Stamattina sul giornale mi son trovato questa parola “ESCORT”a proposito di, come chiamarli? Feste, incontri, raduni, happening o cocktails, poiché l’anglo-sassone lo mastico poco (e non per questione di denti, ma di testa) ho chiesto alla mia traduttrice casalinga che voleva dire. “Accompagnatrice” mi risponde secca. Ah, tutto qui. Accidenti e io che pesavo chissà cosa. Solo accompagnatrice. Per la miseria, avevo una Escort 1800 cc*, un mare di CV** che mi faceva prendere un sacco di multe: eccesso di velocità, svolta non consentita, mancato rispetto della direzione di marcia (tutte raccolte in meno di un anno). Possibile che adesso c’è chi paga, anche a rischio di crisi di governo, per averne una?
Io che l’ho venduta per disperazione: per le multe prese, perché consumava tanto e, inoltre, le 16 valvole che la dotavano dovevano essere costantemente registrate. Non parliamo delle candele, oggi costano anche in chiesa (e non sono più di cera come una volta). Forse avevo intuito che l’inglese “Escort” non vuol dire escursionista.
Insomma, io normale contribuente ho rinunciato alla mia Escort per una tranquilla TURBO-Lenta Baleno che era tale solo nel nome: mai preso una multa, mai superati i 130. E al rosso era già ferma con il giallo.
Ora mi chiedo come è possibile che un lungimirante capo di Governo non abbia notato i modelli (o le modelle) che gli offrivano gli imprenditori invitati agli happy hours?
Dai brava gente, dopo i compagni di merende ne abbiamo sentite tante.Non cambiate la vostra Escort solo per questo. Pensate dove vi può accompagnare.A meno che non sia tutto un trucco per rilanciare il mercato dell’auto.
Già mi immagino lui che dice a lei “Vedi cara non possiamo andare in giro con la scritta Escort sul di dietro, prendiamo un panda che almeno è una specie protetta”.
note a piè di pagina:
*cc: centimetri cubici. Da non confondersi con conto corrente c/c.
** CV: cavalli vapore. Da non confondersi con curriculum vitae.
Popof 28giugno2009
Caro Antonio, se dai una scorsa a tutti i tuoi commenti e interventi capirai che ti sei ben meritate le qualificazioni ottenute. Se c’è qualcuno che ha insultato sei stato sempre tu. Anche l’intelligenza degli altri. E i richiami al regolamento tienitili per te. Ho capito come sei fatto e non ti invidio. Crogiolati nel tuo splendido carattere e ironizza come non sai. Se non vuoi commentare quello che scrivo dopo aver fatto una dotta lezione sul dito e la luna fallo pure. A Napoli dicono “Ca’ nisciuno è fesso”. E se vuoi avere l’ultima parola prenditela, tanto sei abituato a fare il prepotente. Ma di certo non sarà una parola esaustiva, perchè non può esserla quella di una persona che, a dispetto di tutto. usa prendere per i fondelli le persone. Credimi, il “bischero” era il minimo. Comunque, sono sempre pronto a riprendere un sereno contatto con te anche perchè la materia del contendere mi sembra una stupidaggine. Se non vuoi, perchè sei tignoso, irascibile e pieno di te, fallo pure. Ma non cantare vittoria e sentiti un po’ sopra le righe. E un po’ isolato. Hai visto, non ho cercato un’altra parola sfottente sulla Crusca. Non voglio anch’io continuare così. Ma sono pronto a scusarmi e riconoscere i miei errori. E sono dispostissimo a darti una calorosa ed “esaustiva”, questa sì, stretta di mano.
Comunque prima di esagerare e di uscire dallo spirito della chat e di in frangere il regolamento, visto che non me lo ha ordinto il medico di discutere con te, d’ora in avanti eviterò di commentare quello che scrivi così tu non dovrai offendermi e io evitero di farmi insultare . Comunque ripeto io qui in chat non darei mai del “bischero” a nessuno tu continua pure se ti fa piacere.E’ un modo come un altro per farsi degli amici
vedi Lorenzo tu puoi anche non credere a me ma credo che farai fede alla accademia della crusca ti allego il sito :
http://www.accademiadellacrusca.it/bischero.shtml
Bischero: persona poco acculturata e poco furba, che assume atteggiamenti
chiaramente poco convenevoli e poco convenienti.
L’origine di questo termine non è chiaro, anche se l’ambiente è chiaramente
quello Toscano, da Firenze fino alla maremma.
