IL FINALE è APERTO… piccolo racconto “da completare” scritto da Alfred-Sandro

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Alfred ci propone un episodio: reale… inventato… non è dato saperlo.
Non è del tutto completo però, manca qualcosa.
Vogliamo provare noi a completarlo?
A trovare un finale?
Ma anche una spiegazione a quanto viene narrato.
Che cosa può essere successo veramente?
Una piccola sfida che sta a voi accettare e che spero vi piaccia.
Buona lettura e buona eventuale scrittura
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Signor brigadiere, glielo ripeto, è tutto quello che so….
Ed io glielo ribadisco, Signora, lei si trova in una stazione dei Carabinieri, ed è sotto interrogatorio, per cui è tenuta a rispondere alle domande che le vengono poste. Mi ridica tutto dall’inizio!
Ancora?
Ancora!

Allora come ho già spiegato, la commessa….
La signorina Michela?
Sì, Michela…. stava pulendo la vetrina, dato che in quel momento in negozio non c’erano clienti…
E’ un lavoro di sua competenza lavare le vetrine?
Beh!, brigadiere, la commessa è lei e io sono la padrona, che facciamo al contrario?
Le ho chiesto se è un lavoro che le compete: ESISTONO DEI MANSIONARI PER I DIPENDENTI! la sa?
Non lo so, brigadiere, ma è sempre usato che i commessi facciano anche le pulizie quando è necessario.
Va bene. Appureremo in seguito. Proceda.
Allora, dicevamo, Michela stava pulendo il grande vetro della vetrina quando all’improvviso, con un botto fortissimo,
è andato in frantumi, investendola in pieno.
Il vetro?
Si, il vetro…..
1vetrina

Lei dove era in quel momento?
Stavo ritornando nel negozio dal retro, avevo appena terminato una telefonata con mio marito.
E dove stava suo marito in quel momento?
Non lo so. Mi ha chiamata col cellulare. Non posso sapere dove stava! Ha preso la sua Mercedes ed è uscito.
Va bene, vada avanti! Cosa ha fatto dopo?
Credo di aver urlato. Ho creduto per un momento potesse trattarsi di una bomba, un attentato, una sparatoria…… sa di questi tempi!
Capisco!
Ho visto Michela portare le mani al volto e l’ho sentita urlare spaventatissima….
Immagino.
… è stata quella macchina che è appena passata! quella grossa auto blu……… mi hanno sparato da quell’auto, sono le prime cose che ha detto.
Che auto era?
E che ne so? Siamo sulla strada principale, passano auto in continuazione! Michela è solo stata in grado di dire di avere intravvisto una grossa auto blu! Brigadiere!!! dovrà fare delle indagini per individuare il responsabile del danno mio e il danno alla ragazza!
Non ha visto altro?
Non lo so, ma ero molto preoccupata e spaventata: aveva un grosso pezzo di vetro conficcato appena sotto l’occhio destro.
L’ha portata suo marito all’ospedale?
Le ho detto che mio marito era fuori con la macchina.
Vero.
Ora Michela, mi ha fatto sapere tramite il fidanzato che mi citerà in giudizio per il risarcimento dei danni.
Beh! certo…. qualcuno dovrà rimborsare quella povera ragazza. Rischia di rimanere cieca!
Brigadiere, ma noi che c’entriamo?
Era al vostro servizio in quel momento no?
Certo, ma la pietra venuta da fuori! E’ venuta da fuori, e ha frantumato il vetro.
Oltre a Michela chi c’era in vetrina?
Come chi c’era? era sola! E’ una panetteria questa, mica un sexi-shop!!
Si certo, ha ragione signora! Questo signore appena entrato chi è?
Buon giorno brigadiere, sono il marito della proprietaria della panetteria.
Piacere…….. Mi può dire dove era questa mattina???
Certo, sono stato dal commercialista.
A piedi?
No con l’auto, quella parcheggiata la di fronte, vede?
Quella Mercedes blu?
Si, quella!
…………………………
1auto blu
…………….

E allora? Che cosa può essere successo? Cosa succederà?
Come si conclude secondo voi?
Fantasia… immaginazione… inventiva… suspense
a voi  il rebus

 

 

50 Commenti a “IL FINALE è APERTO… scritto da Alfred-Sandro”

  1. mariejose2-FR scrive:

    La stanchezza ha raggiunto i pensatori prolissi, le piume pungente, le scrittori estrosi illuminati ? E che fate di questa sala oscura dove regnano tre uomini che non ci muovano da una settimana ? Prigionieri di un’inchiesta di cui non vedono la conclusione, di disperazione ascoltano la radio che urla, una canzone francese, per la loro disgrazia, “DOV’E SONO LE DONNE”?. Frattanto, che muoiono di fame, aspettando i famosi panini della panettiera, che non sono vicini di degustare. Ah, sarei pronta da prepararli e fare il viaggio, perché nel mio cesto troneggia sulla mia tavola, questo famoso pane francese, di cui qualcuno ha vantato 🎶le qualità🎶 🎶le qualita🎶. A spalmare del nostro fegato grasso di anatra, cosparso di briciole di tartufo nero, a voi che mancate di naso per trovarci i colpevoli di questa favola…Che ne pensate della mia medecine profumata. Potrebbe fare un miracolo, la francesina ?

