Perchè è importante ricordare ancora questa data ? Perchè  molti operai sono morti per affermare diritti che ora ci appaiono logici ed inoppugnabili.
Nel 1° maggio del 1886 a Chicago la polizia sparò sui dimostranti uccidendo e ferendo. Questi lavoratori chiedevano “soltanto” di poter lavorare “otto ore” invece di dieci o dodici.
…”  Se otto ore vi sembran poche provate voi a lavorar……” recitava una vecchia canzone popolare rivolta ai “padroni”.


Poi nel 1889 sempre un 1° maggio a Parigi altri morti ed altri feriti nell’eco della grande “comune” del 1871.
Nel 1891 il congresso dell’Internazionale a Bruxelles ,assunse la decisione di rendere permanente la ricorrenza , ma questo non bastò …a Milano nel 1889 il generale Bava Beccaris soppresse nel sangue le dimostrazioni di piazza per il lavoro ,durante “i moti del pane”.
Nel dopoguerra nel 1947 in Sicilia vi furono altri morti in un 1° maggio…la nota strage di Portella delle Ginestre.


Mentre scrivo però non mi ritrovo in parole di circostanza e di commemorazione pensando che quasi il 30% dei nostri giovani sono senza occupazione…….pensando che le multinazionali tornano ad imporre le loro ferree  leggi del businnes, sempre a sfavore di chi lavora…….pensando che la globalizzazione porterà ad una insensata guerra tra i poveri per il lavoro.
Allora dobbiamo festeggiare ancora il 1° maggio?
Sì con più rabbia , con uno sguardo rivolto ai giovani dal futuro incerto e nebbioso, alle donne per una parità sul lavoro non ancora completamente attuata….un 1° maggio di contestazione…di approfondimento  e di speranza che chi è morto per quella causa non lo abbia fatto invano.


Guttuso - Portella delle Ginestre - 1° maggio





10 Commenti a “primo maggio scritto da FrancoMuzzioli”

  1. luigina scrive:

    Condivido il feteggiamento del 1 maggio,purtroppo penso che i sindacati in questi ultimi decenni abbiano fetseggiato solo se stessi e i loro privilegi.Conosco persone che per bisogno, lavorano tuttora 12 ore senza nemmeno il turno di festa.Il problema purtroppo sta nel fatto che che finora si e’ difeso i fanulloni a scapito dei veri lavoratori.Il mondo e’ cambiato ,gli scioperi generali non servono a niente ,bisogna contrattare giorno per giorno,riconquistare spazio non con i vecchi metodi e finalmente non pensare alle carriere proprie in politica ,ma alle persone ….il sindacato ormai e’ una ditta….

  2. pino1.sa scrive:

    Franco Occorre festeggiare il primo maggio più di prima.Nelle generazioni precedenti erano i figli che aiutavano i genitori con scarse risorse economiche ora è un pò di anni che i genitori debbono aiutare i figli che, nonostante abbiano fatto tutto il percorso di studio nelle scuole di Stato, non riescono a trovare inserimenti decenti infatti vengono ingabbiati in forme di sfruttamento moderni: stage, contratti a tempo determinato a tre o sei mesi con delle retribuzioni irrisorie o borse di studio che mascherano lavoro ordinario senza versamenti contributivi pensionistici. Poi facciamo meraviglia che i giovani restano in famiglia oltre tempo e magari li appelliamo pure come “bamboccioni” . Comunque se non si affronteranno politiche serie per i giovani e per le famiglie, la nostra bella italia è destinata a diventare terra di nuova colonizzazione o a scomparire anzi tempo per far spazio a quelle popolazione con un più alto tasso di crescita delle popolazioni. Comunque continuiamo a sperare nel cambiamento facendo pesare la nostra espressione di voto.

  3. lieta scrive:

    giulio hai sacrosante ragioni riguardo le bestie strapagate ciao

  4. Giulio Salvatori scrive:

    Si Franco, dobbiamo continuare a festeggiare Il Primo Maggio.Da noi, terra di cavatori, di gente avvezza alla fatica, alle lotte, agli scioperi …non si può cancellare questo giorno. Anzi, dobbiamo gridare con più forza .Stamani, quando è stata posata la corona ai piedi del monumento Ai Caduti sul Lavoro, si sono levate nel cielo le note dell’Inno dei Lavoratori, suonate dalla Filarmonica locale;ebbene, al termine un applauso immenso ha unito tutto e tutti. Senzazioni che non possiamo cancellare per l’ingordigia dei disonesti, faremo il loro gioco.Fin che possiamo, dobbiamo essere PRESENTI, proprio per il futuro dei nostri figli e nipoti.Ci deve esere un cambiamento.Certo che, se pensiamo che questa classe dirigente -TUTTI COMPRESI- facciano delle riforme , il dubbio sale.A chiamarli Uomini è una bestemmia collettiva che deve salire alle loro poltrone. Come possono pensare alla classe operaia quando prendono 2ò, 25, addirittura 30.000 Euro al mese?Mi fermo qui Franco, sento che la pressione sale. Questi, se sentono l’Inno dei Lavoratori .l’Internazionale o l’Inno di Mameli, non si commuovono , né sentono i brividi lungo la schiena.Grazie Franco di questo Tuo pensiero.

