“I cambiamenti politici ed istituzionali che si sono verificati nel nostro Paese stanno incidendo profondamente, e negativamente, sulla qualità della democrazia italiana. Il tentativo di ridisegnare la mappa costituzionale in nome di una governabilità che la stessa Costituzione non sarebbe più in grado di garantire, si configura, in realtà, come volontà di esercizio del potere libero da vincoli e regole democratiche. L’argine che la Costituzione Italiana ha eretto a tutela della democrazia e dei diritti fondamentali delle persone, non può essere abbattuto da chi sogna e lavora per trasformare il potere esecutivo in potere assoluto, ovvero in una dittatura della maggioranza.” (trovato in rete e pienamente condiviso).
Dalla caduta del muro di Berlino,l’Europa aveva la possibilità di cambiare corso alla politica e alle sue scelte, ma in virtù del capitalismo, e sotto la spinta delle multinazionali, s’è preferito non modificre il corso della storia,creando isole di ricchezza e un’oceano di naufraghi;s’è praticata la via della guerra preventiva per  esportare la democrazia, la lotta ai terroristi prima finanziati  dall’Occidente,per rovesciare governi ostili al loro tornaconto economico  e poi combattuti,con i figli di povere mamme, mandati a morire <perchè per cosa?>..
Ma sicuramente questa crisi ancora latente,che chè nè dica il Governo,non è ancora esplosa in tutta la sua virilenza ,e quando succederà farà sicuramente svegliare le coscienze di coloro che alle ultime elezioni non hanno votato. Oltre 2.5 ml di nuovi non elettori,questo dato si può leggere come una disaffezione alla politica o come,un campanello d’allarme?
A settembre sono previsti oltre un  milione di nuovi disoccupati.Il divario tra ricchi nababbi e poveri cristi è sempre + evidente,le masse stentano a sopravvivere, arrivare a fine mese per molte famiglie è un’impresa titanica,curarsi per prevenire è un sogno(attese per un’ecografia di mesi danno tutto il tempo di passare a miglior vita)far studiare i figli è un lusso (ma non si è sempre sostenuto che la cultura fosse l’unico mezzo di riscatto?), trovare lavoro per i nostri giovani è un’utopia (eppure ci sono numerose chances, o si espatria o ci si accontenta di rapporti di lavori precari che non permettono una prospettiva di futuro, o si è veline , meglio escort, o …. ), ovviamente da tali possibilità, purtroppo sono esclusi i figli di papà!!.
Che fare? L’unica possibilità resta il cambiamento delle regole di mercato,a tutt’oggi si premiano i Banchieri che hanno dilapidato fortune e dissanguato i risparmiatori,e loschi giocatori di Borsa che hanno venduto “Bufale” a sprovveduti ” con  il placet delle banche.(PARMALAT)
Il risanamento delle banche è a totale carico dei contribuenti ,e in una parte del mondo si dice: “quando il povero dà al ricco anche il diavolo se ne arride”.
Sicuramente qualcosa, si muoverà, i govani debbono avere un futuro e speranze di una vita migliore.

18 Commenti a “LA DITTATURA DELLA MAGGIORANZA”

  1. pier501 scrive:

    Egregio Gianni spendo solo due parole per Nembo..Lui fa parte della politica del fare e non delle chiacchiere…fino ad ora la sinistra ha proposto solo chiacchiere… Dire a lui di svegliarsi dal torpore è come un insulto alla maggioranza degli italiani !!…Un saluto amichevole

  2. gianni4.CO scrive:

    Nembo tu sei un cittadino che è stato plagiato dalla stampa e dalle tv di colui che vuole più potere per governare il nostro Paese per gli interessi di parte. Svegliati dal torpore!!!

  3. lorenzo.rm scrive:

    Munny, ho apprezzato molto il tuo intervento lucido e chiaro.

  4. pier501 scrive:

    Nembo come al solito sei un grande !! Condivido in pieno il tuo pensiero e aggiungo solo quasta condiderazione…Tanto per non parlare sempre dei rifiuti di Napoli…quale altro governo avrebbe fatto quello che è stato fatto in Abruzzo?…Forse un giorno avremo un alternanza quando non avremo più la pochezza della sinistra che ha solo come argomento le escort di Berlusconi !!!…Bisogna fare…magari anche sbagliare…non solo criticare e non saper fare nulla !!

  5. nembo scrive:

    Tutti vogliono vivere a spese dello Stato; dimenticando che lo stato vuole vivere a spese di tutti!Vorrei ricordare ai nostalgici di un passato…che nn c’è più poichè CANCELLATO e nn più rappresentato..la cosa bella del Futuro è che arriva solo un giorno per volta.E quando accade qualcosa di grave, tacere è come mentire!