  2. paolacon scrive:

    Non credo ci sia una vena di cattiveria… abbiamo tutti giocato e ci siamo divertiti in modo sereno.
    In ogni caso la vera soluzione, quella di Alfred, apparirà domani, per ora è in cassaforte… ben custodita.
    E poi è da vedere se “la soluzione” sarà accettata, forse qualche giallista esperto dirà che non va perché è così e così e così… Chissà

  3. paolacon scrive:

    Con il permesso di Franco riporto la possibile soluzione che il signor Muzzioli aveva postato sul rullo del blog Parliamone, altrimenti andrebbe persa visto che il rullo mangia tutto
    franco4.mo: Commento censurabile sul giallo di Alfred !!!!!
    franco4.mo: Il brighadiere stanco di queste confusioni sbotta dicendo “Ora andiamo a vedere tutti questa benedetta vetrina , lo dovevo fare subito ma mi avete riempito la testa con le vostre varie versioni” Esce dalla caserma e con l’appuntato Pierotti , la panettiera, suo marito e Michela si avvicinano alla vetrina . Con circospezione esamina il foro e le famose “slabbrature”, mentre è intento ad esaminare il vetro un altro personaggio si unisce al gruppo. Il brigadiere severo chiede “lei chi è che ci fa qui?”, lo sconosciuto garbatamente dice “sono Alfred ,l’autore di questo giallo ” ribatte il brigadiere “allora ci dia questa benedetta soluzione !”Alfred abbassa il capo poi dice ” non vi siete resi conto che vi ho preso per i fondelli sino ad ora? ” E con un sorrisetto sornione si allontana.
    edis.maria: Una vena di cattiveria conclude un’idea simpatica!!!!

  4. edis.maria scrive:

    edis.maria: Franco, hai ragione,non ci ero arrivata! Giallo con un finale inconsueto!!!! aahahhaah!!!!!ahah Ciao
    franco4.mo: infatti !!! E forse conoscendo Alfred…chissà chissà
    lucia1.tr: franco complimenti, hai trovato una fine imprevedibile….mi ricorda tanto Alfred Hitchcock!!
    marco50.mi è entrato nella stanza
    marco50.mi ha lasciato la stanza
    franco4.mo è entrato nella stanza
    franco4.mo ha lasciato la stanza
    edis.maria: Lucia, piano con i complimenti! Non sappiamo ancora come finisce! E se Alfred( non Hichcok) avesse ideato qualcosa di diverso? Perchè qeste nostre considerazioni non le spostiamo nel blog? Me lo permettete?

  5. sandra .vi scrive:

    Se un individuo vuol passare inosservato si veste in modo cosi’ vistoso?E’ l’unico sistema per attirare l’attenzione e distrarre dal vero colpevole .IL vero colpevole ,puo’ essere il “lui ” della Michela ,geloso che lei si esponga in vetrina abbia buttato quella massa esplosiva e ora il complice ,passando per semplice curioso cerca qualche frammento.

  6. mario33.co scrive:

