Riproduco un articolo di Pierluigi Battista dal titolo “Il regime che non c’è”, comparso sul Corriere della Sera del 9 ottobre 2009, in prima e 26^ pagina. E’ un articolo che mi ha impressionato perché mi ha fatto toccare con mano quanto tempo perdono in Italia le forze politiche litigando, e quel che è peggio, facendo litigare la gente, usando motivi di polemica fasulli e pretestuosi. Con ciò determinando situazioni da “guerra fredda” senza quartiere e senza ragione.
Il risultato è davanti agli occhi di tutti. Lo sfacelo.
Commentate l’articolo se volete. Io non posso e voglio aggiungere altro.
Ma ecco Battista:
“In Italia non c’è regime. Un regime non prevede una Corte Costituzionale che boccia una legge di fondamentale importanza per il primo ministro. Un regime non contempla un’articolazione di poteri e di contrappesi, la voce dell’opposizione che si fa sentire attraverso la televisione (pubblica), la protesta sociale di chi patisce gli effetti della crisi, la magistratura che, presumibilmente, è in procinto di rimettere in moto un’attività ibernata per il tempo in cui un Lodo faceva da scudo al premier.
Il regime non c’è, nei fatti. Ma aleggia il suo fantasma, negli spiriti. In quelli di sinistra, che non sanno vivere senza la sindrome emergenzialista di una cittadella democratica sul punto di essere espugnata dal tiranno. E in quelli di destra, che intravedono in ogni critica un colpo di mano, in ogni critica un complotto nell’ombra, in ogni sentenza (sfavorevole) la traccia di un cospiratore che trama nell’ombra.
E’ come se l’Italia bipolare fosse incapace di vivere senza il pericolo del Nemico alle porte. E sono più di quindici anni che quest’ossessione appare dominante. Nella legislatura 2001-2006, anch’essa governata da Berlusconi, la paura del regime, anzi la certezza che un regime si fosse già imposto, portò l’opposizione sulle barricate, ridiede fuoco a una passione politica spenta, fece da sottofondo psicologico-politico a quella riedizione quasi ciellenistica dell’Unione che riportò provvisoriamente il centrosinistra al governo, ma con la fragile e caotica eterogeneità che ne determinò lo squagliamento. A destra la percezione di un leader provvisto di uno strabiliante consenso elettorale, ma costretto a subire le manovre del Palazzo (stampa e magistratura, istituzioni e persino il Quirinale) che lo vorrebbe disarcionare, è stata il carburante di una visione manichea quasi impossibile da abbandonare. La paura del <regime berlusconiano> compatta e galvanizza i suoi avversari depressi dalla sconfitta. La paura del <regime della sinistra> giustifica l’arroccamento del centro-destra nella sua fortezza, il clima di conflitto permanente, l’impossibilità (intravista il 25 aprile attraverso l’immagine di Berlusconi con il fazzoletto partigiano al collo) di pacificarsi con l’ Italia, pur minoritaria, che non l’ha votato.
Il fantasma del regime è però un veleno che agisce in profondità. Incendia la lotta politica, ma intossicandola con un clima di sospetti incrociati, di guerra civile a bassa intensità, di reciproca e permanente delegittimazione. Non il regime, ma il caos, un ininterrotto comizio che seppellisce la normalità politica rinfocolando un forsennato spirito di fazione che è la deformazione caricaturale del bipolarismo. Il regime non c’è, ma il suo spettro può generare frutti ancora peggiori. Travolgere istituzioni. Alimentare una rissa interminabile tra l truppe contrapposte, ma incomprensibile agli italiani che non sono militanti ma seguono allibiti la politica dei blitz e degli agguati, delle urla e dei proclami stentorei che ci perseguita implacabile da quindici anni. Incapaci, una buona volta, di voltare pagina”.
Ecco, ve l’ho fatto leggere tutto, l’articolo. Io, personalmente, mi sono sentito colpito constatando, ora e sempre, la “diversità” dell’Italia rispetto agli altri paesi democratici.
