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Franco mi ha scritto in una E-Mail : ” Invio questo articolo in qualche modo patriottico, mi sono stancato di sentir parlar male dell’Italia da parte degli italiani.” Lo pubblico molto volentieri e non c’è bisogno di ulteriori spiegazioni.

 

Delenda Italia ( L’Italia va distrutta )

 

Prendo a prestito il motto di Catone per parlare della pulsione distruttiva o meglio autodistruttiva degli italiani. Leggo qualche stralcio da un articolo di Rampini che parla della sua partenza da Roma per New York….” …l’uomo in divisa dietro il gabbiotto di vetro sfoglia velocemente il passaporto, legge la carta d’imbarco e la destinazione: New York e mi chiede – va per lavoro suppongo? – gli rispondo – abito là – lui sorride – beato Lei!

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-……………Questo può accadere, temo, solo in Italia  tra tutte le Nazioni che frequento.  Non è immaginabile un poliziotto americano che all’uscita dal suo paese ti saluti dicendo – beato te che te ne vai !- , ma neppure un poliziotto francese, che magari è incavolato come noi col mondo intero, col suo governo, coi suoi superiori, ma sente di amare e rappresentare la “France” e si comporta di conseguenza”.

3 Poi essere a Roma e desiderare New York , dove ci sono ancora poliziotti che sparano ai neri, dove se non hai l’assicurazione sanitaria ti lasciano crepare, dove i “tagliatori di teste ” (i licenziatori), sono tra i funzionari meglio pagati, dove normalmente mangi un hot dog con molta senape, per non sentire le schifezze che ci sono dentro…è veramente assurdo. Abbiamo  qualche problema di sussistenza, i giovani non hanno lavoro e quindi sono  costretti  ad espatriare, ma dire proprio “che bello andarsene” …è troppo! Mi viene in mente un vecchio detto modenese ..”a forza di mangiar tortellini si desidera pane e cipolla”. Forse non ci rendiamo conto di dove stiamo ! Rampini prosegue….” A Lucca ho visitato un palazzo privato con al suo interno tesori tali che in America ne farebbero un museo di fama mondiale………A Milano mi hanno raccontato di un grande collezionista che ultimamente ha cercato di donare il suo patrimonio d’arte alla città, alla fine si è rassegnato a darlo al Getty Museum di Los Angeles………….Tutti quelli che mi chiedono come vien visto il futuro EXPO in America, ingenuamente rispondo la verità: per gli americani è una ottima idea aver unito due temi, come la qualità eccelsa dei cibi italiani e la sfida planetaria, di sfamare sette miliardi di persone, senza distruggere l’ambiente ….. ma poi vogliono solo che confermi la gravità di quanto è accaduto, con le tangenti e la corruzione, nonché i ritardi per completare i lavori dell’EXPO”.
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Questi sono i messaggi che mandiamo al mondo! Non importa se abbiamo le città, le coste, le montagne, i laghi tra i più belli del pianeta, non importa se il 70% dei beni culturali sono nelle nostre città e nei nostri musei, dobbiamo criticare, dobbiamo autoflagellarci, dobbiamo sparlare di tutto ciò che vien fatto sul nostro territorio. E non possiamo chiamarci singolarmente fuori, perché siamo i primi a trattar male le nostre bellezze. Andiamo alla sera in una delle tante spiagge libere italiane e potremo vedere cartacce, bottiglie e sacchetti di plastica, cicche, avanzi di cibo ecc. Abbiamo ragione di lamentarci dei politici corrotti (che abbiamo votato), degli sprechi, delle lungaggini procedurali, ma una volta tanto apriamo gli occhi e il cuore e diciamo ad alta voce che il nostro giardino è il più verde di tutti i giardini del mondo.
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14 Commenti a “DELENDA ITALIA (l’Italia va distrutta ) riflessioni di Franco Muzzioli”

  1. renato6 scrive:

