PER ORA QUESTA MANO è STATA FERMATA!!!

Sakineh, sospesa la sentenza”Caso sottoposto a revisione”

Sakineh: confermata sospensione pena, resta sotto esame

TEHERAN – Il ministero degli Esteri iraniano ha confermato oggi la sospensione della pena alla lapidazione di Sakineh Mohammad Ashtian, accusata di adulterio.

”La condanna a morte (mediante lapidazione) per adulterio della Signora Ashtiani è stata sospesa
e il suo caso verrà rivisto. L’accusa per concorso in omicidio è  in corso di valutazione”.
Questa la dichiarazione del ministro degli Esteri iraniano Ramin Mehmanparast

APPARE UN ARCOBALENO!!!!

33 Commenti a “L’Italia si mobilita per salvare la vita a Sakineh”

  1. domenico graziani scrive:

    Commenti Abilitati , e’ un infamia che nel mondo esistano religioni che portano barbarie tipo impiccagioni ,lapidazioni ,circoncisioni e infibulazioni tutte in nome di un dio che gli uomini si sono inventati per opprimere e uccidere altri uomini . cosa si puo’ fare contro leggi di un regime barbarbarioco e teocratico come quello iraniano? URLARE TUTTA LA RABBIA DEL MONDO ! CONTRO SIMILI INFAMIE . LIBERTA PER SAKINEN !!!! DOMENICO GRAZIANI VIA DEL MARE 42 44027 MIGLIARINO FERRARA

  2. A Cima scrive:

    UNA LUCE PER LA VITA DI SAKINEH
    La sospensione dell’esecuzione della condanna a morte per lapidazione di Sakineh ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti coloro che, nel mondo, da settimane seguivano con apprensione la tragica vicenda di questa donna iraniana.
    Non certo l’unica e – temiamo – non certo l’ultima. Ma fortemente evocativa di una realtà che coinvolge in Iran e in altri Paesi centinaia di uomini e donne, condannati a morte con processi sommari, vittime di torture ed intimidazioni, giustiziati nonostante gli appelli umanitari, la pressione delle organizzazioni internazionali e a dispetto della risoluzione Onu per la moratoria sulla pena di morte.
    l’appello lanciato via Internet dal figlio Sajjad, che giorno per giorno ci ha raccontato la pena di una madre detenuta da tre anni e tuttora sottoposta a torture e vessazioni fisiche e psicologiche, oltre a quella, tremenda, delle “false” preparazioni a una imminente esecuzione.
    Il velo è stato squarciato e la “Rete” ci ha consegnato la grottesca contemporaneità della barbarie a poche migliaia di chilometri dall’Europa. E i particolari, nonché il loro significato culturale e simbolico, sono riemersi con il loro ulteriore carico di dolore perché anche nella lapidazione c’è una discriminazione verso le donne. Vengono, infatti, sepolte fino al collo – mentre agli uomini si lasciano fuori le spalle – perché le pietre non manchino l’obiettivo
    Sappiamo che altre donne e altri uomini sono in attesa nei lugubri bracci della morte delle carceri iraniane, come di altri, troppi, Stati, che non hanno firmato la moratoria Onu. La ripresa forte di un’opinione pubblica internazionale contro la pena di morte, e non solo contro questa condanna a morte, non va fatta cadere. Dobbiamo riproporla con forza in Europa, in sede Onu, anche attraverso l’azione persuasiva verso i Parlamenti di questi Paesi. Dobbiamo anche sostenere il dialogo tra le religioni, dopo le parole importanti del Papa, perché la loro voce si levi chiara contro la pena di morte.
    E’ necessario continuare a vigilare perché non cada di nuovo il buio,. Nel comunicare il rinvio della decisione di procedere alla esecuzione di Sakineh, il Governo iraniano ha annunciato che ora esaminerà l’altra condanna, quella per la presunta collaborazione all’uccisione del marito. Può essere un modo per sviare l’attenzione dei media e dell’opinione internazionale per giungere, nel buio e nel silenzio, alla stessa condanna.
    Mi auguro che la Delegazione bilaterale del parlamento europeo per i rapporti con l’Iran, che ha deciso andare a Teheran nei prossimi giorni, ottenga da parte del Governo iraniano l’autorizzazione per una visita ufficiale.