Lorenzo.rm 16 ottobre 2009
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Certamente che abbiamo una nostra idea politica, anche se non ne discutiamo in questa sede! Ma fin quando ci saranno commenti pungenti e a volte anche salaci e offensivi da parte di alcuni nei confronti di coloro che non sono d’accordo con alcune teorie espresse, non credo che noi donne (almeno io) commenteremo mai.
Nella migliore delle ipotesi si corre il rischio di venire tacitati con qualche frase quanto meno provocatoria. Questo il mio pensiero, che sicuramente non sarà condiviso. Ma pazienza!!!!!
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Io non sono sicuramente all’altezza di dare lezioni a nessuno…Ascolto il parere di tutti ( non solo dei giornalisti )..Essere di sinistra solo a parole non serve a nessuno…Contano i fatti e non trovo risposte alle mie domande fatte sopra…
Pier non è il caso qui di dare lezioni di politica ma se vai su internet trovi tutte le definizioni che vuoi e troverai anche le risposte ai tuti dubbi.comunque in tutti i paesi del mondo quelle definizioni sono valide.
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Trovo singolare definire la sinistra riformista e il centr-destra conservatore…Ci sarebbe da fare una bella discussione su questo…Che qualcuno mi indichi qualche riforma dello scorso governo di sinistra…Io ritengo che dovremmo tutti cominciare a discutere su argomenti concreti e non sempre fermarsi su ideologie pre-costituite…
Commenti abilitati Sig. Francomuzzioli Ti ricordo che Boselli segretario di quello che è rimasto del partito Socialista, non è stato accettato insieme al suo simbolo da Veltroni ex segretario dei DS, mentre quello di Bonino e Di Pietro sì, mi domando cosa direbbe il grande Socialista Pertini? Oggi lui fa parte della sinistra insieme a rifondazione comunista, verdi e comunisti italiani, essere riformisti, non trova posizione su chi ancora deve decidere in Europa da che parte collegarsi. Un saluto.
Caro Luciano ,non sò quali politici di centro sinistra sostengono Hamas o gli Hezbollah ,forse ti confondi con rifondazione comunista! Un conto è considerare le necessità del popolo Palestinese ,cercando un accordo con Israele, un altro è sostenere il terrorismo.Io sono sempre stato un socialdemocratico, anticomunista e antifascista, ritengo di sentirmi a casa dove opera il PD , socialista ero e socialista rimango. Sono rimasto socialista anche dopo mani pulite ed in quel periodo ho solo constatato che la politica era malata e corrotta ed era necessario ridisegnare l’assetto. Devo dare atto a Berlusconi di aver contribuito ad un cambiamento della politica ,anche se la causa era “pro domo sua”. Ora siamo in un successivo periodo di cambiamenti ,dove un centro sinistra stà cercando delle identità e delle aggregazioni. Dove un centrodestra stà già pensando al dopo Berlusconi, gli smarcamenti costanti di Fini ne sono testimonianza. Ora è il momento di guardarsi allo specchio e domandarsi da che parte stare . Se sei un riformista, socialista stai nel raggruppamento di centro sinistra, se sei un conservatore liberale, stai nel centrodestra. Ma dato che non credo in una Italia bipolare, perchè noi italiani siamo capaci solo di essere l’un contro l’altro armati, dico che esiste un centro di riformisti cattolici, che perchè nò ,potrà essere l’ago della bilancia di schieramenti futuri. Come vedete non ho parlato della Lega e dell’Italia dei valori ,che sono partiti anomali e a mio parere di difficile dislocazione.Ringrazio le ragazze che si sono “sbilanciate”,però con una voglia di partecipazione defilata. Non attendete i nostri commenti di maschi faziosi, come dice giustamente marc….ma dove siete pantere?
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Si cara lieve, siete la maggiranza rispetto a noi uomini e siete anche più prammatiche di noi, però se ci fosse una maggiore presenza e patecipazione femminile, forse la cose fuori e in eldy riflettiamo, andrebbero in modo diverso si parla tanto di quote rosa!!! ma dovne siete pantere????
Brava Gio’ noi nn ci mescoliamo con certi “CALORI”politici noi pensiamo, la nostra mente registra e poi fa i conti quando è il momento di votare… E nn dimenticate signori uomini ,che noi donne siamo la maggioramza, che il nostro voto conta…eccome….
