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Come la tecnologia ci cambia la vita giorno per giorno, nelle piccole e nelle grandi cose…
Mario si dichiara entusiasta del suo Smartphone, anche io, da poco tempo, sono alle prese con un iPhone… che cosa ci sta succedendo?

Possibile che Steve Jobs ci abbia cambiato la vita?
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Mario mi scrive… “Beh ti mando questo mio breve scritto su di uno Smartphone regalatomi, che mi ha cambiato la vita. Mi sono premesso di mettere per iscritto alcune considerazioni fatte su questi aggeggi infernali.”

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Sono oramai un 63 enne, amante, delle nuove tecnologie.
Il mio primo computer nel 1986.
Il mio primo cellulare risale a 30 anni fa, era grande come due pacchetti di sigarette poggiati uno sull’altro.

Mio nipote mi ha regalato da pochi giorni uno Smartphone. Si è molto parlato di questi giovani (anche su questi blog), che in ogni angolo delle strade in ogni “sito” logistico ne fanno uso e abuso… quotidiano. Avevo un normalissimo Cellulare, ricevevo e inviavo telefonate sembrava…che mi bastasse!!! Visto…l’età.
E criticando, disdegnando, disapprovando, mi ero ripromesso che non avrei mai ceduto nell’acquistare uno Smartphone o un IPad. Con mia grande sorpresa mi sono dovuto ricredere. Premetto, che… come attempato ho solo una ventina di numeri registrati sulla mia carta Sim!!!
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famiglia-tecnologica zcell al pub

 
Amici, parenti, conoscenti, qualche fornitore. Ma… abbastanza (credetemi) per avermi rivoluzionato il tempo libero, la vita!!!
Mi… ritrovo come un giovincello a rispondere a messaggi, a leggere la mia posta, a chattare ricevendo foto, filmati (anche spiritosi), con Whatsapp. Mi ritrovo nelle sale di attesa, nella sede della banda, ascoltando musica bandistica, a guardare il meteo, a leggere le notizie del giorno, a navigare in internet a…, a guardarmi filmati su You Tube, ad usarlo come navigatore, se mi capita di andare in qualche altra città, che non conosco. Come musicista, ad usarlo come metronomo, come accordatore, per il mio clarinetto.
Insomma… un piccolo PC (queste solo alcune delle molteplici prestazioni), che non mi da neanche il tempo di gestirlo con calma e appieno.
Mi sento in un vortice, che… se dovessi seguire in modo appropriato tutto quello che questo infernale mezzo di comunicazione mi fa ricevere e mi permette di eseguire, dovrei passare le giornate dietro a lui.
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Ho premesso che ho solo una ventina di contatti telefonici! Beh… immaginatevi voi, questi nostri giovani che, vuoi con la scuola, vuoi con la loro socializzazione, hanno centinai di amici, conoscenti, contatti. Allora passiamo capire come siano attaccati, non solo psicologicamente a questi aggeggi, ma… proprio materialmente!!! Per una questione pratica di tempo !!! Di socializzazione effettiva/affettiva. Certo di tutto si può fare a meno quando mancano i mezzi finanziari, nulla diventa indispensabile. Ma, in una società che ti permette in certi casi, anche l’indispensabile, dove la tecnologia è trendy, come fai a non approfittare di queste “offerte.”
Oggi (dopo la mia esperienza), capisco di più i giovani e i loro modi di comunicare.

MA...ATTENZIONE QUANDO SI GUIDA!

MA…ATTENZIONE QUANDO SI GUIDA!

Comprendo… meglio, le loro cuffie, le loro digitate svelte, sicure con il pollice e l’indice sulle tastiere touch screen.
Insomma provare per credere! E, come dice un vecchio adagio…
“mai dire mai”.

La vostra esperienza è simile? Che ne pensate?

9 Commenti a “Io e la tecnologia… L’esperienza di Mario33.co”

  1. Giuseppe3.ca scrive:

    Come si fa a non adeguarsi alla tecnologia che avanza velocemente… con essa progrediscono anche le nostre conoscenze mentali e la nostra cultura, il nostro modo di vivere, il nostro stare in armonia con la società. Dopo possiamo avere anche delle nostalgie per il passato ma non possiamo stare nè tornare indietro. W il continuo progresso che ci ha portati al livello tecnologico/culturale di oggi, altrimenti saremo rimasti fermi all’età della pietra. Chissà dove arriveranno in futuro i nostri posteri… impensabile oggi, considerati i tempi che stiamo vivendo. Andiamo avanti…

  2. carlina scrive:

    cara Paola sei ottimista, la via DI MEZZO non esiste figurati coi cell…………impossibile