  3. A CIMA scrive:

    dove eravate tutti voi quando ho chiesto le adesioni alla lettera inviata all’ambasciate
    con voi saremmo stati di piu

  4. alba morsilli scrive:

    non so se dobbiamo cantare vittoria lei ha in corso anche un processo per concorso omicidio del marito se le cose vanno storte passa dal lancio di pietre all’impicaggione
    che non sia una mossa politica ? L’iran vuole fare paura al mondo ogni mezzo per lei è lecito

  5. franco muzzioli scrive:

    Anche gli stronzi temono il ludibrio dell’umanità …è solo paura o è l’inizio di una visione più umana della vita ?

  6. giuliano4r.m. scrive:

    ”DA TEHERAN UN SEGNALE DI RAGIONEVOLEZZA”.
    Oggi è una bella giornata!

  7. lieta scrive:

    bene speriamo che l’altra metà del cielo di tutto il mondo si unisca per salvarci e per salvarlo grazie paola

  8. Clementina scrive:

    Commenti abilitati
    è vergognoso parlare nel 2010 se un essere umano debba essere o no lapidato per eventuali reati.Terribile è pensare che sia una donna a finire sotto le pietre per diventare l’esempio per tutte le donne che non sono allineate.
    Non si dovrebbe nemmeno discutere,nemmeno immaginare che ci siano ancora pene peggiori di qualsiasi reato.
    Speriamo che questa donna si salvi e riscatti tutte le violenze contre ogni uomo e ogni donna e ogni bambino in qualsiasi parte del mondo,in qualsiasi casa .

  9. silvana madonna scrive:

    io so che questa donna può aver sbagliato ed è giusto che ogni persona che sbaglia paghi la sua colpa,me compresa.Però non dimentichiamo che Cristo ci ha insegnato il perdono…
    “Chi non ha peccato scagli la prima pietra”,io quella pietra non potrei mai scagliarla e come me penso nessuno di noi e poi morire per il lancio delle pietre?…Lei è una donna non una bestia,qualunque possa essere la sua colpa…
    Io so che le mie parole come quelle di tante altre persone che ci hanno provato non serviranno a molto,ma la mia coscienza mi ha dettato che Sakineh fame di giustizia e di vita e per me non deve essere lapidata…io sono con lei…

  10. antonino8.pa scrive:

    Commenti abilitati

    Non ci sono, per me, commenti che possano dare l’idea di ciò che mi fa provare questa notizia, però desidero trascrivere questo articolo che ho letto e che mi piace per le similitudini.