  5. albamorsilli scrive:

    Io voglio ricordare il 1Maggio con i 7 operai bruciati vivi
    essi lavoravano alla THYSSENK di Torino
    Finalmente il 16Aprile scorso sono stati condannati i vertici dell’azienda per omicidio volontario.
    Almeno una volta i famigliari possono dire oltre al loro dolore di aver avuto giustizia
    é la prima volta che un processo per morti sul lavoro gli imputati sono stati condannati a pene così alte.
    Questa condanna per gli operai significa molto per il mondo del lavoro,Lasciate pureche qualcuno dice, che i magitrati sono dei comunisti, si perchè non guardanoin faccia il padrone ma il rispetto dell’operaioanche dopo un altroce morte ARSI VIVI

  6. ANGELOM scrive:

    Come descrive Franco, il 1° maggio, oltre ricordarlo doverosamente per i morti caduti, ma anche all’impegno e la spinta di tutti i movimenti sindacali che hanno guidato tutti i lavoratori per le rivendicazioni dei diritti attraverso le varie battaglie politiche e sociali. Sono stati raggiunti importanti risultati economici oltre alla riduzione dell’orario di lavoro. La data del primo maggio viene individuata come momento condiviso di lotta internazionale dei lavoratori, indipendentemente dall’estrazione sociale di ciascuno, già nella seconda metà dell’Ottocento. Ogni lavoratore ha il diritto e il dovere di ricordare questo giorno. Purtroppo oggi bisogna ammettere di aver perso molti diritti costituzionali che il lavoratore paga per la crisi economica, dai tagli imposti sui servizi e sui cittadini, nella sanità, nella sicurezza, nella cultura e nell’educazione. Bisogna dare speranza a chi teme di non avere più futuro, al lavoratore precario nel lavoro, nello spirito, nell’anima della società e soprattutto alle nuove generazioni. Alle donne madri, che con la necessità dell’autonomia gli si nega il diritto di essere lavoratrici in una società improntata solamente sulla produttività.

  7. lucia1.tr scrive:

    Buon 1°maggio a tutti e anche a questi santi: i lavoratori e i martiri delle morti bianche. Ai lavoratori ricattati dai vari Marchionne, ai lavoratori senza lavoro, con le bollette da pagare e figli precari, ai lavoratori che non faranno mai una vita decente. Buona giornata ai lavoratori, oscurati mediaticamente da un evento grandissimo e unico.

  8. giulian.rm scrive:

    Buon Primo Maggio.
    Dedicato a quando il lavoro era fonte di vita, riferimento dell’identità,motivo di orgoglio.
    Nella giornata della festa dei lavoratori un pensiero va ai tanti giovani precari che non hanno la possibilità di programmare il loro futuro; a tutti quelli che stanno rischiando il loro posto di lavoro, per la mancanza di una politica economica. I giovani sono tra i più colpiti dalla crisi, 30% come ricorda Franco, e oggi rischiano di rappresentare una “generazione persa”, se non si riafferma con forza la dignità del lavoro.
    La stessa dignità che si iniziò a conquistare quel primo maggio in piazza Haymarket a Chicago. Ricordiamoci che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. E’ il primo articolo, il fondamento. Senza lavoro non esiste democrazia.
    Oggi anche Google ha voluto ricordare questo importante evento inserendo nella sua home page un nuovo doodle dedicato proprio alla Festa del Lavoro:
    Nel logo possiamo notare una sorta di fabbrica e una chiave inglese che occupa il posto della L di Google, tutto ovviamente si riferisce proprio alla festa dei lavoratori, una festa riconosciuta in molte nazioni del mondo ma purtroppo non in tutte.

  9. GuglielmoCa scrive:

    Il mondo del lavoro cambia: In fabbrica, pochi operai lavorano in maniche di camicia in compagnia di tanti robot ed anche i lavoratori acquistano dignità sul posto di lavoro ma…i datori di lavoro illuminati sono pochi, c’è sempre chi trovanuovi modi di sottopagare il lavoro. Non si deve abbassare la guardia,occorre controllare le nuove forme di lavoro per impedire nuove forme di sruttamento. Ma sopratutto dobbiamo vigilare per impedire, a chi sfrutta i lavoratori, di fare concorrenza sleale e chi invece riconosce i loro diritti.Chi ci governa deve agevolare i datori di lavoro rispettosi delle leggi e persegutile chi ha come unico scopo l’utile a tutti i costi e senza scrupoli! E’ questo il !° Maggio deve essere una giornata di festa ma anche una giornata di lotta e di rivendicazione dei diritti dei lavoratori senza dimenticare quello che è stato ma guardando con attenzione, intelligenza e lungimiranza al presente ed al futuro del mondo del lavoro.

  10. Lorenzo.rm scrive:

    Evviva il Primo Maggio, Franco, ora e sempre, con l’auspicio che torni ad essere la Festa del lavoro oltre che dei lavoratori organizzati.

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