Accogliamo qui una testimonianza, molto toccante, di un carissimo amico di tutti noi Eldyani.
Ogni volta, che vedevo un malato ridotto da un brutto male ad essere solo un peso per i suoi familiari, mi dicevo che la vita lo prendeva in giro, lo faceva morire di lavoro per tutto il tempo e come premio riceveva questo. O io non ho capito che il mondo è una fregatura, o sono così stupido da non capire che siamo nati solo per soffrire; ma il colmo della storia è in poche parole, si lavora, si ride, si scherza, si piange, si soffre, per vari motivi, ma tutti sono solo dei palliativi contro ciò che aspetta chi li ha, dai la vita per amore, per la gioia di avere un figlio, di vedere una casa tua costruita con i tuoi sacrifici, magari con chi ti ama, ma sono senza parole, lui ti prende, non è che chiede il permesso, ti si immette nel tuo sangue e fa di te la prossima vittima, una vittima che resta nel suo guscio, sai che non vi è nulla da fare, speri solo in un miracolo, la notte piangi, soffri in silenzio per non far capire quanto stai male ai tuoi figli, a chi ti ama, a chi sa che può contare sul tuo aiuto, sa che ha bisogno di te, fai uno sforzo tremendo e fai in modo che nessuno se ne accorga, sentirsi dire come stai, che ti senti, che cosa ti preoccupa, che pensieri hai, sono semplici parole, ma entrano dentro di te come tanti coltelli affilati, senti le stilettate che fanno sanguinare le ferite.
E’ mai possibile che arrivati al duemila si debba ancora morire di cancro?
E’ mai possibile che nessuno si dia da fare perché vi siano dei rimedi efficaci?
E’ mai possibile che non ci sia una cura adatta per ciò che sembra la malattia di questi ultimi decenni del secolo scorso e quando finirà in questi primi decenni del duemila?
Tempo addietro vi era la peste, nessuno la curava, si aspettava che morissero per strada e poi si dava fuoco agli abiti, e a tutto ciò che conteneva quella casa, per paura che si infettassero anche i polli.
Questa è la storia di un abitante di questa terra, non è la storia mia in particolare, ma solo la storia di molte famiglie di tutto il mondo, un pianeta che sta andando allo sfascio, si pensa solo a far star bene i ricchi, ma anche loro possono prendere questo male, che pensano forse di essere immuni?
Siamo una famiglia di umani su questa terra, cerchiamo di essere il più corretti possibile, e per premio ci arriva una cosa inaspettata.
Dicevo, molto tempo fa, a me questo non capiterà mai, sbagliato!
Oh di quanto ho sbagliato!!
Peccato!
Avrei voluto continuare a vivere bene come ho sempre fatto fino a poco tempo fa, non mi sono mai tirato indietro a niente, ma ora subentra quella che noi tutti vorremmo che non arrivasse mai: ” LA PAURA”. Prende allo stomaco, ti fa sentire la morsa del freddo dentro di te, cosa che mai avevi provato, senti che la tua vita sta uscendo dalla tua vita giornaliera, senti la vita che pretende da te tutto, hai sofferto quel che basta, “no” per una volta devi soffrire di più.
Come vorrei che fosse solo un sogno immaginario e che all’indomani mi svegliassi e dicessi: mi sono sognato tutto questo, è impossibile che sia accaduto a me, ma le carte, le lastre, gli esami, le varie documentazioni dicono che non c’è più nulla da fare, e io sto li a guardare quelle carte che si accumulano, si descrivono da sole, leggo e mi dico dentro di te, ma è giusto questo?
E’ giusto quello che mi sta capitando?
Che male ho fatto?
Per quale motivo devo dare un dispiacere alla mia famiglia? Andandomene!!
O forse sono contenti che me ne vada?
Hai posteri l’ardua sentenza.
Ogni pensiero si accavalla, mettendo in risalto ciò che di bello potrei aver fatto nel proseguo della mia vita, nella speranza che ogni cosa letta, o fatta in proposito era solo un mio sogno, ma non è così, cerco in ogni angolo della casa, i miei giorni migliori, le cose che mi ricordano ciò che ho costruito, sudato, amato, dato senza chiedere mai niente in cambio, questo forse è un male, dovevo forse essere più cattivo, dovevo essere più stronzo (scusate) con le persone, fregarmene di tutto ciò che mi circonda, l’onestà, il rispetto, il dare senza chiedere mai nulla in cambio, no! non è il mio carattere, non mi sono mai arreso, ma sto perdendo la fiducia in tutto ciò che mi circonda.
