una notte intera 150, compreso il sesso orale. Nemmeno tanto a buon mercato.
Le complicanze emozionali post-coito, non sono affatto poche: dall’abbandono, alla richiesta di nuovo denaro, alle possibili ferite dell’animo, quando si rendono conto di non avere trovato l’amore.
– Qual è la differenza tra la prostituzione maschile e quella femminile?
– Cosa cerca l’uomo nel sesso a pagamento a differenza della donna?
– L’uomo che va con una prostituta, cerca una donna bella, giovane, brava sotto le lenzuola, spregiudicata e rassicurante, ma soprattutto scevra da possibili vincoli emozionali.
Il cliente tipo, non ha età, può essere giovane alla ricerca della “prima volta”, di mezz’età annoiato, stanco o parafilico o, over sessanta alla ricerca di emozioni diradate, dimenticate o smarrite
A pagamento avvenuto ed a rapporto concluso,solitamente la relazione si estingue, non transita quasi mai in un possibile relazione duratura nel tempo.
– La donna che va a pagamento, è sempre una donna non giovanissima o over quaranta, benestante, spesso sola, separata, annoiata, sessualmente insoddisfatta o alla ricerca di conferme circa la propria fisicità e femminilità.
La nuova moda relazionale, sembra essere caratterizzata dai toy boy, a metà tra giovani fidanzati innamorati, in costante venerazione delle loro attempate amate e l’antidepressivo (argomento che tratterò nel mio prossimo blog)
Gentile sig Bracco, perciò non ringrazi solo i commenti positivi con chi non vuole discutere su questo caso, o si sente Offesa, ogni persona esprime il proprio parere, sta poi a noi far capire cosa volevamo intendere nel nostro articolo, io solo pochi giorni fa ho avuto da ridire su alcuni commenti al mio post, ma in maniera errata e ne ho preso atto, perche con una sintesi dovuta alla mancanza di tempo per scrivere ho sintetizzato troppo un argomento che era molto vasto e vario, ho chiesto scusa alle persone che si sono sentite offese, e ho cercato di dare spiegazioni anche privatamente del mio pensiero.
Mi ripeto io sono come ho scritto nel primo commento, per mogli e buoi dei paesi tuoi, ciò non toglie che abbia girato, i paesi dell’Est quando ancora esisteva la cortina di ferro, ho visto anche quello che ora chiamano turismo del sex, ma ciò non toglie che io e altre/i in questo suo post vediamo una offesa alla donna, e non crediamo sia giusto pubblicizzare questo genere di “turismo”
Senza polemica e con amicizia la riverisco, Riccardo.
Non ho commentato all’inizio quest’articolo perché l’argomento trattato non mi suscitava interesse e non avrei saputo cosa scrivere in merito. Trovo l’articolo rispettoso della sensibilità degli utenti che leggono, non offende nessuno, riporta uno spaccato di vita che interessa un gran numero di donne e uomini, è solo una constatazione, definirlo “sconcio” mi sembra fuori luogo. Costato che, a volte, il lettore viene offeso dal contenuto dell’articolo e a dai commenti, anche qui nei blog di Eldy ho visto postati, come ha fatto notare giustamente marco33, scritti pesanti, discutibili e offensivi verso alcune categorie di lavoratori, sotto l’indifferenza di molti e senza che l’amministratore del blog prendesse posizioni.
NON SONO AFFATTO SCANDALIZZATO da questo post, in fondo sono cose note e arcinote ma serve il post per dibattere un argomento; quello che mi scandalizza di più, sono le reazioni da cui traspare ipocrisia e maschilismo, senza andare nel profondo.Non è più scandalizzante e ipocrita il seso virtuale? eppure lo si fa ma nascosti da uno schermo: perciò non mi scandalizzo! ma inviterei ad analizzare le cause che determinano tali esigenze…….mammamia quanta superficialità bigotta.
Io sono per il vivere e lascia vivere! Bracco su “Parliamone” ha postato una pagina di costume senza prendere posizioni! Bracco ha scritto ragazzi/e oggi accade anche questo!
qui non si tratta come è stato erroneamente commentato di pedofilia, non mi sembra il caso di scandalizzarsi, o di paragonarlo alla droga, o al l’alcol.
