Un’invito a riflettere, su quanto scritto sulla stampa estera, in merito alla vicenda del lodo Alfano,e poter fare una pacata analisi, della situazione politica Italiana.
Considerando che la Consulta, è attualemnte in riunione per la decisione di costituzionalità.
FT: “Berlusconi, premier sotto assedio
protetto da media, soldi e immunità”
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI
Una prima pagina del FT con un’immagine di Berlusconi
LONDRA – Un primo ministro “sotto assedio”. Una sentenza che potrebbe dare “fuoco alle polveri”. Una ridda di supposizioni sulle elezioni anticipate, ipotesi ormai discussa “anche sui giornali filo-governativi”. Queste le reazioni e i commenti della stampa internazionale di oggi al verdetto del tribunale di Milano che ha riconosciuto Silvio Berlusconi “corresponsabile di corruzione” e all’inizio delle consultazioni della Corte Costituzionale sulla legalità del Lodo Alfano, la legge, fatta approvare dal premier appena rieletto a Palazzo Chigi, che gli concede l’immunità dai procedimenti giudiziari.
Un vero fiume di servizi sul caso-Berlusconi, che dilaga dal Financial Times al Wall Street Journal, i due più autorevoli quotidiani finanziari del mondo, dalla Gran Bretagna alla Francia, dalla Spagna alla Germania fino agli Stati Uniti.
La sentenza dei giudici milanesi che riconosce la responsabilità di Berlusconi per la corruzione di un magistrato, nel processo che nel ’91 assegnò la Mondadori alla Fininvest, è al centro di un articolo in prima pagina sul Financial Times. Il quotidiano finanziario ripercorre le tappe della vicenda, sottolineando che il Tribunale di Milano ha condannato la Fininvest al pagamento di 750 milioni di euro alla Cir di Carlo De Benedetti (l’editore di “Repubblica”), per la perdita della Mondadori avvenuta grazie alla corruzione di un magistrato. Il giornale della City ricorda che il corruttore di quella operazione, l’avvocato Cesare Previti, ex senatore di Forza Italia e stretto collaboratore di Berlusconi, fu già condannato per il fatto, così come lo fu il giudice che si lasciò corrompere, mentre Berlusconi non venne incriminato per la scadenza dei termini, ovvero perché era passato troppo tempo dal fatto.
Pur non avendo immediate conseguenze legali per il premier, l’accumularsi di controversie, accuse e problemi, scrive il Financial Times, “danno la sensazione di un primo ministro sotto assedio, protetto soltanto dalla sua influenza sui media, dalla sua ricchezza personale e dalla sua immunità dalla giustizia, ottemnuta grazie alla sua larga maggioranza in parlamento”. Da un lato, osserva il Ft, la situazione evidenzia anche la mancanza di un’alternativa da parte di un’opposizione di centro-sinistra divisa da lotte intestine sulla leadership. Dall’altro, il sostegno verso Berlusconi sta chiaramente “calando”. Ciò è evidenziato tra l’altro, scrive il quotidiano britannico, dal fatto che la settimana scorsa due delle maggiori banche italiane hanno respinto un’offerta di aiuti da parte dello stato per non essere troppo coinvolte con un governo “di cui un crescente numero di leaders del business sembrano non fidarsi più”. Nessuno dei grandi imprenditori italiani, nota il Ft, ha ancora parlato pubblicamente contro Berlusconi o chiesto le sue dimissioni, “sebbene in privato alcuni esprimano sconcerto per quella che considerano una paralisi di governo causata dalle distrazioni del premier per i suoi problemi legali”.
In un secondo articolo il Financial Times rileva inoltre che la popolarità di Berlusconi è scesa in un anno nei sondaggi dal 60 al 47 per cento, nonostante il fatto che le sue tivù private e la sua influenza sulla Rai abbiano tenuto gli scandali che lo riguardano “fuori dai notiziari televisivi che sono la principale fonte di informazione per il 90 per cento degli italiani”. I difensori del premier parlano di un “complotto” orchestrato con l’aiuto della magistratura per porre fine alla legislatura, conclude il Ft, “e ciò aumenta la pressione sui giudici della Corte Costituzionale che devono decidere sulla costituzionalità della legge che dà l’immunità a Berlusconi”.
Sulle possibili conseguenze della decisione della Corte Costituzionale pubblica un ampio articolo anche il Daily Telegraph: se i giudici cancelleranno il Lodo Alfano, “riconoscendo il principio costituzionale secondo cui tutti gli italiani sono uguali davanti alla legge”, scrive il quotidiano conservatore britannico, “Berlusconi potrebbe essere colpito da una serie di nuove incriminazioni”, a cominciare da quella di essere il mandante di David Mills, l’avvocato inglese già condannato per corruzione a 4 anni e mezzo di carcere, in contumacia perché non si è presentato al processo. Il Telegraph osserva che la decisione della Corte arriva dopo una serie di “colpi” subiti da Berlusconi: la sentenza dei giudici milanesi sulla Mondadori, la grande manifestazione di Roma per la libertà di stampa e la testimonianza di Patrizia D’Addario in tivù secondo cui Berlusconi sapeva che lei era una escort, smentendo quanto sostenuto in pubblico più volte dal premier.
Commenti analoghi sugli altri maggiori giornali europei. “Una sentenza ad alto rischio” per Berlusconi: così il francese Figaro definisce la decisione che sarà presa dalla Corte Costituzionale sull’immunità del premier. “Non è esagerato affermare che da essa dipendono le sorti della legislatura e l’avvenire di Berlusconi, questo verdetto può essere la scintilla che dà fuoco alle polveri”, scrive il Figaro. Anche Le Monde dedica tre articoli agli ultimi sviluppi della vicenda, incluso uno sulla nascita di una “nuova galassia anti-Berlusconi”, composta da scrittori, artisti, intellettuali, giornali.
