AGORÀ (attualità, politica, società)

Sono cresciuto con il rispetto della nostra bandiera e ancora mi commuovo quando in una partita della nazionale o in una premiazione olimpionica la vedo garrire al vento sulle note del nostro inno.
Mio nonno, ferito sul Carso, mi regalò la sua croce di guerra con il nastrino tricolore ed io la conservo ancora con orgogliosa fierezza. Sono un uomo di sinistra, quindi niente slanci nazionalistici estremi, solo la consapevolezza che la bandiera, dal Risorgimento ad oggi, rappresenta il simbolo della Unità Nazionale.
Questo cappello per introdurre un bell’inciso trovato su Facebook da Chiara Paolin de’ “Il fatto quotidiano” .
…..”Il trico non lo vorrei neanche in bagno” Detto così sembrerebbe un neologismo da adolescenti. Che sarà il “trico”? Una nuova lacca per capelli? Barbara Mingardi non è una ragazzina. Fa l’assessore ai servizi sociali al comune di Malnate in prov. di Varese e sulla pagina di Facebook scrive “Io il tricolore lo uso così…” accanto un rotolo di carta igienica inequivocabilmente verde, bianca e rossa, comunicando ai confratelli antibandiera tutta la sua disaffezione per il simbolo più alto della Patria, il”trico”, per l’appunto. L’articolo è molto più lungo e varrebbe la pena leggerlo.
Mi limito a farvi una domanda ovviamente oziosa, secondo Voi di che partito è questo simpatico (si fa per dire), assessore di Malnate?
Sinceramente non ho parole!

Franco Muzzioli 02 Giugno 2010

E questo il giorno della FESTA DELLA REPUBBLICA!!!
(pca)


13 Commenti a “IL TRICO scritto da Franco Muzzioli”

  1. giuliano4r.m. scrive:

    Nel primo articolo dello statuto della lega si parla di «riconoscimento internazionale (della Padania) quale Repubblica Federale indipendente e sovrana».
    Ma quando i ministri leghisti hanno giurato – come prevede la formula – «di essere fedeli alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le proprie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione», le hanno prese sul serio, quelle parole?
    E’ il loro momento perchè non cavalcare la tigre?
    E coltivare il proprio orticello?

  2. titna.is scrive:

    L’esternazione della signora(si fa per dire) Mingardi è degna di attenzione quanto una mela bacata in un cesto di belle mele sane…..cosa si fa? la si butta nella pattumiera!!!!Questa è la fine che vorrei facesse anche la “gentile” e “sapiente” “signora”, ci dobbiamo augurare solo che questa mela marcia non abbia fatto molto danno nel mucchio!!!!!! P.S. Solo un’annotazione: nei 38 anni di insegnamento nella scuola elementare, non ho mai tralasciato di far conoscere e imparare agli alunni l’inno nazionale, anche quando mi si diceva di essere anacronistica e antiquata, come se certi valori possano mai essere “fuori moda”!!!!!!!!

  3. marc52 scrive:

    Commenti abilitati
    2 Giugno festa della Repubblica! Questa repubblica tanto amata e tanto odiata in questi ultimi anni. Una repubblica del 25 aprile, fondata sul lavoro che attualmente manca. Una Repubblica con un governo composto da una coalizione che la denigra, e in contrapposizione con i suoi estremismi di destra che tanto la esaltano per le loro missioni all’estero(retaggi del passato).
    Un tricolore simbolo di questa Repubblica tanto amato da Garibaldi, Mazzini, Cavour. Un tricolore che come simbolo potrebbe avere le lenzuola bianche dei siciliani contro la mafia. Amo una Repubblica parlamentare italiana ,democratica, moderna, progressista, solidale, seria, onesta, dove il benessere e equamente distribuito. Dove un parlamento legifera per il bene dei cittadini pronto a recepire i cambiamenti e i bisogni del popolo. Non amo un tricolore fatto di faccendieri, di presidenzialismo, di cultori della personalità con mire dittatoriali e personali. Non amo l’Italia dei Savoia, delle caste ,delle dinastie, del razzismi e dei colonialismi dei Serajevo presi come pretesto per una guerra costa soprattutto a tanti poveri figli del sud, non amo l’Italia del 12 dicembre (come canta De Gregori). 2 giugno festa della Repubblica italiana ,festa dei ben pensanti della gente onesta, delle prospettive dell’avvenire per i giovani , festa di un sistema parlamentare etereogeneo dove la continuità e portata avanti dal susseguirsi dei parlamentari in carica, dove i mandati non sono storie infinite, parlamentari che conoscono e rispettano i caposaldi di una costituzione costata tante vite umane e guerra civile. Amo una repubblica che non c’è! Ma come si sa …dal dire al fare … c’è di mezzo il mare.