    Parole… al primo impatto possono sembrare tali, ma ecco la novità: le parole non sono più solo parole, le parole sono donne, vogliono attirare verso di loro l’attenzione del lettore. Con le loro curve sinuose sono seduttrici e ammaliatrici. A volte si vestono in maniera provocante, utilizzano strane e piacevoli posizioni per farsi leggere, sul foglio vogliono rotolarsi libere tra quell’enorme spazio bianco, vogliono essere ammirate, guardate, desiderate, toccate. Vogliono giocare liberamente con le loro compagne: con ogni forma e misura.
    Le parole vogliono meritare più spazio.
    Nessuno le comprende, dicono che siano complicate, difficili da accoppiare tra di loro. Alcuni sostengono che vengono lasciate troppo spesso al loro anonimato. Ma……… no, no, se si comportano così è per protesta… vogliono la parità dei sessi!
    Si sono scocciate di essere incomprese, di restare in silenzio in mezzo a tanta ottusaggine di persone convinte che siano solo buone a stare ferme e in ordine sulla pagina. Chi ha stabilito che non abbiano il diritto di divertirsi, di essere snobbate da coloro che le preferiribbero in forma di belle immagini colorate? chi dice che sono solo in grado di comunicare se fissate sulla pagina staticamente? chi dice che possono stupire solo se catturate nella loro immobilità? Già, chi ha stabilito tutto ciò? Mica sono così scialbe… come la gente pensa!
    Le parole sanno di avere un’arma in più: oltre che comunicare tramite il loro significato, possono comunicare visivamente, possono giocare finalmente al ruolo di madri. Sì, le parole sono madri, nasce tutto da loro, concetti, pensieri, idee, immagini, colori, suoni. E tutto può morire per opera loro.
    Allora perché vengono trattate solo come parole? perché nessuno riconosce che il mondo senza di loro sarebbe ancora più vuoto di come è? Loro sì… che dovrebbero scioperare! E se scioperassero… che mondo ci sarebbe senza il loro giocoso lavoro?
    Le parole sono uniche anche in questo: pur restando senza senso, non rischiano di restare senza senso; pur di dire a volte più di ciò che dicono, non rischiano di fare brutta figura.
    Non tutti però hanno il privilegio di poterle corteggiare. Eppure molti, a cui è stato concesso questo beneficio, le tradiscono con banalità. Abusano di loro insulsamente sino a ridurre la pagina, su cui sono state scritte, carta straccia.
    Ma ogni tanto c’è qualcuno che le rende felici… che le apprezza e le rispetta riconoscendo la loro giocosa magnificenza. E loro in segno di ringraziamento non possono fare altro che mostrarsi nella loro forma migliore: sottoforma di scrittura visiva.

  11. rosanna scrive:

    Commenti abilitati
    Non riesco a dormire pensando che un essere umano possa perdere la vita per la stupidità,la prepotenza, l’arroganza, l’ignoranza, la cattiveria di alcuni individui che hanno messo a dormire la ragione, dando esclusivamente credito al fanatismo.
    Poichè penso che tali soggetti agiscano per darsi importanza, spero con tutto il cuore che i nostri interventi li portino a recedere da tali follie.
    Liberate Sakineh, libererete voi stessi dalle catene dell’insulsaggine.

  12. giuliano4r.m. scrive:

    Una poesia è stata dedicata da Giancarlo Totaro alla donna iraniana condannata a morte per lapidazione per adulterio. Totaro, con la lirica, ha voluto ancora una volta sensibilizzare su un argomento importante quale la pena di morte.
    All’amica Sakineh, sorella nella fallace umanità di donna.

    Chi è senza peccato scagli la prima pietra !
    Si inizi tal farsa sì tragica e tetra
    Forza signori si passi all’azione
    Tutti alla festa di lapidazione

    Un Grosso macigno o un piccolo sasso
    Maschio hai il dovere di far questo passo
    Questo è un momento superlativo
    Per dire al mondo quanto sei primitivo

    Ed ogni donna là zitta a guardare
    Per imparare a non sbagliare
    Più forti saran di dolore le urla
    Tante più risa come fosse una burla

    L’androgeno gene che fu di caino
    Si sbornia di vita qual fosse buon vino
    Il sangue alimenta lo stato di ebbrezza
    Fin che deturpe dal volto svanisca bellezza

    Oh essere dolce di tanta beltà
    Che hai reso possibile tanta viltà
    Del mondo sei stata l’ispiratrice
    Dell’animo sei sol tu imperatrice

    Senza il tuo cuore il creato s’arretra
    Di colpo torniamo all’età della pietra
    La pietra assassina che ti colpirà
    Sarà un macigno per la civiltà

    Tutto il tuo affetto di madre e di moglie
    Tutti i dolori delle tue doglie
    Tutte le rime di ogni poeta
    Eppure sei giunta a così mesta meta

    Quello che a te comporta la morte
    Ad ogni maschio si augura in sorte
    Ad ogni adulterio per donna c’è pianto
    Sol per il maschio invece c’è vanto

    Che sia iraniano o maschio latino
    Chiunque può essere il tuo assassino
    Per te non può esservi alcuna pietà
    Quando tu sfuggi alla sua proprietà.

    A tutto questo non c’è commento
    Per carne di donna non v’è sacramento
    S’intonino canti e si suoni la cetra :
    FORZA SI SCAGLI LA PRIMA PIETRA! !!