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Caro Francomuzzoli: credo tu abbia ragione, è un vero peccato che non vi siano voci femminili a commentare le traversìe politiche che stiamo vivendo, soprattutto in questi ultimi tempi.
La mia opinione, che ritengo possa interpretare anche quella di molte altre donne, è di non essere spronata ad intervenire in tali discussioni, allorché ad argomenti precisi si ricorre a repliche spesso insultanti verso chi li porta a conoscenza, eludendo apesso il contenuto dell’articolo stesso.
Non c’è dubbio che la mia passione politica si sia spenta quando il partito socialista è stato praticamente cancellato dal nostro sistema e questa ferita mi brucia ancora, tanto da non sentirmi a mio agio con argomentazioni che di socialismo autentico non hanno nemmeno il sentore.
Comunque leggo tutti gli interventi, mi documento su tutto ciò che accade e rimango sempre più costernata dalla pochezza dei programmi che si espongono e da coloro che dovrebbero sostenerli. Ma tant’è, questa è la situazione attuale. Mi domando chi sarà in grado di cambiare metodo per affrontare seriamente i problemi concreti che assillano tutti noi.
Buona continuazione e cordiali saluti.
Commenti abilitati Lorenzo. Il mio perché socialisti comunisti e quantaltro votano Lega e PDL.
Su pregi e difetti della destra e della sinistra, siamo divisi, il guaio è che per sapere chi ha ragione dovremo aspettare ancora molti anni perché vedo lontanissimi i tempi in cui la sinistra sanerà le piaghe che si sono inflitte da sola. I politici tutti hanno fatto in modo che non esistono più destra e sinistra, il vero politico ora è chi sa cogliere la necessità del cambiamento.
Se Berlusconi è più bravo a convincere gli italiani sulla sicurezza sul cambiamento, beh, è giusto che governa. Certo, aggiungo io, la sinistra dissennata ha dissipato in pochi anni un patrimonio politico prezioso, lo zoccolo duro della sinistra, secondo me è perché fanno politica senza parlare di programmi, solo gossip anti Berlusconiano, si sente sempre parlare dell’insanabile conflitto d’interessi che è evidente come il sole, mi domando come mai la sinistra non vi ha messo subito mano per impedire che continuasse? Se si voleva, si costruiva la legge hanno avuto occasione, e che non si voleva a quanto pare, anzi hanno concesso la maggior parte degli introiti pubblicitari televisivi alle reti private, inoltre le compagne d’illustri di esponenti dei DS scrivono libri editi, da Mondatori che fanno affari con Mediaset. Sono stati al governo e cosa hanno fatto solo scimmiottare, che aspetta il PD per mandare a casa il suo gruppo dirigente bollito? Se a destra ci si riconoscono i titolari d’azienda come gli operai, altrettanto deve avvenire a sinistra, per essere desiderabile anche da un idraulico, da un piccolo imprenditore, da chiunque. Difficile applicare questa cosa quando dall’altra parte c’è un Berlusconi che ha la capacità di proporre programmi che possono risolvere i problemi italiani, uno che sta dalla parte di tutti. Mentre a sinistra sempre più divisa non fa programmi oggi sembrano, che esista solo una sinistra nazi comunista, si dicono antifascisti e poi sostengono movimenti come Hams e Hezbollah che sono la quintessenza del fascismo. Un saluto
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Bravo Antonio. Noi cercheremo di migliorare i toni. E invitiamo al dibattito le nostre amiche.
Caro Franco hai fatto una considerazione giustissima.
Con la scusa di non intendersi di politica commenti non ne fanno.Poi però andranno a votare e chiunque votino l’atto di votare è un atto politico.Sono certo però che un parere lo hanno come lo abbiamo tutti solo che forse non amano le discussioni talvolta un po’ pesanti che facciamo qui tra noi.
Scusate se le mie argomentazioni sono decise e al limite dell’offesa,ma sono un emiliano sanguigno. Poi anche dopo tanti commenti ,ognuno di noi rimarrà con le sue idee! Quello che mi dispiace maggiormente è che tutti gli interventi sono di maschi……Nessuna donna ha pareri da esprimere?
