La verità fa male diceva una canzone degli anni 60. Mi domando ma, perché tanto accanimento a chi vuole esprimere i suoi pareri e critiche, come le trasmissioni televisive Matrix, Anno Zero, l’Infedele; le principali trasmissioni d’inchiesta che forniscono informazioni ai cittadini sui fatti che, forse, non avremmo mai saputo? Se si è puliti e onesti, non bisogna avere paura e minacciare chi opera in questo contesto di trasmissioni “dicendo che sono processi sommari”, non le sembra signor Presidente del Consiglio? C’è sempre stato la tendenza nel nostro paese di insabbiare la verità…che riguardano i potenti, quel potere assoluto. Si intende quelle persone che operano nell’economia del nostro paese e nella politica, si intende di certe persone che sono accusate di vari intrallazzi di cui i giornali quotidianamente parlano…scandali che sappiamo e che non sto ad elencare dato che non basterebbe una pagina. Vedere la magistratura fortemente in contrapposizione a questo governo per le sue decisioni in materia di legalità. Aspetto questa riforma della giustizia, che sarà come sempre una legge a favore dei “potenti” e non a proteggere il popolo. Io sono qua ad aspettare…signor Presidente del Consiglio “la verità fa male”…
Guglielmo6.fi
Purtroppo non sono daccordo con questi amici di eldy.Le poche volte che ho visto queste trasmissioni mi sono vergognata perche spesso venivano date informazioni deformate, non confermate dai fatti al limite dell’ingiuria e della calunnia.La televisione secondo me(infatti la seguo poco) ha un fine anche educativo ,e trovo che queste trasmissioni insegnino come far fuori un avversario attraverso la calunnia.Il giornalismo vero e serio deve sempre avere conferme,e la vita delle persone e dei famigliari vari spettata.
non esiste franci la giustizia terrena cmq se deve cerca de falla deraglià molto meno………….. ciao
Commenti abilitati
Guglielmo, tu come me, come tanti, come gli ebrei, aspettiamo il messia/verità, I dittatori di destra o di sinistra non vogliono che le notizie che potrebbero danneggiarli politicamente e personalmente vengano divulgate. Mussolini (parlo dell’Italia,una nostra realtà) mise a tacere la stampa a lui ostile,
Con la censura, venivano censurate anche le lettere che arrivavano dal fronte non solo per le possibili notizie strategiche che un povero diavolo dal frante scriveva alla famiglia, ma …anche, stati d’animo di una guerra che doveva sembrare vinta. I giornali dovevano parlare solo di fatti di cronaca, o di avvenimenti a favore del regime. L’Ovra i servizi segreti fascisti, assoldavano delatori. Se il tuo vicino di casa parlava male del regime, una bella purghetta gli sistemava la stitichezza. Non si poteva esprimere pareri sfavorevoli al regime in pubblico. Se non eri tesserato al partito non trovavi lavoro. (racconti di mio padre). Oggi con il cavaliere della tavola rotonda, sta succedendo la stessa cosa si comincia con i mezzi di informazione, poi il passo successivo è formare dei volontari (vedi lega: le camice verdi, le ronde padane) poi si passa alle votazioni ! una persona anziana che conoscevo 30 fa mi fece vedere una scheda elettorale, vi era già segnato prestampato con una croce, il simbolo a cui votare. Potrebbe sembrare fantapolitica oggi ! Ma stiamo attenti la storia si ripete (vedi revisionismo in atto con la storia ).La VERITA’ E’ DEMOCRAZIA raccontare, criticare, con limpidezza onestà ,rigore è satira. Mettere in discussione e conoscere tutto quello che di bello e di brutto fanno i nostri governanti ed accade nel paese.
La verità fa male alle persone disoneste, arroganti, egocentriche, permalose.
La verità non fa solo male ai nostri politici ma toglie loro tante agevolazioni, opportunità, condizioni di favore e quant’altro ma se fosse applicata ad una equa giustizia, li manderebbe tutti in quel posto…..accompagnati da appropriate condanne. Chissà se riusciremo a sopravvivere al disgusto di tutto cio’ che finora ci viene propinato….perchè ho seri dubbi che qualcosa possa cambiare in meglio, anzi, in ottemperanza di giustizia, non quella che glorifica favorevolmente qualcuno ma quella che onora il suo significato)