A mio modesto parere, si tratta di un evoluzione a torto o a ragione della nostra società, dell’emancipazione femminile, che può in certe donne libere, disinibite, SOLE, con il desiderio (chi se lo può permettere) di un’evasione. Abbiamo visto che le motivazioni che portano queste donne a decidere per un rapporto di questo tipo possono essere molteplici. Trovo, interessante che, certe donne emancipate socialmente, trovino come forma di eguaglianza questo tipo di interesse. Mi sembra che le cifre riportate nel post siano abbastanza alte e in continua evoluzione. Non possiamo ignorarle! Anche se penso che presi dal nostro essere quotidiano noi possiamo solo prenderne atto, commentando, senza falsi pudori e attenendoci (senza sconfinare), prettamente allo scritto. Se poi non ci interessano benissimo asteniamoci dal farlo .
Mi sembra che siano stati postati, in altri blog, scritti molto più “pesanti” e poco edificanti, con intenti anche faziosi, per aumentare i commenti, di questa normalissima pagina di COSTUME.
elisabetta, si parla di donne libere, che possono conoscere persone libere, con le quali fare amicizia, anche senza giungere al sesso! Una simpatia che forse, durante i mesi di lavoro, non si prova il tempo di coltivare. Che male c’è se si fa una passeggiata, una cena, due risate e poi …..quel che meglio vuoi, sesso o no! Si può coltivare una conoscenza che ti dà la forza di continuare a vivere! Questa non è prostituzione ( forse l’articolo non è stato ben compreso), ma libertà femminile, come da secoli fanno gli uomini.Ci sono crociere organizzate per persone sole, uomini e donne, dove si possono fare incontri che proseguono anche dopo la vacanza. Se l’incontro avviene in paesi tropicali , sono ammessi solo per gli uomini, o , anche noi donne ne possiamo fruire? Uomini italiani, che sempre ci ” difendete” a parole cosa dite? Naturalmente parlo solo di ” donne libere”!Non certo sposate o fidanzate!
Non sono affatto scandalizzata, ognuno decide di vivere le proprie storie come crede, in casa, fuori casa o all’estero, non sono d’accordo su alcuni punti, una donna che non è valorizzata, e vuole essere ritenuta tale, non si accontenta di pochi istanti perchè paga.
Ogni qualvolta si trasgredisce, col sesso, con la droga, con l’alcol o col gioco, o col tradimento, si adducono scuse: non si è compresi, capiti,e amati.
Forse è questa la maggiore ipocrisia, le persone che hanno dei problemi seri da risolvere, non hanno ne la voglia, ne il tempo di partire, per fare un giro su una giostra di diverso, colore o idioma , sono scuse tutte scuse.
Mi scuso con chi si è “scandalizzato”e non ha compreso bene la morale di questo post. (pochi in verità).
La maggior parte di queste donne non affronta il viaggio per il solo desiderio sessuale, quello lo può avere anche al suo paesello non ha che da scegliere fra i tanti immigrati e non.
Ci sono donne che si sentono, trascurate, sole, senza l’affetto e le gentilezze che meritano. Questo cercano e questo trovano, cioè passare un giorno o anche una sola serata in compagnia di un uomo, gentile che magari gli tiene una mano, gli sussurra belle parole, la fa sentire DONNA e gli fa dimenticare la vita piatta che ha a casa sua.
Non pensa, in quei momenti, che ottiene tutto questo perché paga, vive quelle ore felici da DONNA e non sempre è necessario che finisca con il sesso!
D’altra parte, la società è molto cambiata rispetto a qualche decennio fa. Pensate che prima le persone non abitavano mai da sole, ma con figli e nipoti, le cosiddette famiglie allargate. Inoltre c’erano più probabilità di uscire, vi erano i circoli, dove gli uomini potevano giocare a carte, oppure ci s’incontrava la sera per andare a ballare. Ora purtroppo, soprattutto nelle grandi città è più difficile trovare soluzioni di questo tipo e le persone sono sempre più sole.
Forse se qualche donna, vittima dei recenti casi, fosse andata in vacanza, ora sarebbe ancora viva!
Signor Gugli, il turismo che nomina lei non è quello descritto in questo Post.
Dopo le mie dovute scuse e le spiegazioni permettetemi di ringraziare la signora edis.maria, i signori alfred-sandro1.ge, e mario33, co per i loro commenti.