Oggi è già superato tutto dall’editoriale di Panebianco, sempre sul CdS.
Consiglio di leggerselo a chiunque abbia ancora voglia di essere spirito libero e non faziosamente fazioso.
Potrei fare anch’io un copia incolla, ma reputo che ogniuno abbia dita per cliccare, orecchie per intendere e cervello per ragionare senza essere imbeccato: stiamo vivendo un’esperienza indimenticabile che i nostri nipoti leggereanno sui libri di storia (fortuna che siamo mortali).
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Amici miei, mi sembra molto positivo il fatto che si discuta tranquillamente a parte qualche punta polemica che riguarda, al solito, l’incongruenza dei socialisti. A proposito di questo, faccio una semplice domanda: come mai è ricicciata oggi la parola “socialista” quando per anni nessuno nel campo della sinistra ha osato pronunciarla? Si sono inventati all’epoca un partito nuovo di zecca, il PDS, per non avere il coraggio, dopo la fine del comunismo reale, di chiamarsi socialisti o socialdemocratici. Ora, sulla base di un’alleanza storica fra ex democristiani di sinistra ed ex comunisti, si è fondato il Partito Democratico, nell’ambito del quale uno degli esponenti in lizza per la nuova segreteria dice che vuole rappresentare anche la tradizione socialista. E qui nasce il problema del perché parte dei socialisti, pochi o molti, non sentendosi rappresentati come socialisti da ex comunisti, sono andati dall’altra parte. Ma se ci guardiamo tranquillamente in faccia e si parla dei contenuti delle politiche una grande differenza fra gli schieramenti non c’è. E questo in quanto viviamo in un sistema di capitalismo democratico con margini ridotti di differenze possibili: in politica comunitaria, in politica estera, in politica economica interna, ecc., mentre abbiamo persistenti problemi di bilancio (il famoso rientro dal debito pubblico richiesto dalla UE).Io, in conclusione non punterei a “delegittimare” il governo rifacendo statistiche e conti come legittimamente ma inutilmente se non per polemica fa Felpan, ma mi confronterei tranquillamente con il governo lungo tutto l’arco delle necessità del Paese ed in termini di programmi e risultati ottenuti. L’attesa delle nuove elezioni sarebbe molto più felice attraverso confronti veri mentre l’opposizione di oggi, presentando alle prossime elezioni i risultati delle proprie azioni, potrebbe legittimamente aspirare a sostituire l’attuale maggioranza. Se invece continuiamo a parlare d’altro, più o meno in termini polemici, continueremo ad avvelenare il clima politico e continueremo a perdere tempo. Questa è la mia opinione in tutta coscienza.
Caro nembo ognuno va alle feste che gli piacciono. Io vado sempre a mangiare le salamelle e do il mio contributo .Tu vai alla tua festa a livorno.Per fortuna che siamo tutti diversi.
Salve ma quali litanee raga….perchè nessuna parla di 2 milioni circa di € nelle casse del PD? che avrà dalle solite (litanie) che andranno a votare domenica? Per chi nn lo sà vogliono pure un contributo ma nn esiste…ma è così..nn è una cifra immensa va bèèèè…per chi dalla mattina alla sera parla sempre contro questo Governo, che parla di ammortizzatori sociali insufficente ecc..e se questo Governo nn fà nulla beh..vedremo cosa faranno dei soldi che incasseranno..!!!!forse adottare un elettore nuovo? Forse sì..ma nn li sradicateli dalle loro sedi di partito o dalle feste alle salamelle…si estinguerebbero subito (vedi Fassino)Penso che ormai visto che si parla di “litanie” questa è sempre invece… cambio parola (sulfa in brianzolo)che la sx fà. Penso che ormai per vincere qualcosa si votano fra di loro…e mi chiedo…forse con i contributi che incasseranno compereranno calzini color turchese per distribuirli a gente che ne ha bisogno che dimorano in Italia senza fissa dimora ecc..visto che ora inizia il freddo?.E nn mi dite che nn siete capitalisti!Dimenticavo pur di raccimolare euro anche i nn iscritti potranno esprimere il proprio consenso…ovvero in milanese..laura ti che magni mì ( lavora tè che mangio io) Comunque sarà un premio alla saggezza spero!
