Dopo un argomento tanto serio ed impegnativo come quello dell’aborto, Sandra, con allegria, ci fa conoscere le tradizioni del paese dove vive attualmente, raccontandoci  di abitudini legate al primo maggio, dalle antichissime radici . 

Primo maggio-proti maiou .

Il primo maggio, è considerata festa dei lavoratori. Nei paesi dell’area greca, fin dai tempi antichi risalenti all’epoca mitologica si festeggiava la fine dell’inverno e l’inizio della nuova stagione con riti propiziatori, canti e uscite nei campi. Si usava soprattutto intrecciare dei rami ornandoli con frutta, verdura e soprattutto aglio (allontanava il malocchio).
Questi rametti venivano poi appesi fuori casa e tenuti fino alla fine di giugno, bruciati poi coi falò fatti colle sterpaglie raccolte dalle varie potature dei campi.
Questa tradizione attraverso i secoli, anche con l’avvento del Cristianesimo, si è mantenuta viva fino ai nostri giorni, colle sue caratteriste che conservano un leggero tono pagano.
Solo, invece dei rametti, si fanno corone (non dobbiamo scordare la passione dei greci per le corone). Si intrecciano dei rami verdi nei quali si infilano dei fiori, dovrebbero essere rigorosamente fiori di campo, ma si cerca sempre che siano belli.
Vengono poi appese fuori dalla porta di casa e bruciate coi falò la notte di S.Giovanni il 24 giugno.

Completando le informazioni da Wikipedia…

Il primo maggio la Grecia festeggia l’arrivo dell’estate con un festival dei fiori 

Protomagia!!! Questo è il nome di questa celebrazione e siccome è un giorno di festa si fa quello che facevano gli antenati migliaia di anni fa: Celebrare la madre Natura!

Maios è l’ultimo mese di primavera e prende il nome dalla dea Maja, Dea della terra, nutrice e madre. Quindi festival delle anime, piante e fiori, rinascita dell’uomo e della natura.

Le feste nazionali sono un’ottima occasione per conoscere la cultura di un popolo. La Grecia, nazione festosa e allegra per antonomasia, ha molte feste importanti durante il corso dell’anno: balli, canti popolari, cibo e piatti particolari accompagnano queste feste che coinvolgono tutte le famiglie.

Alcune feste hanno origini cristiane, mentre altre affondano le loro radici nelle superstizioni e nei riti pagani, alcune sono di carattere puramente religioso, mentre altre feste hanno un carattere storico-politico che ricorda particolari eventi.

1 maggio: festa dei lavoratori. In greco si chiama “protomaghia” ed è il giorno dei lavoratori, in cui la maggior parte delle persone non lavora e, complice il bel tempo, si fanno scampagnate e gite fuori porta. Prima che, nel 1889 il movimento operaio e il socialismo considerassero il Primo Maggio come il simbolo delle lotte sociali, in Grecia questo giorno era già festa, in quanto segnava il passaggio definitivo all’estate e veniva celebrato con canti e balli in campagna, che iniziavano già la notte del 30 aprile – così come testimoniato dal canto popolare “Ora arriva Maggio, ora arriva il fresco, ora arriva l’estate”.

12 Commenti a “Le feste degli altri Primo Maggio in Grecia scritto da Sandra.vi”

  1. marc52 scrive:

    Commenti abilitati
    Paese che vai, usanze che trovi! Sandra, con i tuoi scritti ci stai facendo conoscere gli usi è i costumi della tua seconda Patria. La Grecia sta vivendo da anni una crisi a livello economico devastante. Non vorrei portare della tristezza al mese forse più bello dell’anno. Molto bello il tuo scritto, semplice (com’è la natura) e irripetibile. Mi permetto di allegare un video che purtroppo ci riporta alla realtà. Un 1° Maggio di tre giorni fa! In sordina per i greci oberati dai loro problemi economici.
    Scusami se mi sono permesso ma… anche questo è un 1° di Maggio

    Grecia: Primo Maggio, lavoratori in sciopero contro i nuovi tagli
    http://youtu.be/zAwGc95hx-g

  2. giuseppe3.ca scrive:

    Sono in ritardo anch’io ma comunque in tempo, spero, per ringraziare Sandra e Paola che ci consentono di leggere sempre cose nuove e piacevoli. Grazie.

