Robert Doisneau ***chiede un giorno all’antiquario Romi, suo amico, di permettergli di fotografare, dall’interno del suo negozio, la reazione dei passanti alla vista di un quadro esposto. Vuole fare un esperimento.
Siamo nel 1948, il quadro in vetrina è un nudo provocante, molto spinto per l’epoca.
Rober Doisneau nasconde la macchina fotografica dietro una sedia, all’interno del negozio, in mezzo a tutte le antichità in vendita e comincia a fotografare, scattare, riavvolgere la pellicola e ricominciare: immortalando facce divertite, stupite, incuriosite, scandalizzate, ironiche, perplesse, fredde, che ostentano indifferenza o turbamento. Il risultato dell’esperimento è una serie di foto “deliziose”.
Dietro ad ogni scatto c’è una storia, un’emozione. Siamo di fronte ad un pubblico che non parla, ma dalla mimica del viso si capisce la reazione di ciascuno: è di pudore o non di pudore?
***Robert Doisneau (Gentilly, 14 aprile 1912 – Montrouge, 1º aprile 1994) è stato un grande fotografo francese.
Una sua opera molto conosciuta è “Bacio davanti all’hotel De Ville”. Doisneau ha intitolato questa serie di foto a tema: “Le regard oblique” ( lo sguardo di sbieco)
(PCA)
cara paola sarò vecchia e fuori tempo,ma preferisco il pudore di una volta alla libertà di oggi.proprio ieri mi è capitato per ben due volte due ragazze in chiesa con dei pantaloncini sgambati fino all”inverosimile con i genitori. una volta in chiesa si entrava con il velo so proprio vecchia a scandalizzarmi di ciò che vedo.un caro saluto.tiemp belle e na vota.
ommenti abilitati
1948,sembra lontano anni luce ,pudore ono ,la sbirciatina non manca ,a me diverte moltissimo quella dell’uomo in compagnia di una signora “io certo nn guardo ma……”,i vecchi signori sembrano interessarsi alle belle cornici barocche .2017 nessuno si fermerebbe se nn un antiquario alla ricerca della firma ,grazie PAOLA UN SALUTO
Certo Franco e Paola i tempi sono cambiati,il quadro oggi non farebbe nessun effetto,le persone in cui passavano a guardare provavano vergogna, molti anni sono passati, oggi tutto questo e passato siamo abituati a vedere il nudo integrale basta andare sulle spiagge dei nudisti. anche se lo sguardo sarebbe obblicquo, Eh si cara Paola l’occhio vuole la sua parte. Un saluto
Siamo nel 1948!!!!!!Lo sguardo è semplicemnete di stupore!!!Oggi sarebbe di ironia e di risate ammiccanti e sornione! Non certo di pudore,con tutti i nudi che appaiono in TV e nei film!
Pudore o no, ognuna/ognuno guarda, appunto, di sbieco. Oggi le immagini sarebbero presumibilmente più esplicite ma lo sguardo sarebbe sempre obliquo. Eh sì, Paola. Grazie.
“O tempora o mores!” In senso ironico… il 1948 è lontano anni luce dal 2017, forse ora non si volterebbe più nessuno a guardare quel quadro, e gli unici potrebbero essere un intenditore d’arte o un residuale vecchio voyeur , senza la cicca in bocca ovviamente.