Francisco José de Goya y Lucientes / 30 marzo 1746-16 aprile 1828
ll 21 dicembre arriva il momento del solstizio d’inverno. E’ il giorno più corto dell’anno e l’inizio dell’inverno astronomico. La parola “inverno” deriva dal latino hibernum, ovvero “invernale”, che ha origine dalla radice sanscrita himas, ovvero “freddo, neve”.
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Mi sono affezionata all’inverno perchè sento che è vero, non come l’estate che vola via e sembra così divertente e allegra ma non lo è, perchè il sole è sempre di corsa e lascia tutti con l’amaro in bocca. L’inverno non pretende di confortare, ma in fin dei conti sento che è consolante, perchè una si raggomitola su se stessa e si protegge e osserva e riflette, e credo che soltanto in questa stagione si possa pensare per davvero.
(Marcela Serrano)
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Languore d’inverno:
nel mondo di un solo colore
il suono del vento.
(Matsuo Basho)
Rispetto le altrui opinioni,ma mi godo le brezze e i primi profumi della primavera,lo sbocciare dei fiori .Come amo l’autunno con tutta la gamma di colori ,naturalmente sia dell’uno che dell’altro il clima ,naturalmente nn sopportoil caldo dell’estate e il gelido inverno.Un caro saluto PAOLA E tanti auguri di serene feste NATALIZIE
L’ho sempre detto “sono da mezze stagioni” quando le temperatore sono miti (o dovrebbero !) , quando i colori della primavera o dell’autunno sono accesi, quando le giornate sono lunghe e il sole non incombe eccessivamente. Quando non necessita il condizionatore o il calorifero, quando nascono i frutti o si raccolgono e per pensare c’è sempre un angolo piacevole in cui poterlo fare . Poi l’estate e l’inverno ci sono e mi adatto a loro.
Mah. Voi dite che sia così? Io non lo trovo consolante, come la Serrano e sento con inquietudine il soffio del vento e non provo languore, come Matsuo Basho. Però rispetto ogni opinione e le comprendo. Grazie Paola.