riccardo2.co: DOPO IL SABATO DA INCORNICIARE, LA DOMENICA DA RICORDARE.
12/12/2010 Che Domenica ragazzi, destinazione ristorante, Malastrana, naviglio grande …o piccolo? Bhoooo! Ci siamo persi.
Ma andiamo con ordine,vi presento gli attori principali , in ordine di apparizione così non faccio torto a nessuno.
Il primo sono io Riccardo2.co, arriva alla stazione Cadorna, alle 8.00, forse sono un tantino in anticipo, vado al bar mi prendo una buona colazione, non si sa mai, poi mi accomodo nella sala d’attesa del Malpensa express, posto molto accogliente, tanto che oltre al sottoscritto ci sono due clochards, e un tipo strano, con cappello e capelli tipo Jimi Hendrix, che farfuglia delle frasi in perfetto francese che riguardano la vita delle varie nazioni Europee, tipo: “l’Italie il est mort, l’Allemagne rien va plus, e così via, sembrava stesse parlando al cellulare, dal suo modo di fare, poi mi accorgo che il suo discorso era rivolto ad un cartellone
con la foto del nostro Presidente Berlusconi, tirate le somme, MA LA STRANA cosa è che non mi riesce di capire chi dei due è il più pazzo.
Mi alzo e vado al binario 2 dove tra pochi minuti arriva il treno con il nostro amico Intrepido.
Freddo polare il treno perfettamente in ritardo, dopo dieci minuti d’attesa arriva, pieno dei suoi 4 gatti e tra questi Intrepido.
Saluti di rito, la promessa di non rifare le cavolate della pizzata di Corso Sempione, rifaccio colazione, con lui, altro caffè, altra crostata alla mela, buona, penso tutte calorie per combattere il freddo. Dopo un giretto nei 4 banchi del mercatino all’esterno della stazione, ci dirigiamo alla Metro, che in questa Domenica dicembrina è quanto mai vuota, partenza per porta Genova, dove abbiamo appuntamento con Porzia, ci tornano alla mente le ore di attesa di qualche mese prima,dove io e Intrepido avevamo discusso sulla puntualità della donne, qui devo recitare il mea culpa, rosa 4.bs oggi non è potuta venire, Porzia una del terzetto delle ritardatarie della volta scorsa,tò! guarda caso anche oggi è in ritardo. Intrepido mi guarda con fare soddisfatto: “ Ricc hai visto che avevo ragione io, Rosa è sempre puntuale, sono le altre che la portano alla perdizione, per le vie di Milano.
Mentre siamo nella stazione di Porta Genova in attesa di Porzia, ci vediamo sfrecciare davanti un direttissimo, che mi sembra di riconoscere, è Fernando allias tenente Sheridan, cosa stia facendo chi sta pedinando non ci è dato sapere , ma dal suo strano comportamento pensiamo subito che sia in caccia di qualche donzella, visto che non ci ha neanche degnato di una risposta hai nostri continui richiami, con la promessa che poi al ristorante avremmo chiarito la faccenda, restiamo in attesa di Porzia,che nel frattempo ci aveva avvisato che era in ulteriore ritardo.
Dopo una trentina di volte che saliamo e riscendiamo le scale della stazione ecco che arriva la telefonata di Porzia,ci dice che lei è sul piazzale che ci aspetta, alt!
Ma sul piazzale ci siamo anche noi, con altri 4 gatti infreddoliti, io girato verso est, lei verso
Ovest, spalla contro spalla non ci vedevamo, Intrepido serafico come al solito ci guardava, e ridendo come un matto faceva dei segni che noi non riuscivamo a capire, fino a quando non ci ha presi e girati l’uno di fronte all’altra, allora anche noi abbiamo cominciato a ridere come matti.
Visto che sono ormai le undici e trenta ci avviamo verso il ristorante MALASTRANA, indirizzo Ripa di Porta Ticinese, Naviglio Grande. Come è destino in questi casi entriamo nella via dalla parte più distante, non vedendo il posto cominciamo a chiedere e, mentre chiediamo ad un cameriere di un bar, si avvicina a noi una giovane coppia; Intrepido, vedendo la ragazza parte in quarta, gli diciamo cosa intende fare, la sua risposta, chiedo alla bionda no! Io gli dico Intre ma l’hai vista? Lui certo che l’ho vista la sventolona, praticamente era tanto preso dalla ragazza che non si è accorto che bastava guardare per capire che non era Italiana. Intrepido scusi signorina,lei si gira verso di noi e con un sorriso speciale risponde daa!,allora l’amico capisce che non era il caso.