Non so di preciso a che stadio sono, ma so di certo che sono molto avanti, a volte nella notte mi sveglio di soprassalto per il dolore, ho degli strani eccessi, cerco di rimanere calmo, sperando che passino presto, spero solo che, chi mi ama non si accorga mai di questo, non voglio vederla soffrire, anche se lei non se ne accorgesse non le direi mai nulla, un po’ anche per paura di chissà cosa vuole farmi fare, ricoverami, e finire in un ospedale senza quel calore umano che ho in casa con i miei figli, con le mie nipotine, le persone che amo non voglio lascarle, voglio vivere ogni attimo con loro, niente ospedale, finché potrò.
Ricordo un vecchio film, solo una piccola parte, ma non il titolo, lui aveva fatto tutte le analisi, gli dissero che aveva un cancro e, non aveva che tre mesi di vita, che ha fatto: ha venduto tutto quello che aveva, si è messo in testa di girare il mondo con quei soldi e il giorno che il male lo avrebbe preso definitivamente sarebbe stato lontano da tutti.
Ma un giorno il suo medico in giro per un simposio, lo incontrò in un paese che lui stava visitando e gli disse con semplici parole: “ma dove si è rifugiato che non riuscivamo più a rintracciarla, le sue analisi andavano tutte bene, ma per errore vi è stato messo il suo nome ma erano di un’altra persona, lei sta bene, ritorni pure alla sua casa”.
Chissà, e se capitasse a me?
Allora sì, che fare?
Penso a quelle altre persone che hanno il male, o gli stessi famigliari che subiscono un errore umano, da parte di medici che hanno dato un nome invece di quello giusto, che dire di più, fare una vertenza sindacale per questa stupida cosa?
Di sicuro io mi metterei a ridere a crepapelle?
Penserei a quel poveruomo che ha quel male, quella famiglia dove sai che un loro caro sta li, tra cielo e terra, aspettando che le sue ultime parole siano di sollievo a chi resta.
Sono arrivato a questa età pensando di essere stato un buon padre, un buon marito, ma soprattutto ho sempre dato il meglio nella mia vita, nessun rammarico, forse pensavo di vivere come i miei antenati fino a 96 anni e oltre, ma sono solo a due terzi di quel traguardo, vorrà dire che sono riuscito a fare la mia parte in questi pochi anni e anche per gli altri che mi resteranno.
Chi ha passato questi momenti, sa che sono sempre molto sgradevoli sia da vedere che da ricordare, ma la vita prende e dà senza chiedere mai.
(I ragazzi che vanno in discoteca e bevono, si drogano poi tornano verso casa e uno schianto spezza loro la vita, ma sono forse peggio di quello che muore lentamente dentro di se?
Sento anche in questa chat persone che hanno avuto delle perdite di questo tipo, ora mi accorgo quanto si sta male, un loro caro, un loro amico, un parente o magari un vicino di letto in una camera di ospedale, vedere la sofferenza delle persone che gli stanno intorno, dove hanno cercato in ogni modo di farlo rimanere calmo, per il dolore, per le sofferenze che hanno, ma soprattutto ho sentito dire da certe persone che guardavano i loro cari e dire: “è meglio che se ne vada presto così finisce di tribolare”.)
Ma la vita è una cosa meravigliosa, averla vissuta intensamente, è la migliore cosa che una persona possa fare. (perché dire una frase del genere?)
Un medico mi diceva spesso che non bisogna mai smettere di pensare che la vita finisca nel momento che uno si ammala o, nel peggiore delle ipotesi il male è arrivato cosi avanti che non c’è più nulla da fare.
Ma se un mattino ci svegliassimo tutti e, sentissimo per TV, RADIO, o leggessimo sui giornali che è stato scoperto un farmaco che guarisce ogni male?
Ho fiducia nei dottori che mi circondano, la medicina fa passi da gigante, a volte rallentano per non dare illusioni, ma loro lo sanno che una speranza c’è, per cui non dire mai: “è meglio che se ne vada in silenzio, tanto non c’è la farà”.
Non meravigliatevi ma è così, sono in tanti a pensarlo, non lo dicono in molti ma lo pensano di sicuro, finisce una vita, con le sue tribolazioni, le sue paure di fare ancora peggio, il dolore sale sempre di più, non c’è nulla da fare, non puoi imbottire una persona con la morfina per sempre, meglio che finisca le sue tribolazioni ora.
