Perché mi guardi in questo modo?  Non ho fatto niente! Non fare così ti prego!  Io sono come te! Non è il colore della pelle che ci fa diversi, noi siamo fratelli.  Sono nato in luoghi diversi, ma  nella stessa maniera. Forse sono stato più sfortunato,  ma sono come te, ho un cuore, un’anima e dei sentimenti, allora perché mi rifiuti e non vuoi tendermi una mano?  Sappi che se fossi stato bene dove  stavo, non sarei venuto  in un paese così lontano. Meno male che non  tutti gli italiani guardano agli immigrati con tanta diffidenza,  come è  avvenuto verso i meridionali,  nel lontano passato.  Povera gente!   Si era trovata in condizioni difficili, come me. La storia si ripete, oggi come ieri,  e mi dispiace che dopo tanto tempo  non ci sia ancora pace. Questi atteggiamenti non mi sono piaciuti, in  questo meraviglioso paese ,
Non volevo venire, avevo paura,  non immagini quanta!   Non mi conosci, perché fai di tutta l’erba un fascio? Io non sono come quelli a cui tu pensi,  allora avvicinati, non darmi uno schiaffo. Com’è bella la tua famiglia, vorrei averla pure io. Poter dare ai miei figli quello che tu dài  ai tuoi, chiedo troppo mio signore? Sono anche io figlio tuo? Allora perché questa discriminazione? Noi non siamo figli minori, siamo come tutti voi,  allora perché questo odio? Sono venuto  in questo paese per lavorare, non per fare del male, apri le tue porte, non aver paura ,  non mi bollare come un ladro, o come un persona di strada, io vorrei, se  possibile, non una capanna ma una vera casa,  per vivere dignitosamente come tutta la gente civile che si rispetti.

domenico.rc   17/05/2009

5 Commenti a “Extra –comunitario, figlio di Dio come te (scritto da domenico.rc, inserito nel blog da paolacon)”

  1. paolacon scrive:

    lorenzo.rm , il mio commento non era “oggetto di un dibattito generico”, voleva essere semplicemente una informazione per far sapere cosa succede in alcuni paesi occidentali e come si regolano, di fronte a quest’immenso problema che è l’immigrazione-emigrazione.

  2. lorenzo.RM scrive:

    Paola, il tuo è un commento valido e intelligente. Non mi pare, però, che possa essere oggetto di dibattito generico. Questi più buoni, quelli più cattivi, quegli altri più aperti, quegli altri ancora più chiusi. L’emigrazione è sempre un dramma per chi è costretto a metterla in atto ma è anche un dramma per chi la deve subire. Partendo da questo semplice assunto, bisognerebbe verificarne i contenuti reali e non fare battaglie campali. Sarebbe bene per tutti finalmente, evitando strumentalizzazioni elettoralistiche, che non sono certamente le tue ma che potrebbero comunque esserci. E ci sono.

  3. paolacon scrive:

    Una riflessione, tanto per fare un confronto tra diverse nazioni occidentali.
    Secondo una litania leghista solo l’Italia sarebbe indulgente con i clandestini, mentre, se guardiamo in Europa ed anche negli USA, la realtà è ben diversa.
    In USA ci sono ben dodici milioni di clandestini ed il governo americano ha sì, tentato di costruire un muro tra il Messico ed il territorio statunitense, la fame ha fatto passare lo stesso i clandestini.
    Allora che cosa ha pensato il governo, già dal tempo di Bush? I criteri di immigrazione in Usa sono cambiati, c’è in progetto di fare una sanatoria e di fare diventare cittadini americani questi “clandestini”, che hanno lavorato e vissuto illegalmente per anni, ma si sono comportati onestamente.
    In Spagna Zapatero ha inizialmente bloccato alcuni flussi migratori, ma poi ha fatto una sanatoria e reso legali i 300000 stranieri entrati traversando lo stretto di Gibilterra.
    Nel Regno Unito si è svolta di recente un’enorme manifestazione di immigrati in maggior numero africani.
    Adesso, chi è stato il promotore di questa manifestazione, per richiedere il diritto di cittadinanza? È stato proprio il sindaco di Londra, per altro conservatore.
    In Italia siamo ben lontani dagli standard dell’occidente…

  4. lorenzo.RM scrive:

    Domenico, ho imparato a conoscerti e trovo bellissimo il tuo articolo. Grazie.

  5. carlo6.RM scrive:

    Caro Domenico ai scritto una bella pagina di vero amore su eldy,certe parolesi scrivono solo se vengono dal cuore,il mio commento è uno solo,i primi razzisti sono tutti quei popoli che SFRUTTANO il continente africano, senza vergorgnarci bisogna dire che tra questi c’è anche la nostra bella Italia ed Europa,invece di aiutarli quando sono in europa, spendendo un mare di soldi, venissero aiutati nei loro paesi di origine sicuramente resterebbero nella loro bella e RICCHISSIMA AFRICA,

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