  4. alba morsilli scrive:

    nel 2012 ci sarà i 150anni di unione dell’Italia
    vuol dire che tutte le battaglie le morti non son servite a niente se i leghisti pensano che il tricolore serve solo per il gesso
    Già esiste solo la padania!
    A quella insensata che ha ancora il latte sulla bocca non sa che cosa vuol dire lotare per la liberta,
    io lotto per mandare la lega in cantina a marcire con i scarafaggi, da roma ladrona ora i ladroni sono solo con i suoi complici,
    io sono italiana e orgogliosa del mio tricolore mi emoziono sempre a vederlo sbandierare fino Ghedafi ha ceduto con le frecce tricolori

  5. mario.pe scrive:

    E pensare che questa marmaglia di brancaleone che ci governa, che prende gli euro pagati dal popolo italiano e che prima di avere l’incarico di assessore, senatore o altro, giurano fedeltà alla repubblica ed alle sue leggi, ma dopo aver preso possesso della poltrona…”sputano” nel piatto in cui mangiano, disprezzano il tricolore italiano oppure gridano Roma ladrona, e varcano la porta per acquisire il potere o vanno a Roma per prendere (meglio dire rubare) la somma mensile che io vedo “passare” tra le mie mani in dodici mesi!!!
    Non me ne vogliate, ma spesso vorrei una settimana al mese di quel periodo a olio di ricino ed io a somministrarlo a dosi da un litro o multiplo…… per vedere se certe persone continuano a parlare come fanno oggi.

  6. pino1.sa scrive:

    L’abc del senso civico sono l’appartenenza ad un territorio,il riconoscimento di alcuni valori comuni che costituiscono la base della carta costituzionale e il popolo che si stringe intorno ad un unica bandiera conquistata molte volte con il sacrificio delle generazioni passate. Un Asssessore dovrebbe prima di assumere l’incarico dimostrare di conoscere la storia del proprio paese ed avere il senso civico almeno quello dei bambini delle scuole elementari dei nostri tempi.
    Pertanto, non sarebbe male che nel bagno mettesse pure un bel libro di storia e di volta in volta quando va a fare le sue cose potrebbe fare uno studio o una ripassata.

  7. ANGELOM scrive:

    Franco, l’articolo che tu citi di leggere in facebook, penso che non valga neanche la pena di prenderlo in considerazione, si tratta solamente di pura ignoranza, nel senso che le cose non si sanno e di non avere il senso del dovere e dell’onore.La bandiera è il simbolo di lotte,della nostra appartenenza, dei nostri valori, il simbolo di ognuno i noi che facciamo parte di questo stivale.Evviva l’Italia

  8. lucy.tr scrive:

    Ha fatto molto bene Franco Muzzoli a riportare in questo articolo lo scritto di Chiara Paolin.Queste parole sono la riconferma di cio’ che una buona parte degli italiani ormai pensano.Non esiste più il senso della PATRIA, inteso come popolo accomunato dalla stessa lingua,dalla cultura e dalla religione. E’il caso di riflettere…

  9. franco muzzioli scrive:

    Cara Munny, mi raccomando indaga ,perchè nel Parco Ferrari a Modena c’è un’asta di almeno dieci metri ,dove il tricolore garrisce al vento ,se l’assessore di cui stiamo parlando ha queste indispensabilità ,cercherò di procurami un siffatto palo e sono disponibile ad aiutarlo a sfruttarlo fino in fondo (dove dico io..però!)

  10. Giulio Salvatori scrive:

    Il problema è che:- quella signora (ci vuole tutta la mia educazione a chiamarla signora),amministra la -Cosa Pubblica-Gestisce del danaro pubblico,magari finanziamenti dello Stato. E’ come quando il Senatore della Repubblica Italiana Bossi , grida Roma Ladrona.Che vogliamo di più? Sono i nostri gioielli, scelti quali candidati, e votati da quella comunità .

  11. munny.mi scrive:

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    Mi sorge un sospetto inquietante: che la presenza del “trico” in bagno sia puramente contingente e che invece per la Signora Assessore sia indispensabile l’asta? Indagherò!

  12. Guglielmo scrive:

    Caro Franco, di quella (gente) proprio non so che farne….le ricordo se è nella libertà quella signora lo deve a tanti italiani che sono caduti per quei tre colori. Io sono vicino sepre alla mia bandiera è la mia ITALIA.

  13. Lorenzo.rm scrive:

    Caro Franco, anch’io non ho parole, come te. Spero, mi auguro, che sia soprattutto ostentazione, ignoranza e volgarità. Spero che riceva degli schiaffoni dai suoi capi. Con questo tipo di gente non si va da nessuna parte, a Malnate e nel mondo.

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