Certo ognuno di noi pensa di vivere in eterno, magari fino a cento anni o più.
Sto pensando in questi giorni di essere in una nuvola, dove ogni pensiero viene scisso in più parti.
Il bene, il male, il dolore, la gioia, la disperazione, la felicità vissuta, sono solo dei piccoli passaggi tra una nube e l’altra.
Ogni piccolo passo viene descritto come un momento di vera attesa, di un qualcosa che ci può capitare ogni secondo, ogni minuto, ogni ora e sempre quando meno te lo aspetti, ma questa nuvola ci regge il gioco finché noi non crolliamo in un pianto disperato, allora ci butta giù da quella nuvola, cadiamo nel vuoto più assoluto, ci sentiamo dentro come se ci avessero tolto ogni più piccolo pezzo di carne: VUOTI, ci sciogliamo in lacrime per la morte di un caro amico, di un parente, anche di un nostro animale a cui eravamo così affezionati che ci fa mancare il respiro solo a pensarlo.
Eppure ci godiamo la vita soffrendo, ridendo di ciò che ci capita, non facciamo drammi quando ci sposiamo, o si sposano i nostri figli, ma siamo lì che li ascoltiamo mentre dicono quel fatidico “si”, si ride a volte per cosi poco che non si dice mai adesso piango per ciò che mi è capitato?
No, noi ridiamo per il gusto di farlo, non abbiamo idea del nostro futuro, sia esso felice o disperato, siamo immersi nelle cose più futili di questo mondo aspettando chissà cosa, mentre in agguato vi è il male, ecco allora la disperazione avvantaggiarsi su tutto ciò che vi circonda, un po’ alla volta si perde ogni risata, le cose belle svaniscono insieme a ciò che di più bello ricordavi.
Chi ama ti circonda come di un senso di omertà e non dice mai che sei strano, ma ti osserva, ti guarda come se tu avessi chissà cosa, ma non fa niente di male, non dice vuoi una mano, perché sa che la rifiuteresti per il tuo amor proprio, a che mi servirebbe, tanto lei o lui non può far nulla, aspetta solo un miracolo, allora sì che la vedi sorridere o piangere di felicità per lo scampato pericolo in cui eri corso, ma la vita ci dà queste speranze, a volte sono solo dei semplici accorgimenti dove tu stesso ti rendi conto che ogni malattia può essere curata, malgrado tutto sai che può esserci quel momento che tutti vorremmo che accadesse, il tuo medico di fiducia ti dice: “non hai più nulla il tuo male è sparito”.
Quanta gioia esprimerei, la felicità mi farebbe anche piangere, ma è giusto questo?
I nostri pianti che si trasformano in altri pianti ma questa volta di gioia, di immensa felicità, di essere scampati a ciò che di più brutto poteva capitarci.
Penserei a quelle persone che stanno male e che non possono stare meglio; a quelli a cui il male è entrato cosi dentro, da essere una chimera la guarigione; penserei a come sono stato fortunato se capitasse a me, ritornare ad essere una persona piena di forza, di volontà, per dare amore a chi me ne dà, per poter dare di sé tutto ciò che aveva in mente di fare, di ricostruire una piccola forza verso chi non è stato cosi fortunato come me; gli darei il mio spirito di forza, il coraggio, come me lo hanno dato a me i miei amici, i miei conoscenti, i miei parenti, (anche se pochi) hanno dato il loro appoggio senza chiedere mai: “come va”, essi ti guardano come se loro avessero contribuito alla tua guarigione; certo ne sarei felice se potessi ringraziarli di persona, o come lo farei volentieri.
Lorenzo3.an 03/03/2010
Sono proprio io,giggi,è questo il mio nome che mi hai sempre appioppato.Era molto tempo che non entravo in eldy e questo pomeriggio ho voluto fare in giro.Nella stanza “riflettiamo”,ho letto la tua testimonianza,non voglio riferirti il mio stato d’animo,sarebbe scortese nei tuoi confronti per la gravità del danno che stai subendo.Le parole servono a poco perchè capisco che potrebbero alimentare ancor di più la sofferenza.Perdonami se la mia riflessione si sposta verso il lato spirituale.Si nasce per morire,questo pensiero, io ce l’ho in memoria giorno per giorno.Il mistero,questo termine astratto che deriva dalla parola (forte ma reale),la morte,può diventare accettabile,solamente credendo in Colui che ci ha permesso di nascere.Ti dico ciao,ma sappi che in questo saluto cè compreso molto affetto….tuo giggi
Lorenzo, non ci conosciamo, io sono una “silenziosa ” di ELDY, ma ti auguro tutto il bene possibile. Combatti più che puoi!
