Sulla riforma dell’istruzione Gelmini sono arrivate attraverso la televisione nelle case della maggior parte degli italiani le immagini dei cortei di protesta studentesca e del corpo docenti avvenute a Roma e le dichiarazioni dei politici sia della maggioranza che dell’opposizione…ma la verità è che la maggior parte della popolazione italiana non ha capito veramente la riforma,o meglio non ha compreso,semplicemente perché in televisione certi dati non vengono mai trasmessi (se non a “Report” domenica scorsa,19 aprile) i dati numerici degli effetti immediati e dei prossimi anni di questa riforma…e soprattutto la maggior parte delle persone,fino a domenica ,è completamente all’oscuro di spese folli che lo stato affronta per cose davvero inutili,spese che pero’ non sono state ridimensionate dalla nuova riforma. Se la televisione e i vari politici della maggioranza ci dicono che i tagli sono necessari perché i soldi non ci sono,un cittadino ci crede e anche se consapevole che questo porterà a dei sacrifici è disposto a farli perché convinto che non si possa fare altrimenti. E invece non è così…invece moltissime spese non sono state tagliate…come per esempio lo stipendio di un preside e di un professore italiano all’estero che ammonta circa al quadruplo di quello di un professore italiano che lavora in Italia…come per esempio i stipendi dei professori di religione ( non è stato tagliato neanche uno degli stipendi di suore e preti che insegnano religione ) ,come per esempio gli affitti della maggior parte degli edifici che ospitano le scuole italiane all’estero (che guarda caso la maggior parte sono di proprietà del vaticano;e si parla di somme che superano i 200 mila euro l’anno ).

Come dalla televisione non viene detto già quanto hanno a disposizione i presidi di ogni istituto pe r il funzionamento amministrativo didattico (inchiostro per stampanti,fogli di carta,penne,gessi,pennarelli,ecc ) …5000 euro all’anno e per il prossimo anni la cifra a disposizione non è stata ancora comunicata dal ministero dell’istruzione…e intanto è pieno di scuole in cui i genitori portano rotoloni di carta e carta igienica a turno..perché non c’è…perché non ci sono i soldi.

Tagliare non è sbagliato come concetto in mancanza di fondi,ma è sbagliato tagliare solo sul futuro del paese,è sbagliato non tagliare un po’ dappertutto,è sbagliato sacrificare l’alunno e il corpo docenti per non fare tagli omogenei su tutti i fronti…è sbagliato pensare che un paese,già in crisi economica per la crisi economica mondiale,trascuri totalmente l’unico pilastro portante di una democrazia e di un paese in crescita:l’istruzione!

Le auto blù impazzano come sempre,le spese di palazzo anche, nessuno sa che mantenere l’inquilino al quirinale, costa il doppio che buckingham palace il parlamento il senato i privilegi a cui nessuno rinuncia, TANTO PAGA PANTALONE ed i pensionati i precari i disoccupati tirino la cinghia .

 

 

15 Commenti a “L’ISTRUZIONE VERSO IL BUIO”

  1. giulia4.MI scrive:

    Carissimi amici …arrivo da tre ore di collegio docenti a scuola oggi e dire che sono amareggiata è veramente poco. E arrivata ieri la dotazione organica della scuola dove insegno da 5 anni (dopo 24 anni di girovagare nelle varie scuole )l’applicazione della riforma comporterà nella scuola l’eliminazione di tutti i laboratori (artistici-sportivi ecc) e di tutte le copresenze che permettevano un certo recupero di alunni con difficoltà, e la possibilità di potenziamento per quelli più interessati allo studio …la mia scuola che aveva un certo riconoscimento di validità, pur essendo statale si troverà ad offrire solo scuola tradizionale …a tempo prolungato …vuol dire otto ore di scuola classica senza possibilità di usare il laboratorio di informatica …costato per la sua realizzazione e sicuri di nn poter realizzare più tutti i lavori per i quali abbiamo ricevuto diversi premi nei concorsi x la scuola. Io come ultina arrivata …perderò tutte le mie classi,manterrò le terze per quest’anno …dovrò completare il mio orario in un’altra scuola, e il prossimo anno dovrò cambiare scuola perchè per me li nn c’è più posto, e come me molti altri colleghi.
    E’ vero che nella scuola c’è chi non lavora bene …ma ci sono molte persone che ci mettono amore e passione, come in tutti i settori del lavoro,ma chi nn vive nella scuola nn può capire.Avrei tanto da dire, ma preferisco fermarmi qua …l’amarezza di stasera è forte.

