ESERCITA IL TUO DIRITTO: PARTECIPA E NON DELEGARE ALTRI

Referendum che complicazione! Referendum abrogativi! Già questa parola confonde un po’!
ABROGARE  = ANNULLARE
(abrogare una legge = annullare, cancellare una legge già esistente)

Mi sono accorta, parlando nelle stanze e con tanti amici, che c’è un po’ di confusione sulle modalità di voto.
Ma l’hanno notato anche altri Eldyani che con molta solerzia mi hanno mandato degli articoli esplicativi da pubblicare.
Eldyna-Annamaria, Franco Muzzioli, Giulian.rm e altri non sono indifferenti al problema.
Ecco i loro scritti che pubblicherò uno al giorno.

Ricordiamo però un punto molto importante: il referendum è veramente la possibilità che il “popolo sovrano” ha di fare sentire la sua voce!
Non fatevi incantare da chi dice che non si deve andare a votare; non è un voto politico, assolutamente no, ma un modo di esprimere il proprio parere su questioni importanti e che interessano tutti e i nostri figli e i nostri nipoti.

UNA FIRMA VALE TANTO!


6 Commenti a “PARLIAMO DEI REFERENDUM ABROGATIVI DEL 12 E 13 GIUGNO 2011”

  1. bonollo giosuè scrive:

    Commenti abilitati fasano almeno unno che ha la mia stessa idea

  2. fasano luigi scrive:

    io credo che oggi come stanno le cose sarebbe opportuno che i nostri POLITICI se cosi’ vogliamo chiamarli,il bene che potrebbero fare ha noi ITALIANI è ritirarsi dalla politica,ed ad andare ha pulire le fogne,visto ha che punto sono stati capaci di portare la nostra “ITALIA”.L’unica cosa che sanno fare è quello di mantenere il loro se non aumentarselo”IL LORO STIPENDIO è LA LORO PENSIONE”oltre hai favoreggiamenti come viaggi all’estero,macchine BLU’ecc.

  3. fasano luigi scrive:

    credo che i referendum valgono ben poco,ricordo quello fatto sui sovvenzionamenti ai partiti,ci fu’ una grande maggioranza del popolo per non dare soldi ai partiti,dopo circa um mese D.L. furono ridati i soldi che ancora oggi prendono,io andro’ al voto ma con molto scetticismo.

  4. giulian.rm scrive:

    VOTO ITALIANI ALL’ESTERO:
    rimane il dubbio su i 3,2 milioni di Italiani all’estero che già hanno votato,con il vecchio quesito sul nucleare:COSTRUZIONE di nuove centrali.ora il quesito è :eliminare le norme che consentono la PRODUZIONE di energia nucleare.Il problema di questi voti si porrà,in particolare,se risulteranno determinanti per il raggiungimento del quorum.
    La partita sul nucleare è importante per per gli interessi che ci girano intorno.(andate a leggervi In un cablo segreto spedito a Washington, l’ambasciatore americano rivela che ‘alti ufficiali’ dell’esecutivo di Berlusconi avrebbero preso tangenti per comprare tecnologie e centrali francesi rapporto di Wikileaks:In un cablo segreto spedito a Washington, l’ambasciatore americano rivela che ‘alti ufficiali’ dell’esecutivo di Berlusconi avrebbero preso tangenti per comprare tecnologie e centrali francesi.
    Ma altrettanto impotante è quello sul LEGITTIMO IMPEDIMENTO,ecco perchè ci si può aspettare un colpo di mano da parte del diretto interessato!

  5. giuliano.rm scrive:

    Quanta ipocrisia su i referendum:
    il premier in pubblico dice che «il governo si rimetterà alla volontà dei cittadini», definisce i referendum «inutili», ma intanto in privato fa ricorso per «evidenziare l’inammissibilità» del quesito sul nucleare che ha cercato, fino all’ultimo, di evitare.
    La Lega sembra orientata per il ‘sì’ sull’acqua (Bossi) e sul nucleare, ma non ha il coraggio di dirlo.
    Silenzio, invece, sul legittimo impedimento. Alla base leghista proprio non piace. Ma si sa, un conto è la «lotta», un altro è rimanere al «governo».
    Casini, dopo aver ideato il legittimo impedimento per fermare il «processo breve» (non ce l’ha fatta); dopo averlo definito il «male minore», lo ha anche lodato è «una buona soluzione onesta e corretta»,sull’acqua dice di votare no grazie il suocero si chiama Caltagirone!
    Bersani e Di Pietro continuano a ripetere che i referendum non vanno politicizzati…..aspettiamo l’esito poi se ne riparla.
    Fli sull’acqua dovrebbe essere orientata decisamente per il ‘no’, dato che il decreto in discussione nei referendum è a firma del finiano Andrea Ronchi. E invece si divide. Come sul resto: nel partito alcuni sono per quattro ‘sì’ (Granata), altri per quattro ‘no’ (Urso, lo stesso Ronchi), altri andranno in ordine sparso. Notevoli, poi, i cambiamenti repentini di opinione di quanti firmarono per nucleare e decreto Ronchi.
    Non ho notizie dei radicali,ma loro sono referendari quindi il loro voto pare abbastanza scontato.

  6. nikodireggio scrive:

    ciao grazie per l’aricolo anche perche hanno cercato di parlare il
    meno possibile molto chiaro io votero si

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