Commenti abilitati CIAO LORè,NE AVEVAMO GIà PARLATO DI QUESTA SITUAZIONE MA COME TI DISSI ALLORA DEVI FARTI CORAGGIO……MA SOPRATTUTTO NN LO DEVI ASCOLTARE QUEL DOLORE,MA ASCOLTA LA VOCE CHE ARRIVA DAL TUO CUORE CHE URLA “DAI LORè CE LA PUOI FARE….”E POI NOI COME FAREMO SENZA DI TE……SE SARAI TRISTE E DEMOTIVATO NN LEGGEREMO PIù QUELLE BELLE E CONFORTATI PAROLE CHE PER QUELLO CHE MI RIGUARDA MI HANNO FATTO COMPAGNIA IN QUESTI 2 ANNI DI ELDY.FORZA LORè SII PIù FORTE E BATTAGLIERO DI LUI.TI MANDO UN GRANDE ABBRACCIO…………
ciao lorenzo, non me la sono sentita di scriverti prima….hai avuto il coraggio di raccontarci il tuo dramma! non ci sono parole che possono farti sentire meglio, ma sappi che in tanti ti siamo vicini con tanto affetto! un forte abbraccio☺
Ciao Lorenzo, leggendo quello che hai scritto mi hai commosso e emozionato,raramente mi succede, tu con il tuo coraggio che hai avuto di scrivere ed esternare i tuoi sentimenti già hai vinto contro tutto, all’incertezza sul futuro e altro, la tua tenacia è maggiore della tua paura. Si nasce ..ma poi bisogna saper nuotare dentro una piscina chiamata vita, la forza dobbiamo trovarla dentro di noi, questa forza nascosta compare in certi momenti drammatici e si manifesta in molteplici modi.. paure, e fantasie sono spesso peggiori delle realtà, ma tu caro Lorenzo sei un grande e nulla ti può fermare. Quindi forza e coraggio che ne hai da vendere, grazie per questa tua lezione di vita un abbraccio.
Caro amico togliti quelle amarezze dalla testa,
ne gioverà tutta la tua persona, domani nn sai
mai cosa ti riserva la vita… ciaoooo
Lorè guarda che nn siamo a teatro, che mi combini, nn commento
tutto quello che hai scritto xchè si sente che hai molta rabbia
dentro, ma voglio dirti di nn lasciarti andare, di reagire, come
ha fatto mia madre che scoprì di avere il cancro al cervello e
all’utero quando aveva 55 anni, qualche anti dolorifico, una sana alimentazione, tanta voglia e gioia di vivere, ci ha lasciato 2 annifa che aveva 87 anni…
Caro amico togliti quelle amarezze dalla testa, nè gioverà tutta la tua persona, domani nn sai mai cosa ti riserva la vita… ciaoooo
Commenti abilitati Un caloroso abbraccio, faccio il tifo per te che tutto si risolva e la speranza non ti abbandoni mai: coraggio!