    Giancarlo Totaro

  13. tranquillo1.pt scrive:

    Commenti abilitati ma come si fa en cose che non stanno ne in celo ne in terra BARBARI siamo nel 2010 ci pensate? L I B E R A T E L A liberatela per picere qualcuno vi ricompebsera 1000 volte tanto

  14. popof scrive:

    mi unisco, in ritardo, all’appello.
    Le cose che avrei voluto dire, meglio di me le han dette altri, Pino e Marc in particolare.
    Ma non posso mancare ad un appello contro un abominio culturale.
    Mi unisco all’urlo collettivo.

  15. titina.is scrive:

    Protestiamo, con tutto il nostro sdegno, contro le aberrazioni e gli abomini degli estremismi religiosi di qualsiasi Paese, Sakineh ha il diritto di vivere come le altre 16 donne condannate a morire……mi auguro che, tutti uniti, riusciremo a far sentire la voce della nostra rabbia…..

  16. paolacon scrive:

    giusy6.mi ci scrive e ci suggerisce di mandare una e-mail così concepita
    MI VENGO A RIVOLGERE A LEI, PERCHE’ CON QUELLO CHE HA PREDICATO SUL CORANO, ORA ASSISTIAMO A UNA MESSA IN PRATICA DELLA RELIGIONE CHE LEI PROFESSA COME LA MIGLIORE, MI CHIEDO SE NEL CORANO E’ CONTEMPLATA LA PAROLA GIUSTIZIA, NON SOMMARIA COME QUELLA CHE VIENE ATTUATA IN IRAN NEI CONFRONTI DI SAKINEH, MA IL DIRITTO DI DIFESA A CUI TUTTI DEVONO AVERE DIRITTO. SPERO CHE LEI NON FACCIA PASSARE SOTTO SILENZIO QUESTO OMICIDIO PERPETRATO AI DANNI DI UNA POVERA DONNA, NON E’ UNA HOSTESS O UNA AMAZZONE, MA HA DIRITTO AD UNA DIFESA DEGNA DI QUESTO NOME E SPRATTUTTO AD UNA GIUSTIZIA SERIA E NON MANOVRATA DA QUEL CORANO USATO MOLTO SPESSO A SPROPOSITO DA QUALCUNO. RINGRAZIO PER LA SUA DISPONIBILITA’ E CONFIDO MOLTO IN LEI. GIUSY6 DELLA ASSOCIAZIONE DI ELDY

    INDIRIZZARE A
    segreteria di GHEDDAFFI, se volete, la potete inviare anche voi: info-ambasciata@amb-libia.it

  17. lorenzo3.an scrive:

