Senza Titolo Internet Things

volevo chiedervi quanto e come, i così detti social o blog, compreso questo, influenzino il vostro pensiero individuale e il vostro linguaggio.

Leggendo un po’ di qua e un po’ di là riflettevo di come può cambiare la funzione del linguaggio e del comportamento delle persone.
internet

Vorrei fare un esempio concreto.
Prendiamo il caso di un post con uno o più argomenti contrapposti.
Di solito questi argomenti sono seguiti da diversi commenti. A prescindere dal tema del post appare evidente che molte dichiarazioni nei commenti siano piuttosto rare nella “realtà”.

Vuoi che sia per una questione del monitor che fa da “corazza”, vuoi che sia per una questione di timore per esprimersi dal vivo, poco importa. Sta di fatto che nel blog o social può capitare spesso di leggere dichiarazioni piuttosto “condite”, cattive anche offensive, ma che in un ambiente reale non si riscontrano.
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Ma poi siamo certi che questa identità reale ci sia ancora o la stiamo perdendo?

Vi sarà capitato di trovarvi su un mezzo pubblico o una sala d’attesa su dieci persone almeno otto hanno in mano un cellulare. Ovviamente ognuno concentrato sul piccolo video.
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Secondo me potrebbe essere l’immagine che, perdendo di fatto la vita reale, con un’autentica chiusura a tutto quello che è fuori dal piccolo schermo, si scambi per vero ciò che di reale non lo sia più, diventando quindi più aggressivi, perché abbiamo uno “schermo” piccolo o grande che ci divide.

Bracco

Business Thinking

 

7 Commenti a “Senza Titolo, ma una domanda… scritto da Bracco”

  1. Bracco scrive:

    Gugli, sarei tentato di dire che leggi nel pensiero, la frase,quella in grassetto l’avevo in mente mentre scrivevo, ma poi non gli ho dato corpo.
    Credo che tu sia una persona molto riflessiva e non ti sfuggono le sfumature che trovi leggendo un po’ di qua e un po’ di là.

  2. Bracco scrive:

    Franco, Edis.maria deduco dai vostri commenti che avete capito il “succo” del post.
    Ma grazie voi avete alle vostre spalle una lunga esperienza e quindi è stato facile.
    In particolare Franco che mi pare sia stato “vittima” ultimamente di un linguaggio, poco corretto ma da gran signore non è caduto nella rissa verbale.

  3. Bracco scrive:

    Sono io che mi devo scusare Mario, per non essere stato chiaro e non tu.
    Leggendo, ahimè una sola volta, il tuo commento mi rendo conto che non hai capito, no meglio dire compreso nulla, di nulla. Mi dispiace cercherò, se ne avrò l’occasione, di usare un linguaggio meno cervellotico e magari mi farò aiutare per essere il più comprensivo possibile. Sai ti capisco molto bene quando parli di quintessenza e scritture fumose che ti fanno incavolare io non riesco a finirle di leggere.
    Permettimi ancora di chiederti scusa, grazie.

  4. edis.maria scrive:

    Certamente il nostro modo di esprimerci sul computer o sul cellulare è completamente diverso.
    Se abbiamo di fronte la persona con cui stiamo conversando o discutendo, ne vediamo l’espressione, ne osserviamo la reazione e , anche le nostre parole variano.Soprattutto nei commenti dei blog ” partiamo” decisi con le nostre frasi quasi già pronte, senza riflettere, a volte, che nello scritto è più facile essere fraintesi e offendere!
    Anche il nostro carattere può influire se ” dall’altra parte” basta una parola sgarbata (magari involontaria) e la risposta viene spontanea perchè siamo coperti da uno schermo! Alcune persone, poi,si comportano come se fossero mascherate perchè nascondono la loro identità!