Ho girato l’Italia intera, credevo che le amicizie fossero solo per motivi di lavoro, da bar o da spor. Credo di aver trovato in una piccola chatt un immenso calore umano,non credevo di aprire un paragrafo della mia vita con un così grande e caloroso dialogo tra persone, aver avuto la miglior amicizia da quando sto in Eldy, vi giuro che c’è la metterò tutta, amiche, amici, e so che molti di voi che sono nuovi sapranno della mia stima che ho con tutti, non lascio niente al caso, ma mi serve d’obbligo dare un caro abbraccio a tutti senza esclusione di nessuno, anche con chi ho avuto da ridire per delle stupide parole non comprese, ricordate una parola può far male, ma non da il dolore di un male, meglio chiarirsi subito. Grazie a chi mi ha dato il suo contributo scrivendo il proprio pensiero e a chi ha pensato a me, mi avete dato la forza di combattere, spero solo che il male si fermi al più presto, i giorni passano veloci e senza mai un dubbio, chissà cosa mi riserverà il mio prossimo futuro? CIAOOOOOOOO
Caro Lorenzo, al contrario degli altri eldynauti, vorrei lasciarti come condivisione alla tragedia che stai vivendo la mia testimonianza. Nel 2000 mi trovai ad affrontare quanto emerso da un esame che doveva essere di routine: cancro con metastasi in fase avanzata. Non subii tutte quelle frustrazioni che tu hai così lucidamente scritto ma bensì mi colse un torpore che impedì alla mia mente di percepire appieno il dramma che improvvisamente e senza alcun, seppur piccolo, preavviso mi era franato addosso. Pensai di sedermi sull’uscio di casa ad attendere il fatale evento, cosa che feci. Ma io non vivo solo, ma con una compagna (ad oggi sono 50 anni) colla quale ci siamo affiancati in tutte le fasi, belle e brutte, della nostra vita; ebbene questa donna con la volontà della disperazione riuscì a smuovermi, ad affrontare visite e consulti vari sino a giungere dinnanzi al chirurgo al quale posi alla sua scienza e al suo bisturi, senza speranza ma senza paura anzi con apatia, il mio corpo malato.
Attesi senza patemi d’animo il freddo mattino decembrino della corsa in sala operatoria per l’intervento e ricordo che alle domande che mi venivano poste dalle persone che mi stavano intorno al tavolo operatorio non risposi, viceversa iniziai con calma e languidezza ad affondare nei ricordi della mia fanciullezza, dei miei genitori, e di una persona in particolare, un sacerdote di strada col quale avevo da qualche tempo instaurato una fraterna amicizia. Ricordo di aver (ovviamente in modo virtuale) chiacchierato con questo amico, e la particolarità di questa chiacchierata fu che da parte mia non richiesi sue preghiere e da parte sua non me le propose, l’unico gesto (e questo lo vissi intensamente come dal vero) fu vedere le sue mani enormi, era un omone di 140 kili, che mi accarezzavano come fa un padre col figlio. Stranamente in quel susseguirsi di persone che affollavano la mia mente non ho mai scorto il volto della mia compagna né quello di nostro figlio, ma capii a posteriori il perché, esse erano in attesa del mio ritorno, avevano fiduciosamente creduto nel miracolo e così fu. Ecco caro amico, anche se non ti conosco, se non so che colore abbiano i tuoi occhi né il timbro della tua voce, ti offro la ricetta per affrontare la traversata: non hai deciso tu di venire al mondo e non deciderai tu quando sarà il momento, la mia come la tua vita lasciamola scivolare verso il destino che non abbiamo scritto noi, Sii sereno e forte e non avere paura!
Ciao Lorenzo,io sono nuova in eldy rispetto algli altri amici che ti hanno risposto.Noi, non abbiamo mai avuto modo di scrivere assieme.Ho letto la tua lettera con molta fatica,non è facile leggere chi mette a nudo la sua anima.Mi sento solo di dirti grazie, per averlo condiviso con noi.Spero tu voglia accettare il mio abraccio virtuale e ti prego Lorenzo NON STANCARTI DI LOTTARE….lo devi a te stesso.
Lorenzo, la vita non è una fregatura e tu lo sai bene! ..se ti giri intorno e vedi tutto quello che hai costruito ti accorgi che già un solo sorriso di uno dei tuoi nipotini è sufficiente a ripagarti di tutte le sofferenze, e poi sono convinto che le cose positive che hai fatto nella tua vita comunque ti stanno dando conforto in questo momento di prova. Affronta la malattia come hai affrontato le altre difficoltà della vita a testa alta e nella convinzione di potercela fare anche stavolta, lasciati aiutare dai tuoi cari senza pensare che gli potresti procurare sofferenza, loro sono ben lieti di farlo, non disdegnare le cure mediche nè i farmaci che alleviano il dolore e continua a dare Amore intorno a te come lo hai voluto fare con noi attraverso questo tuo scritto. Continua a confidare nel buon DIO .
Commenti abilitati forza lorenzo ne hai passate tante riuscirai a superare anche questa…..un forte abbraccio e sempre avanti ciaooooooo
Ciao Lorè….così ti ho sempre chiamato!!
Non sono riuscito a leggere completamente la tua lettera…..mi ha preso il magone. Tuttavia ti di dico di mettercela tutta e non mollare, altrimenti:
“fai il gioco dell’avversario”!!. Ebbene ti esorto a non cedere di 1 millimetro, ma reagisci con tutta la tua volontà in modo da poterti vedere in eldy con il tuo “bottone verde” sempre acceso.