Finalmente dopo varie richieste di informazioni arriviamo davanti al ristorante MALASTRANA. Ad accoglierci l’amico Michele, Aquila felice con la consorte, Leo.bg, il proprietario del locale e quella che penso sia la moglie, baci strette di mano, abbracci ancora, fino a quando quella che io pensavo fosse la moglie del proprietario, nel baciarci dice, ciao io sono Francy.mi,voi chi siete?
Il mio cuore in quel momento inizia a battere a trecento all’ora, Francy io e lei abbiamo chattato pochissimo ma io ho letto e riletto tutte le sue poesie,ero e sono ancora innamorato delle sue poesie, mai avrei pensato dopo la sua uscita da eldy di conoscerla, ma il destino mi ha regalato anche questa grande soddisfazione.
Alla spicciolata iniziano ad arrivare tutti gli amici, prof sorriso, io la chiamo così in chatt, e sarebbe Giula.mi, Maria 112.mi, Eldyna Annamaria con l’amica Marcella, il grande capo Siwash Stefano 39, con la sua signora e la cagnolina, Ofonio.Ba, Cosimo.Na, Alice.al, con Leonardo, Neve, Mariastella.Mi , con marito, Boba, la mia compaesana Comasca, Rosa 4.Mi, le due biondone di Bergamo, Caterina e Luna, ultime ma solo per la famosa entrata in ordine di apparizione, le Vicentine con mariti Maurizia, Danilo,Maria42Vi.
Baci strette di mano saluti di rito, e le solerti cameriere cominciano con i primi, Michele blocca tutti perche deve fare il discorso ascoltiamo con attenzione le parole d’amore e d’amicizia che l’amico ci dona e poi tutti a mangiare i primi, ragazzi che bontà vino a volontà mangiando e chiacchierando,vediamo anche una bellissima pergamena, con poesia, alle signore viene donata anche una bella stella di natale, dono di Siwash Stefano 39 ,Siwash è una tribù pellerossa, passione che ho scoperto di condividere con Stefano.
MA LA STRANA cosa è vedere Fernando, che come una farfalla vola di signora in signora a regalare baci e abbracci, arrivano i secondi piatti anche qui portate da leccare i baffi, veramente pranzo e servizio encomiabile,poi il dolce e si arriva al momento che purtroppo sancisce la fine della giornata, dimenticavo anche Porzia ha portato un regalo per tutti.
Cominciamo ad andarcene tutti alla spicciolata, carichi di bei ricordi di una giornata passata in amicizia, e con il proposito di ritrovarci ancora al più presto; per dirvi la verità io e Intrepido siamo scappati prima di tutti come è finito l’ho inventato ma penso proprio che sia finita come vi ho raccontato.
Avrete anche notato che ogni volta che nominavo il ristorante lo evidenziavo perché in me c’era il dubbio e la curiosità di averlo già sentito ma non riuscivo a ricordare, poi sul treno il ricordo è diventato chiaro: “Malastrana!!!” è un famoso quartiere di Praga con molto verde e tranquillità come quella che abbiamo trovato in questo ristorante.
Spero di non aver scordato nessuno, e mi scuso se mi sono dilungato, ma è stata una Domenica da ricordare.
Le foto potete ammirarle nell’articolo di Michele in Incontriamoci
Scusa Paola…non era educato non rispondere …d’ora in avanti più crescentine …..anche se perdete molto!
A sùn ed Mòdna ,mò a gò la cà in mùntagna, a Mùntes . Mè mùierà la vin da chi post lè .(sono di Modena ,ma ho la casa a Montese, mia moglie viene da quelle parti).
La simpatica “schermaglia” continua…, fortunatamente si è soffermata sull’equivalente modenese dei “tarallucci e vino”, ottimo, ma con questo chiudiamo i “fuori tema” per piacere
Commenti abilitati Franco dopo una così perfetta disquisizione sulla crescentina(e badate bene lui ha detto crescentina non tigella,perchè nell’era moderna viene chiamata tigella, io sfido chiunque a mangiare una tigella).come potrei esserti avverso,ripartiamo come se tutto non fosse avvenuto vuoi?
domanda ma te te un pianzan o un muntaner?
domanda ma tu sei uno della pianura o un montanaro, perche dal piglio sembri più un discendente dei Frinati che un pacifico cittadino .
