Si può vivere in funzione di una sola cosa? Certo che no. Premettiamo allora un prevalentemente.
Allora. Si può vivere prevalentemente in funzione del denaro che si guadagnerà? C’è gente che ama moltissimo il denaro, lo tesoreggia, lo impiega per tutti gli usi possibili, leciti ed illeciti. Ma si può dire che vive in funzione del denaro? Forse sì. Anche perché il denaro, oltre che guadagnarlo, si può rubare in vari modi, con truffe più o meno evidenti, con il mercato del vizio. Ma, in questo caso, siamo al di fuori della legge e quindi è bene rientrare nell’ambito del lecito. Però, sì, si può vivere prevalentemente per il denaro.
Andiamo al sesso. Si può vivere prevalentemente in funzione del sesso? Direi di no, a meno che non rientriamo in una classe di età molto giovane e siamo di sesso maschile. Solo i maschi giovanissimi possono fare dei nodi al fazzoletto per indicare il numero delle conquiste facili o meno facili. Salvo poi a fermarsi quando conoscono una ragazza di cui si innamorano. In questo caso non fanno più classifiche e non contano più il numero delle conquiste ma cadono, come si suol dire, “come pere cotte dall’albero”. Le ragazze, poi, anche giovanissime, non vivono mai in funzione del sesso; per loro è prevalente l’idea dell’amore, anche quando non lo conoscono. In questo caso lo sognano. Quindi, in definitiva, direi che non si può vivere prevalentemente in funzione del sesso.
Passiamo all’ambizione. Si può fare dell’ambizione la molla della propria vita? Attenti, qui si parla dell’ambizione in senso stretto, della smodata passione per il proprio io, che si vuole al di sopra degli altri, più potente, “er più” come dicono a Roma. Nel concetto c’è qualcosa di perverso, di malato. D’altra parte l’ambizioso non è molto ben considerato dall’opinione pubblica. Quando si vuole dare al concetto un carattere positivo si parla di “sana ambizione”. Ma la sana ambizione è un’altra cosa. Ne parleremo dopo. Io, seppure senza grandi prove, non darei all’ambizione un posto molto importante nella vita degli uomini. Ci sono addirittura dei casi, anche nei giovanissimi, di persone senza ambizioni, che si accontentano del poco che hanno. Per non parlare dei giovani che scialacquano, direi con serena letizia, tutto ciò che i genitori hanno guadagnato e risparmiato. In definitiva, quindi, neppure l’ambizione può essere prevalentemente la molla della vita.
A questo punto devo osservare che le risposte a questi quesiti sono date da una persona di una certa età, di cultura medio-alta, che vive in un Paese, l’Italia, da annoverare fra i paesi a più alto reddito. Io direi di non muoverci da qui per non allargare troppo il discorso. E tornerei ai tre concetti chiave per cercare di chiarirli ed eventualmente apportare delle correzioni al fine di renderli più consoni alla realtà.
Dicevo che il sesso non è generalmente la molla fondamentale della vita. Ma l’amore? Se dal concetto di sesso passiamo a quello dell’amore il cammino non è breve. Oggi ci sono tante persone senza amore e colme di sesso. Può essere l’amore una delle molle della vita? Personalmente direi di sì. Giovani e anziani, maschi e femmine, non possono fare a meno dell’amore, di qualsiasi natura si tratti. Non possono accettare l’idea di sentirsi soli  senza l’affetto di un compagno o di una compagna. Ecco, l’amore e non il semplice sesso potrebbe essere vitale. Ma il solo?
Non credo. Dicevo prima che il denaro può essere trainante, può costituire un elemento prevalente. Ma se si accompagnasse all’amore non sarebbe meglio? Amore e denaro, insieme, ecco un binomio apparentemente invincibile. Ma se “pecunia non olet”, come dicevano i latini, certi modi di fare il denaro, certi settori in cui possiamo impiegare degli sforzi per guadagnarlo, certe quantità che superano di molto il necessario, alla lunga possono far dubitare dell’importanza del denaro, del guadagno, anche se, putacaso, esso si accompagnasse all’amore. Anzi, a volte, è proprio la presenza dell’amore a limitarne l’importanza.
Dunque, amore e giusto guadagno in un’attività piacevole e gratificante.
In questo quadro positivo anche quella che abbiamo chiamato “giusta ambizione” potrebbe avere un peso non secondario. Ma potremmo chiamarla facilmente con un altro nome, e non ambizione. Impegno per un buon risultato con una ricaduta positiva d’immagine, apprezzamento per un lavoro ben realizzato, capacità di estendere i risultati positivi a favore di un numero ampio di persone, ecc.
So che in questo modo ho complicato un discorso che si intendeva semplice e dai contorni ben definiti. Ma è proprio la vita del genere umano ad essere complicata e a non permettere facili semplificazioni. Se poi mi  domandaste come la penso risponderei: io la penso come l’ho scritta.
lorenzo.rm    2 giugno 2009

