Abbiamo assistito e partecipato con commozione alle morti degli alluvionati in Liguria e nella città di Genova, lontano contro la crisi economica e i suoi rovesci drammatici, infine, abbiamo visto il Presidente del Consiglio dimettersi dopo ineluttabili tentativi di ripresa finiti tutti male. Che cosa c’è rimasto dell’anno appena trascorso? Sicuramente una speranza, un’ancora di salvezza soprattutto per le nuove generazioni, che si affacciano timide, timide ma non impaurite, nel mondo del lavoro. Abbiamo superato brutti momenti nel bene e nel male, siamo riusciti ad andare avanti, ora dobbiamo continuare su quella strada. E qual è quella  forza che ci permette di vivere nel migliore dei modi, rendendoci felici e con la voglia di fare sempre di più? La forza è: “l’entusiasmo”, quella particolare gioia nell’affrontare la vita con vigore e con vivissima commozione, esaltazione e benessere in ogni cosa che facciamo piccola o grande che sia. E’ proprio l’entusiasmo che occorre al genere umano in questo momento; non ha senso reprimersi con inutili abbattimenti nichilistici, scoraggiandosi senza lottare. Occorre, invece, uno slancio vitale, una sostenuta voglia di vivere senza avere paura del futuro. Il vero entusiasmo ha come componenti due elementi:  l’ardore e la sicurezza. Dobbiamo essere elettrizzati per qualcosa ad esprimere fiducia nella possibilità di venirne a capo, realizzando ciò che abbiamo deciso di fare. Essere positivi, lungimiranti, preparati a condividere con gli altri esperienze è il vero segreto di stare bene,  singolarmente e in collettività. L’entusiasmo ha una natura originale inimitabile, non solamente è soggettivo, ma non è possibile simularlo. Tutti noi abbiamo bisogno di mete e di obbiettivi da poterci prefigurare  con un senso d’impaziente anticipazione; sono queste le cose che esprimono una spinta avanti alla vita. Il mondo ha bisogno di trasmettere entusiasmo e per trasmetterlo bisogna essere entusiasti.  Un antico proverbio cinese recita: “Se volete cambiare l’ambiente, prima di tutto dovete cambiare voi stessi. Se prima non cambiate,non potete cambiare i vostri figli”. In conclusione voglio rievocare l’immagine di una donna genovese che proprio nell’alluvione di quest’anno ha perso i propri cari, c’era la speranza, la voglia di andare avanti, di combattere riuscire a vincere contro la sofferenza. Il sorriso aveva preso sul suo viso il posto delle lacrime in quel suo modo di essere, di affrontare il dolore c’era tutto il suo entusiasmo e di cui hanno bisogno molte persone.

15 Commenti a “LA VERA FORZA PER VIVERE: L’ENTUSIASMO scritto da ANGELOM”

  1. lucia1.tr scrive:

    Interessante ricordare che, sabato 24 e domenica 25 marzo, avrà luogo la ventesima edizione della Giornata FAI di Primavera. Come sempre migliaia di Siti, solitamente chiusi, saranno aperti al pubblico, occasione unica per conoscere e visitare gratuitamente i luoghi più belli d’Italia

  2. alfred-sandro.ge scrive:

    Non facciamo dell’inutile accademia sulle parole, si creano imbarazzi, incomprensioni, disguidi e poi malumori che immancabilmente originano sterili polemiche.
    ENTUSIASMO è comunemente cosiderato manifestazione di felicità. gioia, partecipazione, condivisione di un qualcosa di piacevole, ecc.
    Per cui associare questa parola al sacrificio mi pare fuori luogo: il sacrificio è sofferenza, rassegnazione, accettazione di un qualcosa di cui si farebbe volentieri a meno.
    L’entusiasmo è gratificazione.
    Un sacrificio che entusiasma non è sacrificio.
    Naturalmente inteso come sofferenza, privazione, dolore.

  3. edis.maria scrive:

    Sono d’accordo , in linea di massima, sul significato di ” entusiasmo”, tanto è vero che io, nel mio commmento ,lo traduco, molto semplicemente o , vogliamo dire, ” terra terra”, nel termine GRINTA .Per affrontare i guai della vita ci vuole ” grinta” ; per i piaceri, quasi sempre, l ‘” entusiasmo”! Se uniamo i due, meglio!!!!