  2. paolacon scrive:

    Cara Rosaria , io leggo sull’web varie informazioni sulla situazione dei tagli alla scuola voluti dalla ministra Gelmini. Sono aggiornate al 2008 e gli insegnanti di religione non sono suore o preti, ma secolari. Confermando quello che dici tu.
    Però gli unici che non saranno colpiti dai tagli al personale docente saranno proprio gli insegnanti di religione. Questi, ormai, sono impiegati statali a tutti gli effetti ma, in base al concordato fra Vaticano e stato fascista (i famosi patti lateranensi riconfermati da Craxi) devono ottenere il consenso delle curie locali. Questo significa che, se un insegnante di religione non è gradito alla Curia, questa può sollevarlo dall’incarico, ma lo stato italiano deve riconvertire l’insegnante e offrirgli un altra possibilità di impiego. Bruxelles intanto apre un apposito dossier per far luce sui meccanismi che regolano le assunzioni dei docenti di religione, infatti, questi vengono evidentemente scelti in base al proprio credo religioso,quindi contrari alla norma della comunità europea, che vieta forme di discriminazione, sul posto di lavoro, per motivi religiosi.
    Una cosa che poi io non capisco è: perché la religione, debba essere materia di insegnamento nella scuola, e non nelle chiese. In tutti gli stati che io conosco la religione non è materia d’insegnamento nella scuola; in Francia c’è un giorno apposito (il mercoledì) per consentire l’istruzione religiosa , ma fuori della scuola; in Germania c’è un’ora dedicata alla morale ecumenica (quindi religioni comparate) e non parliamo del Regno Unito o dell’Olanda o degli Stati Uniti.

  3. flavio.46 scrive:

    credo che abbiate ragione tutte Voi. Però ridurre i finanziamenti per ottenere il risultato di far mancare quello che è indispensabile par i ragazzi non può essere condivisibile. Neve dice che con i tagli molti vedrebbero svanire sogni e vacanze, ma allora mi chiedo perche’ non adottare provvedimenti mirati in grado di limitare se non addirittura eliminare tale fenomeno invece di tagliare in modo indiscriminato le cui conseguenze non possono che ridacere sul funzionamento complessivo della scuola e quindi sugli alunni.

  4. rosaria3.NA scrive:

    Neve, e’ logico che interrompiamo questo ping-pong di commenti xchè il discorso è molto ampio e molto dipende anche dalle esperienze diverse che abbiamo vissuto, quindi è meglio lasciare spazio anche agli altri che vorranno dire la loro. Noi possiamo, come tu stessa dici, continuare altrove questo discorso e, del resto, in parte lo abbiamo anche fatto in chat.

  5. neve.vi scrive:

    hai detto bene Rosaria….non si sa in altre parti d’Italia come funziona!! come io non so come funziona dalle vostre parti quindi..!!!Per quanto riguarda il personale, sono d’accordo con te che c’è chi lavora e chi no….una cosa sola ti posso assicurare: su 100 insegnanti te ne salvo 10. Non sono fantasie le mie, scrivo perchè sono stata dalla parte opposta la tua e 8 anni mi sono bastati….poi, sono fuggita!!! Sui fabbricati fatiscienti sono d’accordo anche qui…quello che voglio dire, è troppo facile parlare solo per quello che si sente dire dai mass media. Bisogna viverle le esperienze, tutte, poi……
    E con questo spero di aver finito, mi auguro che qualcun altro commenti altrimenti potevamo farlo in privato io e te….ahahah

  6. angelo1 scrive:

    mi dispiace non aver voce in capitolo sull’argomento non essendo ne alunno ne docente ne al servizio per qualsiasi mansione .Pero’ posso dire che da quello che leggo e sento dire che i tagli alla scuola specie se pubblica sono vergognosi e su questo mi trovano perfettamente d’accordo.

  7. rosaria3.NA scrive:

    Neve, capisco che tu abbia frequentato l’ambiente scolastico x otto anni, io x + di trenta e ti posso dire che le cose che succedono oggi, succedevano anche 30 anni fa. Oggi almeno c’è, pro forma, una somma x piccole spese di manutenzione e un’altra x materiali di consumo,(cosi’ si chiamano)ed sono certamente irrisorie per far fronte a tutto ciò che occorre, ma prima non c’era nemmeno. Per quanto riguarda docenti e non, anche io potrei scrivere un libro, ce n’è da dire come del resto in ogni ambiente lavorativo, c’è il buono e il non, c’è il lavativo e quello che da’ il sangue, ma questo cmq non cambia di molto la situazione che e’ davvero disastrosa. Vogliamo anche parlare dell’edilizia scolastica? Nel 70%( a dir poco) dei casi è fatisciente e in locazione da privati. Altro spreco questo, perchè pagare un fitto x le scuole quando si potrebbero costruire di proprietà del comune e risolvere una volta x tutte la situazione?? Non parliamo poi se si rompe un vetro, una conduttura dell’acqua, una veneziana e cose simili, hai voglia di scrivere o di chiedere a chi di dovere, passano settimane e settimane come minimo. Ovviamente io parlo x la mia esperienza avuta, non so in altre parti d’Italia come funziona il tutto.