Auguroni ed un forte abbraccio!
Parole molto toccanti Lorenzo FORZA!!!
Commenti abilitati lorenzo amico mio sono entrato in eldy dopo tanto tempo ,ho letto la tua lettera molto toccante e ti capisco quello che provi ,il dolore e tutto quello che ti circondo ,perchè lo vivo ogni settimana collaborando con l’associazione della fabbrica del sorriso ,con bimbi malati di cancro ,loro mi trasmettano tanto amore ,io con il sorriso cerco di farli stare bene ,quasi di dimenticarci che la sofferenza va via e nei suooi occhi vedo tanta gioia.Lorenzo sei una persona grande anche se no ti conosco visivamente ti raffiguro come un essere solare ,intelligente che ci guidi per un mondo più bello meno ostile e sincero ,ciao penso di legerti presto un abbraccio forte
Lorenzo caro,pur essendoti vicina permettimi di dirti che sono arrabbiata con te.Tutto ciò non deve essere tempo di sopraffazioni ,bisogna affrontare la malattia con un coltello tra i denti,vale a dire che devi lottare con tutte le tue forze,anche di fronte a notizie negative.Sai cosa voglio dire.Anche per me SEMBRAVA finita,e invece…,eccomi qui’ a sgridare te.
Lorenzo,devi scuoterti,non devi morire giorno per giorno,ma al contrario,vivere giorno per giorno.Ti prego ,non abbandonare la speranza.Ti sono vicina davvero.
Commenti abilitati ALLORA LORE COSA MI COMBINI? TI AUTOCOMMISERI?DAI FORZA TIRATI GIù DA QIEL LETTO DI PENE, BUTTA VIA IL LENZUOLO E RINGRAZIA DIO CHE IL MATTINO TI FA VEDERE LA SUA LUCE,BAGNATI IL VISO CON LA RUGIADA E CHE OGNI GOCCIA SIA X TE LA LINFA DELLA VITA. CAVOLI LORE VUOI CHE TI RACCONTO LA MIA? ECCOTI ACCONTENTATO,SONO INVALIDA CAMMINO CON LA STAMPELLA LA MACULOPATIA MI STà PORTANDO ALLA CECITà
1 PICCOLO TUMORE AL CERVELLO CHE SPESSO MI TOGLIE LA MEMORIA OLTRE A FORTI MAL DI TESTA E X ULTIMO UNA CIRROSI EPATICA CHE BUSSA ALLA MIA PORTA, MA STAI TRANQUILLO CHE NN LA APRIRO’, MA COME VEDI IO SONO QUI MI MUOVO COMBATTO E CERCO DI RENDERMI LA VITA ALLEGRA, E COME ME TANTI ALTRI, E ALLORA MUOVITI E DATTI DA FARE LA VITA E 1 ED E’ BELLA LOTTA E VIVI XKè NE VALE LA PENA 1 BACIO DALLA TUA SORELLINA.
Lorenzo, scusa, non posso non riprendere la penna. La commozione mi prendeva ogni volta che rileggevo. Ma dopo che ho letto quanto scrive Domenico e, soprattutto, quando ho letto il tuo ringraziamento, non posso fare a meno di aggiungere qualcosa. Vedi, Lorenzo, ci sono persone che rappresentano un po’ il sale, il calore, la simpatia, l’amore della terra. A queste persone non dovrebbe mai accadere nulla di negativo. Purtroppo non sempre è così. Anch’esse devono pagare lo scotto dei dolori della vita.Ognuno a suo modo ti è vicino e sta con te. Speriamo, speriamo e tu sentiti amato, rispettato, sostenuto da tutti noi. Sei un esempio, Lorenzo, anche nel dolore.
