Con queste foto apro un resoconto del carnevale caraibico più grande del mondo dopo quello di Rio.
Durante l’ultimo week-end di agosto, ormai è una tradizione confermata, si svolge a Londra il più grande carnevale caraibico dopo quello di Rio de Janeiro e il più multi etnico in assoluto.
Il quartiere di Notting Hill,un tempo quartiere malfamato e teatro di sommosse e tumulti incontrollati, è dal 1965 il protagonista di questo bellissimo carnevale che vede star le comunità caraibiche e sud americane residenti a Londra, unitamente ai londinesi.
Tutto è nato in risposta agli attacchi raziali agli immigrati, soprattutto caraibici, che vivevano nella zona. Queste aggressioni ebbero luogo negli anni 50, in particolare diversi assalti nelle le notti di agosto del 1958 fino ai primi di settembre, da parte di bande inglesi. Le bande erano formate da operai bianchi e altri gruppi fascisti che vedevano di mal occhio le famiglie di colore della zona ed avevano, come scopo, di mantenere “la Gran Bretagna bianca”. All’epoca queste bande venivano identificate col nome di “Teddy Boys”.
In origine, questa manifestazione venne ideata da immigrati a Londra provenienti dai Caraibi (anzitutto da Trinidad y Tobago e dalla Giamaica) proprio in risposta agli attacchi razziali subiti e all’atmosfera di razzismo che c’era nel Regno unito in quel periodo. L’ideatrice fu Claudia Jones nel gennaio 1959 e poi con gli anni è diventato un appuntamento gioioso ed il simbolo della multi etnicità di Londra, del suo multiculturalismo e del superamento delle segregazioni, da parte degli inglesi, delle diverse etnie. Infatti Londra è, tra le grandi metropoli, quella dove più numerosi e più appariscenti sono i matrimoni interraziali.
Ciò non toglie che alle volte ci siano stati ugualmente, dopo la festa, degli episodi tumultuosi, per questo la polizia è sempre presente, si mischia alla folla, partecipa alla festa, come si può vedere in numerose foto, ma è costantemente all’erta.
Quindi, come ogni anno, anche quest’anno, la domenica (dedicata ai bambini ) e il lunedì dell’ultimo week-end di agosto, Notting Hill si anima, si tinge, suona e si riempie degli odori più disparati, tra sfilate colorate, danze e chioschi caratteristici che offrono cibo esotico. Sfilano in costumi variopinti e pieni di fantasia, a suon di musica e ballando, le comunità di Giamaica, di Trinidad e Tobago, i vari stati del Brasile ed anche tanti, tanti inglesi e stranieri da tutto il mondo. In passato questa manifestazione è arrivata a coinvolgere anche fino a due milioni di persone. I numeri dell’ultima edizione sono più che eloquenti: il Carnevale genera ogni anno più di cento milioni di sterline di utili e più di 140.000 persone da ogni parte d’Europa vengono a Londra solo per il Carnevale. Ogni area propone cibi diversi e un tipo di musica diverso, che va dal soft rock al reggae, passando per il blues.
Musica soprattutto tanta musica, anche perché Notting Hill è famoso per aver ospitato in passato Jimi Hendrix, i Rolling Stones, i Pink Floyd, Eric Clapton e i Led Zeppelin ed altri artisti della scena musicale internazionale che hanno abitato nel quartiere.
Questo carnevale e’ una buona occasione per portare un po’ di sole a Londra, per dimenticare il grigiume quotidiano e divertirsi. Ma è anche una festa per salutare la fine dell’estate e la riapertura ufficiale di tutte le attività, scuole comprese.
Musica ad alto volume, sfilate coloratissime, piatti e drink tradizionali attirano ogni anno turisti e curiosi ad assistere alla festa simbolo della Londra multiculturale e multietnica, in un quartiere poi che, dopo essere stato malfamato, è diventato il quartiere dei vip. Tutti sono invitati a partecipare alla grande festa popolare, anche perché non c’è da pagare biglietto d’ingresso.
Quindi il mio consiglio è: prenotatevi per il prossimo anno!
E nel caso voleste guardare un altro video vi dò le coordinate di quest’ultimo
(http://www.youtube.com/watch?v=_snvmoYC32E)
Paolacon 31/08/ 2009
Brava Paola al di là del carattere festaiolo dell’evento, è importante il suo significato.Questa festa è il superamento di un atteggiamento xenofobo del passato inglese ed è l’omologazione della multietnicità di Londra in particolare e dell’inghilterra in generale. Noi siamo ancora lontani da questo tipo di mentalità. Col tempo ci arriveremo.Certo dispiace vedere che ancora siamo lontani da questo modo di pensare ormai comune a molti paesi d’Europa.
L’articolo, le foto, i filmati, tutto realizzato con abilità e bravura, mi hanno dato modo di approfondire la conoscenza di un avvenimento di cui avevo solo sentito parlare; mi piace eldy perchè mi dà modo di informarmi su tante cose, di ciò ringrazio i responsabili dei blog e, in questo caso, un grazie particolare a Paola per le sue capacità e l’impegno.
Non solo Paola il tuo è un articolo bello che ,ti da l’idea in qualche modo di partecipare ad un momento allegro e di festa ,mentre leggi ,ma anche a me ha data un informazione che assolutamente non conoscevo. Di Notting Hill conoscevo la fama generica e per ultimo datagli da un film .A parte queste considerazioni legendo e anche pensando ad una notizia che ho ascoltata per radio stammattina ,che in un paese ( non ho in verità capito quale ,ma non è importante ) il primo settembre si festeggia l’arrivo del nuovo anno; mi è venuto spontaneo pensare a come davvero quasi tutte le ricorrenze siano cosi simboliche di eventi che possono essere rivissute e riinventate un pò ovunque se si vuole cogliere il senso di quel simbolo. Vedi il Carnevale ,vedi l’inizio dell’anno che con la fine dell’estate e con l’inizio della scuola di fatto per tanti ..riinizia non il primo di 1 di gennaio
Anch’io Paola ammetto con deferenza che non ne sapevo nulla. Ottima informazione sull’evento corredato da foto belle a colori adeguati. Grazie.
Paola, complimenti devo ammettere che con questo tuo servizio si è svelata la mia abissale ignoranza, circa il carnevale di Notting Hill non ne avevo mai sentito parlare. Non sapevo di questo carnevale così ben descritto fuori stagione.