  3. Bracco scrive:

    La tecnologia la dobbiamo vedere anche nel mondo del lavoro non solo per il divertimento, siamo in un’era dove il business cambia velocemente e la tecnologia è fondamentale.
    Le varie applicazioni per smartphone, tablet ecc. permettono di ricevere e trasmettere informazioni in sostanza da ogni luogo.
    Consultare l’orario ferroviario di qualsiasi paese, prenotare il posto desiderato: corridoio o finestrino, pagare digitando semplicemente i dati della carta di credito, il tutto restando a casa o in ufficio, be’, difficile negarne la comodità…
    Ritornando un po’ indietro … però com’erano belle quelle telefonate a sorpresa con i preamboli che ci aiutavano a scaldare la conversazione, ci permettevano di arrivare ai punti meno impreparati, dandoci indizi sull’interlocutore, dal tono della sua voce. Esisteva il tempo, esisteva la simpatia che oggi la tecnologia ci ha portato via.

  4. alba morsilli scrive:

    Io non so se il cellulare lo devo chiamare Angelo o Demone
    Fatto sta che che la nostra vita quotidiana è stata travolta da un piccolo oggetto.
    Certo se penso alle cabine tel, ai tel fissi, ai primi corrdiess, il telefonino è stato una rivoluzione. Mi ricordo le code davanti a una cabina tel inprecando che facesse presto.
    Il cell ti mette in contatto con il mondo e inoltre ti permette una funzione prima immaginabile gli SMS
    Ogni cosa va usata con il buon senso ma molte persone hanno la dipendenza dei telefonini.
    Perciòsono uscite nuove malattie spicologiche
    la Sindrome da Disconissione, Sindrome da Blackberri, dipendenza da SocialNetwork, e la Sindrome dello squilloo della vibrazione fantasma,

  5. paul candiago scrive:

    Signora Paola, grazie del suo commento. Le meraviglie della teccnologia moderna, che avanza velocemente, rappresentano la capacita’ dell’intelletto umano cosi’come lo e’ stato nel passato, lo e’ per il presente e lo sara’ per il futuro: progressione “lineare”. Come sempre, accompagnandomi al suo scrivere, sta a noi farne BUON uso o l’utilita’ della “tecnologia” si perde. Purtroppo o spesso non capita per i suoi benefici scientifici, sociali ed immensamente economici. Il solo fatto che una persona possa avere un video telefono a sua disposizione per comunicare in tempo reale,a suo piacimento, con i confini del mondo, e a “no costo”, lo trovo una meraviglia dell’ingegnio umano. Un sogno individuale impensabile solo 30 anni fa. Cordiali saluti, Paul
    P.S.: Prove alla mano: chi rimane, o vuole rimanere, indietro con la scienza e la tecnologia dei nostri giorni trovera’ sempre piu’ difficoltoso ed economicamente poco profittevole il suo vivere e commercio in un mondo da tempo sorpassato.

  6. franco scrive:

    C’è sempre la via di mezzo , ma come si fa a non rispondere ai mille messaggini che ti mandano ? Poi dai…hai la possibilià di sapere in tempo reale se pioverà fra tre ore quando esci dalla pizzeria , non vuoi farlo? Chi è il nuovo fidanzato di Belen ? …Un attimo e te lo dico. Guarda la foto di mio nipote al carnevale e queste altre dell’altro mio nipote quanto è cresciuto. Un attimo rispondo alla telefonata di mia figli ora che mi ha regalato lo smarphone mi controlla come fossi una bambina.Guarda l’ultima barzelletta dei carabinieri …ha fatto già 23.000 contatti. A…. hanno portato il conto ….c’è da dividerlo per nove.?..Un secondo modalità calcolatrice………………………Poi se uno lo lascia a casa non si arriva di certo a nessun eccesso .
    Non faccio testo però !!!!!!!

  7. lorenzo12.rm scrive:

    Caro Mario, ti ammiro. Ma io no, no, no. E non solo per mancanza di tempo, come dico costantemente a me stesso.

  8. paolacon scrive:

    Non c’è bisogno di arrivare a questi eccessi; c’è una via di mezzo o no?

  9. franco scrive:

    Caro Mario ho amici ben più grandi di te (fortunato giovincello),che sono caduti nel vortice degli smartphone. Al sabato andiamo in pizzeria e per ogni argomento , anche il più futile , vanno a consultare il loro diabilico aggeggio .Fanno vedere le foto dei nipoti , l’ultima barzelletta registrata , fanno selfie ad ogni portata ,rispondono e fanno mille messaggini , trasformando la nostra vecchia ciarliera e poco convenzionale cena in un delirio di notizie, immagini, messaggi e telefonamenti.
    Avrai capito come la penso !?!?

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