  6. antonio.li scrive:

    Questa volta Rosaria hai perfettamente ragione quando non ci sono argomenti si tira in ballo Napoli.Dove si è risolto un problema aprebdone un altro: consiglio la visione di questo video
    http://www.alessandroronchi.ne.....ra-napoli/

  7. munny.mi scrive:

    Felpan, condivido pienamente la tua analisi chiara e purtroppo anche molto amara. Aggiungo un mio contributo che può far intravedere, almeno agli uomini di buona volontà, una possibilità per il futuro.
    Premesso che Destra e Sinistra hanno diritto all’uguaglianza civile e politica, per dar vita a una moderna democrazia occorre che entrambe sappiano selezionare classi dirigenti sulle basi delle capacità, dell’impegno e del merito, senza discriminare sulla provenienza e sulle origini, siano esse borghesi o operaie. Qualsiasi altro criterio, indipendentemente dal fine per cui lo si applica, porta ineluttabilmente al fallimento. Anche solo immaginare di incatenare la democrazia e dare corpo a una qualsivoglia forma dittatoriale, per una presunta efficienza di governo, è un insulto alla storia. La democrazia accetta anche i conflitti per sostenere un insieme di equilibri garantiti dalla Costituzione, che non frenano la governabilità ma ne evitano gli abusi. La contrapposizione Maggioranza e Opposizione non deve essere vista come un ostacolo al fare, ma una spinta a rappresentare nell’azione di governo il bene di tutti i Cittadini di un Paese. Il mandato a governare ottenuto legittimamente attraverso il voto e il consenso va assolutamente rispettato, e nessuno deve pretendere di sostituire gli elettori nelle loro decisioni, però non deve essere una ragione per privatizzare e personalizzare la politica accentrando tutti i poteri. I contrappesi costituzionali devono sempre essere il faro che guida il governante su una rotta giuridica e istituzionale corretta, scevra da ogni tentazione di totalitarismo che implica l’emanazione di leggi che si pongono al di sopra della Carta Costituzionale. Leggi atte a squilibrare la distribuzione dei poteri di garanzia democratica e a soffocare il dissenso , allo scopo di favorirne l’accentramento verso chi è disposto a tutto pur di perpetuarlo ed esercitarlo per il bene e l’interesse di se stesso. Rompere l’equilibrio dei poteri porta a conclusioni nefaste: è una garanzia irrinunciabile che in un governo rappresentativo come il nostro, dove già è una esigua minoranza di persone che decide, ci sia un bilanciamento dei poteri. Noi elettori, una volta fuori dalla cabina elettorale, ci ritroviamo a essere semplici spettatori, auditori di ciò che ci viene somministrato, e il più delle volte sono notizie controverse che provocano disorientamento e sfiducia verso la politica e tutti i suoi componenti. Noi siamo agenti passivi che ponendo la crocetta sulla scheda elettorale sperano di aver fatto la cosa giusta. E in caso contrario non possiamo fare altro che attendere pazientemente l’opportunità futura che ci consente di porre un’altra crocetta sul simbolo di un’altra scheda.
    “Il potere logora chi non ce l’ha”, citazione di Andreottiana memoria, ma è altrettanto vero che chi lo possiede, soprattutto se ne possiede in grande misura, rischia di non comprenderne i limiti e le limitazioni, ed è portato ad ambire pericolosamente a varcare la soglia della tirannia. E penso che nessun elettore, sia di Destra che di Sinistra, sia disposto a firmare una cambiale in bianco abbandonandosi anima e corpo nelle mani di una sola persona.
    Rinunciamo all’idea dell’uomo solo al comando! La visione del singolo non può coprire interamente lo spazio occupato da tutte le esigenze di un Paese. La miopia porta a decisione discriminanti nei bisogni primari di un Paese come la Scuola, la Sanità e il Lavoro che sono indice di libertà dell’individuo.
    Non condanniamoci all’immobilismo del muro contro muro. Occorre ritornare a una rappresentazione politica e sociale di tutti gli italiani, a una dialettica costruttiva tra governo, opposizione, imprenditori, parti sociali. Se ciascuno coprirà con coscienza il proprio ruolo rispettando quello dell’altro, si potrà progredire, magari anche a strappi duri, ma si procederà. Non abbiamo altre vie per uscire dal tunnel in cui ci troviamo.

  8. rosaria3.na scrive:

    Nembo, avevo capito benissimo che il discorso era riferito ad altro e che ti era servito come esempio, negativo purtroppo, quindi mi sono un po’ risentita, xche’ già a suo tempo è stato detto + volte che la colpa era di noi napoletani. Poi gia’ nell’articolo precedente si tira in ballo Napoli, sempre x gli aspetti negativi, mentre non c’entrava nulla col discorso…..si parlava della Puglia questa volta. Capirai che sentirsi dire sempre le stesse cose non fa piacere. Non so di dove tu sia, ma penso che se si parlasse male della tua citta’ o regione…beh ti risentiresti un tantino anche tu. Ciao e grazie x la tua puntualizzazione e scusa il mio sfogo.