Quanta ipocrisia….
guardiamoci attorno e vediamo quanti tradimenti ci siano da una parte come dall’altra.
il sesso piace a tutti e la trasgressione a moltissimi.
Pure qui in Eldy pur sotto forma di gioco si trasgredisce
sia pur per una forma di puerile divertimento. Anche se per qualcuno diventa una “forma vivendi”dandosi l’immagine del “viveur”.
Negli anni passati erano le svedesi, le inglesi, le americane che venivano in Italia per trovare i “veri machi”.
Ecchè che forse le Italiane sono diverse?
Commenti abilitati Le donne che conosco io, lavorano tutto il giorno per combinare il pasto con la cena quando si ritirano sono stanche morte, il sesso è il loro ultimo pensiero. Non sapevo che esistesse questo tipo di turismo, di sicuro non se lo può permettere un’operaia della FIAT.
Chi ha sempre avuto le possibilità, queste cose le ha sempre fatte, senza andare ai Caraibi magari con l’autista o il cameriere di casa, ora vogliono avere anche il panorama. Non credo che ci siano le possibilità economiche per tutte le persone di normale estrazione. E un’altra moda che lascerà i soliti disastri, magari con conseguenze sulla salute,abbiamo le strade piene di persone di colore, per cui se proprio vogliono, il big bamboo lo possono trovare anche qui.
Far l’ amore fa parte della vita delle persone, non ha nulla a vedere con questo, questo è un’altro mercato che non rispetta ne l’uomo ne la donna, sfruttamento che andrebbe combattuto.
Perchè deve scandalizzare tanto il turismo sessuale femminile, quando sopportiamo e quasi giustifichiamo quello maschile? Non intendo certamente quello “ pedofilo”, sempre da condannare. Le donne hanno gli stessi desideri sessuali e hanno desiderio di esperienze diverse, in luoghi esotici, con uomini “ non italiani “, trasgressivi in modo differente , con “ modi inusuali, ! Se si possono permettere una bella vacanza così, ben venga , la ricorderanno quando torneranno in Italia e faranno i paragoni e , forse, cominceranno a risparmiare per concedersi il bis , il prossimo anno!Vi ho scandalizzato? Peccato, sono troppo vecchierella, dovevo svegliarmi prima!!!
come articolo lo trovo volgare e stupido ricordiamoci che anche le stanza incontriamoci fa sempre parte del progama EDY CI SONO MOLTE COSE DA SCRIVERE SENZA andare a scrivere cose che fanno solo venire il vomito ricordiamoci che il mondo e grande noi italiani credo che le nostre signore non vanno in vacanze x fare sesso in un altro continete
Che dire? Tutto c’è e tutto può essere. Quindi, apprendo senza alcun interesse particolare. Ma penso che l’intenzione di Bracco sia stata di informare e non per interessare.
ho letto l’articolo e nn capisco che cosa succede i eldy x questi articoli provocatori?Eldy nn è questo dove si vuole arrivare e che cosa si chede alle persone e il x di tutto questo,nn ditemi che sia informazione,ultimamente vedo una grande caduta di stile.Nn diciamo che la societa’ si è evoluta con queste stipidate,perdonatemi ma io nn amo le mezze frase sono sempre diretta,questo è il mio pensiero onesto,,,,,,,,,,,
Se debbo commentare questo articolo,ed dare il mio giudizio ,penso che nn era davvero il caso di postarlo e portare a conoscenza ,nn e’ per niente edificante ,ne educativo’.Un pensiero alle pensionate che nn arrivano a meta’ mese.
Un’amica dimia figlia ha fatto quello che si chiama Turismo per sole donne. Il gruppo prende l’aereo destinazione Caraibi.Sole, mare, spiaggia.sesso libero,tutto una goduria.
I bei giovani che si prestavano erano pagati dall’organizazione per sfodisfare le signore.
Loro erano al settimo cielo, ma l’amica diunta in Italia è caduta sotto terra.
Era incita e chi era il padre ?
No abordisco, non lo tengo erano le sue parole.
Comodo le dicevo, apri le gambe senza usare il cervello, hai un lavoro una casa, questa creatura che è dentro di te è innocente , anche i suoi genitori erano dello stesso mio pensiero.