  8. neve.vi scrive:

    Rosaria, la mia è stata una provocazione. Quello che qui non sanno, e nemmeno tu, è che nella scuola ci sono stata dentro per ben 8 anni e non per studiare (ahahahh) ma per lavoro, quindi posso parlare molto tranquillamente di questi argomenti.
    Il sapone, ecc ecc, qui, non è mai capitato che dovesserro pportarlo i genitori e tanto meno gli insegnanti.Mia figlia ha 4 bimbi a scuola ed è vero, hanno cominciato a chiedere le cose che dici tu. Ma vedi, vedete, non sono i tagli a far arrivare a questo….ci avete mai pensato?…Bisogna esserci dentro profondamente nella situazione!!! Mi ci vorrebbe un libro per raccontare tutto quello che succede dentro le scuole. Partendo dal personale docente e non docente e…..tutti gli altri!!!
    Quindi, per cocludere, ben vengano i tagli, così, forse qualcuno vede svanire molti sogni o vacanze, basate sui contribuenti. Vedranno svanire tutti gli euro e non solo, abituati a dividersi alla faccia di chi va a scuola. Quanto avrei da dirvi sulla scuola!!! Sul fatto dei politici, sono d’accordo con voi. Cmq, scrivere qui con un commento, diventa riduttivo e questo mi spiace.

  9. rosaria3.NA scrive:

    Neve, un po’ ti posso rispondere io con ancora una certa cognizione di causa e ti posso garantire che quanto detto da felpan in merito ai rotoloni x asciugarsi le mani prima della mensa, il sapone,i fogli x le fotocopie che ormai sono di uso comune in tutte le classi e quant’altro del genere, sono stati quasi sempre oneri dei genitori e ti posso garantire a volte anche degli insegnanti. Non sono poi d’accordo con felpan, inveve, sul discorso degli insegnanti di religione, che non sono + preti e suore ormai, ma docenti che hanno fatto regolare concorso (prima venivano assunti dalla Curia, ora man mano sono quasi tutti vincitori di concorso) e non ritengo giusto tagli in quel settore, anche perchè sono posti di lavoro.I tagli andrebbero fatti in altri settori, dove c’è spreco e lo si sa bene dove, cominciamo col togliere buona parte dei privilegi che hanno i nostri politici.
    Qualche mese fa circolò in internet un documento scandaloso riportante ,oltre gli stipendi di queste persone, anche tutti gli innumerevoli vantaggi cha hanno.E qui mi fermo, altrimenti il discorso andrebbe molto x le lunghe.

  10. neve.vi scrive:

    Scusate una domanda a tutti voi……qualcuno fa parte del corpo docente o non docente? Avete dei figli o dei nipoti a scuola e li seguite da vicino, partecipando attivamente alle assemblee o avete una visione esterna del problema?…Se gentilmente qualcuno vuole rispondere gliene sarò grata. Grazie

  11. popof scrive:

    Voglio essere cattivo: Perchè si taglia nella scula?
    1) La diminuzione delle nascite è un dato che conosciamo;
    2) Chi ha fatto più figli tra gli italiani ne gli ultimi, non è la classe media ma la medio alta che può ricolgersi tranquillamente all’istruzione privata;
    3) I nuovi arrivati sui banchi di scuola sono: o figli d’italiani che devono arrangiarsi o figli d’immigrati che è già tanto se vanno a scuola.
    Come li faccio io i conti li fa anche chi sta al governo. Insomma l’Istruzione (con la I) apparterrà sempre più a quella classe che paga meno tasse. Poi si dirà che nel rispetto della Costituzione bisogna garantire l’istruzione anche ai privati e giù fondi in sovvenzione.

  12. marc52 scrive:

    Bravo felpan, condivido penamente, qui si mette in crisi intero avvenire della nostra giovenù.qui si continua tagliare!!!!! Qui no si pianifica. Qui si taglia in modo indiscriminato.qui si taglia la ricerca unica fonte di avvenire per la nostra economia e società. A favore sempre del privato!!! si sonvenzionano pseudo scuole private dove ti danno tanta facciata,e nessuna sostanza. dove non si permette piu lo studio a ragazzi di famiglie meno abbienti dove i figli dei ricchi vanno avanti a suon di euto. grazie, complimenti, perla tua piccola riflessione.

  13. antonio2.LI scrive:

    Le notizie e le cifre contenute nel mio intervento sono state tratte da :
    Notizie scelte dall’UAAR – Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti

  14. antonio2.LI scrive:

    Caro felpan hai perfettamente ragione.
    Ti allego delle cifre aggiornate che avvalorano ancora di più la tua tesi.
    A queste cifre si aggiungono gli stipendi dei cappellani militari e di quelli delle carceri.
    Leggere queste cifre dovrebbe far riflettere.
    Gli insegnanti di religione cattolica nelle scuole pubbliche costano circa mille miliardi l’anno. Nell’anno in corso sono a carico del bilancio della Pubblica Istruzione precisamente 976 miliardi per circa 20.000 insegnanti: 1415 nelle materne, a coprire 33.969 ore, 7.996 nelle elementari, a coprire 175.912 ore, e 10.486 insegnanti nelle medie inferiori e superiori

  15. lorenzo.RM scrive:

    Caro Felpan, a me risulta che i tagli sono stati apportati da tutte le amministrazioni. Quanto alle tue valutazioni sull’importanza dell’istruzione le condivido in toto.

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