http://www.youtube.com/watch?v=qdeMqqghXRI

Nei metodi educativi di un tempo, molti genitori o adulti erano soliti smorzare l’irruenza dei bambini evocando la venuta dell’uomo nero,che li avrebbe mangiati o portati via o quantomeno spaventati; e i bambini con la loro fantasia davano corpo e forma a questo mostro mai visto ma, sicuramente, esistente visto che mamma e papà lo conoscevano.

Nulla di più diseducativo, non è creando paure e mostri che si diventa responsabili e maturi.Ma molti adulti trovavano comodo questo escamotage che gli faceva risparmiare tantissimo tempo ed energie, quanto, invece,  ne avrebbe richiesto un discorso e un metodo esplicativo basato sulla spiegazione del perchè alcune cose  non andrebbero fatte.La paura non spiegata paralizza, rende insicuri e aggressivi.Poi siamo sicuri che col passare degli anni si riesce ad elaborarla, neutralizzarla e metabolizzarla?

Se è condannabile come metodo pedagogico, ancor più disdicevole lo trovo applicato da parte di un governo verso i propri cittadini.Ultimamente si stà cavalcando l’onda della paura; non è più l’uomo nero immaginario dell’infanzia,oggi esso ha un nome ben preciso, un aspetto fisico caratteristico, comportamenti specifici: CLANDESTINO.

Ultimamente in tv., cronaca, e giornali primeggia il problema dei clandestini extracomunitari e i toni sono fortemente preoccupati: “ci stanno invadendo, sono troppissimi, ci rubano il lavoro, delinquono, stuprano, puzzano…”.Tutto ciò ha un nome: è strategia della tensione, è inculcare paura, paura, solo paura!!

E anche in questo caso, come avveniva prima con i bambini, si strumentalizzano le fasce più deboli:anziani,giovani disoccupati, cassa-integrati, le donne.E’ trovare un capro espiatorio, è buttare polvere negli occhi, è offuscare la realtà.Così, se manca il lavoro, se non arriviamo a fine mese, se le vacanze si sognano e basta,se per molti è un problemamettere su pranzo e cena, se i figli di tanti all’università devono rinunciare, se un mutuo per la casa è impossibile perchè con 1000 € nessuna banca lo accende,se fare figli è un lusso proibitivo, se…..se…se…sappiamo benissimo chi è il nostro nemico e…certi, faremo di tutto per combatterlo!.

E allora, ecco attuare le contromisure: varo di una legge sulla sicurezza, inseguirli via mare,istituire le ronde, proporre separazioni nelle aule scolastiche e negli scomparti della metro, tassazione sui permessi di soggiorno, etc….etc…e mostrare con orgoglio i risultati ottenuti come conquiste morali, sociali, tutelanti (soprattutto).

E non importa se l’Europa, se lONU, se il mondo ci accusa di razzismo!.

Eliminato il problema, l’Italia rifiorirà economicamente.

Così, passano in sordina la crisi economica,il tasso di disoccupazione, il lavoro nero e precario, i servizi sociali sempre meno diritti (sanità, casa, scuola, ricerca…)la certezza del diritto alla sicurezza, alla libertà,alla legalità sempre più vacillanti.Progettare nuove forme di economia, incrementare imprese, tutelare i salari, controllare severamente l’evasione fiscale, stroncare l’illegalità, la corruzione, le mafie, le truffe, investire in settori confacenti il nostro territorio, la nostra cultura, le nostre risorse umane ed economichesarebbero le soluzioni più giuste, durature e solide ma, richiedono tempo, troppo tempo, energia, volontà, rinunce di potere (per alcuni), e…..allora è più sbrigativo tornare al metodo dell’uomo nero.