Commenti abilitati CON PROFONDO AFFETTO VI RINGRAZIO PER LE BELLE PAROLE CHE MI AVETE DATO IN RISPOSTA, IL MIO PROSEGUO NELLA VITA è FATTA DI TANTE PICCOLE SFACCETTATURE, MA TUTTI VOI SIETE DELLE PICCOLE SFACCETTATURE DI QUESTO DIAMANTE CHE è L’AMICIZIA, IL RISPETTO E L’AMORE CHE AVETE DENTRO VOI, SI LO SO, PUO’SEMBRARE UN PARADOSSO, MA LA VITA CI DA E CI PRENDE SENZA MEZZI TERMINI CIO’ CHE DI PIù BELLO CI HA DATO, MA SONO FELICE DI AVERVI CONOSCIUTO, VI RINGRAZIO PER CIO’ CHE DITE E SCRIVETE CON IL VOSTRO PENSIERO, SIA VOI CHE GLI ALTRI CHE LEGGERANNO QUESTE MIE RIGHE DI RINGRAZIAMENTO, MA IL FUTURO E’ LONTANO(SPERO), CHISSA’ COSA MI RISERVERA’ ANCORA. cI METTO TUTTA LA MIA PAZIENZA E LA MIA FORZA, MA IL MALE AVANZA A VOLTE MI FERMO PERCHE’ SENTO DOLORI DA TUTTE LE PARTI E ALLORA MI SDRAIO CON IL PENSIERO: “”CHISSA’MI ALZERO’ ANCORA?”. QUESTI SONO I MIEI PENSIERI IN QUESTI GIORNI, NON FATENE UN CRUCCIO, SO CHE MI VORRETE BENE IN TANTI, IL DESTINO E’ CRUDELE, BISOGNA ACCETTARLO PER QUELLO CHE CI DA. Grazie a tutti voi.
Commenti abilitati Quanta tristezza in questa parole ehi! Lorenzo, amico nostro che ci combini, su con la vita facciamoci coraggio, Hai espresso tante cose belle ,hai parlato d’ amore, hai parlato di rispetto ,hai parlato di amicizia, tutte sentimenti che hai sempre avuto dentro te pronte ad uscire fuori per essere donate al primo che si presentava al tuo cospetto ,Chi di noi può dire di non aver mai avuto una parola d’affetto ,chi non ha sentito gridare forte il tuo incoraggiamento , chi di noi non ha mai sentito tra le tue parole tutto quel calore d’amore che sei riuscito a trasmettere ,Ebbene ,anche se siamo in virtuale questo tue parole sono state avvertite. La tua persona, le tue parole sono riusciti ad attraversare quello schermo scuro e freddo ,trasportando quello che veramente sei .Sei riuscito a trasportare fuori quell’amicizia che forse neanche nel reale sarebbe stata uguale .Si! Lorenzo, carissimo amico nostro , tu hai fatto il miracolo, tu sei stato l’artefice di tutto questo, ed adesso il destino vuole giocarci un brutto scherzo ,No! non possiamo credere che ciò possa accadere .Se miracolo hai fatto, di un bellissimo miracolo devi beneficiare , dai su fatti coraggio e non disperare qualcosa sicuramente accadrà, continua ad avere quella grande fede che ti ha assistito fino a adesso Sappi che il nostro calore, il nostro sincero affetto sono li con te, Poi , ancora devo mandarti il mio libro. Sai! è quasi finito, mancano solo le correzioni e poi sarà pubblicato, giuro che sarai il primo al quale sarà mandato …….con grande stima ,con un immenso affetto che va oltre questo schermo ,ti mandiamo un caloroso bacio Tony, Boba e Domè
Commenti abilitati
Caro Lorenzo, sono dispiaciuto è amareggiato per il tuo scritto confessione. Ti chiedo con tutta l’anima di combattere,di non farti sopraffare dalla malattia, di lottare con tutte le tue forze, di non abbatterti ,di prendere il sopravvento su di essa, con lo spirito e con il corpo, di contrastarla con tutta la tua anima e di credere fermamente alla guarigione, di tenere alto il morale per fare in modo che le terapie somministrate potenzino il loro effetto. La malattia è nel tuo corpo tu con la tua volontà, con il tuo spirito, con la tua fermezza e la tua ironia la puoi sconfiggere. Non dargliela vinta!!!! combattila con il forte desiderio di vivere. Esorcizzandola con il tuo scritto sei già a buon punto sei cosciente che essa c’è, che ti vuole piegare. Tira fuori le unghie aggrediscila con la tua forte volontà. Lorenzo mi hanno insegnato da piccolo che volere è potere. Usa tutte le armi che ti consiglia la tua intelligenza, tutte!!! Un affettuoso saluto
Mariannacane Lorenzo, e ti pareva che mancasse questo Maledetto Toscano?Metti fuori le unghie AMICO e risali dal profondo di quell’abisso.Rincorri la luce con la speranza , con la forza, con la grinta che sento , per fortuna, ancora dentro di te.La sai la parabola della Croce? -… Ognuno di noi ha la sua, la tua in questo momento è più pesante..-Ma non è detto che non sei capace di sorrergerla, anzi.Ti auguro di posarla quanto prima AMICO e non molare.Un forte abbraccio
Lore, anch’io ti sono vicina,con tutta la mia comprensione, e ti invito con forza a non dargliela vinta. Sai bene che molte persone lo hanno combattuto e sconfitto questo nemico implacabile.