    SALVIAMO SAKINET

    Una vita non è un pezzo di carne da vendere, con quale diritto un uomo uccide un suo simile? Questa è la legge del Corano, ma è assurda sia come legge che come diritto umano su qualsiasi essere vivente parlante, anche su gli animali che teniamo in casa, siamo persone civili, essi spiegano che una vita viene data, da chi è credente in qualsiasi religione e in quello che ci viene insegnato fin da piccoli, sia esso cattolico, ebraico, buddismo, scintoismo, ma soprattutto dal Corano che, non da il via ad una fratricidio generale, ma solo un consenso a punizioni, no ad uccisioni, ne a martiriì su persone inermi, ammesso e non concesso che vi sia un conflitto ( male),si! una persona si difende, ma non fa il Kamilaze con bombe al C4 e uccide persone che portano benessere, assistenza sanitaria di tutti i tipi, pasti per chi non ha cibo da mangiare ma solo per il gusto che lo dice il corano,(non c’è falsità più grande), l’assurdità su un libro ideato da scissioni ebraiche e scissioniste del farisei, cosa del tutto invero simile al credere che la legge del taglione sia ancora vigente in un paese che dice di essere moderno, vuole le centrali nucleari per avere la bomba atomica in casa, ma questo è un vero e proprio menefreghismo dei popoli che circondano questi paesi. L’ ONU e tante altre sigle si danno da fare per togliere la bomba atomica, ma non vedono ciò che sotto sotto fanno questi popoli. Chi deve aiutare se non loro come grandi unioni mondiali a eliminare dalla circolazione leggi cosi assurde, chi è, predisposto a fare una legge mondiale dove ogni essere umano sia rispettato e legiferato da chi ha la volontà di farlo?
    Una donna è sull’orlo di essere lapidata, dove hanno trovato questo antico modo di uccidere le persone, era se non altro un tipo di delitto ammesso dal governo di quei luoghi che erano ebrei, farisei, e simili, perciò non è vero che le leggi dell’Islamismo siano dettate da Maometto, ma copiate da vecchi libri ebraici, le regole erano ben diverse da quello che lo stato dell’Iran ci sta proponendo, giustificando anche con delle bugie da come ci raccontano i nostri giornalisti, prndono in prestito da donne famose nel mondo, per fomentare la ribellione di chi è mussulmano, nel mondo abbiamo tante religioni, ma solo l’Islamismo può uccidere, mi dite come mai nessuna amministrazione mondiale si sia mai preoccupato di questo grave fatto, si può uccidere perchè un falso uomo ha detto che bisogna lapidare ogni donna per una cosa mai fatta e solo nascosta. Chiedo a chi si sente certo che una donna va salvata da qualunque tipo di soppruso, di accanimento verso ciò che esse rappresentano per l’umanità, sono madri, sorelle, figlie, dare il contributo di scritti in favore di chi viene ogni giorno derisa, bastonata, picchiata, ma soprattutto uccisa per delle leggi false. GRAZIE A CHIUNQUE DARA’ IL SUO CONTRIBUTO.

  18. franco muzzioli scrive:

    E’ un abominio quello che sta accadendo a Sakinen e io mi schiero assieme a tutti quelli che si frappongono fra Lei e i sassi da lanciare. Ma non scopriamo certo solo ora che in Iran e in altri paesi islamici succedono queste cose. Nel film “viaggio a Kandahar” del 2001 , è rappresentata una lapidazione, nel film ” il cacciatore di acquiloni ” del 2007 ,è pure rappresentata una lapidazione. Finchè gli stati non saranno completamente laici queste cose accadranno sempre,come sono sempre successe sotto tutte le religioni per onorare un Dio e le sue leggi, un Dio chiamato in mille modi (Geova, E-lohim, A-donai, Allah, Hammon Ra , Baal , Moloch, Quetzalcatl ecc. ecc. ecc.), questo Dio dagli infiniti nomi, silente ed imperturbabile ha avuto il sacrificio di milioni e milioni di esseri umani . Quando l’uomo capirà che la religione è solo un fatto personale e che non deve influire sulla conduzione degli Stati e della Giustizia ,avrà fatto un salto di civiltà enorme. Ora non ci resta che gridare per la salvezza di Sakinen ,ma anche portare avanti con forza il concetto illuministico degli Stati laici (cominciando da casa nostra).

  19. marino losco scrive:

    questo dimostra quanto sia arretrato questa nazione sarebbe ora che questa legge venga abolita definitivamente è una vergogna per il mondo inyero

  20. roberta uda scrive:

    Commenti abilitati secondo nadia RM in 2 parole ha detto tutto…………tutti uniti per salvare SAKINEH…………………

  21. silvana1.ge scrive:

    Commenti abilitat

    Condannare una donna alla lapidazione.Un salto all’indietro di millenni. Cioè si ritorna alla barbarie.La giustizia si esercita nei tribunali con la tutela legale assicurata all’accusata.
    Il bel volto di Sakineh e delle altre, incorniciato di nero:non è solo celare un corpo femminile, è mortificare l’anima ancora prima che colpire il corpo.Queste donne hanno bisogno di noi, della nostra solidarietà che si esprime con la testimonianza del nostro dissenso.Non possiamo sottrarci a questo dovere perchè si tratta di una battaglia per la civiltà.