  5. Gugli scrive:

    Stare insieme.
    Coinvire con altre persone è un’avventura, confrontarsi scambiare opinioni, non è facile. In questo mondo che cambia vertiginosamente, non privo di insidie. Ti inquina se ti fai prendere dalle notizie, giornali tv.
    Si diventa “vuoti” si adopera sempre di più’ l’io e si dimentica il noi.
    Siamo pieni di limiti, si dimentica questa parola, anche per scopi personali. Questo mio commento non vuole essere una morale, vuole che si trovi un momento di stare insieme con armonia, il piacere l’uno dell’altro, fare gruppo è importante ci serve a crescere conoscendosi. Si deve camminare e camminare insieme, anche se a volte qualcuno inciampa, si porge una mano per alzarsi.
    Stare insieme, deve essere ricco di desideri di colorare la vita. Coloriamo il coinvire con i colori dell’arcobaleno. lasciamo l’io e mettiamo al centro del stare insieme il noi. Ricco di attese e desideri. Buon tutto felicita’. Come è bello dire ad un amico, guarda che bel tramonto.

  6. franco scrive:

    La domanda di Bracco mi sembra pertinente soprattutto nel recente contesto.
    Non avendo davanti l’interlocutore o gli interlocutori, ma solo le proprie e le altrui parole (scritte),che non hanno lo spessore di una immagine , di uno sguardo , di un sentimento, queste “escono” senza troppe remore …in fondo come contrapposto hanno altre parole ! Allora è facile scadere e si manifestano le rabbie represse che se la cultura e la educazione non mediano , sfociano in offese.
    Forse dobbiamo imparare ad usare questi mezzi dei quali non possiamo più farne a meno ,per la loro velocità di comunicazione e per la facilità di socializzazione .
    Dobbiamo acquisire una nuova sensibilità che ci deve continuamente far pensare che “dall’altra parte ” ci sono altre persone con le quali non diremmo mai certe cose se le potessimo guardare negli occhi.

  7. mario33.co scrive:

    Caro Bracco, scusami, se… Mi permetto, ho letto e riletto il tuo post, ma… non ci ho capito nulla!!! Forse, troppo cervellotico per me che avevo l’insegnate di sostegno a scuola.
    Allora uno scrive un post! OK!! questo post riceve dei commenti! Ok!! molto spesso i commenti non sono del tutto inerenti all’argomento trattato. Alcune volte per associazioni di idee tale argomento segue una “strada” diversa si amplia sviluppa altri commenti si “diversifica.”Se il post, tratta di un argomento “caldo,”conflittuale, alcuni commentatori si prendono la licenza di essere offensivi e sboccati.
    Perché (come dici tu), lo dovrebbero fare??
    Perché? potetti da un nick??
    O da uno schermo???
    Un post, tratta un argomento!! OK !!! tale argomento può stimolare delle discussioni, dei disaccordi, delle incomprensioni, (come nella vita reale) alcuni commentatori(anche conosciuti in chat ) sono caratterialmente o… di indole , arroganti, presuntuosi, sboccati, permalosi. Beh scusami ma… vogliamo inventare l’acqua calda???(è stata già inventata). Non mi sembra che persone cosi, lo sono solo, perché protette da una schermata. O che un pseudo anonimato le induca a tali atteggiamenti.
    Secondo me,questi commentatori manifestano tranquillamente le loro incavolature il loro dissenso il loro assenso nel modo a loro consono. Scusami… Poi non ho capito bene il tuo scritto /pensiero sui cellulari o Smartphone o Ipad.
    Certamente queste persone sembrano isolate fisicamente dal contesto che le circonda (vedi anche chi legge un giornale o un libro), ma… di… fatto, sono immerse in una realtà diversa, virtuale (tali mezzi lo permettono), esse sono tranquillamente a dialogare a messaggiarsi, a interloquire (cambiando il numero degli addendi il risultato non cambia). Esse sono in contatto tramite un mezzo elettronico, telematico, con la realtà, che tale apparecchi da loro. diversa, ma..sempre reale ( una volta c’era il telefono fisso). Quando io parlo in una piazza con degli amici, sono fisicamente con molte persone, ma… Sono, presente, attento, solo ai discorsi dei miei amici. Non capisco il discorso dell’aggressività, della arrabbiatura???? Dove lo mettiamo??? potrei affermare che è solo un fatto soggettivo!! Personale!!! Allora… potrei dirti!!! Se me lo permetti???? Che certi post che mi parlano di quinta essenza, cosi fumosi, da… no sense (sarà colpa mia… sicuramente), mi fanno incavolare.

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