 

Semplice                           15 maggio2009

9 Commenti a “L’UOMO NERO”

  1. lorenzo.RM scrive:

    Mi corre l’obbligo di dichiarare che qualsiasi mio commento espresso su queste colonne non ha mai inteso porre in dubbio l’onestà intellettuale e l’equanimità della nostra amica Semplice. Se, malgrado ogni mia intenzione, da qualche mio scritto fosse derivato qualsiasi nocumento alla sua immagine le chiedo pubblicamente scusa.

  2. luciano3.RM scrive:

    Cosa penso delle ronde, in paesi anglosassoni esistono da molto tempo e nessuno ha niente da dire, le ronde devono avere la stessa struttura delle associazioni del volontariato, accreditade alla protezione civile, armati di telefonini e basta.
    Il vaticano lo dico con il massimo rispetto, dovrebbe pensare ai grossissimi problemi loro interno(PEDOFILIA) questa dovrebbe essere una sicurezza per i nostri bambini.

  3. rosaria3.NA scrive:

    Che i clandestini in Italia siano parecchi è un dato di fatto, ma quanto dici, Semplice, con la legge antisicurezza, cosi’ drastica come la prospetti tu, mi sembra proprio una esagerazione inutile che non risolverebbe il problema ed inoltre non credo affatto che l’Italia rifiorirebbe, se non ci fossero clandestini. E sia ben chiaro parlo dei “clandestini”, non di quelli che hanno un regolare permesso di soggiorno. E ti sembra giusto delegare persone comuni (ronda) o medici e insegnanti che devono sostituirsi allo Stato e denunciarli? Questo dimostra che lo Stato non e’ in grado di fronteggiare questa situazione.

  4. gianni4.CO scrive:

    Francesco di Bergamo condivido in toto quanto hai sscritto. Però purtroppo ci sono troppi scolapasta sulla testa di noi italiani!

  5. nembo scrive:

    Poche frasi per dire tt,caro francesco8BG l’art.1 della nostra costituzione fissa in modo solenne il risultato del 02-06-1946 L’italia è una Rep.democratica,fondata sul lavoro e nn a “DELINQUERE”la sovranità è del popolo,che la esercita nelle forme e nei limiti.Art.10 (paragrafo 3)Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio ripeto L’EFFETTIVO ESERCIZIO delle lbertà democratiche ha diritto d’asilo nella nostra Repubblica SECONDO le condizioni stabilite della legge (specifico la nostra legge)Altre parole nn servono.Condivido quanto detto da Pepperossi e neve,e quà parlo per esperienza diretta..e vissuta per anni… un plauso x LorenzoRM,a volte mi chiedo ma viviamo tt nella stessa Italia?Basta buonismo x tt, solo chi merita e che sia in grado di dimostrarlo concretamente questa gente ben venga.

  6. francesco8.BG scrive:

    Cosa vuol dire clandestino? Si può essere clandestini in acque internazionali? L’art. 10 della Costituzione Italiana riconosce dei diritti ai richiedenti asilo. Come esercitare tale diritto? La libertà ha un senso se esercitata a 360° e non a 180°. Le vie spicce sembrano le migliori, ma occorre anche pensare, andare oltre. Ho conosciuto clandestini, ragazzi che studiavano, mogli chiuse in casa per stare vicine ai mariti. Gente che per avere un permesso di soggiorno aspetta anni in quest’Italia efficiente, che si accomododa in poltrona e non vuiole essere disturbata. E allora prendiamoci per il…facciamo finta di…va tutto bene, la crisi è passata (perchè viene erogata ancora la cassa integrazione?), la spesa pubblica è sotto controllo (perchè non abolire l’Istat?), la disoccupazione è in calo (perchè non destinare in altre direzioni i fondi previsti negli ultimi stanziamenti?), il pil è in crescita (perchè non usciamo dall’EU autarchicamente?). Carissimi Lorenzo e Peppe guardate gli elaborati della Caritas, o di Confindustria, come mai dicono il contrario? Il ruolo di un Governo non è fare lo psicologo sociale (“Un premier deve infondere ottimismo”). In uno stato Democratico (art. 1 della Costituzione Italiana) significa vivere in una scatola di vetro, senza imbarbarimenti giustificati da fasulle emergenze, con un terrorismo dosato giorno per giorno per pilotare la pubblica opinione. La sicurezza non viene con la forza, viene dalla solidarietà, dal senso di appartenenza. Dove vivo ci si conosce quasi tutti, posso lasciare la porta di casa aperta. Perchè? Stranieri ce ne sono tanti e lavorano. Forse il luogo comune di straniero delinquente va sfatato. I capibastone difficilmente vengono presi, vengono arrestati i pesci piccoli. Parliamo di due cose diverse? Il mio esempio va bene per la delinquenza organizzata, all’antistato come si dice, non alla delinquenza di piccolo calibro? Però noto anche una cosa, i titoli sui giornali “Arrestato trentenne rapinatore” se si tratta di italiano, “Arrestato rapinatore marziano” se si tratta di uno straniero, ellora tutti convinti che siamo in preda ai delinquenti stranieri (più facili da individuare, complice la pigmentazione epidermica). Ricordate quella trasmissione radiofonica di Orson Wells che descriveva l’invasione dei marziani? La stessa cosa oggi: siamo invasi dagli africani ecc. Una delle tecniche di persuasione delle masse consiste nello spostare l’attenzione all’esterno quando ci sono problemi interni. Altrimenti come poteva far digerire l’URSS al suo popolo le spese militari se non con il pericolo dell’imperialismo occidentale (e viceversa da noi in occidente)? Bisogni reali e bisogni indotti, si distingueva
    quarant’anni fa. Ne abbiamo fatta di strada e un imbonitore televisivo è riuscito la dove altri avevan fallito: far condividere ad un’intera nazione (al 71% se non sbaglio) la propria visione egocentrica. E allora dai diamici da fare e smettiamola di pensare in maniera diversa. Uniformiamoci e da domani tutti a spasso con uno scolapasta in testa, così le idee escono filtrate.

  7. lorenzo.RM scrive:

    Semplice, basta, ti prego. Sono tutti articoli fotocopia contro il governo. Fateci sentire tutti a casa nostra e non ospiti indesiderati in Eldy. Soprattutto, siate equilibrati e attenti voi della redazione. Grazie, con simpatia e amicizia.

  8. pepperossi scrive:

    cara semplice, chi ti scrive fa parte di una associazione di guardie giurate volontarie dal 2006 e abbiamo sempre fatto servizi di volontariato a tutela dell’ambiente,della natura,dei fiumi,della caccia ma anche per la sicurezza dei parchi frequentati ovviamente da bambini, anziani,adulti, italiani e stranieri.Bene allora ti invito ad andare in un parco pubblico per vedere con i tuoi occhi cosa combinano gli extracomunitari.

  9. neve.vi scrive:

    Che sia comodo parlare dell’uomo nero sono d’accordo con te e pure che sia diseducativo. Sono d’accordo anche che ci parlano degli stranieri per estraniarci dai problemi veri del nostro Paese. Ed è vero che ora l’uomo nero si è concretizzato. Non basterebbe tutto il blog per parlare di questi argomenti. Mi viene spontanea una domanda.
    Qualcuno di voi ha a che fare con i CLANDESTINI? Siete a contatto tutto il giorno, tutti i giorni. Io credo di no!
    Se non lavorano, se sono sulla strada tutto il giorno, se bevono come squali, se minacciano e se sono arroganti……e tanto altro…..cosa siamo diventati noi? razzisti e loro dei santi?….ho un’amica nera, della Nigeria, sposata con 6 figli. Per quel che mi riguarda, se lavorano e sono rispettosi dei modi di vivere e delle nostre tradizioni, ben vengano in italia. Se contrariamente vogliono solo ”comandare” e inculcare a noi i loro modi di vita, allora mi spiace ma non sono per niente d’accordo!

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