  9. nembo scrive:

    Cara Rosaria nn volevo assolutamente demigrare o… quant’altro i Napoletani,si parlava di politica e nn dei residenti ok!Intendevo l’amministrazione Pubblica da chi è stata amministrata…a meno che tu fai parte della stessa!!!Altre parole nn servono (vedi nota sopra) un Saluto Nembo.

  10. rosaria3.na scrive:

    E TE PAREVA ..CHE NON SI PRENDEVA COME ESEMPIO NAPOLI E LA SPAZZATURA? ALTRI ESEMPI NO?????? SEMPRE TUTTI PRONTI A CITARE NAPOLI SOLO X LE COSE NEGATIVE. GRAZIE!!!!!

  11. nembo scrive:

    Salve a tutti, esprimo la mia modesta opinione, leggendo alcune frasi nei commenti mi vengono i brividi anche se siamo ancora in estate…es.dittatura..democrazia in pericolo di vita ecc..schiacciare la minoranza ecc..possibile che nulla nn va mai bene eppure mi sembra che questa “dittatura” abbia fatto cose che altri mai abbiano fatto!un es. per tutto (spazzatura Napoli)chi governava Napoli per anni? Penso che se la maggior parte dei elettori abbiano votato questa maggioranza una motivazione c’è!Ricordo che è democrazia quella nella quale governano e decidono gli eletti del popolo con carica temporanea e responsabile; e la fonte di ogni potere è sovrano, in ogni ordinamento comunque è il popolo che elegge i propri rappresentanti, la democrazia inizia dal basso, e nessuna garanzia Costituzionale può surrogare la fermezza e coorenza di cui i cittadini debbono dar prova quando occorre rinunciare a un privilegio per affermare un principio.Cosa abbiamo ereditato in questi anni: leggi, leggine, decreti, decreti leggi ecc..tutte leggi innutili che indeboliscono quelle necessarie,(le leggi poi a ognuna va una interpretazione) siamo la nazione con il più alto numero di leggi promulgate, e mai applicate…nn critichiamo sempre…o forse è finita la “cuccagna” per certe regioni? allora ci si scaglia contro..la democrazia nn garantisce il buon governo, lo rende soltanto possibile. Un leader sa ciò che è meglio fare, un manager sa solo come farlo funzionare ma tempo al tempo…In politica la parola non è mai data, è solo presa a prestito questo vale per tutti!Forse con la mia esternazione sono andato oltre ma leggendo certe frasi mi chiedo e mi domando ma veramente siamo così drastici e vediamo sempre il buio? La lettura fornisce alla mente soltanto il materiale per la conoscenza: è la riflessione che rende nostro quanto si è letto..Riflettiamo Eldyani!!!

  12. marc52 scrive:

    bheeeeee ,lorenzo, riguardo al tuo primo intevento; non sono d’accordo che tutte le maggioranze vengono tacciate di sopraffazioni, sulle minoranze in opposizione: Mi sembra un comportamento tipico della maggioranza italiana dove lo scontro politico è molto più acceso.Dove un capo del governo vuole avere a tutti i costi ragione,e vuole governare senza dissenso. In paesi più democratici e civili del nostro non c’è questo scontro cosi esasperato è (mi sembra) che ci sia più collaborazione politica tra i due fronti. ciao grazie,scusate per il 2°intervento.

  13. lorenzo.RM scrive:

    Felpan, oso pensare che marc era già convinto.
    Soltanto un’altra cosa di cui mi ero dimenticato ma che salta all’occhio.
    Il titolo, e va bene: “La dittatura della maggioranza”.
    Ma che c’entra subito dopo il richiamo a S. Ambrogio?
    Un abbraccio.

  14. marc52 scrive:

    caro,felpan,tutto maledettamene vero, una società, una democrazia in pericolo di vita, tutto si e estremizzato e stà degenerando, in una dittatura, che cavalca il malcontento popolare un malcontento che con ottica deformata plaude a iniziative di tipo totaritario. Problemi sociali ed economici che inducono la gente all’estremismo e al razzismo. Disaffezioni, elettorali che portano alla rassegnazione,in un contesto governativo che diventa sempre più sicuro di sestesso, e che con arroganza, decide quello che è giusto, e quello che è sbaliato. Senza più un confronto parlamentare.Un governo che stà eliminando tutto quanto gli può dar fastidio.( vedi l’informazione) delle forbici economiche che si allargano sempre di piu dove il capitale, in primis le banche, fanno da padroni.Dove anche i rapporti interpersonali si sono deteriorati,dove la gente esasperata non riesce più a essere solidale, e razionale, dove va di moda il tutti controtutti.A bbiamo vissuto la fine dell’economia comunista,forse oggi dobiamo rivedere il sistema capitalistico,sistema che è uscito da ogni contollo e da ogni regola. Bisogna rivedere, riregolare rinventare.Modificare quello che per tanti anni estato ritenuto il sistema più funzionale al mondo.Oggi con la globalizazione questo sistema incontrolato(speculativo) senza regole, ha portato, seri problemi alla popolazione,di tutto il mondo facendola pagare in modo pesante hai più deboli, grazie.