  4. Ivanhoe del fiume scrive:

    Commenti abilitati
    QUI SI FA UN PO DI CONFUSIONE dall’ENTUSIASMO si è passati AL’OTTIMISMO
    Attenzione, a mio parere… ai facili entusiasmi (IL gasamenti) non fanno vedere le cose come…. veramente sono. Vi sono delle persone che caratterialmente, sono esageratamete entusiaste poi prendono delle cantonate.
    Allora, giocando per associazioni di idee ecco: l’entusaismo e l’ottimismo.
    Entusiasmo Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
    Il termine “entusiasmo” deriva dal greco antico enthusiasmòs, formato da en (in) con theos (dio). Letteralmente si potrebbe tradurre con “con Dio dentro di sé”, o “indiamento”, “invasamento divino”. In italiano normalmente sta ad indicare una commozione intensa dell’animo che si esprime in vive manifestazioni di gioia, di eccitazione, di ammirazione; un sentimento di appassionato interesse nei confronti di un ideale o di una causa politica, religiosa o sportiva, l’effetto di certi personaggi dello spettacolo sui loro fan.
    Psicologia
    In psicologia si definisce “personalità entusiastica” quella di chi è particolarmente eccitabile, avventuroso, costantemente indaffarato in molte attività con l’energia e, appunto, l’entusiasmo dell’eterno ragazzo (la sindrome di Peter Pan), che passa da un’attività o da un interesse all’altro senza mai approfondire perché teme di esserne deluso.

    “…Il peggior crimine è l’inganno. Ho bisogno di staccarmi dalla realtà per ritrovare l’entusiasmo che avevo da bambino. Sono anni che non provo più niente. Ho perso tutto l’entusiasmo. Anche la mia musica non è più sincera.” (dalla bibliografia di Kurt Cobain)

    Se non rinasceremo, se non torneremo a guardare la vita
    con l’innocenza e l’entusiasmo dell’infanzia,
    non ci sarà più significato nel vivere.
    Paulo Coelho, Sulla Sponda del Fiume Piedra

    Anni fa, lessi “l’ottimista per Antonomasia” bellissimo liberocolo di Voltaire, per chi fosse interessato lo legga!
    Candido, o l’ottimismo (Candide, ou l’Optimisme in francese),un racconto filosofico di Voltaire
    La vicenda di Candido è stata musicata dal compositore americano Leonard Bernstein nell’operetta Candide.Leonardo Sciascia nel romanzo Candido, ovvero un sogno fatto in Sicilia del 1977.
    PER FINIRE: cI VOLEVA, UNA PICCOLA CHICCA POLITICA
    Canzone scritta originariamente per Bettino Craxi, si adatta perfettamente a Berlusconi
    http://youtu.be/F6t6iV5Qb-c
    Antonello Venditti -L’ottimista-

  5. ANGELOM scrive:

    Le parole di Edis- Maria mi confortano per valorizzare quello che nelle noistra vita dobbiamo mettere in atto,non dobbiamo mai disperare. Ad Alfre-Sandro voglio dire invece che l’entusiasmo non può essere paragonato ad una rendita, se prendi più o meno di pensione e valutare quello che prendono gli altri, ma ad una forza che ti tiene sempre vivo e serve a superare certi momenti anche d’indigenza. Affrontare quello che viene avanti con più ottimismo.

  6. alfred-sandro.ge scrive:

    mi riesce davvero difficile pensare all’ottimismo nel pieno della disperazione degli altri ed ancora più difficile esortarli ad averne facendoli sentire in colpa per non riuscire ad averlo.

  7. alfred-sandro.ge scrive:

    Provate a parlare di entusiasmo ai disoccupati, ai cassa-integrati,, ai precari da una vita.
    Provate a parlare di entusiasmo a chi cerca lavoro e non lo trova ed ha rinuciato a cercare, ai giovani che sempre più devono dipendere dai genitori. a chi ha mutui da pagare, malati da curare, figli piccoli da crescere.
    Dite loro di guardare con entusiasmo chi guadagna 80.000 € mensili: con quei soldi ci vivrebbero con entusiamo davvero 80 famiglie.
    Giulio Andreotti 480.000 annui e non è tra i più alti:
    ci vivrebbe 480 mesi una famiglia= 40 anni!
    Gianfranco Fini, 211.000 € duecentoundici mesi= 17 anni, giusto il tempo per arrivare alla pensione.