  3. armida.ve scrive:

    Ti chiedo scusa, Sandra ho letto in ritardo il tuo scritto, é bello conoscere usi e tradizioni di altri paesi. La Grecia ha tanta storia.. tu ce la fai conoscere in modo piacevole.
    Grazie a te, Sandra e grazie a Paola.

  4. sandra .vi scrive:

    Con piacere ho letto i vostri commenti e Vi ringrazio ,e’ sempre interessante fare conoscere queste antiche tradizioni ancora oggi cosi’ vive.IL ringraziamento va a Paola per il suo lavoro nel postare lo scritto.

  5. edis.maria scrive:

    Interessante conoscere usi e costumi di paesi e popoli diversi e , soprattutto,di epoche storiche antiche.Grazie Sandra di averci fatto compiere ” questo viaggio” piacevolissimo!

  6. alba morsilli scrive:

    meno male che si te Sandra a portarci un pò fuori dalle righe con le ghirlande che augurono l’inizio della prmavera.
    Come 8marzo anche il 1 maggio noi lo festeggiamo ricordando chi per noi ha lottato per i diritti dei lavoratori per le la sua ugualianza. Adesso siamo a un punto che festeggiamo la disocupazione, esiste una generazione di giovani che non ha futuro. quando poi un gesto insulso come è stato fatto a Roma proprio nel momento del nuovo governo non ci dobbiamo meravigliare che la disperazione può portare anche a questo.
    Con ciò io condanno l’atto, matutto è possibile.

  7. giulian.rm scrive:

    Vorrei augurarvi Buon 1°Maggio, augurandoci che i prossimi siano la festa dei lavoratori che lavorano…

    Sempre piacevoli i tuoi racconti Sandra,un augurio che anche la Grecia possa tornare,presto, alla normalità.

  8. enrica.co scrive:

    E un piacere leggere i tuoi scritti come racconti bene le tradizioni grazie Sandra buon primo maggio

  9. francesca (franci) scrive:

    Sandra, per questa giornata festosa ti auguro una bella scampagnata. Immagino che, secondo la tradizione della terra in cui vivi, la Grecia, raccoglierai fiori di campo che intreccerai per farne una bella corona da appendere fuori dalla porta di casa. Buon Primo Maggio, Sandra.

  10. franco muzzioli scrive:

    Paola lo ha premesso è un argomento lieto…mi permetto di mettere alcuni versi in dialetto modenese su Maggio:

    Maz !

    Quando di Maggio
    le ciliege sono nere
    a che piacere fare all’amor!
    La cantèva nà vecìa canzoun
    in un dèsch catè dentr’a un casòun.
    L’è sèimper la zrèsa a cùnter
    se la bàca l’è boùna ed basèr.
    Mò gh’è anch’ “la boccuccia di rosa”
    in stè mès cl’è quel ” della sposa”
    As’ marìda i bèe e anch’i bròt
    e al pensèr am’vin al sangìot.
    A starnùd in “grande allegria”
    quest’l’è al mès ca vìn “l’allergia”.

    Maggio!

    Quando di maggio
    le ciliege sono nere
    a che piacere fare all’amor!
    Cantava una vecchia canzone
    in un disco trovato dentro ad un cassone.
    E’ sempre la ciliegia che conta
    se la bocca è capace di baciare.
    Ma c’è anche la “boccuccia di rosa”
    in questo mese che è quello della sposa.
    Si sposano i belli ed anche i brutti
    ed al pensiero mi viene il singhiozzo.
    Starnutisco in grande allegria
    questo è il mese in cui vien l’allergia.

    Scrivo queste boiatine in un giornale virtuale intitolato “folclore contadino” diretto dal prof.Rinaldi…(poesiole ,detti ,curiosità e ricette del modenese.)

  11. Lorenzo.rm scrive:

    Grazie Sandra. Si celebra in Grecia e si celebra in tutto il mondo la festa del lavoro, o dei lavoratori. A Roma ormai da anni si tiene il celebre concerto di Piazza San Giovanni.

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