mi auguro che con questo simpatica diversione siano finiti i commenti “fuori argomento”
Completamente fuori argomento…ma voglio accontentare Franci. Nelle montagne del modenese facevano delle crescentine cotte nelle tigelle che erano stampi in terra cotta refrattaria,normalmente con disegni a rilievo che nella cottura venivano riportati sulla crescentina stessa. La crescentina era una pagnottella piatta e rotonda di farina acqua sale un pizzico di lievito e a volte un pò di latte. Si poneva una tigella poi una crescentina e una foglia di castagno,ancora una tigella, una crescentina, una foglia di castagno e così via con una impilata di circa dieci pezzi e si mettevano nella tigelliera (piccolo trespolo di legno) il tutto veniva messo accanto al focolare nei camini di montagna e si lasciavano cuocere in quel modo le crescentine, che poi si mangiavano con la “concia”, (tritato finissimo di pancetta rosmarino e aglio ).Ora la tigelliera è in pressofusione di alluminio ed ovviamente le crescentine si cuociono sul fornello…ma il risultato è simile. La crescentina si può mangiare con la “concia”, con tutti i salumi, con formaggi vari, con le marmellate fatte in casa e alla fine , perchè no, con la Nutella.E ora veramente BUON NATALE
Posso venire anch’io? Non so cos’è la tigelliera, non conosco le crescentine ma sono tanto tanto curiosa. E poi davanti ad un bel camino acceso, in una casa di montagna…….IMPAZZISCO!!!!!
BUON NATALE monellacci…!!! Pigliatevi il mio abbraccio stritoloso!!
Il “colpo al fegato” è considerato un colpo basso, anche se sinceramente non l’ho sentito. Comunque sempre disponibile a mangiar crescentine, borlenghi e salumi . Ho la casa in montagna, il camino, la tigelliera e di salumi se ne possono trovare quanti ne vogliamo. BUON NATALE.
Commenti abilitati le chiedo scusa sig prof la prossima volta contattero chi non sò per sapere se lei è presente in eldy o se è in vacanza,comunque noto che un bel diretto al fegato portato da una coda di paglia come lei dice io sia fa male.
sempre con sana e costruttiva polemica la saluto, vorra dire che in futuro se avrò altro da contestarle lo faremo davanti ad un bel camino con delle crescentine unte e perche no anche del buon crudo dell’appennino modenese,tanti sinceri auguri di buone feste Riccardo.
Gelosia ? Di chi ? Invidia di che cosa ? Spero solo sana e costruttiva polemica !
Ahi ahi ahi…che male fa la gelosia!!! Ne stronca piu’ l’invidia che la malattia…!!
Eccolo là……..sono tre giorni che non entro in Eldy ed il nostro buon sig.Riccardo ,con una notevole coda di paglia è pronto ad offendere sarcasticamente .
1°)La mia lapidaria frase non era rivolta a Lei ,ma per prendere il suo esempio “pastorale” era rivolta al pastore (per spiegarmi bene ,dato che spesso vengo frainteso ,era rivolta al gestore del blog.)
2°) Se Lei è uno ” abituato a combattere nelle sedi opportune dei vari problemi” non le sembra opportuno trattare problemi di attualità, politica ,interesse generale in “Parliamone” ? Che cosa dobbiamo trattare dei campanacci delle mucche della Valtellina? Delle ricamatrici di Burano ? Di Minzolinate o di cose interessanti per tutti ? Non certo di “cronaca nera” ,della quale Lei dice che mi occupo , evidentemnte confonde l’attualità con argomenti che non frequento.
3°)Il mio stupore, da lì la mia frase, è stato vedere la sua cronaca di un incontro Eldy su “Parliamone” . Ma mi scusi ,che cosa ci stà a fare il blog “Incontriamoci” ?
Finchè ci sarà libertà di espressione e non mi avranno cacciato da Eldy, io continuerò a criticare queste assurde omologazioni dei blog ,che portano a confusione, concorrenza …..e anche alle mie esternazioni …..” da prof del senno di poi”…….ma!
Riccardo, sai che ogni volta che leggo un resoconto come il tuo di un incontro fra eldyani, mi viene un po’ di magone, perchè, pur avendo tanti carissimi amici in questa chat, li sento “fisicamente” lontani, le distanze sono decisamente troppo grandi per un incontro reale….cmq mai dire mai!!! Il tuo racconto davvero simpatico e divertente, rappresenta il vero spirito socializzante di una chata come eldy!
La convivialità è una cosa bellissima e chi per varie ragioni non può partecipare a tali raduni deve gioire che gli altri lo fanno, poi resterà all’intelligenza dei partecipanti di rimanere un gruppo aperto agli altri che non gira le spalle ad alcuno! FORZA ELDY!