Tutto va bene dicono al governo.Tutto va male dicono quelli che non arrivano alla fine del mese.Ma dove erano e come hanno votato gli italiani ? a destra mi sembrerebbe.E allora teniamoci democraticamente quello che abbiamo e smettiamo di piangere sul latte versato.
risultati camera dei deputati pdl+ lega +all.x il sud
totale 17.592.650
la dx 885.226
forza N. 108.837
totale 18.058.377
Opposizione pd + idv 13.686.501
sinistra tricolore 1.124.428
U. D.C. 2.050.309
p socialista 335.575
PCom lavor. 208.173
sx critica 167.664
SVP 108.337
totale 17.740.316
che forbice del 78% ?
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Franco…forse sarebbe meglio dire che dottrina abbiano adottato perchè nessuno lo ha capito..In quanto a litania io sono uno dei pochi che sta cercando di ricondurre tutto a discorsi più costruttivi
Caro Pier , è la solita litania appena si critica la destra o le incongruenze degli uomini di destra immediatamente si ribatte sul cosa fanno gli uomini di sinistra. Penso proprio che tu abbia ragione ,D’alema e Franceschini non parlano e non agiscono da comunisti , mi pare che dopo l’89 sono pochi in Italia che hanno professato una dottrina di quel tipo. Sono cambiate tante cose ed ora esiste un area di centro sinistra, con vari partiti ,tra i quali quelli di ispirazione socialista.L’incongruenza è che esistano dei socialisti nell’area di centrodestra, è quasi un ossimoro…..socialismo e destra non vanno d’accordo. Questo anche per rispetto di quei socialisti che sono morti per combattere la destra ,primo di tutti Giacomo Matteotti.
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Scusate ma leggendo i dati riportati alle elezioni faccio notare che questi sono quelli rilevati al Senato…Se si consultano i dati alla Camera la forbice è molto più ampia..Grazie
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Vedo con dispiacere che non si riesce a dialogare senza una velata violenza verbale…Anche io leggo interviste di D’alema…Franceschini e company e sinceramente non sembrano comunisti di sinistra !!!…Un personaggio che si dice di sinistra dovrebbe provare a dire che andrebbero riviste le pensioni sociali anzichè favorire l’innalzalmento dell’età pensionabile !!!
Lorenzo ,credo che questo cosiddetto bipolarismo bastardo sia la causa di tutti i mali.La confusione di idee e di ruoli è paradossale. Quando sento le interviste a Brunetta, Cicchitto ,Sacconi o Tremonti che affermano di essere socialisti….socialisti di destra? Mi sforzo di pensare, ma l’unico socialista di destra che mi viene in mente è Benito Mussolini.
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Marc, per me ci sarebbero tutte le condizioni per proporre un dialogo vero fra le forze politiche. Con la pratica del dialogo e non con le recproche accuse che stabiliscono barriere preliminari e impediscono il dialogo non si va da nessuna parte. Cioé si continua così. C’era oggi un artcolo di Panebianco sul Corsera che cercherò di far riprodurre. E’ illuminante sulle categorie di politici che sono a destra e sinistra, estremisti, faziosi e “ragionatori”. Se prevalessero questi ultimi, a destra e sinistra ripeto, si potrebbe fare qualcosa di buono. Ciao Amico.
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Caro Lorenzo un bel “articoletto”, ci da un quadro della situazione politica odierna,il regime non c’è! siamo daccordo tutti(leggedo i commenti),c’è invece un clima avvelenato, che condiziona anche i nostri commenti in eldy che sconfinano molto spesso. Però e un reggime serpeggiante come dice l’autore,è un clima, a mio avviso, che il governo vorrebbe far diventare legge dello stato ( vedi gli ultimi sviluppi sulla magistratura e sulla costituzione) dopo il lodo alfano, una situazione che come dice battisti può far paggio,certo non aiuta il paese reale a rissolevarsi da questa crisi,una classe politica che cerca sempre di piu di rafforzarsi cercando a parole il consenso popolare.