Quindi, anche se usato in maniera scherzosa ed abbastanza colloquiale, significa stupidotto, scemotto, quando non significhi qualcosa di peggio.
io non so chi tu frequenti a livorno ma a me risulta che bischero è un offesa informati meglio. e se tra i due c’è un bischero non sono certo io.
io invece le offese non le perdono affatto
Sei un vero maestro dell’ironia Antonio. Si capisce da come te la prendi. D’altra parte avevo detto che i toscani non sanno ironizzare. Bischero non è un insulto ma un appellativo ironico benevolo, almeno a detta dei miei amici fiorentini. Che sono tanti. Voglio dirti anche che ho amici livornesi e che essi non hanno bisogno del vernacoliere per ridere di tutto questo. Hai piantato un casino perchè sei saputello e vuoi avere sempre l’ultima parola. Ma ti perdono.
Lorenzo!!!!
Che squallore Quale improntitudine!Colpire Berlusconi sul piano morale sembrava essere la strada giusta ma niente non funziona.
Nonostante una campagna mediatica martellante,caduta più volte nel patetico e nel baratro di una tristezza devastante,L’INDICE DI GRADIMENTO DI SILVIO BERLUSCONI-secondo una rivelazione di Renato Mannheimer(In gioventù ha fatto parte di gruppi della sinistra extraparlamentare, tra cui il gruppo maolista Servire il popolo è stato sposato con Barbara Pollastrini)è calato soltanto di due punti percentuali(dal 51 al 49), che va inquadrato in un contesto di assestamento fisiologico. La battaglia che doveva portare gli Italiani a rifiutare Berlusconi è miseramente fallita,e se pensiamo alla richiesta di tregua arrivata addirittura dal capo dello stato,possiamo pure considerare un totale e miserabile insucesso.Sarà,alla fine, un boomerang? Anche questa volta, quindi,nessun risultato. Anzi,uno c’è:aver gettato una montagna di fango sull’Italia e su gli Italiani. Per loro, forse, è già un grande risultato. A proposito ci sono state anche delle foto apparse sui giornali, dove dietro Berlusconi,c’erano una vecchietta 80/90 anni, e altre foto dove c’erano addirittura degli uomini vicino al Premier, che sia anche omosessuale o sessualmente deviato? Coraggio indagate anche su questo, qualche risultato si otterrà.
A Roma se dice non c’è vonno sta Parapaponsiponsipa. Lorenzo Ti saluto.
Lorenzo conoscerai dei toscani ma forse non sai che da noi “bischero ” è un insulto non ti rispondo perchè non voglio scendere al tuo livello ma guarda che di insulti ne conosco anche io . Ma non credo che questa sia la sede adatta.
Informati dai tuoi amici se sia il caso di dare del bischero a uno che si conosce solo attraverso due commenti.
E per decidere sull’ironia leggiti qualche volta il Vernacoliere ammesso che tu capisca il nostro dialetto
Cara Nadia.rm ci sono diversi livelli di cultura ma io trovo che a volte vada usato un linguaggio più semplice in modo che tutti possano capire !!! E forse ci sarebbero risposte meno equivoche…Naturalmente questo è il mio pensiero..Ciao
E così, come volevasi dimostrare, tutti i salmi finiscono in gloria. Si era partiti da un articolo di Popof nel quale, con la scusa della sua auto, si arrivava appunto agli elementi di contestazione al solito gaglioffo e si è giunti infine, con la benedizione di Antonio, al riconoscimento della esaustività di Munny. Una cosa, peraltro, vorrei osservare al dotto Antonio circa la sua lezione sui “pochi intimi”, che poi era una mia innocua ed amichevole battuta a Popof. Ho avuto nella mia vita moltissimi amici toscani, fiorentini e bischeri come Antonio. Ne abbiamo combinate di burle a tanti e ci siamo divertiti un sacco, anche pesantemente, a sfottere questo o quello. Ma eravamo sempre pronti a retrocedere quando pensavamo di averla fatta grossa. Con uno di questi amici condivido anche adesso una sorta di fratellanza, indiscutibile e indiscussa. E’ fiorentino, peraltro, e non bischero. L’ironia, Antonio, non è dei toscani. Nel senso che non la prediligono e non la sanno fare. Tu hai “imparato” da me, anzi hai detto di avere imparato da me, ma questo è l’artefatto, che si può ridere anche fra pochi intimi. Io lo sapevo già, soprattutto quando chi vuole divertirsi lo vuol fare insieme a gente che la pensa come lui. Tu, uomo dotto che non avevi bisogno di imparare alcunché da sprovveduti come me, hai sottolineto il fatto. Ed io lo lascio tutto alla tua sapienza consigliandoti di ridere anche da solo, alla luce del sole o nel sottoscala della tua magione. Comunque, credimi, senza alcun rancore. Chi la fa l’aspetti. E viva la nostra Etruria.
