Giovanni Segantini “Le due madri” 1889 – Milano Galleria d’Arte Moderna
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Abbiamo riaccompagnato la mamma a casa, siamo stati tutti a pranzo con lei, regalini, fiori, dolci, bigliettini allegri e tanti tanti baci e promesse. I piccoli le hanno regalato dei disegni e dei lavoretti che avevano fatto a scuola.
La giornata è finita e ci sentiamo contenti tutti un po’, tristi un po’, come ogni volta che si compie un rito.
Abbiamo organizzato tutto con cura e pensiamo di aver fatto le cose per bene.
Ma la festeggiata è stata davvero contenta? Abbiamo fatto delle promesse, le manterremo?
Quello di cui ha bisogno una mamma, non è una festa grande, ma un affetto e un’attenzione costante, con semplicità e dedizione. Una piccola telefonata spesso: “Come stai mamma? Che ti serve? Oggi passo cinque minuti, ma sono tutti per te”
Ecco: mantenere questa promessa è una prerogativa assai importante, altrimenti una festa come quella di oggi non ha senso.
Van Gogh Madre
Ma quando e perché ha avuto origine questa ricorrenza?
Il giorno della Mamma si celebra, in gran parte del mondo, la seconda domenica di maggio. Questa festa tanto amata, ha origini antiche che risalgono al culto della fertilità e della maternità, ma si deve a Ann Reeves Jarvis ed a sua figlia Anna, due pacifiste americane, la sua ideazione come viene intesa attualmente. Ma fu concepita come un evento niente affatto commerciale.
Anna-Jarvis
Leggo sul web che “Dopo la Guerra civile americana (1865), Ann Reeves Jarvis aveva iniziato a organizzare delle specie di feste della mamma, picnic e altri eventi per promuovere l’amicizia tra le madri che appartenevano a schieramenti che erano stati nemici negli anni della guerra tra Nordisti e Sudisti.”
Più tardi, il 10 maggio 1908, anche sua figlia Anna organizzò, in diverse città degli Stati Uniti, “il giorno della madre” che venne poi ufficializzato nel 1914 dal presidente Woodrow Wilson adottando la data della seconda domenica di maggio. In Italia e in molti paesi occidentali è una festa a partire dalla fine degli anni 50.
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Bisogna dire che purtroppo col tempo ha cambiato carattere ed è diventata una manifestazione troppo commerciale; non dimentichiamoci mai che il tempo passato con la propria madre, anche senza regali è mille volte più importante ed apprezzato.
Agnieszka Sandomierz La mamma
Che brave Laura e Lucia, loro sì che sanno come coccolare la loro amatissima Sandra.
Un abbraccio a tutte e tre
Ci auguriamo che sia così per tutte le mamme
LAURA ,m porta una rosa col vassoio della colazione ,dandomi un bacio mi dice “grazie mamma ” LUCIA mi pimba addosso con un bacione “alla nonna più dolce del mondo” tutto finisce qui .Ma la festa è per tutto l’anno perchè le loro premure lil loro affetto ,nn viene mai meno ,mi sono sempre vicine ,non si esaurisce in un determinato giorno,solo perchè quello è stato dichiarata festa della mamma
Sono d’accordo con il post di. Paola, per la festa della mamma un rito che si festeggia la seconda settimana di Maggio di ogni anno, tutti cercano di fare una bella festa, regali ,dolcetti, cioccolatini , baci bacetti e poi dobbiamo pensare che un anno è lungo da passare,bisogna trovare un attimo di tempo per farle sentire ancora utili,le mamme aspettano sempre magari una telefonata ,cinque minuti per passare a vedere se hanno bisogno di qualche cosa, sempre se avete la fortuna di averle vicine. Io forse parlo per esperienza non ho avuto questa fortuna di poterla avere vicino Io ero una ragazzina quando e partita per un lungo viaggio senza ritorno,vi dico che quante cose potevo fare se c’era lei presente.Passano gli anni anche la mamma invecchia. per questo hanno bisogno di sentirvi di vedervi appena avete il tempo, fatele sentire ancora utili e loro saranno solamente felici.La figura della Mamma è insostituibile.Evviva le Mamme diteli “TI VOGLIO BENE”.
Cara Paola non meravigliamoci… nell’era del consumo ,tutto anche la cosa più nobile, diventa consumo.Generalmente ignoro queste “feste” da shopping indotto ,che volgarizza l’intenzione iniziale , anche perchè “alla mamma” ci si pensa sempre non solo la seconda domenica di maggio, come si pensa sempre alla propria “donna” , al “papà” e via dicendo . Mi dispiace per i venditori di bigliettini , gadget vari , ma io sono sempre stato contrario a queste “feste” e sempre lo sarò.Se vogliamo fare una carineria alle mamme che sono in vita ,facciamolo in un giorno qualsiasi o in un occasione SOLO nostra , la mamma l’apprezzerà di più.
Del tutto d’accordo con il tuo post, Paola. In ogni modo, se facciamo qualche regalino alle mamme va bene comunque. Evviva le mamme!
Sagge parole Paola, ne parliamo ogni anno a maggio ma non è mai troppo ed è bello anche ripeterci per onorare la “Mamma”, figura essenziale wd insostituibile per tutti gli esseri che vengono al mondo su queata Terra. Grazie!