Così è nata una bella mulatta, con occhi celesti che sembrano due acque marine, il suo nome è Sabrina ora a 7anni è diventata la mia figlioccia di Battesimo.
questo è il frutto del peccato dell’amore turistico
Niente da eccepire considero la donna alla stregua di un qualsiasi uomo. Hanno anche loro le loro fantasie sessuali, i loro “pruriti,” i loro desideri (che molto spesso la nostra società glie li fa celare),sono indubbiamente donne con una certa cultura, scolarizzate, emancipate, senza pregiudizi, con un certa professione alle spalle. non solo sole, ma… anche disinibite cercano la dove c’è un offerta dettata dico…dico,anche dalla povertà. Alcuni gigolò lo fanno per professione (ve ne sono anche in Italia). quindi… vacanze in posti esotici, con un prestante accompagnatore locale, che non so fino a che punto non sia mercificato, quindi “sfruttato.” Un nuovo modo di sfruttamento di questi paesi quello sessuale dettato da una società cambiata meno inibita in evoluzione anche sessualmente, dove il ruolo della donna, di una certa donna è pari a quello maschile. Poi indubbiamente bisognerebbe valutare caso per caso. Ci può essere solo l’atto sessuale fine a se stesso, come non potrebbe mancare il desiderio di fare qualche cosa che nel paese in cui vive la donna non si permetterebbe di fare, trovare una persona con cui uscire fare all’amore che non la inibisca psicologicamente! Quindi un fattore di inferiorità psicologica da parte del gigolò. un disimpegno psicologico da parte della donna, che cerca solo sesso. Non so se sia una leggenda metropolitana ma corre voce(lo sappiamo un po’ tutti), che i neri siano molto più prestanti di noi occidentali. per terminare inserisco un link di un famoso gigolò italiano che meglio ci po’ spiegare le motivazioni di certe scelte femminili, anche se in un ambito sociale è diverso.
Roy ospite a Tatami Rai 3
http://youtu.be/wfsY7bgh3-w
Il “turismo sessuale ” o “romance tourists ” per le donne!!!(Mi auguro che questa sia l’ultima falsa romanticheria che il gentil sesso usa per definire una porcata!)è quanto di più squallido , sordido e razzista io possa immaginare.
Dietro questo “turismo” si nascondono voglie pedofile, ninfomani che concepiscono “l’amore” a misura, frustrate e frustrati …….ma continuerei con offese molto più pesanti.
Penso che il mio pensiero sia chiaro !!!!!!!!!!!!!!!!
Bracco chi fa queste tipo di turismo è una persona malata….lo si legge su i giornali cosa fanno questi turisti….usando bambini per fare sesso….cosa deplorevole e disumana….quindi a queste agenzie di turismo intervenga chi si dovere. E’ molto difficile stroncare questo tipo di turismo delinquenziale…..Mi resta solo esporre la mia idignazione. Che schifo questo mondo…..io non ci stò Bracco e lo combbatterò sempre fino al mio ultimo respiro. Un saluto
Buona estate a tutti gli amici di Eldy!
“Improvvisamente fu piena estate.
I campi verdi di grano, cresciuti e
riempiti nelle lunghe settimane di piogge,
cominciavano a imbiancarsi,
in ogni campo il papavero lampeggiava
col suo rosso smagliante.“
Hermann Hesse, da “Estate”.
Ps:Non ho conoscenze riguardo questo turismo, non saprei cosa dire in merito.
Ma mi faccia il piacere……mi faccia ! Direbbe il grande Totò.
Se per queste “signore” ,l’unica meta è il “big bamboo” ….forse farebbero meno strada e fatica ad andare in un sexi-shop …..e il risultato sarebbe molto simile.
Ma mi faccia il piacere …mi faccia!!!Direbbe il grande Totò.
Se una vuole il big bamboo e basta ….vada in qualche sexi soeap …..fa meno strada e alla fine………………
Puro busines, non vedo perche visto che noi uomini lo facciamo, lo possono fare benissimo anche le donne, poi specialmente noi Italici maschi che pensiamo con il nostro fascino di catturare ogni donna, nei paesi esotici, ora tocca anche alle donne, parità in tutti i sensi.
Io però resto sempre all’antica, mogli e buoi dei paesi tuoi.