    PREMESSA: L’isteria è una sindrome nevrotica dal quadro clinico molto eterogeneo, caratterizzato da sintomi fisici senza base organica. Ciò ha indotto spesso a ritenere che ‘isteria’ fosse sinonimo di ‘simulazione’.
    Michela è in cura da una Psicologa Freudiana!!!!! Michela è affetta da isteria. E’ stesa su di un lettino. La psicanalista le sta dietro alla testa, seduta, su di una poltrona con un block note tra le gambe. C’è silenzio nella stanza. Di lato al lettino di Michela, c’è una libreria colma di libri che trattano problematiche psichiche. La stanza è arredata in modo sobrio non “pesante”, con mobili antichi e mobili moderni, da design, che… Rendono l’arredamento molto stilizzato e “leggero. Lei, ha di fronte una finestra, dove… La luce… Fa capolino sul suo corpo, sul suo…Viso. Oggi Michela (che è in cura da diversi mesi ) si sente di parlare, dopo…Sedute, in cui rimaneva silenziosa. Sedute di durata di tre quarti d’ora, dove… Regnava nello studio psicoanalitico un silenzio… Grave, “pesante” ma… nel contempo faceva sentire Michela tranquilla, serena (si sentiva al sicuro, quasi…protetta). Lentamente, Michela, con… La voce rotta, tremolante, indecisa.. .Sa… Dottoressa … Da bambina, ho voluto molto bene a mio padre, ero… molto attaccata a lui!!! Ricordo, che… Prima di addormentarmi, passava nella mia cameretta a darmi la buona notte. Si sedeva al bordo del mio lettino ,mi baciava sulla fronte, e… Mi raccontava una storia .Ogni sera , dolcemente, pacatamente, mi raccontava, una storia diversa. mi disse: ” mia… piccolina, questa sera ti racconto di un bambina che si chiamava come te, e che faceva la commessa negozio dove vendevano il pane. Sai … il pane e il primo elemento alimentare. Si… usa dire, anche, sei buono come il pane”. Io lo ascoltavo, assorta, interessata. Le sue storie mi piacevano molto m… “stuzzicavano” la fantasia. Finito il racconto, mi diede un bacio sulla fronte, e mi disse: “Fai bei sogni bambina mia”!! Si congedo, spegnendomi la luce del abat-jour . Quella notte sognai di quella storia!! Ma… Nel sogno, la ricordavo in modo, diverso con delle… “Varianti”. Il mio sogno, si, arricchiva di diversi significat,i si.. Prestava dolcemente, a… Diverse interpretazioni . Fu un bel sogno!!! Mi svegliai… contenta!!! Capii… quanto contava per me il mio caro papa Alfred. E… Quanto era bravo a farmi sognare storie… interessati… che… stimolavano la mia fantasia.

  7. mario33.co scrive:

    Il contadino , è Alfred: “scarpe grosse cervello fino”. Si potrebbe ipotizzare : una giornata: “delle Baghuette”!!!! in italiano baghetta, francesino, pan francese, è un particolare tipo di pane distinto dalla sua forma molto allungata, e dalla sua crosta croccante. (ricordate la notte dei cristalli?) La panetteria di Proprietà ,ebraica è stata presa di mira da una cellula fascista che non solo è antisemita ma anche anti Francofona (non ama il Pane francese).Per il brigadiere il caso è chiuso !!! Adesso, passera… La mano ai carabinieri del ROS. Per approfondire le indagini, si potrebbe trattare… Anche, di… Un fatto di taglieggiamento!!! La panetteria non sottostava al pagamento delle mazzette.
    La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto. (Albert Einstein)
    La fantasia è quella cosa che certe persone non riescono neanche a immaginare. (Gabriel Laub)
    Se desideri vedere le valli, sali sulla cima della montagna. Se vuoi vedere la cima della montagna, sollevati fin sopra la nuvola. Ma se cerchi di capire la nuvola, chiudi gli occhi e pensa. (Kahlil Gibran)
    CONTINUA…….. Dai almeno 100 commenti.

  8. franco scrive:

    “Ludus bonus non sit nimius ” (ogni bel gioco dura poco).
    L’esperienza è stata bellissima , ovviamente sprono Paola a ripeterla, però con una soluzione certa che conosce autore e per garanzia ,la redattrice. Allora è bello collimare la fantasia e l’estro creativo dei commentatori con la realtà(fantastica) dell’autore. Andare avanti ancora è solo un gioco degli specchi che stanca e minimizza l’oroginalità dell’esperimento.

  9. paolacon scrive:

    Quello che dice mariejose2-FR è sacrosanto.
    Un piccolo racconto “giallo” ha stimolato la nostra curiosità, ci ha spinto a scrivere, ci ha distratto dai nostri affanni e ci ha unito per un po’ in discussioni simpatiche. Basta prendere le cose per il verso giusto e dar loro il proprio peso. Ogni soluzione è valida, la fantasia si è mossa. Chi ha gradito e chi no, ognuno con il proprio carattere e personalità, ma è servito ad esprimerci.

    Bene, queste le mie osservazioni sullo scritto e l’evento, però adesso io ho una domanda che mi tormenta:
    “che c’entra il contadino?” è lì un po’ fuori posto mi pare ed ancora: “che c’entrano le donnine in vetrina?”
    Alfred ha la sua soluzione, MA è VERAMENTE QUELLA GIUSTA?

  10. mariejose2-FR scrive:

    Tutte le pesantezze di stile* bingo….j’ai laissé passer celle-ci, pouvez vous faire quelque chose, je vous en remercie..Pour toutes mes maladresse j’assume….car je suis… perfectible…avec le temps .bonne journée.