Caro Munny per quanto mi riguarda sei stato perfettamente esaustivo.Ti sei preso la briga di fare un compendio di risposte a molti commenti, hai focalizzato il problema e, mi sembra lo hai felicemente chiuso.La chiarezza e la reale conoscenza dei fatti dovrebbero sempre superare il settarismo ad oltranza quando arrampicandosi sugli specchi si cerca di difendere una tesi indifendibile.Complimenti
Il tema della discussione del mio post di 5 giorni fa, sollecitava un’analisi sul perdurare del comportamento discutibile della Chiesa Cattolica al di fuori dell’etica trascendente che sta alla base della Sua Dottrina. La persona che valutò preliminarmente il contenuto del mio post mi predisse che i “cattoclericali” mi avrebbero fatto a pezzi. Ero pronto. Invece nulla, nessuna controversia, l’argomento è stato disatteso, sipario chiuso. In nessun commento se ne fa menzione, e nella quasi totalità dei commenti si pone al centro la figura del Presidente del Consiglio e i fatti scabrosi che lo hanno visto coinvolto. Avrei dovuto sentirmi gratificato affidandomi al vecchio detto che chi tace acconsente e posarci sopra la pietra tombale. Ma non è stato così, mi sono rassegnato ad archiviare l’argomento, ma il disappunto, che non posso negare, per l’interpretazione metamorfica subita dal mio primo articolo, e l’occasione che mi viene offerta dall’apertura dell’esilarante post di Popof (complimenti), mi porta a chiedere ospitalità tra i commenti al suo articolo, per dimostrare, una volta per tutte, quanto può risultare ozioso alimentare discussioni su un tema, che già eminenti personalità anche della Destra hanno trattato diffusamente e in modo esaustivo e, nel contempo, per smentire categoricamente le accuse di faziosità e di scelta chirurgica di false imputazioni, rivolte a coloro che nei commenti osano deplorare il comportamento di Berlusconi, definito benevolmente come privo di sobrietà dalla Chiesa (sic) e, con un’aggettivazione differente, da chi ha riferimenti culturali diversi. Fino a oggi non c’è nulla di penalmente rilevante per chi viene definito dal proprio avvocato (Ghedini) “utilizzatore finale” delle prostitute, e non esiste neppure il limite della “modica quantità”, quindi “20 zoccole 20” hanno come unico effetto la trasformazione di un luogo istituzionale in “casa chiusa” di antica memoria (Palazzo Grazioli è sede di Governo). Volutamente ho scritto “fino a oggi” perché nell’Agenda del Governo di questi giorni, era prevista la discussione in Parlamento della Legge Carfagna che propone l’arresto e la pena detentiva per coloro che vengono sorpresi in compagnia di prostitute. Naturalmente l’agenda governativa ha subito una modifica e tutto è stato posticipato a dopo le ferie estive. Del resto sarebbe stato perlomeno di cattivo gusto parlare di corda in casa dell’impiccato! Quindi gli inserzionisti di questo Blog che si definiscono enfaticamente garantisti, e che ritengono una persona innocente fino al terzo grado di giudizio, riservino questa loro virtù per chi non ha la possibilità alla bisogna di crearsi un “lodo” su misura per sfuggire alla Giustizia. In questo caso non c’è alcuna imputazione perseguibile d’ufficio dal Tribunale, e non ci sono giudizi nemmeno da parte mia, per quel che può valere la mia opinione, in quanto ciascuno deve rispondere alla propria morale, se mai ne possiede una. Tuttavia ritengo intollerabile che le prestazioni delle allegre signorine (la marchetta per intenderci), vengano retribuite con candidature politiche che vanno dal consiglio comunale della città di appartenenza su fino alla rappresentanza nel Parlamento Europeo. E che le medesime vengano altresì utilizzate dai Papponi come strumento di corruzione: il baratto della Democrazia con carne fresca mi suona di un’infamità insopportabile, e diventa tragicamente inquietante se viene imposto in odore di ricatto verso il capo del governo della mia nazione. Il proverbio che recita “chi è causa del proprio mal pianga se stesso” è quanto mai attuale per il Signor Berlusconi (a proposito, la persona che per farmi piacere lo definisce eufemisticamente “imbecille”, faccia uno sforzo, ci sono termini più calzanti, ad esempio il termine “berlusconi” medesimo), però non accetto di subire passivamente le conseguenze delle sue porcate senza denunciarle. E’ nel DNA degli Italiani il conformismo, ma in certi casi sforzandosi di contrastare la propria natura si ottengono risultati apprezzabili.
