Sulla “Stampa”, proprio di ieri, è apparso un articolo sui sefie e sull’uso di genere. Ho chiesto a Franco di leggerlo e sintetizzarlo per noi, può essere interessante.
Paola mi ha chiesto di leggere l’articolo di Giovanni Cantone …”selfie , le donne lo fanno di più”, da una ricerca condotta dalla Fondazione Ibsa e dall’Università Cattolica.
Chiedere ad un maschio di stigmatizzare un poco le femmine è come invitare un oca a bere.
Sembra che il selfie sia più amato dagli estroversi e quindi il mondo femminile ne è più coinvolto.
…”le regine del selfie sono le donne che si fotografano più degli uomini , risultano più interessanti anche le motivazioni interiori (mi faccio selfie per mostrare come sono e come mi sento). Inoltre le esponenti del gentil sesso affermano di sperare maggiormente di ricevere commenti positivi dagli amici e sui social network , ma temano anche di ricevere commenti negativi dagli altri “( o dalle altre !?!?).
…….” un selfie, spiega Giuseppe Riva, docente di psicologia ,è da considerarsi differente dall’autoscatto , il quale non prevede la componente “social” nella condivisione ,è differente anche dal self-shot , termine che nel contesto dei nuovi media identifica la fotografia di se stessi a sfondo erotico.”…. (in questi casi l’universo femminino ha certamente “più argomenti”).
Ora le donne fotografano tutto di se stesse ..oltre al corpo e al viso …..i tatuaggi , i piercing , le unghie colorate in mille modi ecc. ecc. basta apparire !
La tecnologia e la società incoraggiano queste forme comportamentali di auto espressione e narcisismo …….in fondo “la vanità è donna”………..ma noi stiamo prendendo la rincorsa.
Che belli i nostri vecchi album di foto da rivedere con calma, ripensando al luogo, ai sentimenti provati, magari al dispiacere rispolverato! Ora selfie, moda! Autoritratto che sparirà sotto altre fotografie e non lascerà nulla! Ti guardi, ti osservi, ti metti in mostra, ovunque e spesso, e poi ti piaci, sei soddisfatto della tua faccia, del tuo corpo? Ma……dobbiamo essere moderni e così sia!!!!!!!
Con troppo selfie, sia per narcisismo che per bisogno di apparire, alla fine si rischia di danneggiare la prorpia immagine anziché migliorarla. Consiglierei un pò di self-control per tutti.
Sono d’accordo con Lucia e Mario in un mondo cosi’ superficiale nel quale viviamo ,logico che Selfi imperi .In questo modo hai la possibilita’ che in un attimo la tua immagine appare e si diffonde su facebook-twtter.In un attimo il tuo viso diventa noto come quello di una diva ricevi gradimenti e consensi ,esci dall’anonimato ,puo’ bastare……………..
Condivido il pensiero di mario33, in poco tempo il selfie, complici i social network, è diventato un ossessione, più la mia immagine appare su Facebook o Twitter, più si riceve gradimento e consensi. Oggi non è necessario esserci fisicamente, frequentare gli amici, andare al cinema ma, mostrarsi attraverso uno scatto fotografico nei vari momenti della giornata per fare sapere che esisti,
ci si deve mostrare continuamente, quando ci si sveglia la mattina, ad una festa, nella pausa lavoro. In questo mondo di selfie, d’immagini che ritraggono il soggetto, ripetutamente non c’è nulla di artistico, non è una fotografia che immortala e non rende immortale nessuno…
Ecco… come dice Lucia adesso predomina il narcisismo interiore, una volta si usava l’auto scatto, perche, non vi era nessuno che ci scattava la foto. Adesso è qualche cosa di più di una semplice auto fotografia ,c’è tutto un discorso, sociale, di immagine interiore, di comunicazione, di tendenza esasperata, all’ auto documentazione. E’ diventata una dimostrazione, una “moda”, una tendenza, al compiacimento. E’ come guardarsi ripetutamente allo specchio prima di uscire, un “documentare” in modo esasperato tutto quello che si fa, in ogni occasione. Dimostrare il proprio status quo, la voglia di esistere, di imitare, di fermare in attimi, la propria presenza. Prima l’autoscatto, per necessita per partecipazione ad un gruppo, per fare un semplice autoritratto (vedi tanti pittori), interpretandosi visivamente. Oggi … un semplice “modo” di esasperazione de proprio io. Abbasso il Selfie
Selfi…moda venialissima …ci mancherebbe altro !
Forse come dice anche Lucia tradisce un certo narcisismo, che è figlio dell’edonismo, che è figlio del consumismo….che ci ha portato dove siamo ora.
Ma com’è cambiato il modo di fare fotografie. Fino a qualche anno fa si fotografava il mondo, ora si fotografa se stessi, mettendosi al centro della scena. E’ di moda farsi un selfie ma, attenzione non ha nulla a che vedere con il vecchio autoscatto, ve lo ricordate? Quella foto di gruppo che si faceva con la mitica Kodak, con pochissimo tempo a disposizione e che si conservava nell’album delle foto di famiglia. Il selfie non è solo un’immagine, c’è un’impronta dell’autore, non rappresenta, mostra, ora attraverso la comunicazione digitale possiamo mostrarlo ad un vasto pubblico, avere l’approvazione e il gradimento dei nostri amici, con il selfie siamo diventati tutti un po’ “ narcisi”!
è di moda parlare delle cose che sono di moda.
Che c’è di strano nel “selfie”?
chi non ha in casa una scatola zeppa di fotografie?
chi non si è mai messo in posa per scattare o farsi scattare una foto di gruppo?
Perchè avrebbero inventato l’autoscatto già nelle vecchie e gloriose macchine a soffietto?
Chi non ha provato a tirare col fucile al luna park con la speranza di farsi la foto?
Perchè oggi biasimare il selfie?
Chi non ha usato una cinepresa 8mm e super 8,mettendosi in posa immobili con tutta la famiglia?
ed oggi quante cinecamere si vedono in giro?
perchè biasimare il selfie?
quandi di noi da giovani ambivano riuscire a farsi fotografare col cantante famoso , col politico o con l’attore o l’attrice?
Oggi gli apparecchi digitali facilitano tutto questo e rendono tutto molto più economico.
NIente rullini, niente sviluppo , niente stampe, nessuna attesa….
viva il “selfie”!!!
Naturalmente ho messo un mio selfie nel telefonino. E basta così. Signori miei, ce ne sono di problemacci in questo mondo….Prendersela col selfie mi sembra troppa grazia. Abbiamo un po’ di tolleranza in più. Quello delle secchiate gelate mi è parso vizio vero ed interessato alla pubblicità. Eppure poche voci si sono levate contro.