  11. mariejose2-FR scrive:

    La storia si complica, mi perdo in congetture…Preferisco concentrarmi sul simbolismo di certi elementi, perche mi domanda : Inventare una favola è sognare ? I sogni hanno un senso…
    Il vetro visto in sogno significa “la socievolezza”, quanto i pezzi di rottura di vetro significano un “superamento di soglia”…Non mi do di riposto Google, sulle vetrine dietro si trovano le donne di facili costumi, solo se portano un paio di stivali! In questo caso, il simbolo è una frustrazione di tenerezza. Senza precisione del autore, non posso cercare piu aventi…Ma vedete dove ci conducono i sogni, signor Alfred, ad inventare una storia…Una lettrice imagina l’autore sul divano del psicanalista!
    Ma mi fermo, perche riconosco il vostro merito di avere unito e suscitato un grande interesse degli lettori. Non so se questa manifestazione corona di tenerezza l’autore, ma interessare gli “Eldyani” è un rimedio generoso alla malinconia provata sul sito questi ultimi tempi. Svegliare la curiosità, federare i lettori, dare il coraggio di scrivere alcune linee come lo faccio io, senza vergogna per tutte le pesantezza di stile…..È una grande riuscita. Adesso si aspetta “la chiusa” dell’enigma, non lasciate i lettori spazientarsi Signor, per favore.

  12. paolacon scrive:

    Ah ahahaha allora Franco ti vuoi cimentare ancora? Dai tempo al tempo, presto su questi schermi e con queste tastiere saprai…

  13. franco scrive:

    Paola te l’ho detto Alfred ci gioca ! No devi dare una versione e basta…così andiamo avanti senza limiti, dopo l’uomo con la camicia a quadri, poi salterà fuori il maniaco sessuale , il marziano Filippo, il prete , il re ,il cardinale (come faceva la canzone di Jannacci). Basta Alfred….ora un’altra storia.

  14. paolacon scrive:

    dei suoi????? dei suoi cosa? non lasciarci appesi così Alfreddddd

  15. alfred-sandro1.ge scrive:

    la signora del negozio aveva sentito raccontare dal fidanzato di michela, di citta’ nel nord europa, nel corso dei suoi lunghi viaggi col suo grosso tir,di zone dove “CERTE SIGNORINE” stavano in vetrina per ” esporre la loro merce”, per cui, nel suo immaginario associava quello ad una ragazza in vetrina e considerava la cosa con una certa sconvenienza.

  16. paolacon scrive:

    Edis, anzi Edissina mi sa che questo psicologo è molto molto furbo ed ha capito assai bene il modo di coinvolgere gli eldyani…

  17. paolacon scrive:

    Sì Franco, vero… Il colpevole è Alfred…… Reo di averci coinvolto tutti in questa avventura.
    Pensate un po’ e se il contadino fosse invece un vetraio che ha fatto tutto questo per poterci guadagnare su. Un’ipotesi un po’ banale.
    Ma il contadino non è un contadino ma un inventore pazzo che …

  18. edis.maria scrive:

    Ma siete tutti bravissimi, ognuno trova prove e motivazioni da detective provetto!!! Un gioco che stimola il buonumore, oltre che la discussione collegiale!Qui c’è però uno psicologo che è riuscito a unire tanti lettori e altrettanti commentatori! Chi sarà?? aahhahahaha!!E ci ha uniti, non su una discussione filosofica,, ma in un gioco piacevole , simpatico e divertente!!

  19. alfred-sandro1.ge scrive:

    Un signore si ferma davanti la vetrina tutta scheggiata e l’osserva: indossa una vistosa camicia a quadri e un altrettanto vistoso fazzoletto a quadri al collo, pantaloni di fustagno marrone retti da altrettanto vistose bretelle a quadri e una berretta d pelle. Ha sottobbraccio un pacco non molto grande . Lo pùò tenere con un braccio solo. Le grosse scarpe infangate risaltano.
    Osserva il buco e lo verifica mettendoci un dito, sfiorando il bordo tagliente del foro…
    Tutta la scena non è sfuggita al brigadiere che immediatamente fa fermare quell’individuo sospetto: perchè sta controllando il buco nel vetro? Perchè tanto interesse per una vetrina rotta, perchè controllare il foro col dito?
    E’ un confronto? Se lo è con cosa lo confronta? Con un foro simile?
    Che c’èntra il contadino coi fori su di un vetro?
    E’ lui il responsabile? perchè? come?
    Era lui al volante della macchina blu?