    Come si fa ad amare un paese dove:
    ci sono più del doppio dei parlamentari dell’America(pur avendo un quarto di territori,)dove i parlamentari costano quasi il doppio di alti paesi(america compresa)dove il presidente della repubblica ha uno stipendio annuo di5/6 volte del presidente americano,dove ci sono regioni (vedi sicilia e calabria)che hanno più guardie forestali del canada,dove ci sono tutti i parlamentari ,o quasi,inquisiti per truffe o peggio,dove la spesa fiscale di ogni cittadino è doppia di altre nazioni,dove i lavori pubblici servono solo a certi altolocati per far soldi fregandosene della sicurezza altrui,dove la sanità funziona male o peggio pur costando miliardi di euro,dove la giustizia difende i delinquenti e chi ha i soldi per procurarsi un avvocato di grido,comandata da un lider politico NON votato dai cittadini e non parliamo dei disoccupati o di chi percepisce 200€di pensione non mi voglio dilungare altrimenti ci vorrebbe un libro, questo è un paese da amare o da distruggere e ricostruire con basi serie?

  2. paolacon.rm scrive:

    grande verità Francesco 75

  3. Francesco75 scrive:

    Noi italiani non apprezziamo mai quello che possediamo, invece dovremmo gridare a voce alta che “il nostro giardino è piu’ verde di tutti i giardini del mondo”, perchè abbiamo le ragioni per affermarlo.
    Sono fiero del mio bel paese e non mi ritrovero’ mai fra coloro che denigrano l’Italia e gli italiani. Si è vero stiamo attraversando una profonda crisi economica e morale, siamo in balia di politici corrotti e inefficenti, non siamo più considerati all’estero come una volta. Proprio per questo dobbiamo contribuire a valorizzare i nostri beni, a rispettarli, a difenderli e a proiettare al mondo intero il meglio di noi.
    Buona serata franco

  4. franco muzzioli scrive:

    Grande Primo Levi…………ma nessuna commiserazione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  5. sandra .vi scrive:

    MI trovo d’accordo con i vostri commenti ,aggiumgo solo una cosa perche’ siamo sempre noi Italiani a denigrarci ,a parlare male di tutto e di tutti ?. Sono in GRECIA i grecia tra loro si dicono peste e corna ,ma provate a parlare male della GRECIA a un greco,potete essere sicuri che ve ne fate un nemico …….Lascio una frase di Martin Luter King”ABBIAMO IMPARATO A VOLARE COME GLI UCCELLI,A NUOTARE COME I PESCI ,MA NN ABBIAMO CERTO IMPARATO A VIVERE COME FRATELLI”

  6. lucia1.Tr scrive:

    Ancora una volta prendo a prestito le parole di un poeta per parlare di Noi!

    Dateci
    Dateci qualche cosa da distruggere,
    Una corolla, un angolo di silenzio,
    Un compagno di fede, un magistrato,
    Una cabina telefonica,
    Un giornalista, un rinnegato,
    Un tifoso dell’altra squadra,
    Un lampione, un tombino, una panchina.
    Dateci qualche cosa da sfregiare,
    Un intonaco, la Gioconda,
    Un parafango, una pietra tombale.
    Dateci qualche cosa da stuprare,
    Una ragazza timida,
    Un’aiuola, noi stessi.
    Non disprezzateci: siamo araldi e profeti.
    Dateci qualche cosa che bruci, offenda, tagli, sfondi, sporchi
    Che ci faccia sentire che esistiamo.
    Dateci un manganello o una Nagant,
    dateci una siringa o una Suzuki.
    Commiserateci.
    (Primo Levi)

  7. franco muzzioli scrive:

    Belli i commenti di Lucia, Paul e Alfred, che in buona parte condivido.
    Penso che la consapevolezza che siamo nel più bel paese del mondo debba essere inculcata nelle scuole con un ritrovato o “trovato” civismo , non c’è bisogno di Ordini nuovi o di Onori e Glorie , basta cominciare con piccoli atti anche singoli, basta non sporcare strade e spiagge non imbrattare i muri ecc. . E’ necessario che siano soprattutto gli italiani a scoprire l’Italia bella in ogni metroquadro e spesso misconosciuta.
    Il titolo “delenda Italia” era ovviamente provocatorio , non ci sono legioni alla porta , “i vandali” siamo spesso noi ! Sollecitiamo l’ignavia dei politici con l’esempio, “che può partire anche dal basso” e scandalizziamoci, scandalizziamoci sempre come ha fatto Rampini, quando vediamo un italiano che bistratta la sua terra.

  8. lucia1.Tr scrive:

    Ma l’Italia, rispondendo al lungo elenco degli italiani fatto da Alfred, è anche il Paese di tanti cittadini operosi, che ogni giorno svolgono il loro lavoro con grande impegno, che s’impegnano, attraverso il loro esempio, a trasmettere valori morali ai propri figli, che in momenti difficili cercano di aiutare chi è in grande difficoltà, che sa accogliere migliaia di profughi fuggiti dalla guerra, dalla fame, dalle torture…
    Non dobbiamo mai dimenticare quanto di buono ci circonda, di tutto quello che la nostra generazione ha costruito, aver fiducia nelle generazioni future è d’obbligo per uscire da questo stallo, sbagliato pensare che una fuga all’estero sia la giusta soluzione!

  9. alfred-sandro1.ge scrive:

    ed eccoci come sempre che ci si ritrova a fare dell’accademia, della retorica, a riempierci la bocca di frasi fatte, di frasi poetiche sul bel paese o al contrario sputare su tutto.
    L’Italia è l’Italia ed è composta dagli Italiani, quegli stessi Italiani che sprizzano pattriotismo se vince la loro squadra, che si esaltano partecipando ad un corteo con altre migliaia di italiani che si esaltano per la loro squadra di calcio e si esaltano per essere con altre migliaia di Italiani ad un corteo,, gli stessi italiani che producono scorie, veleni, inquinano terreni, falde acquifere, ammorbano l’aria. Con altri Italiani che evadono le tasse, che truffano, che corrompono e si lasciano corrompere.
    Con altri italiani che biasimano chi non fa la raccolta differenziata e lasciano il sacchetto a terra o lo gettano dal finestrino dell’auto in corsa. Gli stessi italiani che piangono i due marò prigionieri in India e passano indifferenti davanti ad un mendicante. Italiani che cambiano canale per non vedere gli operai appesi ad un pilone a 50 metri di altezza per protesta per il loro posto di lavora che stanno perderndo.
    Italiani che si sono fatti convincere che E’ MEGLIO APPARIRE CHE ESSERE!
    Qualche storico disse: abbiamo fatto l’Italia ora dovremmo fare gli Italiani………
    Non ha mai cominciato nessuno……….

  10. paul candiago scrive:

    Un punto di vista:
    Ripensando allo scritto non vedo il Paese in pericolo di distruzione a causa di forze interne od esterne.
    Non sono presenti, per ora, attivita’ rivoluzionarie o attivita’ belliche.
    Invito i lettori a vedere la Nazione come malata.
    Governi e beni socioeconomici degradati hanno causato alla Nazione di ammalarsi.
    Trovo semplice paragonare la Nazione ad una persona affetta da cancro: rende coinciso e chiaro lo stato reale dell’ammalata.
    Questa infermita’ generalmente porta il paziente al decesso anche perche’ non esitono cure.
    Forse l’articolo penso’ anche questo tipo di distruzione per “Cartagine”?
    Oggi no legioni romane, o barbari ai confini per proteggere o distruggere la Nazione.
    Oggi da noi solo il lento, continuo, irreversibile e silenzioso stillicidio di corruzione e criminalita’ che gocciola permea e penetra fino al midollo la Vita e il Corpo della Nazione avvelenandola.
    Come popolo abbiamo violato e dissanguato la saggezza millenaria di ordine e leggi: ora tutto e’ contaminato, imbrattato, in putrefazione.
    Auguriamoci di vedere, accettare e soffrire il disfacimento di Redenzione come metamorfosi a nuovo Ordine.
    Il popolo ritrova mentalita’ e cultura di Onore e Gloria per un nuovo Risorgimento. Cordiali saluti, Paul
    Commenti abilitati

