Marella e Vanna (i nomi sono di fantasia) hanno dato vita da parecchi anni, a Roma,  ad una struttura complessa per la protezione degli animali di strada (principalmente gatti) che non ha imitatori.
Io le conosco da un decennio e collaboro nella misura e con le modalità che mi sono possibili.
Intanto due parole sulla loro casa. Tutte le stanze sono date ai gatti e ci sono alcune gabbie per curare quelli che stanno male. Ma ci sono pure diversi cani, anch’essi trovatelli, che sono stati adottati da loro non avendo trovato un altro padrone.
La casa è stata resa funzionale alle esigenze degli ospiti a quattro zampe; anche i davanzali delle finestre, ampliati,  sporgono all’esterno e costituiscono dei piccoli terrazzini per i gatti.gatto_rosso_116
Quando se ne presenta il  bisogno c’è un collegamento rapido con un veterinario e la  ASL veterinaria di zona. Qualche gatto “privato”, se necessario, viene ospitato per esigenze dei loro padroni e non è esclusa anche l’assistenza a domicilio: d’altra parte l’ospitalità e l’assistenza sono due delle rare forme economiche di sostentamento della casa-famiglia.
Oltre che con i veterinari e le ASL veterinarie sono stati stabiliti altri collegamenti, in particolare con negozi di alimenti per animali, che offrono quando possibile alimenti a basso prezzo ma di buona qualità o si rendono latori di offerte da parte dei clienti.
Ogni tanto, sulla soglia del negozio per animali si appronta un banchetto con varie cianfrusaglie, che vengono offerte ai clienti del negozio e a passanti e consentono di acquisire qualche soldo.
Ma quello dei soldi sembra essere l’ultimo pensiero: si conta soprattutto sui mezzi propri, nonché sulla solidarietà dei veterinari, del negozio, dei tanti amici che si collegano e che, insieme ai problemi, danno qualcosa (dai giornali per tappezzare le gabbie dei malati, al pane duro per i cani, ecc.).
Insomma, alla fine i soldi si racimolano. Non mi risulta che animali trovatelli con problemi siano stati mai rifiutati.
I proventi vengono anche dalle catture, soprattutto delle gatte incinte o in procinto di esserlo e dalle offerte che vengono date per i cuccioli di gatti o di cani, che vengono regolarmente  registrati e affidati secondo le normative vigenti.howard
Un rapporto costante è tenuto con l’Ufficio diritti animali del  comune di Roma e con le colonie ufficiali dei randagi, la più importante delle quali si trova in Largo di Torre Argentina.
Oltre alla casa di abitazione c’è anche una struttura esterna, quella che chiamiamo “il laboratorio”, dove ci sono altri gatti più o meno in salute, che vengono curati e mantenuti con la speranza di una loro adozione.
Ogni pomeriggio, o anche di mattina in caso di necessità, si va al laboratorio. Pensate che questo laboratorio, in affitto, è stato ricavato da due ex garage e successivamente dotato di ampi finestroni per la luce e l’aria dei gatti.
E poi c’è anche una struttura  fuori Roma, di proprietà di un’amica, in cui vengono ospitati  i gatti più in salute, che vivono allo stato brado pur avendo a disposizione una stanza  per quando fa freddo.
I mezzi di trasporto disponibili sono un furgone ed una macchina grande: ambedue utilizzati per gli spostamenti degli animali.
La ragnatela di tutti i rapporti in essere consente alla struttura di svolgere un’attività effettivamente utile per gli animali. Tutti i volontari sono utilizzati secondo le loro possibilità e si occupano soprattutto della pulizia. Fra i volontari c’è anche qualche medico che può dare utili consigli e suggerimenti.
Ah, dimenticavo il rapporto preferenziale con una farmacia vicina al laboratorio che soccorre nei casi di urgenza.
Volete sapere di che cosa mi occupo io in particolare? Di prendere in braccio i gatti, spazzolarli e pettinarli; di spazzare il terreno circostante il laboratorio; di mettere il cibo per i randagi che circolano nei pressi; e di buttare la spazzatura nei secchioni.
Qual è il mio stato d’animo quando ci vado?Gioisco e soffro con gli animali e ritengo che il buon Dio sia davvero grande se rende possibile un’impresa così particolare.
Tutto merito di Marella e Vanna naturalmente, che costituiscono il cuore ed il motore dell’iniziativa.
Se qualcuno, a Roma o anche fuori, vuole collaborare, in tutte le forme, dalle informazioni, ai consigli, all’aiuto materiale, è il benvenuto.

lorenzo.rm 22 04 2009

3 Commenti a “Roma: una casa–famiglia per gli animali di strada (scritto da Lorenzo.rm ma inserito nel blog da paolacon)”

  1. MARIA TERESA PARENTE scrive:

    Ciao Lorenzo , il mio caso è un pò anomalo, mia figlia si è trasferita a DUBAI con il suo ufficio, prima di partire mi ha portato i suo gatti, ora mi fa sapere che non può portarli con se, alla mia età e con quello che comporta, non ho la forza di tenere queste creature e sto cercando una casa famiglia per loro, sono due fratelli e sono insieme dalla nascita, capite la mia angoscia, voglio provvedere a loro anche con la partecipazione del loro sostentamento e poterli vedere accasati in modo decoroso, sono maschi Pepe e Paco e castrati, non so se potete aiutarmi, aspetto un vostro riscontro, Cordialmente Maria Teresa Parente

  2. giovanna3.RM scrive:

    Grazie Lorenzo per il bell’articolo. Ci vorrebbero tante persone così motivate, come Marella, Vanna e te. So bene quanto sia difficile il compito che vi proponete. Puoi contare sulla mia solidarietà: cercherò di dare anche il mio contributo.

  3. marc52 scrive:

    bravo!!!!!! cento volte bravo lorenzo, fai aumantare la mia piccola è modesta ammirazione per te. marella,vanna e lorenezo, grazie di ESISTERE.

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