M libri

Da oggi e per diversi giorni, i nostri ragazzi, nipoti, nipotini, loro amici e figli di amici, saranno impegnati nella prima vera grande prova della vita: l’esame finale della scuola dell’obbligo.

Poi ci sarà l’università per alcuni, il lavoro per altri, e tante scelte positive, si spera.
Pensando all’importanza della cultura, della conoscenza e dell’istruzione, dedico a loro tutti una poesia del grande poeta e drammaturgo tedesco Bertoldt Brecht, scritta in momento davvero drammatico, cioè nel 1933.

Nel gennaio di quell’anno Hitler aveva preso il potere in Germania e subito venne limitata la libertà di stampa. Il 10 maggio, a Berlino e in tutto il paese poi, i nazisti bruciarono 200.000 libri di autori non graditi al regime.

Così grande era la paura della cultura!

Elogio dell’apprendere

Impara la cosa più semplice! Per quelli

il cui tempo è venuto

non è mai troppo tardi!

Impara l’abbiccì: non basta, è vero,

ma imparalo! Non avvilirti!

Comincia! Devi sapere tutto!

Tocca a te prendere la direzione.

Impara, uomo all’ospizio!

Impara, uomo in prigione!

Impara, donna in cucina!

Impara sessantenne!
Tocca a te prendere la direzione!

Frequenta la scuola senza tetto!

Procurati sapere tu che hai freddo!

Affamato, impugna il libro: è un arma.

Tocca a te prendere la direzione.

Compagno, non temere di chiedere!

Non far credito a nulla,

controlla tu stesso!

Quello che non sai di tua scienza

In realtà non lo sai.

Verifica il conto:

tocca a te pagarlo.

Poni il dito su ogni voce,

chiedi cosa significa.

Tocca a te prendere la direzione.

Quello che Bertolt Brecht sottolinea con questa sua “Lob” è una meditazione, lui dà consigli e soprattutto dice che la conoscenza affranca e libera.

Si rivolge direttamente ai più deboli e li istiga a istruirsi, li chiama uno per uno, gli dà del tu perché alla fine, dice:  siete voi che dovete prendere il potere, (Brecht lo chiama Führung : il comando)
Questa poesia elogia l’apprendimento attraverso le parole di uno dei più grandi autori tedeschi del Novecento.

Bertolt Brecht glorifica il valore dell’istruzione, la forza dell’essere istruiti e del sapere.

Secondo l’autore l’istruzione e la conoscenza  permettono di difendersi dai soprusi, dalle prevaricazioni; se si sa, si è forti e si può fare fronte a molte difficoltà, superare tanti problemi ragionando con la propria testa. Non è stato un caso che nel passato i governanti, essi principi o dittatori o imperatori, abbiano sempre cercato di tenere i loro sudditi lontano dalla cultura e non è neppure un caso che in Cina abbiano creato gli ideogrammi così difficili e non un alfabeto, proprio per tenere il popolo lontano dalla scrittura e dalla conoscenza.

Auguri ragazzi per l’esame e per la vita e ricordatevi sempre che si può perdere tutto, beni, potere, famiglia, amore, tutto, ma quello che si è appreso non lo si potrà mai perdere, nessuno ce lo potrà togliere.

 

Un grande “in bocca al lupo!”M In bocca al lupo

 

 

 

10 Commenti a “Un augurio ai maturandi con una poesia di BERTOLT BRECHT che aiuta anche noi a riflettere!”

  1. paolacon scrive:

    Discorso valido per tutti Edis, e non solo per i giovani.

  2. paolacon scrive:

    Veramente Alba non si era parlato di panico, gli auguri ai ragazzi erano anche un modo di soffermarsi sulla poesia di Bertolt Brecht, sull’idea di conoscenza; ed è una poesia che si rivolge a tutti, se hai potuto notare leggendola.
    La conoscenza, il sapere sono l’unica arma che abbiamo tutti, per essere davvero liberi.

  3. alba morsilli scrive:

    fare gli auguri va bene ma forse noi stiamo esagerando? Hanno fatto 5anni di scuola sapevano a che cosa andavano incontro, che c’era un esame finale, è il primo della loro vita e quanti ne dovranno ancora affrontare forse ancora più penosi.
    Io penso che ogniuno di debba prendere la propria responsabilità, e invece noto che tanti genitori gli trattano da bambini,
    Si il panico ma non ne faccio una facenda di stato, perchè la loro preparazione la vediamo negli anni trascorsi,mi sembra che esageriamo come sempre

  4. paolacon scrive:

    Questa è la spinta migliore, davvero
    Fossero tutti così

  5. franco muzzioli scrive:

    Non perdo mai la voglia d’imparare, anche perchè dopo tanti anni mi sono accorto che so ben poco.

  6. edis.maria scrive:

    Non trascrivo parole di grandi Uomini, di illustri Poeti,di conosciuti Sociologhi, ma solo le mie idee: la Cultura, il Sapere, il Voler imparare in ogni campo, il Non lasciarsi superare da qualcuno che si vuol porre , con la sua pseudo conoscenza, al di sopra di te, ti concederà di tracciare la tua vita nel migliore dei tuoi desideri e delle tue aspirazioni! Avanti giovani!!!

  7. armida.ve scrive:

    “Ogni cambiamento, anche il più agognato, ha in sè la sua malinconia, perchè quello che si lascia è una parte di noi”(Anatole France).
    Auguri, Ragazzi… buona fortuna, nel lavoro, nello studio, nella vita.

  8. mario33.co scrive:

    *L’ottanta per cento di un esame si basa sull’unica lezione a cui non sei andato, nella quale si parlava dell’unico libro che non hai letto. (Arthur Bloch)

    Non studiavo niente e perciò imparavo molto (Anatole France)

    Gli allievi mangiano ciò che i professori hanno digerito (Karl Kraus)

    *Quando l’ultimo giorno di scuola, dell’ultimo anno di liceo suona la campanella dell’ultima ora, tu sei convinto che quello sia l’ultimo secondo della tua adolescenza. Senti il bisogno di sottolineare l’evento con una frase storica tipo: “Che la forza sia con noi” oppure “Campioni del Mondo, Campioni del Mondo, Campioni del Mondo!”. (Dal film Notte prima degli esami)

  9. sandra .vi scrive:

    L’UOMO E’ VERAMENTE UOMO GRAZIE ALLA SUA CULTURA /HEGEL/

  10. Gugli scrive:

    Tantissimi auguri ragazzi. Nessuno vi porta via il sapere…

    Se non puoi essere un pino sulla vetta del monte,
    sii una canna nella valle,
    ma sii la migliore, piccola canna
    sulla sponda del ruscello.
    Se non puoi essere un albero,
    sii un cespuglio.
    Se non puoi essere un’autostrada
    sii un sentiero.
    Se non puoi essere il sole,
    sii una stella.
    Sii sempre il meglio
    di ciò che sei.
    Cerca di scoprire il disegno
    che sei chiamato ad essere,
    poi mettiti a realizzarlo nella vita.”

    (M.L.King)

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