Una destra male ammalgamata con programmi diametralmente opposti che concretizza e ritratta quando si tratta di mantenere il potere. Una sinistra che critica, è non sa presentare un programma alternativo,una sinstra ancora troppo idealizzata, che si sfascia sulle idee, una sinstra che non riesce(bisogna dagliene atto) ad accordarsi pur di mantenere il cadreghino, come sa fare la destra! ma litiga e porta scompiglio tra i suoi elettori. una parte della sinstra che si auto disrugge, per mantenere le sue ormai sorpassate idiologie,che intelletualizza che si compotra da radical ship, che fa allontanare il suo elettorato, fatto di persone che hanno seri problemi economici, non solo ideologici.grazie
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Lorenzo e …tutti. A me sembra che siamo tutti sulla stessa sintonia, chi usa un metro, chi la riga,chi una riflessione più marcata (vedi Felpan), chi più approfondita per conoscenze politiche , chi si sbilancia meno…però tutti con la CONSAPEVOLEZZA che ci devono essere dei cambiamenti sostanziali verso la gente che arriva a metà del mese col borsellino vuoto.Come si fanno leggi a personam, bisogna legiverare anche per migliorare le condizioni di vita del popolo.Abiamo una sinistra forte da fronteggiare Silvio?
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Pier, Franceschini ha detto quello che hai riferito e ha chiesto scusa agli imprenditori del Nordest, fino ad oggi accusati dalla sinistra di essere noti evasori fiscali.
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Un caro abbraccio a Giulio che mi fa complimenti che non merito. Grazie, amico.
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E la cosidetta sinistra da lavoro e pane?…Franceschini un paio di giorni fa davanti ai delegati pd ha affermato che Ha ragione Draghi e bisogna subito riformare di nuovo le pensioni…. Riflettete !!
Grazie Felpan di aver dismostrato coi numeri l’ennesima bugia dei voti plebiscitari, evidentemente però a molti va bene così……………………………..
Giulio non mi riferivo a te ma a Pierluigi battista scusa se non son stato chiaro.
per ristabilire un pò di verità vera e non sondaggi vi riporto il reale conteggio delle elezioni politiche del sito ufficiale del governo italiano consultabile da tutti.
considerando che il 19,60 % non ha votato 11.000.000 milioni
il restante al PDL + lega + autonomia x il sud 15.507.548
voti esteri-314.357
Opposizione complessiva PD.+ ivd 12.456.548 voti estero 331.567
UDC + sinistra arcobaleno rispettivamente 1.866.444- e – 1.053.154 lascio all’intelligenza matematica d’ognuno di voi a fare le somme 15.821.905 il governo l’opposizione 15.707.503
Ma dovè questo 76 % di persone che il mister sventola al vento gente riflettete!!!!! I NON VOTANTI SONO 1/3 DELL’ELETTORATO QUESTO DOVREBBE FAR RIFLETTERE I POLITICI TUTTI IL POPOLO STA’ IN SOFFERENZA REALE E VUOLE LAVORO PANE E TRANQUILLITA’
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Per Antonio LI
Ho espresso il mio punto di vista, leggendo l’articolo proposto da Lorenzo, che può essere condiviso o criticato, ma, non ho un vincolo con nessuno, se non quello del rispetto e della stima e non – faccio come il mio direttore- come dici Tu, perchè non ho nessun direttore.
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Lorenzo, scusami, mi era rimasto “nella penna” sei una persona molto attenta e sensibile.L’avevo già detto , ma te lo ridico.