  15. lorenzo.RM scrive:

    Felpan, è una questione di metodo. Io preferisco porre un problema e cercare di ragionarci su tirando fuori i pensieri delle persone spesso restie ad esprimerli. Tu confezioni una tesi, la esponi con calore e cerchi presumibilmente di “contare” le adesioni.
    Io penso che il mio metodo sia migliore del tuo, ma è materia opinabile certamente.
    Quanto alla “dittatura della maggioranza”, che dire? Tutto l’articolo è da una parte inteso ad enucleare la tristissima situazione dell’Italia, pronta al fallimento su tutti i fronti, contro le evidenze, e dall’altra i tentativi, maldestri, ostinati della maggioranza di togliere libertà ed approfittare del potere per “schiacciare” le minoranze.
    La tesi non è nuova, tutte le maggioranze sono state accusate di far questo. Il risultato delle accuse, quando non si esprime in una possibilità di rovesciamento violento della maggioranza, provoca rancori, frustrazioni, scoramenti, azioni scomposte e scombinate, ecc.
    Tutto ciò che non serve a nessuno. Intendo della gente normale che intende la battaglia per la vita l’unica che può combattere.
    Ma tant’è, questo passa il convento in Italia almeno in questo frangente storico. C’è da augurarsi che “‘a nuttata” passi presto, .
    Tutte le mie considerazioni non tolgono niente alla mia considerazione e stima per te.

  16. luciano3.RM scrive:

    Signor Felpan, la riflessione che fai è davvero molto interessante andrebbe analizzata dettagliatamente,alcuni tuoi punti li condivido, esprimo le mie perplessità, Se la maggior parte della popolazione con il voto legittimo ha eletto il governo, mi appare evidente che Chiamare dittatura della maggioranza da una minoranza che non gli piace, in una democrazia dove le minoranze sono costrette sempre a conformarsi al volere dei più. Le cui decisioni sono spesso sbagliate, naturalmente stando al giudizio delle minoranze che va da sé, sono sempre belle e lungimiranti. Io dico che la stessa attenzione vale anche alla dittatura della minoranza e che l’unico strumento di controllo democratico è il voto legittimo degli Italiani. Un saluto.

  17. Giulio Salvatori scrive:

    Felpan, a un -maledetto toscano- come me, il tuo intervento è companatico.Come si fa a non condividerlo?Per quanto mi riguarda hai aperto un argomento che aprirebbe il dibattito per giorni. Sai come si dice dalle mie parti?- Ogni Comune, Ogni Regione , etc ha il governo che si merita- E sai pechè, perchè l’abbiamo voluto noi .La maggioranza degli elettori ha voluto così. L’unica arma che abbiamo è il VOTO, le chiacchere non fan
    farina,le masse devono incominciare ad alzare la testa, a gridare ,a protestare e, soprattutto, mandare a casa chi non è capace di governare, e chi non fa gli interessi della povera gente. E l’unico posto dove puoi gridare è la cabina elettorale.Grazie per quello che hai scritto . Giulio Salvatori.dalla Versilia

  18. flavio.46 scrive:

    Caro Felpan (chiedo sempre perdono per la confidenza che certamente mi puoi accordare e della quale ti ringrazio).
    Non si può non essere d’accordo su quanto hai detto e effettivamente ognuno di noi si dovrebbe preoccupare molto per quello che potrebbe succedere in fututo, anche perchè e questo devo aggiungerlo c’è una caduta pericolosa di valori. Il confronto ormai avviene sul piano etico e la vecchia utopia, quella che intendeva soccorrere i più deboli mettendoli al sicuro dai più forti, è stata derisa e negativamente propagandata dai poteri forti che mai hanno pensato di riconoscere dignità anche ai meno dotati, come se fossero figli di un “Dio minore”.
    Bisogna solo sperare in un ravvedimento di quelli che oggi sono stati catturati da messaggi non sempre disinteressati.
    Ma il discorso è lungo e dobbiamo solo continuare a sperare.
    Ciao

Scrivi un commento
nota:  I COMMENTI DEVONO ESSERE PERTINENTI ALL ARGOMENTO A CUI SI RIFERISCONO E NON DEVONO ESSERE INSULTANTI PER CHI HA SCRITTO L'ARTICOLO O PER UN ALTRO COMMENTATORE