In questa ultima nota a margine di carattere generale, in cui non va cercato alcun tono di arroganza, almeno nelle intenzioni, vorrei sensibilizzare chi, disdegnando le fonti di informazioni, ritiene, vantandosene pure, che parlare con le persone che ne sanno quanto o meno di lui, possa supplire a una vasta e pluralistica informazione nel sostenere un dibattito basato su fatti concreti: affrontarlo con fumose argomentazioni, giusto per imporre il suo “ci sono anche io”, cimentandosi in meschini equilibrismi ricorrendo all’ausilio di luoghi comuni, con la loro implicita sterilità, per rafforzare un pensiero debole, serve solo a provocare inevitabilmente sterili conflitti. In questi casi, sarebbe più dignitoso astenersi.
Per darvi prova di quanto ho affermato sopra, ho scelto di sottoporvi un articolo apparso su “Libero” di Feltri a firma di Marcello Veneziani, ma avrei potuto anche sceglierne o aggiungerne altri con i medesimi contenuti, come quello a firma dell’elefantino Giuliano Ferrara (non è quello di Eldy), tralasciando volutamente gli editoriali dedicati al caso dai giornali di sinistra, dai giornali stranieri e anche quello super partes del Direttore di Famiglia Cristiana.
Per completezza di informazione preciso che Marcello Veneziani attualmente è direttore editoriale della rivista “Il Borghese”, è un apprezzato (anche a sinistra) intellettuale di destra, che ha voluto rivolgere dei “suggerimenti” al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dopo i fatti di Bari.
Ecco l’articolo che spero ponga la parola fine a questa storia, con buona pace di tutti:
“I fatterelli che emergono dall’inchiesta di Bari, non intaccano il governo e non hanno nulla di penale o criminale, ma sono un brutto segno di malcostume e leggerezza. Viene fuori, intorno a lei, una porca Italia di papponi e di puttane che ronzano intorno al potere, in cerca di soldi e popolarità, pronte a tutto, dal sesso alla coca pur di incastrare il pollo. Vuole lei vestire le penne del pollo e farsi rosolare dai suddetti? Se non vuole, faccia tre cose, oltre la denuncia del complotto.
Primo: smetta di negare tutto, è poco credibile, ammetta la sua leggerezza e il suo punto debole, pur circoscrivendo il danno a una zona privata e non scabrosa, che non influisce sulle sue attività e responsabilità di governo e che è decisamente estranea a giri di coca e prostituzione. Ma lo dica che ha sbagliato.
Secondo: chiuda palazzo Grazioli e villa Certosa o alle visite di Stato o a quelle di piacere, scelga lei. Capisco che già Clinton non distingueva alla Casa Bianca tra statisti e stagiste ma non è una buona ragione per imitarlo. D’ora in poi riceva visite istituzionali a palazzo Chigi, torni al senso dello stato e lasci lo stato dei sensi. E per la ricreazione si affidi a selezionatori seri, che attivino una rigorosa sorveglianza. Terzo: sciolga la corte, si liberi di quel bavoso e squallido giro di cortigiani, che può essere suddiviso in tre categorie: al gradino più infimo sta quel pessimo giro di zoccole e papponi che oscillano tra spettacolo e prostituzione, nel girone intermedio gli sghignazzatori di corte, infine al gradino più alto c’è la squadra di parlanti, dirigenti, nominati, legali *, che la difendono in pubblico in modo imbarazzante, a volte irritante e un po’ arrogante, se non sguaiato, comunque servile.”
