Le scuole riaprono le loro porte, pronte ad accogliere i nostri giovani.
La poesia di Alda Merini è un incoraggiamento, un invito ed un augurio
Buon rientro ragazzi!
Lettura
James Jebusa Shannon*1895
Alda Merini
A tutti i giovani raccomando:
aprite i libri con religione,
non guardateli superficialmente,
perché in essi è racchiuso
il coraggio dei nostri padri.
E richiudeteli con dignità
quando dovete occuparvi di altre cose.
Ma soprattutto amate i poeti.
Essi hanno vangato per voi la terra
per tanti anni, non per costruivi tombe,
o simulacri, ma altari.
Pensate che potete camminare su di noi
come su dei grandi tappeti
e volare oltre questa triste realtà
quotidiana.
Cronache di Chloè, due anni e mezzo, anticipataria alla scuola materna.
“Nella scuola dei grandi ho due maestre”
“E ti piacciono?”
“Sì molto e c’è anche il ristorante”.
” Vuoi dire la mensa, si chiama mensa.”
” No, è un ristorante, ci sono tre cuoche che cucinano solo per noi. Cucinano benissimo.”
“E oggi che hai mangiato?”
“Riso al sugo, era molto buono.”
” C’era tanto formaggio? A te piace con tanto formaggio.”
“No, non c’era formaggio. Era buonissimo.”
La scuola pubblica vista dai bambini!
Un punto di vista: Oggi il libro (internet e telecomunicazioni)e’ a portata di tutte le nazioni/cittadini che hanno un minimo di infrastrutture nazionali. Le scuole svolgono il ruolo primario per educarci=rimuoverci dall’ignoranza. Purtroppo anche questo meraviglioso strumento e’ stato “macchiato da inchiostro inquinante” sotto molti aspetti, al punto che personalmente leggere, se non si e’ ben formati, diventa, in molti casi, il veicolo per corrompere la formazione mentale. A noi, come sempre, il discernimento di leggere libri che ci migliorano spiritualmente, moralmente e psicologicamente e nell’agire. Auguro a tutti il piacere delle buone letture cosi’ utili per la formazione di gentiluomini/donne e cultura:la base necessaria a tutti per la costruzione di una societa’ civilizzata e progressiva. Paul
Io non dico cosa la scuola deve o non deve fare perchè mi ritengo di non essere all’altezza.Ma visto che ho nipoti di varie classi posso testimoniare il risultato scolastico, per prima cosa non esistono più i libri in classe sia il sussidiario e quello di lettura, ora si va tutto per schede, fogli di carta che molto spesso vengono perduti,Una nipotina che ha finito la 5 le ho fatto domande sulla geografia su 10 domande ne ha risposto 2 precise, Poi Diego che ha iniziato la 3 questa estate gli ho fatto fare dei dettati quanti errori di ortografia, e leggeva come una gallina strozzata.
Per conto mio corrono troppo veloce, e per questo che tanti bambini rimangono indietro.POi c’è anche un fatto le insegnanti non fanno lezioni per l’intero anno, ed questo è una grande lacuna.
Speriamo adesso che con la buona scuola vi sia un organico adeguato
Non sarà una letteratura eccelsa ,ma i ragazzi dovrebbero riscoprire Verne e Salgari ….quanti voli di fantasia ,anche se si narra di cose passate che ritengo ever green per un giovane lettore.
La cosa più importante: farsi vedere spesso dai figli con un libro in mano. L’esempio, si sa, viene dall’alto e non c’è nulla di più trascinante a livello culturale di una famiglia che legge all’unisono. Non serve avere due lauree e quattro master per amare la lettura: la cultura e l’istruzione spesso non viaggiano sullo stesso binario, e non è detto che chi ha studiato per tanti anni sia necessariamente un divoratore di libri. Al contrario, il lettore incallito è spesso autodidatta
E’ molto emozionante il primo giorno di scuola, i bambini si sentono grandi è importanti in quel giorno, spero che la lettura, cosi piano piano incominceranno a costruire il loro fututro e costruire le sue opinioni e idee.
