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È successo a Milano ed io riporto integralmente dal Corriere della Sera di Gianni Santucci

Esasperazione per l’attesa troppo lunga e l’afa soffocante.
E i passeggeri «sequestrano» il tram
«Adesso lei ci porta a casa. Punto».
Non aggressivi. Abbastan¬za educati. Ma irremovibi¬li. Occupano i binari quando sono da poco pas¬sate le sette e mezza di lunedì pomeriggio e loro han¬no già aspettato «più di mezz’ora». Piccola som¬mossa dei passeggeri sul tram della linea 1, tra via Vitruvio e via Settembri¬ni. Sommossa improvvi¬sata che alla fine ha suc¬cesso. E un tram che sa¬rebbe dovuto andare drit¬to in deposito viene «di¬rottato ». Cambia pro¬gramma e porta le perso¬ne a casa. «Perché la pa¬zienza dei cittadini ha un limite» dicono gli «agita¬tori».
Gente civile che s’è ribellata al termine di uno dei pomeriggi più caldi delle ultime settima¬ne. E sulla pazienza, l’afa soffocante ha un peso. La sequenza degli eventi pare sia iniziata intorno alle 19: i passeggeri iniziano a raccogliersi alla fermata, passano i tram delle altre linee, ma non l’1. Ad aspettarlo sono sempre più persone, che si lamentano. Si tranquillizzano quando vedono un tram avvicinarsi, e salgono, «ma a quel punto — racconta uno dei passeggeri — il tranviere ci ha detto che doveva andare in deposito».
Prima ribellione: «Invece ci porta a casa, è già troppo tempo che aspettiamo». Si arriva a un accordo, perché dietro c’è un altro 1 in arrivo. I passeggeri scendono, ma al momento di salire sull’altro tram notano il cartello «deposito». Ed esplodono. Occupano i binari. La conducente dice: «Ma io devo eseguire gli ordini». Risposta: «Li faccia cambiare, questi ordini». Telefonate e conciliaboli. Un po’ spaesata, alla fine, la tranviera dice: «Ok, andiamo».

Che ne pensate? Hanno avuto ragione i cittadini? Che  avreste fatto se foste stati al posto della tranviera?

paolacon    26 maggio 2009

6 Commenti a “E I PASSEGGERI «SEQUESTRANO» IL TRAM”

  1. neve.vi scrive:

    nadia….non li avevo nemmeno io!!!:-)

  2. weeeeeeee.RM scrive:

    QUESTA E’ UNA PARTE DELL’ITALIA, LA PIU’ DEBOLE CHE A VOLTE SI RIBELLA GIUSTAMENTE, MA ALLA FINE SONO EPISODI CHE LASCIANO IL TEMPO CHE TROVANO, E COME SEMPRE RIMANE LA SOLITA FRASE ” E’ UNA GUERRA TRA POVERI !!!!! “

  3. popof scrive:

    Primo sequestro l’ho compiuto nel 1985: nevicata memorabile nella Milano Europea, che va in tilt per 50 cm di candido manto (giunta Formentini?).
    Un’altra volta sulla 95 tre anni fa: proprio come i passeggeri dell’articolo: peccato non c’erano giornalisti quella volta.
    Se usassi i mezzi pubblici lo rifarei ancora.
    Quanto alle tre classi: non sono poche?
    Aggiungiamone una quarta: quella dei p…., avanti c’è posto!

  4. franci scrive:

    Avrei fatto la stessa, medesima cosa. Ero giusto ieri e nei giorni passati a Milano e ti garantisco, Paola che si poteva perdere la testa anche per molto meno dall’afa e la calura scoppiate improvvisamente;al di la’ di ogni considerazione sull'”effetto caldo” resta il fatto, inoppugnabile e insindacabile che non si possono prendere in giro cittadini, utenti che hanno ragione a far valere i propri diritti in modo oltremodo civilissimo.

  5. neve.vi scrive:

    Hanno avuto ragione i passeggeri e al posto della tranviera avrei fatto la stessa cosa!!

  6. lorenzo.RM scrive:

    Hanno avuto ragione i cittadini.

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