Mi ricordo che, anni fa, c’era una trasmissione alla RAI la cui sigla di apertura diceva così:- Una domenica così non la potrò dimenticar …etc-Riccà, le cose che fanno bene al cuore non si cancellano, rimangono indelebili.
Commenti abilitati Ho notato che il prof senno di poi di turno a fatto sentire la sua tuonante voce anche oggi,vorrei farle sapere egregio prof senno di poi che la strerile polemica non attecchisce com gente come il sottoscritto che è abituato a combattere nelle sedi opportune i vari problemi,al contrerio di quelli che come lei fanno la parte dell’avvoltoio che stà pronto e aspetta che l’agnello cada dalla rupe per mangiarselo, io faccio parte di quello sparuto gruppo di ITALIANI, che vanno dal pastore e lo riprendono perche questo non deve accadere,
al contrario suo che non ha di meglio da fare che prendere una qualsiasi cronaca nera e ragionare con il senno di poi,si ribocchi le maniche signor senno di poi,e faccia come il sottoscritto che sarà antipatico hai più, ma si batte perche certi fatti non succedano, perche parlarne che sono successi, come si dice dalle mie parti è solo aria fritta,
E’ stato un piacere conoscerti riccardo,sei una persona simpaticissima e gradevole,hai spiegato alla perfezione la giornata di domenica,festa indimenticabile grazie a tutti voi.grazie e …alla prossima,ciao
Mi fa piacere leggere il racconto di Riccardo che ci fa la cronaca di una giornata serena e tranquilla trascorsa insieme agli amici di Eldy. Questa è una testimonianza della validità di questa chat, che malgrado tutte le incomprensioni, riesce a trasformare incontri virtuali in amicizie reali che condividono momenti di svago.
Ciao Riccardo,anche io sono felice per voi che passate belle giornate tutti insieme,ma noi?chi non puo’ partecipare per svariati motivi che fa?rimane fuori?,intendo fuori dalle chiacchiere che si fanno in piazza o nelle svariate stanze.Sai Riccardo?,molto spesso mi sento tagliata fuori e onestamente non so se questi raduni facciano bene alla chat.Purtroppo si creano dei gruppi e chi nn puo’ intervenire agli incontri è come una bestia rara,(non gli si parla proprio),e allora? che facciamo?usciamo dalla chat?.Spero che la vostra amicizia duri nel tempo,ma vi prego,non ci tagliate fuori.
Ciao Riccardo hai saputo descrivere l’avventura di domenica benissimo puntualizzando sopratutto il mio ritardo.Mi dispiace che per aspettarmi avete preso tanto freddo vuol dire che la prossima volta mi avvierò la sera prima così arriverò in tempo….Naturalmente scherzo Riccardo sai che mi piace farlo ,in compenso abbiamo trascorso una giornata meravigliosa grazie al bel gruppo dei partecipanti .Grazie
bravo richie ke ci conti feste serene vissute convivialmente ciao
Riccardo non saprei cosa commentare, sono felice per voi cari eldyani, che avete passato una bella giornata e vi siete divertiti.
Dopo Michy ringrazio anche te, amico Riccardo, per le tue informazioni e considerazioni. Anche gli assenti, come me, hanno potuto partecipare spiritualmente all’incontro di Milano. Forza Eldy.
Oddio ….pensavo di essere in “parliamone” Scusate!
Riccardo anche per me è stato un grande piacere conoscerti, un bel regalo che mi hai fatto partecipando al pranzo di Milano. Sei una bella persona, Riccardo, mi è bastato guardarti negli occhi per vederci l’espressione di estrema sincerità, e questo per me è cosa di massima importanza. Mi piace come scrivi, la tua intelligente ironia, il tuo tono a volte canzonatorio a volte piacevolmente dissacrante mi strappa sempre un sorriso e spesso una sana risata. Le tue poesie sono espressione di animo sensibile, apprezzo il magistrale senso dei contenuti, a volte l’impressionante significato mi trasmette emozioni e sensazioni che toccano la mia anima commuovendola. Grazie Riccardo e, ora che ci siamo conosciuti, spero di rivederti presto annoverandoti tra tutti quegli amici che spesso, in quel di Milano, incontro.
Un abbraccio dei miei….(sai vero quale?)…stritoloso!!!!!
Ciao
Son contento che il primo commento sia il mio: sono profonfamente dispiaciuto per non esserci stato. Impegni familiari mi hanno distratto.
Spero ci sia altra occasione.
Ciao.