  8. edis.maria scrive:

    Non credo che si possa dire: “ Sono ottimista , sono pessimista!” Ciò dipende dalle circostanze : gravi, meno serie, con dati di fatto accertati ecc. Certamente sono d’accordo con Angelom che afferma “ L’ entusiasmo non solamente è soggettivo, ma non è possibile simularlo” Questo sentimento guida la tua vita, la indirizza e la scrive. Io preferisco chiamare l’ entusiasmo “ grinta “ , perchè è questo che mi ha spinto , sempre, in ogni momento , magari con rabbia , a scontrarmi con ostacoli che mi sembravano invalicabili! Tante sono state le battaglie che ho affrontato per me e per i miei cari, quasi sempre vinte con rispetto, ma con il coraggio di espormi in prima persona. Non è facile però, perchè spesso ci si sente dire : “ Certo tu sei forte, sei fortunata, io non ce la faccio!” Angelom diffondiamo il “ Credo “ che : Se vuoi vincere devi mettere qualcosa di tuo, lotta, cerca di vincere, non ti abbattere mai ! Non sempre ci riuscirai subito , ma persevera , non ti fermare!

  9. giulian.rm scrive:

    L’entusiasmo genera passione nelle cose che si fanno e questo diviene contagioso, producendo positive reazioni a loro volta negli altri. L’entusiasmo ha due elementi fondamentali: coraggio e sicurezza.
    Non perfetti, ma essere meglio si può…con l’impegno…con, l’intelligenza!

  10. Titina scrive:

    Fino ad ora, nononstante la vita mi abbia messo abbastanza spesso di fronte a situazioni difficili, mi ha dato anche tantissimo, sia a livello personale, sia riguardo alle persone che amo e al mio modus vivendi. L’entusiasmo e la voglia di vivere e di fare, non mi hanno mai abbandonata, ma sarebbe stato così se le cose fossero andate diversamente? Spero di non dover mai dare una risposta a questa domanda, continuando ad imparare l’amore, l’entusiamo e la voglia di vivere, dalle persone che hanno avuto grossi dolori e che subiscono costantemente situazioni di grande disagio.

  11. lucia1.tr scrive:

    Ho letto i commenti che mi hanno preceduto, tutti positivi e pieni di coraggio nell’affrontare le difficoltà quotidiane. Confesso che personalmente non riesco a vedere tutto facile e semplice, vorrei mantenere un atteggiamento tranquillo e positivo di fronte agli ostacoli, ma non ci riesco, sono come un fiume in piena e spesso mi lascio travolgere. Le esperienze della vita mi hanno insegnato che mettere entusiasmo su ciò che si fa, rende tutto più facile e risolvibile, soprattutto si trasmette a chi ci è vicino un messaggio di positività molto importante nella vita di oggi piena di tanti ostacoli.

  12. ANGELOM scrive:

    Cari amici, ho scritto questo articolo, perché sono convinto che l’entusiasmo, la forza, l’ottimismo , dia una gran mano alla vita che si conduce, per esperienze passate se non avessi queste qualità forse sarei caduto in depressione. Ora mi ritrovo più tranquillo e soddisfatto di affrontare la vita più serenamente.

  13. sandra .vi scrive:

    Come Franco ,sono una ottimista nata ,per me il bicchiere e, mezzo pieno .HO Sempre lottato ,nn mi sono mai lasciata andare anche nei momenti piu neri,cercavo di vedere una luce ,dovevo farcela ad ogni costo,e riuscire.Vorrei che anche i giovani imparassero a nn perdere mai speranza ,lottare con entusiasmo darsi da fare ,noi li possiamo aiutare col ns esempio,mordi l,osso e vai…….

  14. Lorenzo.rm scrive:

    Il tuo preannunciato (da Paola) articolo sull’entusiasmo è come una bomba, caro Angelo. Ci scuote fin dall’intimo, ci sconvolge nella pratica del quietismo, ahimé quanto diffusa, ci dice: viviamo qui ed ora affrontando gli inevitabili ostacoli della vita. E siamo con te a sostenere questo impegno, ad assumere questo intento come una bussola. E non è questione di età: ha ragione Franco, si deve vivere al presente anche se non bisogna dimenticare il proprio passato e le proprie radici.

  15. franco37 scrive:

    Caro Angelo un ottimista cronico quele sono io …ti puoi immaginare se non vive di entusiasmi.
    Entusiasmo nel comunicare, entusiasmo nel creare, entusiasmo nel vivere questa vita da anziano. Pensa che quando mi chiedono..” qual’è il periodo più bello della tua vita?” ..Rispondo ..” questo dei miei settantaquattro anni!”….Anche perchè ricordalo si deve vivere di presente.
    Mi auguro solo ,che ottimismo ed entusiasmo guidino la vita dei giovani …e ne hanno bisogno perchè gli si prospetta una vita più difficile della nostra.
    Noi cercheremo di aiutarli anche con l’entusismo che chiedi……poi si vedrà!

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