water

8 Commenti a “LA MOLLA DELLA VITA: DENARO, SESSO, AMBIZIONE? (scritto da lorenzo.rm, inserito da paolacon)”

  1. carlo6.RM scrive:

    Lorenzo, su denaro e sesso non penso che siano indispensabili, l’more quello vero e un trave portante, l’ambizione ci vuole perche ti realizza, misura le tue capacità

  2. franco3.BR scrive:

    Caro Lorenzo, ho riletto le tue riflessioni. Ho riletto poi il mio commento, accorgendomi di aver preso una grossa cantonata. Infatti, tu hai espresso delle considerazioni che, tuttosommato,potrei definire valori universali sui quali non si potrebbe non essere d’accordo, sopratutto avuto riguardo all’età in cui vengono formulate tali considerazioni. Mi trovi senz’altro convegente e d’accordissimo. La mia dissonanza, che si rileva nel mio precedente commento, nasce soltanto dalla considerazione che le generazioni posteriori alle nostre la pensano diversamente, nonostante i buoni insegnamenti avuti in famiglia: lo deduco da comportamenti familiari, di figli e nipoti, che, al confronto con coetanei della mia generazione, esprimono un diverso modo di essere e di pensare, che a me non piace. Scusami, quindi, se ho ritenuto di dover doverosamente intervenire ancora. Era soltanto per chiarire (ma tu l’avevi già capito) che avevo preso una cantonata. Buon 2 giugno!

  3. lorenzo.RM scrive:

    Eh, già, Rosaria, la salute è la formula vincente.

  4. rosaria3.NA scrive:

    Si, Lorenzo, è vero, sono tutte cose che nella vita ci vogliono, ma nessuna di esse “prevalentemente” credo. Un po’ di tutto, ma in cima alla classifica metterei la salute, xche’ senza di essa cosa te ne fai delle altre cose? Ciao e sempre grazie x queste pillole di saggezza che ci fanno riflettere.

  5. edis.maria scrive:

    Un po’ di tutto ciò che hai citato,Lorenzo, senza esagerare, è la ricetta vincente!!!

  6. giovanna3.RM scrive:

    Lorenzo, ti ringrazio, il tuo articolo spazia su diversi aspetti e induce a riflettere con molta attenzione.
    Anche per me, il sesso sfrenato non è amore, l’ambizione è necessaria per raggiungere obiettivi leciti, con molta dedizione e sacrifici, il denaro è necessario, ma non il fine unico.
    Comolimenti e grazie ancora.

  7. luciano3.RM scrive:

    Lorenzo,
    D’accordo sul tuo scritto, i valori essenziali, sono per me, avere la giusta ambizione,il guadagno con onestà che serve, l’amore non solo per il sesso e sopratutto il rispetto delle persone e della natura.

  8. franco3.BR scrive:

    Caro Lorenzo, ci hai presentato vari “spaccati” della vita, in chiave prevalentemente romantica. Magari fosse così, oggi, la vita giovane! Io non mi ci riconosco e non credo di essere “rara avis”. Il GAP è enorme tra la mia generazione e quelle più giovani che hai voluto richiamarci. E, tutto sommato, credo che tu abbia voluto essere indulgente verso questi nostri figli quando hai detto che “ti senti uguale”. Io al massimo sarei d’accordo per una comune ricerca delle cause di questo GAP generazionale. Come vorrei sbagliarmi…..!

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