  22. pino1.sa scrive:

    Ragazzi la storia si ripeteleggete cosa successe al tempo di Gesù in un caso analogo: dal Vangelo secondo Giovanni Capitolo 8,1-11
    Gesù la mattina presto andò al tempio, e il popolo si affollò attorno a lui.Gesù si mise seduto e cominciò ad insegnare. I maestri della legge e i farisei portarono davanti a Gesù una donna sorpresa in adulterio e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa mentre tradiva suo marito. Nella sua legge Mosè ci ha ordinato di uccidere queste donne infedeli a colpi di pietra. Tu che cosa ne dici?». Parlavano così per metterlo alla prova: volevano avere pretesti per accusarlo. Ma Gesù guardava in terra, e scriveva col dito nella polvere. Quelli però insistevano con le domande. Allora Gesù alzò la testa e disse: “Chi tra voi è senza peccato, scagli per primo una pietra contro di lei.” Poi si curvò di nuovo a scrivere in terra. Udite queste parole, quelli se n’andarono uno dopo l’altro, cominciando dai più anziani. Rimase soltanto Gesù, e la donna che era là in mezzo. Gesù si alzò e le disse: “Dove sono andati? Nessuno ti ha condannata?” La donna rispose: “Nessuno Signore. Gesù disse: Neppure io ti condanno. Va’, ma d’ora in poi non peccare più!”
    Ecco questi Giudici avrebbero dovuto riflettere di più

  23. nadia8rm scrive:

    Ci chiediamo tutti,ma: come ,ma perche,vorrei io fare una domanda:parliamo tanto di accoglienza,di integrazione,voi dovete spiegarmi come un domani (e molto prossimo) possiamo noi convivere con popoli del genere.

  24. marc52 scrive:

    Commenti abilitati
    SONO CONTRO OGNI INGIUSTIZIA PERPETRATA NEI CONFRONTI DELLE DONNE. marc52
    Sakineh Mohammadi Ashtiani è stata condannata nel maggio 2006 per aver avuto una “relazione illecita” con due uomini ed è stata sottoposta a 99 frustate, come disposto dalla sentenza. Successivamente è stata condannata alla lapidazione per “adulterio durante il matrimonio”, accusa che lei ha negato.
    Durante il processo, Sakineh Mohammadi Ashtiani ha ritrattato una “confessione” rilasciata sotto minaccia durante l’interrogatorio e ha negato l’accusa di adulterio. Due dei cinque giudici hanno ritenuto la donna non colpevole, facendo presente che era già stata sottoposta a fustigazione e aggiungendo di non aver trovato le necessarie prove di adulterio a suo carico. Tuttavia, i restanti tre giudici, tra cui il presidente del tribunale, l’hanno ritenuta colpevole sulla base della “conoscenza del giudice”, una disposizione della legge iraniana che consente ai giudici di esprimere il loro giudizio soggettivo e verosimilmente arbitrario di colpevolezza anche in assenza di prove certe e decisive. Giudicata colpevole dalla maggioranza dei cinque giudici, Sakineh Ashtiani Mohammadi è stata condannata alla lapidazione.
    Il Santo Corano e la Donna
    di Seyed Tahzeeb-ul-Hassan
    Nel corso dei secoli, invece di essere una compagna di vita, la donna è stata considerata una merce di nessun valore, una proprietà dell’uomo. Considerata una merce, è sempre stata trattata di conseguenza, scambiata liberamente, come al mercato. In numerose parti del mondo, fu sepolta viva dal padre, immediatamente dopo la nascita. Considerata come la fonte di tutti i peccati, è stata bruciata viva, assieme alla pira funeraria del marito. Anche nella cosiddetta repubblica Greca, considerata il modello della democrazia e della libertà dall’occidente, i vari filosofi non potevano decidere se ella in effetti appartenesse alla razza umana o meno. Malgrado il suo aspetto fisico, essi pensavano che la donna poteva non essere della stessa specie dell’uomo. La sua apparenza fisica serviva giusto per far piacere ed intrattenere gli uomini.