Nella nostra famiglia abbiamo ricevuto libri per bambini,fin da 1947, un lusso per l epoca,questo rituale corrispondeva
al Epifania che aspettavamo con impazienza. Ciò ci ha condotto ad amare leggere ad attingere nostri sogni e le nostre speranze, ad avere un bisogno di lettura siccome si acquieta la sua fame.La tradizione perdura e vedere l ultimo nato partire con la sua biblioteca sotto il braccio per cercare un adulto che lo prenderà sui suoi ginocchia è un incanto.Quale vocabolario acquisto così facilmente e molto presto,che situazione e sentimenti a spiegare, che dialoghi calorosi prepararano all entrata per la scuola là dove lavorare sarà una gioa. là si vedè di seguito chi ha avuto la fortuna di ricevere queste attenzioni e chi apprendra à leggere nella sofferenza e guarderà i libri come i nemici. Apprendre in un libro è già scoprire il suo odore,coprirlo,sapere rispettare le sue pagine…una educazione che non si fa davanti un computer dove si trova così velocemente tante informazioni nella scuola 2015 ma dove si sorvola le parole di un clic. Altro tempo altre abitudine. Oggi il ministro dell educazione nationale ha annunciato il ritorno alla lettura, scrittura ed al calcul mental in classe elementare. urgenzia
La scuola deve essere l’ultima spesa su cui l’America è disposta a economizzare.
(Franklin D. Roosevelt)
Colui che apre una porta di una scuola, chiude una prigione.
(Victor Hugo)
La formazione parte dai libri, in età scolastica, chi non legge mantiene una mente poco aperta, è un cattivo interprete della vita. Per loro non esistono libri che rivelano aspetti della vita di cui non avevano tenuto conto.
Leggere significa identificarsi con l’amante e con il mistico.
Leggere significa essere un po’ clandestini, abolire il mondo
esterno, spostarsi verso una finzione, aprire le parentesi
dell’immaginario. Leggere significa spesso ammalarsi (nel senso proprio
e in quello figurato). Leggere significa stabilire una relazione
attraverso il tatto, la vista, l’udito (le stesse parole risuonano).
Si legge con tutto il corpo… il piacere viene dalla gioia
dell’attesa (attesa che spesso si riduce alla suspense). C’è
narrazione, vita, durata. Vi è la certezza di conoscere il seguito,
ma nello stesso tempo assenza di seguito. Il lettore allora fugge,
ma è trascinato avanti. Egli è in balia delle pagine. La sua
attesa sarà premiata. La gioia dipende dal numero di pagine ancora
da sfogliare.
(L. Bellenger, Saper leggere)
Al di la delle materie didattiche la Suola deve sopperire dove la famiglia non arriva. Deve insegnare/inculcare ai nostri bambini, ai nostri ragazzi, il rispetto, l’educazione, la sensibilità sociale per il “diverso,” qualunque esso sia. L’onesta, verso se stessi e verso gli altri,il sentirsi parte integrante di una comunità, di un società, di un mondo, di un universo, la scuola, deve… formare degli individui che non dimenticano il passato, che… sono proiettati verso il futuro!! Non ripetendo gli stessi errori che abbiamo commesso noi, per, un mondo… più giusto!
Mi dispiace Alfred …credo che l’elenco telefonico sia ormai obsoleto nell’era dei cellulari…poi nella poesia della Merini non c’è una rima !
Nessun commento ma solo un inchino riverente e un grazie a una delle più grandi poetesse del 900 che l’Italia abbia mai avuto e che ho avuto l’onore e il piacere di ascoltare.
Quest’anno ho avuto l’occasione di assistere al primo giorno di scuola dei bambini dell’asilo, che emozione… Grembiulini rosa e azzurri, sorrisi, baci e abbracci, promesse, gli zaini ancora quasi vuoti, fanno pensare che anche la partenza sarà facile e piena d’aspettative. La scuola non deve deludere, non deve appiattire la grande energia di questi bambini, è necessario trovare nuovi modi per coinvolgerli, per renderli curiosi e partecipi, per emozionarli ogni giorno come fosse il primo.
Sono perfettamente d;accordo avviamo i ragazzi alla lettura ,abitiamoli a leggere ,ad informarsi solo cosi’ potranno formae e costruire le loro idee.Ricordo quanta gioia il mio primo libro ,l;inizio della mia piccola libreria ……
Io penso che un bambino deve imparare la letteratura e importantissima, l’amore per la lettura per costruire le proprie idee nel suo fututro,anche le poesie sono la bellezza l’armonia,e fantasia di pensiero diamo tempo al tempo. ciaoo
tutto in rima, anche l’elenco telefonico!!
Io più di tutto insegnerei loro la LETTURA, l’amore per la lettura, affinché siano informati e sappiano informarsi; così che, poco a poco, possano costruire le proprie idee e opinioni.
Ecco che cosa insegnare ai bambini: la poesia ,che è bellezza, armonia, profondità di pensiero, fantasia,amore ,spesso sintesi e tralasciare certe realtà che possono disturbare le loro menti fresche…….ancora “tempo al tempo”.