Sono sicura che lo farai anche tu, con tutta la forza che hai. Ti prego, non arrenderti.
Sei la prima persona che mi ha accolto in modo affettuoso in Eldy e mi ha dato tanto buoni suggerimenti: non lo dimenticherò mai.
Un caro saluto lore, siamo tutti con te.
Ciao Lorenzo, di sicuro puoi capire quanto sia stato difficile per me leggerti e con quanto magone ho rivissuto certi momenti. Non ho grandi parole da lasciarti, ti dico solo combatti con tutte le forze che hai, in fondo sai nessuno di noi ha certezza di quanto vivrà…ho solo un suggerimento da darti, parla …non lasciare cose nn dette …fa solo in modo, che per il tempo che avrai a disposizione …(e ti auguro che sia davvero tanto)tu possa manifestare il bene che provi a tutte le persone per cui lo senti. Un abbraccio sincero.
Lorenzo, non basta resistere purtroppo. Ma la speranza deve essere infinita. proprio come l’affetto che abbiamo per te. Non so quali siano i tuoi sentimenti religiosi. Io pregherei tanto ma ricordando che i buoni devono essere sempre preservati dal male, religiosi o no che siano. Ti abbraccio Lorenzo e credimi sempre vicino a te.Ti voglio bene.
Lore, come abitualmente digito il tuo nome. Sapevo gia’ da un po’ questa bruttissima cosa, ma era come se in cuor mio non volessi crederci. Spesso si sente dire che “qualcuno” ha questo bruttissimo male, ma quando scopri che è una persona che conosci, allora ti senti coinvolto in prima persona e ci stai male. Anche se la nostra conoscenza è virtuale, è come se ti conoscessi davvero. La tua struggente e commovente dichiarazione non sono riuscita a leggerla fino un fondo. Ho dovuto smettere di leggerla, perchè ero troppo arrabbiata col mondo intero. Lore che dirti……che alla fine sia un “errore” come il film che nomini? Una cosa al momento sento di dirti…. devi combattere fino all’inverosimile, ce la puoi fare. Tutti noi ti siamo vicini e gridiamo….FORZA LORENZO!!!!!!!
Allora lorenzo ….io e te abbiamo scritto tante di quelle volte , sai già cosa penso ….vince chi è + forte ?…..no …… vince chi vuole combattere …. sono dure prove , ma solo se tu vuoi , riesci , ma se tu nn vuoi ,allora niente ,,,,io spero solo che ti dai una mossa con questo male … combattilo e credici …..sai bene che tvb ….e so bene che nn è un buon periodo … mio zio era dato x spacciato …ci ha creduto ed è qua con noi ,e continua giorno x giorno la sua lotta ..quindi forza e coraggio, è lungo il percorso …ma azzzzz nn ti abbattere saresti solo sconfitto da subito …..scooo
Lorenzo, vorrei che tu stesso ci dessi la smentita di questo tuo articolo quanto prima, ..siamo con Te, non ci deludere e Vinci!!!!
Una lettera di una tale disperazione che mi lascia senza parole! Uno sfogo comprensibile,umano e straziante al quale si possono solo dire frasi inutili, banali e retoriche.Auguro a questo amico ( se mi permetti di chiamarti così), che i suoi timori siano eccessivi e superabili. Un abbraccio
Forza, forza…… metticela tutta Lore, ce la farai!!! Un immenso abbraccio.
FORZA LORENZO UN AUGURIO SINCERO
ciao lorenzo tu per me sei un amore, forza non demordere mai metticela tutta anche qua, come tuo solito, stringi fra le tue braccia quel tuo amore di nipotina che ti ama tanto ed è sensibile come te, guardala crescere e trai da lei la linfa forza della vita per continuare a godere del bello possibile, lorenzo abbraccio calorosissimo e un bacio sul tuo viso stanco ma fai uscire ancora sorrisi dai ciao da lieta