  11. franco muzzioli scrive:

    Vedi caro Lorenzo è certo che dobbiamo lamentarci di chi ci governa e di chi ci rappresenta, ma se sono lì ….a governarci e a rappresentarci …qualcuno li avrà pur messi…o anche solo votati …o ha lasciato che altri decidessero per lui non andando a votare.
    Poi chiamandoci sempre fuori , come se fossimo senza peccato , non risolviamo niente …diamo come solito la colpa al “governo ladro” e ci sentiamo in pace , guardando la trave negli occhi degli altri e pensando che nei nostri non ci sia neppura una pagliuzza.
    Cominciamo a non sporcare la nostra bella terra e a dare delle soluzioni e non solo pensare che il governo è altro da noi.

  12. lucia1.Tr scrive:

    “Italia delenda est”! “Vita in Italia serena est”. Ma chi vuol distruggere il nostro Paese? Forse il “Pessimismo”, uno dei tanti mali che affligge la nostra società, nessuno può negare che stiamo vivendo una forte crisi economica e morale, ma è una grande verità che stiamo percependo il tutto in maniera più negativo di quello che è la situazione reale. Ai nostri ragazzi stiamo trasmettendo paure, negatività, spegnendo il loro entusiasmo e il loro potenziale immenso, stiamo facendo crescere in loro, il desiderio di lasciare l’Italia, ma non possiamo perdere questo capitale umano, queste eccellenze che abbiamo formato a nostre spese. Leggendo lungo le righe della chat di eldy vedo pensieri negativi su qualsiasi progetto il nostro governo ha intenzione di realizzare, nessuno crede più a nessuna promessa, s’insinua il pensiero che tanto “qui”, non c’è più nulla da sperare, solo chi ruba, chi ha comportamenti illeciti riesce a raggiungere posizioni notevoli nella società. Nella mia famiglia abbiamo sempre pensato che il lavoro è sacrificio e impegno a qualsiasi livello, che nessuno regala niente e solo l’impegno costante e una preparazione adeguata ti aprirà le porte del lavoro. E’ impensabile rimanere nel proprio posto di lavoro per un lunghissimo periodo, oggi bisogna reinventarsi il lavoro ogni giorno, correre dietro alle opportunità, l’Italia offre molto in alcuni settori che tutti cin invidiano, Paesaggio, territorio, prodotti della nostra natura, perché non sfruttarli?

  13. Nembo scrive:

    L’Italia è disastrata, senza riforme per un futuro, ma solo e tante bugie, non si raschia più nemmeno il fondo del barile, sempre più una desolante impotenza dei nostri politici. sempre più un paese fiacco! Tuttavia Jhon Kennedy diceva: Non chiedete cosa il vostro paese può fare per voi,chiedetevi invece voi cosa potete fare per il vostro paese.

  14. lorenzo.rm scrive:

    Sono con Rampini. Abbiamo ragione di lamentarci di chi ci governa e rappresenta, ma non dell’Italia e degli italiani, che hanno soltanto perso la fiducia (che non è facile far ritrovare). Con questo spirito darò i consigli che posso, soprattutto ai giovani: in particolare, amate il vostro Paese, e rispettatelo; cambiatelo in meglio se potete, e ad ogni modo contribuite a veri cambiamenti). Ahimé, di più non posso..

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