  20. franco scrive:

    Stò al gioco……sono un detective privato e devo fare qualche domanda al giallista :
    1° la panettiera ad un certo momento dell’interrogatorio dice al brigadiere …”è una panetteria questa ,mica un sexi-shop ” …perchè nei sexi-shop è obbligatorio che ci sia sempre qualcuno oltre la commessa ? Forse il brigadiere poteva dire anche solo “questo che c’entra signora”.
    2° Si entra nell’ufficio di un brigadiere dei carabinieri durante un interrogatorio ,così liberamente ,senza essere introdotto da un appuntato…” questo signore appena entrato chi è ? ”
    Non vorrei che alla fine il colpevole sia Alfred!!!!

  21. sandra .vi scrive:

    L mia attenzione e’ attirata dalla strana forma della spaccatura ,un foro e sembra quasi un manico a sinistra ,nn e’ che la macchina ha buttato tenendola per il collo una bottiglia con miscela esposiva !!!!!!!Iresti del vetro mescolati a quelli della vetrina .I motivi possono essere vari ,una tangente nn pagata ,vendetta di un amante…….,UN ammonimento alla ragazza stessa……………

  22. alfred-sandro1.ge scrive:

    le cose stanno esattamente come le ha descritte paola: un racconto nato per caso e che aveva lo scopo, forse pressuntuosamentene di coinvolgrer gli altri lettori, quelli che non commentano mai. quelli a cui piacerebbe scrivee ma … ma non se la sentono di fsrlo. chissà? ci siamo riusciti? c’è spazio per altri ancrora…

  23. franco scrive:

    Bene !! Allora se neppure la redattrice e il giallista hanno soluzione ….e la cosa è molto simpatica e creativa, dovreno coralmente decidere una soluzione o lasciamo il tutto in una nebbiolina pirandelliana dove le soluzioni sono una nessuna centomila …!!!!

  24. paolacon scrive:

    Franco, devo deluderti, “la redattrice non ha tutto il racconto” Peccato? non credo, perché alla fine è degli eldyani il racconto.
    Un po’ per gioco un po’ sul serio è stato messo insieme questo post. Il merito è tutto di Alfred, ma la soluzione la create voi, la vostra fantasia e la vostra immaginazione.

  25. franco scrive:

    Mi sa che l’erboristeria con le “anziane signore!?!?” sia un depistaggio del giallista .
    Non c’è proiettile, non c’è sasso …..ci sono slabbrature …(in un vetro ???)
    A questo punto ci vuole un’esperto in balistica e un qualche oggetto contundente di una certa forza deve essere trovato ! Poi Michela ha sentito il botto ma non ha visto nessuno …era davanti alla vetrina ..c’è il buco ma non c’è nulla che possa averlo provocato (Un meteorite con una strana angolazione che si è disintegrato nell’impatto? Una bolla d’aria nel vetro che con il caldo è esplosa?) Spero che la redattrice abbia tutto il racconto e che il giallista non giochi con noi !!!!!!!

  26. mario33.co scrive:

    Allora… Qui, non si può ipotizzare!!!! Ma!!!! Stare ai fatti!!!! Il marito era la telefono con la moglie, la… Moglie stava rientrando dal Retro nel momento dell’accaduto. La commessa stava pulendo la vetrina. Appurato anche che è stato un sasso a mandare in frantumi la vetrina (nessuno sparo). Il marito stando alla dichiarazione ( per il momento…Non si può lavorare di fantasia), era dal commercialista. Questi sono i fatti, che… Alfred, sapientemente, nel suo bel racconto ci da. Se il racconto continuasse con delle indagini si potrebbero ipotizzare dei risvolti inaspettati!!! Ma… Noi non possiamo farlo. Ricapitoliamo!!!! Moglie e marito sono al telefono( se… dicono la verità , quindi, hanno… un buon alibi), in quello stesso momento, la commessa viene ferita all’occhio dalle schegge della vetrina, che… Va in frantumi. (dato di fatto).Il sasso che colpisce la vetrina? L’auto si (presume ) di grossa dimensioni/ cilindrata di colore blu.
    Primo punto!!!! La vetrina non era blindata o con un vetro anti urto!!! Se no, si sarebbe…frantumato, “crepato” senza rompersi in mille pezzi, come… Un normale vetro provocando schegge pericolose. Secondo… L’auto!!! Il negozio (si presume), sia su di una strada cittadina dove c’è un un intensa viabilità. quante auto si sono in circolazione di grossa cilindrata??? di colore blu?? La commessa ha effettivamente “visto bene” ??? Tenendo conto che… Il suo sguardo… Era rivolto ad una distanza ravvicinata guardava, puliva il vetro. Ella non guardava in modo specifico la strada. Il sasso… Era di grosse dimensioni??? Molto spesso capita che un sasso sull’asfalto preso da una ruota/pneumatico di una macchina possa essere “catapultato”con una certa forza ed a una certa distanza dalla ruota dell’auto sotto attrito( è capitato a me segnandomi con un “gibollo ” la carrozzeria).La commessa ha chiesto i danni!!!Per quanto riguarda questo aspetto le sentenze inerenti all’infortunistica sono molteplici e contraddittorie ( mi sono documentato). Leggo: ” nell’art. 41 c.p., per cui il rapporto causale tra evento e danno è governato dal principio dell’equivalenza delle condizioni, secondo il quale va riconosciuta l’efficienza causale a ogni antecedente che abbia contribuito, anche in maniera indiretta e remota, alla produzione dell’evento, mentre solamente se possa essere con certezza ravvisato l’intervento di un fattore estraneo all’attività lavorativa, che sia di per sé sufficiente a produrre l’infermità tanto da far degradare altre evenienze a semplici occasioni.
    C’è da dedurre, a discrezione, una… Sentenza interpretativa del giudice, in un eventuale contenzioso . Fine!!!!! Posso … Solamente augurare a Michela, un pronta guarigione. Che possa essere risarcita dal danno subito, che sia reintegrata al posto di lavoro. Che la proprietaria, metta un vetrina anti urto. Un normalissimo infortunio sul lavoro, come… Ne succedono purtroppo tanti senza fantasiose, ludiche, divertenti, elucubrazioni mentali.
    Che Alfred ( lo sempre affermato), è bravissimo a scrivere, a elaborare , a proporci ( vedi altri post,) in un modo insolito, ironico, “particolare,”( che bel pochi sanno fare). Finirei… Il “particolare racconto,” con il carabiniere, brigadiere, pugliese di origine. Con la caserma di rimpetto alla panetteria( mettendo a verbale), che… La panetteria vende… Anche il pane di Altamura , diventerà cliente affezionato della panetteria, che… Come si sa ( sono stato carabiniere ausiliario )non lo pagherà!!!! Perché(come accade spesso in Italia),avendo dei posti di privilegio , questi posti, esigono, o…”Possono,” far comodo.

  27. edis.maria scrive:

    Egregio sig, Paul, sei l’unico che mette in dubbio le capacità di Alfred nel proporci ” pezzi” meritevoli di essere letti da tutti noi di Eldy e pubblicati ,con commenti degni di un buon scrittore sia come idee interessanti, sia come forma di lingua italiana scorrevole, e corretta.Spesso tutti noi di Eldy abbiamo pregato Alfred di intensificare le sue produzioni, sempre attese.Ma purtroppo Alfred è restio a mostrarsi degno ” scrittore”,e gli piace farsi attendere perchè è modesto!Tutti ti ringraziamo Alfred! Dico ” ti ringraziamo” perchè sono certa che tutti ( meno uno) sono del mio parere!

  28. carlina scrive:

    tutte le persone che si sono sentite detective hanno molta fantasia e, probabilmente, c’è pure la soluzione fra quelle
    io non hofantasia, mai avuta, quindi aspetto conimpazienza che la verità venga a galla
    comunque il tutto molto geniale

  29. alfred-sandro1.ge scrive:

    comunicazione di servizio per paul:
    se ti fossi informato quando era il momento…..

  30. alfred-sandro1.ge scrive:

    un terribile rituale.
    tre tipi di peperoncini, i più potenti che esistano.!
    che fosse una copertura gli agenti lo sapevano, funzionava cosi da anni.
    Miscele di erbe aromatiche , afrodisiache, psicogene, allucinogene, stimolanti, droghe, ma tutto considerato cose da poco. La cosa più evidente era il via vai di anziane signore che entravano per una tisana o qualche cosmetico biologico.
    Non aveva mai destato grandi sospetti, ma…. quel vetro andato in frantumi……
    Sarebbe passato inosservato ma, c’era un ferito con lesioni serie: vi si poteva ravvisare l’ipotesi di tentato omicidio o lesioni gravissime.
    E se lo fosse?
    La vittima predestinata doveva essere la commessa che inginocchiata dentro la vetrina, faceva le pulizie? Movente?
    E se invece il colpo d’arma da fuoco, ammesso che sia stato uno sparo…. fosse diretto alla erboristeria distante solo due o tre metri dal panificio? Movente?
    Alle prime indagini, il brigadiere non vide ne sassi e tanto meno proiettili all’interno del negozio e sul marciapiedi antistante……
    L’unica cosa certa era che il colpo o che diavolo fosse stato proveniva dall’esterno…frammenti di vetro erano rimasti sul piano della vetrina e segno inequivocabile le slabbrature lasciate nel punto di ingresso: dall’esterno verso l’interno.