Il solito -Maledetto toscano-
Infatti Giulio ha seguito la corrente dicendo tutto e il contrario di tutto come del resto fa il suo direttore. sono tutti molto bravi
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Certo che chi dice che in Italia non c’è libertà di stampa, per me bestemmia. Un articolo come quello di P.Battista spazia in tutte le direzioni di questa Repubblica. Eppoi, divagando un pò, quando si permette di far pubblicità ad un paio di calze cantando l’Inno di Mameli, altro che libertà di espressione :Figuriamoci se, invece di calze , fossero state mutande, chissà che avrebbero cantato. Ho detto questo per dire che:viviamo in una Nazione che possiamo dire tutto ciò che vogliamo. Attenti però, perchè c’è un turbinio sotterraneo e negli animi della gente che non ce la fa a campare che, non so fino a quando resterà buona. Io sarò sempre con la gente semplice. Sapete, e concludo, fare un articolo come quello di P.Battista,al momento attuale, non è difficile.
Lorenzo. Condivido, e mi trova d’accordo l’articolo di Pierluigi Battista dal titolo Il regime che non c’è. Probabilmente sarà definito da quelli che gridano e propagano che siamo in un regime, giornalista, schierato e mistificatore. Un saluto.
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Nembo…come sempre sei encomiabile…Io spero che tutti…dai politici ai giornalisti e a tutte le persone per bene Non alimentino sentimenti reazionari per i quali c’è un certo sentore… Si cerchi di battere questo governo , chè non è formato solo da Berlusconi , in modo democratico con proposte credibili e concrete !!
Salve come sempre visualizzo solo commenti negative da parte di alcuni.. sempre contro questo governo, mai in positvo…comunque x tutti quelli che si sentono oppressi e pensano di vivere in una “dittatura” che nn è tantè che scrivono quello che pensano giustamente come si usa in democrazia…Una frase adusata ma in questi momenti, in questo clima diffamatorio è sempre abituale: Non chiederti cosa il tuo paese può fare per tè, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese. (ex Pres. Kennedy)Penso che sia lo spirito giusto per affrontare certi argomentazioni magari menzionando qualcosa anche in positivo.Chi ha idee è forte ma chi ha ideali è invincibile, i politici, i giornalisti,hanno spesso in comune il destino di capire soltanto domani ciò di cui parlano oggi.
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Franco, tu puoi scrivere queste cose, appunto. Quindi è confermato che non è Regime.
Caro Lorenzo ,quante volte ormai abbiamo lette e dette queste cose, Battista mi pare abbia scritto argomntazioni scontatissime! Come al solito il problema è Berlusconi ,anche se molti italiani (forse la maggioranza)non lo vuol sentir dire. Egli è sceso in politica per difendere i suoi interessi (detto da lui) e per raccogliere intorno a se gli orfani dei partiti cancellati da “mani pulite”.Periodo italiano che vide Fini e Bossi applaudire ai magistrati inquisitori ,mostrando i cappi nell’aula di Montecitorio. Ha inventato un centro destra,come forza bipolare insieme a socialisti supestiti , comunisti incogniti ,democristiani delusi ed ambiziosi, missini traghettati e……la Lega. Ha inventato un bipolarismo che non può esistere in Italia e grazie ai suoi immensi conflitti di interesse e le leggi “ad personam” fatte per necessità ,lo ha trasformato nell’antico scontro tra Guelfi e Ghibellini,aiutato da una sinistra divisa che non poteva avere altra bandiera che l’antiberlusconismo. Dire che in Italia non c’è un regime è certo la verità ,ma in un contesto di scontro costante ,chi detiene “legalmente” il potere e con una maggioranza ampia è portato a difendere con ogni mezzo, posizioni, privilegi,capitali, stravolgendo le regole ,combattendo i poteri istituzionali che fanno da controaltare alla politica ,combattendo la stampa e i media contrari o critici , istituzionlizzando di fatto una dittatura della maggioranza che va avanti a forza di leggi “tutela” a colpi di fiducia ed ignorando quasi il Parlamento, tutto questo in nome di un voto plebiscitario (e che plebiscitario non è!). Non saremo in un regime è vero , fatto sta che io posso scrivere queste cose…. però!!!!!!!!
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Complimenti Lorenzo per aver riportato l’articolo di Pierluigi Battista . Del resto anche De Bortoli nei giorni scorsi ha cercato di stemperare un clima di odio tra fazioni…Spero che altri giornali lo facciano.. Non se ne può più di questo clima che può far solo del male al nostro paese !! Che tutti si diano una regolata !!! Un caro saluto a tutti