    In occidente è stata considerata una merce di scambio,anche a livello legale non aveva nessun diritto, fino a poco più di un secolo fa. Ella porta ancora il marchio di essere responsabile del peccato originale, e per il quale è ancora perseguitata e considerata un elemento minoritario nelle società di stampo giudaico–cristiano. Ella è una vittima dell’ignoranza, della cupidigia e della lussuria dell’uomo.

    Fa parte dei Suoi segni l’aver creato per voi, delle spose, affinché riposiate presso di loro, e ha stabilito tra voi amore e tenerezza. Ecco davvero dei segni per coloro che riflettono” (Santo Corano, 30:21).
    Questo ayat (versetto) chiarisce due cose molto importanti:
    1) La donna è una parte dell’umanità. Ella è importante come l’uomo, e non inferiore a quest’ultimo

    2) Allah (SwT) ha creato la razza umana in due sessi opposti, in modo che essi possano condividere pace e conforto reciproco, che sono il risultato naturale dell’amore e del rispetto che essi devono nutrire l’uno per l’altra.
    (ripresi dalla rete)

  25. porzia scrive:

    con immenso sdegno mi chiedo se è mai possibile pensare che un ipotetico adulterio all’alba del 3^ millennio possa portare alla morte di una donna.Ma la magistratura perchè non si batte per restituire dignità e importanza alla donna considerata solo una schiava?

  26. giuliano4r.m. scrive:

    “Ma come fanno a prepararsi a mirare al mio viso e alle mie mani, a lanciarmi delle pietre? Perché? Sono Sakineh Mohammadi-Ashtiani. Dite a tutto il mondo che ho paura di morire. Dalla prigione di Tabriz ringrazio quelli che pensano a me”.
    Sono le ultime parole credibili con le quali la donna iraniana di 43 anni, madre di due figli, chiede aiuto
    Dopo la mobilitazione in tutto il mondo Teheran ha sospeso l’esecuzione in attesa di un riesame della magistratura.
    “L’applicazione della sentenza è stata bloccata – ha spiegato un portavoce del ministero degli Esteri di Teheran – ed è in corso un riesame da parte della magistratura”
    Servirà tutta questa mobilitazione a fermare una pratica così arretrata, così disumana?
    Noi tutti ce lo auguriamo.

  27. nadia8rm scrive:

    è una cosa orribile,gia’ firmato in facebook

  28. Giulio Salvatori scrive:

    Condivido quanto detto da Alba Morsilli

  29. carlotta scrive:

    Mi unisco ai commenti già esposti che condivido appieno.
    Vorrei altresì ricordare che vi sono altre 16 donne nel braccio della morte in Iran, in attesa di lapidazione.
    Manifestiamo il nostro sdegno per Sakineh e per ognuna di loro.

  30. lucy.tr scrive:

    Lodevole l’iniziativa presa dal governo,per mobilitare le coscienze e salvare la vita di Sakineh da una inaccettabile morte per lapidazion.Mi auguaro
    che l’opinione publica contribuisca a far si che questo non avvenga,anche attraverso le mail come dice Alba Morsilli.Con questo atto vengono cancellati i fondamentali diritti umani,speriamo che la grande mobilitazione, presa riesca a liberarla nel più breve tempo possibile.

  31. luna6.bg scrive:

    Commenti abilitati come donna mi sento di urlare tutta la mia rabbia contro chi usa leggi a suo piacere !!!!! nessun Dio permette a un uomo di decidere la vita e la morte !!!!!! salvate Sakineh questi sono i veri martiri !!!!

  32. alba morsilli scrive:

    io ho già firmato via email con repubblica
    consiglierei alla direzione di fare una petizione e firmare con la nostra email inviarla ai vari centri di raccolta
    penso che più ci siamo qualcosa si possa fare non è ammesso
    certe leggi

  33. Dino 1 vi scrive:

    per me è una sofferenza sentire che esistono ancora queste barbarie , è con tutto il cuore che spero nella liberà di questa donna , ma sopratutto mi fa male l’impotenza di non poter fare niente se non scivere questo mio grido di protesta . esiste qualcuno lassu per noi e per tutti che ci dià poi il suo giudizio sparo sia come penso , liberatela in mome del nostro e vostro Dio

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