  31. paul candiago scrive:

    Alfred: piccolo racconto “da completare” scritto da Alfred-Sandro.

    Se farina del tuo sacco penso hai qualita’ da drammaturgo e per scrivere temi di tesatura di gialli per soggetti cinematografici o scritti per la settimana enigmistica a puntate.

    Dimostri una versalita’ di personalita’ o di capacita’ artistica ben diversa dal comportamento che leggiamo da anni in altre chiacchiere di questo programma Eldy.

    Forse con l’anzianita’ hai trovato nuove forme di manifestare le tue pontanzialita’ e talenti.

    Ti auguro ogni successo. Paul

  32. edis.maria scrive:

    Ho sempre gradite le letture di libri gialli da Simenon ad Agatha Kristi , maigret, ma non cercavo il finale, attendevo la fine! Ora mi pare che il finale dobbiamo trovarlo noi : questo è difficile! Cento teste, cento finali! Sono curiosa, ma almeno è qualcosa di nuovo!! aahaaaha!!!!

  33. edis.maria scrive:

    Ecco, nell’erboristeria si preparano pozioni di droga provenienti dal Brasile, ma un alambicco scoppia e pare un colpo di pistola,,,,,,

  34. sandra .vi scrive:

    IL foro prodotto da una pietra non ha le dimensioni di quello di un proiettile ,nn frantuma il vetro cosi’ .La pietra perche’ nn ha colpito la ragazza ,e dov’e’ finita,non era certo un ciotolo .Non e; stata la padrona a lanciare un sasso mentre passava la macchina del marito per gelosia ? Tentativo fallito …

  35. mariejose2-FR scrive:

    Gli pezzi di vetro sono caduti tutti al esterno o ci sono anche dentro… ? Penso che il colpo ha potuto venire dal esterno e anche venire della casa…Possibile ? la ragazza faceva il pulito della vetrina ha ricevuto il colpo di faccia ? Ma La panettiera parla d’un sasso venuto della strada, allora deve essere arrivato dentro …Chi ha trovato questo sasso ?

  36. edis.maria scrive:

    Caro autore tu vuoi confonderci le idee! Non hai scritto che la panetteria sta di fronte alla Stazione dei carabinieri!!! Allora cambia tutto! Pensiamo e riflettiamo!

  37. franco scrive:

    Se il brigadiere non fa il suo mestiere e rimaniamo coi dubbi ,facciamo delle ipotesi: Se è un sasso lo ha lanciato un deficente per fare del vandalismo o un mafiosetto ,come avvertimento, perchè il panettiere non ha pagato il pizzo. Se è stato un proiettile , dato che la caserma dei carabinieri è proprio davanti alla panetteria, la colpa è stata dell’appuntato Pirotti che pulendo la pistola d’ordinanza alla finestra, ha erroneamente lasciato partire un colpo.

  38. alfred-sandro1.ge scrive:

    perche sa bene che la moglie del Maresciallo, approffittanto del fatto che l’auto del fornaio è blu, gliela prende in prestito per andare ai suoi incontri amorosi senza dare nell’occhio.
    Mentre il Maresciallo è convinto che quel chilo di pane giornaliero sia la contropartita per il permesso a parcheggiare.
    Nessuno sa che in quell’anonimo negozietto di erboristeria di fianco si sta svolgendo un terribile…

  39. franco scrive:

    Bene al giallista non piacciono le soluzioni estrose.
    Però è necessario sapere se è stato uno sparo ,come dice Michela o una pietra come dice la proprietaria. Il vetro si spacca in modo differente …poi la pietra sarebbe in evidenza dentro al negozio…è la prima cosa che deve appurare il brigadiere…poi ne riparliamo.

  40. paolacon scrive:

    Ah ah adesso le cose si complicano e si fa ancora più intrigante…
    Ma insomma che sarà accaduto

  41. alfred-sandro1.ge scrive:

    NO,NO,NO!
    Queste congetture non stanno in piedi:
    il panificio sta di fronte alla Stazione di Carabinieri….
    anche il più sprovveduto degli avventurieri o degli amanti non si metterebbe
    a sparare li….. inoltre tutti sanno che lo spazio antistante un posto di polizia è sempre riservato alle auto si servizio.
    Il brigadiere, che non riconosce il fornaio, nonostante siano di fronte, non gli contesta ancora la violazione al codice della strada, non ancora:
    è evidente che è stato trasferito da poco, per cui non conosce il marito , ne la moglie, ne la commessa……. daltronde è anche evidente che il marito parcheggia abitualente nello spazio riservato perchè sa che ……

  42. edis.maria scrive:

    Molto intrigante!Si parla di uno sparo o di un sasso lanciato contro la vetrina? Nel primo caso trattasi di un tentativo di omicidio, nel secondo nella ricerca di una Assicurazione che paghi il vetro della vetrina, forse vecchio e poco trasparente???
    Ma…….. !
    Che indagini difficili per il poliziotto!