M.Veneziani
* Bonaiuti, Bondi, Capezzone, Cicchitto, Gasparri, Ghedini (in stretto ordine alfabetico)
Io mi diverto sempre chiunque scriva e mi fa piacere conoscere il modo di pensare degli altri e gli argomenti che usano per avvalorare quello che dicono. Poi io a mia volta faccio commenti e fino a questa sera pensavo che la cosa interessasse anche a chi non la pensa come me.Ora mi sorge il dubbio che forse non è così peccato! vorra dire che mi divertirò con pochi “intimi”.
pier è una novita’ questa, la gente comune è meno colta?…forse nn sa esprimersi come vorrebbe .una volta la cosiddetta gente comune nn aveva cultura, oggi vivvaddio nn è piu’ cosi’
Esatto antonio2.LI -ahahaha, per Pier-501:mi adeguo amico mio ma sono uno di voi in tt ciao.E a proposito di CV come è sul blog. di popof..vorrei precisare che sulla tassa di possesso veicoli di circolazione “boul” in brianzolo doc!c’è anche KW ovvero 1 KW=1,3596216 cavalli vapore europei e viceversa!anche se tt lo eseguono in 1,3636-1wat = 1KW da nn confondersi con Kilo e..Winchester “carabina cal.44 dal 1800-ora cal 22) oppure clinica veterinaria!Penso che tutti noi siamo patentati e nn abbiamo bisogno dal recupero ore x punti-persi..almeno spero! senza polemica.
Nembo sai perchè mi piaci ? Ti trovo abbastanza informato ma sai stare anche con la gente comune.( meno colta ). E poi tu fai…fai…fai.. non solo parole. Grazie Nembo
Bene Antonio2LI- ottimo commento un plauso veramente per la spiegazione chiara e comprensibile che hai dato un saluto.
Per rispondere a Nembo vorrei dire che il De rerum Natura è una opera fondamentale ma che, come dici tu è alternativa alle epistole di san Paolo ecco perchè non è mai piaciuta alla chiesa e forse anche per questa ragione è cosi poco conosciuta dai più. L’inno alle cose materiali, la negazione degli dei era troppo facilmente interpretabile secoli dopo come una posizione di ribellione al potere costituito della chiesa . Ma una attenta lettura come dici tu renderebbe la vita piu facile a molta gente.
Ottima citazione.
é un mio pensiero personale non vuol essere critica a nessuno
Se tt leggessero il De.Rerune Natura prima delle epistole di S. Paolo sarebbe più semplice!Bella marca di auto che ha fatto la sua storia..Escort accompagnatrice-accompagnatore, persona di bell’aspetto e buona conversazione che si prestano per passare una serata con cena a pagamento di uomini-donne d’affari ecc..Fare Escort significa fare solo questo e quindi nessuna prestazione sessuale. Nei fatti però molti e molte escort invece le prestazioni sessuali li offrono eccome..e quindi cessano di essere Escort per esercitare il mestiere di prostituti e prostitute in sintesi il mestiere più vecchio del mondo( gigolò per uomini). Forse quelle che si assumono questa parola sono donne-uomini senza trucchi o inganno come dicono i nostri maghi! poichè senza troppo girare attorno dicono:ti piaccio;mi vuoi? allora, se proprio nn mi fai schifo mi paghi tot..altrimenti addio!nulla di sottinteso o disarmante perchè invece chi pensa,chi agisce,e scrive come se nn fosse così forse dovrebbe documentarsi un pò su questo argomento. la risposta è sempre in quel pactum sceleris fra pregiudizio papolino e misatropia vetero femminismo. A proposito la parola Escort..nn è in uso da ora ma forse anni e anni…peccato che certi quotidiani e lettori nn lo sapevono.
Nadia, Popof corre il rischio di divertirsi da solo con pochi intimi. Purtroppo ha deciso così.
popof ..evviva, uno scritto molto divertente…davvero
Caro Popof, la solita “fissa” condita in tutte le salse, stavolta con l’impiego dell’escort.
Io continuo a ritenere che le tue qualità potrebbero essere più adeguatamente indirizzate. Sarà, forse mi sbaglio, ma non credo. Un caro saluto.
caro Popof quando facevo la seconda liceo ne combinai una grossa col professore di matematica.Il quale mi disse che l’indomani avrei dovuto presentarmi accompagnato da un genitore; di fronte a un unvito così perentorio io mi presentai accompagnato da una “signora ” che conoscevo che fece la parte di mia madre cosi bene che di fronte alle lamentele del professore mi diede addirittura un ceffone. La cosa fini li e quando anni dopo la raccontai a mia madre ci facemmo un sacco di risate : mi ricordo che mi disse chissa cosa avra pensato della nostra famiglia. e giù altre risate.
Pensa senza saperlo avevo avuto l’aiuto di una Escort .Ma allora si chiamavano in altro modo e devo dire che questa prestazione fu gratuita