  43. franco scrive:

    Forse ho trovato la soluzione: Michela in realtà è Michele Smirnov trans ucraino e la panetteria è una copertura perchè al primo piano c’è una casa di appuntamenti. Michele/Michela da giorni voleva lasciare la conventicola, quindi bisognava spaventarlo/a…Uno sparo nella vetrina mentre lei la puliva era la cosa più efficace (senza ucciderla sia ben chiaro). Michela con il pretesto della piccola ferita al viso denunciò la panettiera/tenutaria, sperando di ottenere un pò di soldi per rifarsi il naso che non era proprio quello della Liz Taylor. Sapeva che la panettiera/tenutaria non avrebbe parlato…era ovvio …e così ha tentato.

  44. franco scrive:

    Lorenzo …un commessa non in regola …basta licenziarla …molto più semplice! Ma Machela era una spia della CIA e la panetteria era una cellula dell’ISIS ….perchè l’autore non lo dice …ma i panettieri erano marocchini islamici fanatici.
    Qundi una spia in un modo o in un altro la si fa fuori.

  45. paolacon scrive:

    Troppo facile Sandra, per me c’è qualcosa di losco sotto…
    Per me il tuo “involontariamente”… non è INVOLONTARIO

  46. sandra .vi scrive:

    Bravissimo ALFRED! A me piacciono in modo particolare i thriller, e tu ce lo servi gentilmente . Quindi :la parte civile nn dovrebbe , la ragazza e’ assicurata pensera’ l’I.N.A.IL. al suo suo risarcimento. Il negozio e’ senz’altro assicurato e la compagnia d’assicurazione pensera’ ad ogni danno possibile.
    QUI il rebus, il vetro rotto ……???????. Non e’ che il padrone un po’ bulletto (visto tipo di macchina posseduta) adocchiata la ragazza che puliva i vetri, abbia fatto una brusca frenata facendo involontarimente schizzare un sasso che ha colpito il vetro?

  47. lorenzo12.rm scrive:

    Certo, le indagini saranno lunghe e delicate ma alla fine si accerterà che ha organizzato tutto la padrona, con la complicità del marito, a cui non è parso vero di potersela cavare così a buon mercato per la tresca con la commessa.Lui ha buttato il sasso e se n’è andato con la macchina blu parcheggiata lì. Lei ha chiamato la polizia per le indagini. L’unica cosa non prevista, purtroppo, è stata la gravità della ferita. Passeranno seri guai i padroni: la ragazza non è in regola ed il negozio non ha assicurazioni. Giusto così.

  48. franco scrive:

    Macht Point mi sembra più “delitto e castigo” …Poi chi spara vede che dietro la vetrina c’è la commessa e chi ha un auto blu di grossa cilindrata ? Il marito della panettiera. Se no questo indizio così “indicato” non avrebbe senso. A meno che …facciamo un altra ipotesi : Michela e marito della panettiera se la intendono e decidono che la panettiera deve essere soppressa e lui crede che a pulire i vetri sia la moglie…ma a questo punto il marito fedigrafo deve andare dall’oculista o quanto meno da un ottico. Oppure ….molto tortuosa come soluzione, il fidanzato di Michela ha scoperto la trama tra la fidanzata e il marito della panettiera, ruba la macchina blu mentre questi è dal commercialista, va davanti alla vetrina spara poi riporta la macchina al suo prosto per incolpare il fedifrago marito, ottenendo due risultati fidanzata morta e amante in galera….ma !

  49. paolacon scrive:

    E se le cose fossero andate diversamente Franco? La commessa non lo avesse scaricato affatto… ma fosse accaduto l’esatto contrario?
    Mi ha fatto pensare ad un film di Woody Allen: Match Point? Qualcuno lo ricorda?

  50. franco scrive:

    Molto bravo Alfred , scrive con scansioni da vero giallista!
    Dunque…prina di tutto se la commessa era in regola esiste l’INAIL …poi un’assicurazione questa panetteria la deve aver avuta…quindi tutto si risolve in ambito civile.
    Però …però il nostro giallista ci serve su di un vassoio d’argento un auto blu (mercedes!?!?)…vuoi vedere che il marito della panettiera (se mai maturo signore) ,ha tentato con la commessa che lo ha regolarmente scaricato e lui si è vendicato del rifiuto ?

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