In Spagna, il quotidiano El Mundo rileva che le supposizioni su possibili elezioni anticipate riempiono ormai “tutti i giornali, compresi quelli controllati dalla famiglia” del premier, come il Giornale. El Pais pubblica due articoli sull’argomento, riportando indiscrezioni sullo stato d’animo avvilito e amareggiato di Berlusconi, “che si sente assediato, vittima non solo della stampa ma anche dei poteri forti, banche, chiesa, massoneria”. Per il Pais, è possibile che la Corte Costituzionale annulli la legge sull’immunità oppure che dia un parere solo parzialmente contrario, rimandando la legge al parlamento, il che darebbe altro tempo a Berlusconi. Alla terza ipotesi, quella che la Corte confermi la costituzionalità della legge, scrive El Pais, “sembra credere solo l’avvocato di Berlusconi, Niccolò Ghedini”.
FELPAN 06,OTTOBRE 2009
Sto copiando i commenti piu belli ne ho ormai una bella raccolta chissà che non mi venga la voglia di sriverci sopra un opuscoletto.
Ma quando mai la legge è stata uguale per tutti…Solo a parole o con false ideologie !! La ricordate l’immunità parlamentare ? Qualcun mi porta come esempio qualche paese comunista dove esisteva la ” legge è uguale per tutti ” ?..Salute a tutti
Diversi anni fa, ogni partito politico: DC, PCI,PSI, etc, tenevano dei corsi di preparazione , per gli iscritti e simpatizzanti, le così dette: scuole di partito.Ebbene, aldilà delle varie dottrine e “lavaggi di cervello”, si usciva con una certa preparazione POLITICA. Questo ti consentiva di avere un bagaglio culturale-politico, di rapportarti con incisività , ma con il dovuto rispetto.Oggi questo non avviene e , se ci fate caso, è un continuo offendersi fra di loro , denunce, querelle .. e il cittadino rimane sbigottito, ma soprattutto sfiduciato. Non vede con chiarezza, quella figura politica che imprime nell’animo una futura fiducia e speranza. Almeno a me fa questo effetto.
Detto questo, Felpan sfonda una porta aperta.Se però voleva raggiungere anche lo scopo della provocazione in tutti noi, c’è riuscito alla grande .
Leggo l’articolo oggi, quando la legge Alfano è stata dichiarata incostituzionale.
Finalmente stanno tornando tempi migliori: tutti torniamo ad essere uguali di fronte alla legge.
Che peccato che un uomo che avrebbe avuto mille possibilità per non farci fare brutte figure si ostini ad infangarci con le sue litanie, i suoi turpiloqui, i suoi affari e i suoi avvocati.
Oggi anche se il medico me lo vieta ho festeggiato con tre pasticcini: forse l’Italia comincia a tornare quella che era nell’idea, negli ideali, dei padri fondatori e non quella delle televisioni e dei suoi faccendieri.
Salve si dice che la scrittura è una forma di comunicazione che nel contempo rappresenta un modo di riflettere, solo leggendo il titolo mi porta a considerare che si devia sempre come al solito verso sx,caro Felpan nn ce l’ho con tè sia ben chiaro ma leggendo il tuo scritto in modo molto chiaro e esaustivo, noto che tendenzialmente si naviga sempre contro a questo governo votato e voluto da una maggioranza assoluta voluta da un popolo chiamato “Popolo Italiano” per quanto poi quello che scrivono i giornali esteri, i giornalisti è il loro mestiere dire cose belle o cose brutte…( vedi ora contro Berlusconi, vedi qualche mese fà che ineggiavano sempre berlusconi x il G8)Comunque veniamo alla sentenza della Corte Costituzionale sul lodo Alfano che tanto si è detto e scritto, non si può non rispettare, ma suscita inevitabilmente grandi interrogativi e rischia di alterare nel tempo il corretto equilibrio tra i poteri dello Stato. Il mutamento di indirizzo della Corte Costituzionale configura anche una violazione del principio di collaborazione tra i vari organi costituzionali…magistratura ecc…perchè nn sono intervenuti prima quando il Presidente della Rep. ha prolungato e firmato questa legge? Comunque ai nostalgici voglio rammentare che nn conviene a nessuno andare alle votazioni poichè se tuttora qualche partito aspetta il congresso per eleggere il proprio leader, se si dovesse andare ora alle urne sarebbe per qualcuno la fine…e nn sarebbe più nemmeno rappresentato in parlamento come del resto ora qualcuno già manca!
penso che era ora che la giustizia facesse il suo corso
dicono che in un ‘aula di tribunale c’è scritto che la legge è uguale per tutti
fino a questo momento hanno cercato di distoglierla in tutti i modi faccendosi beffa di noi cittadini onesti
un gran bel colpo !
Egregio sig. Luciano rm Il censore x eccelleza nell’antica Roma Marco Porcio Catone detto anche il “”Censorius”, io non sono censore e mi guardo bene dal farlo non nè ho la volontà nè la prosopopea di tappare la bocca a nessuno, dicevo semplicemente che ognuno può commentare oppure ignorare un’articolo dire la propria opinione ma non si puo’ tra noi fare botta e risposta senza costrutto.
quanto detto era riferito a tutti.
Basta leggre sopra dove si scrivono i commenti e attenersi a ciò è una regola che vale x tutti .
Egregio Sig. FELPAN, uno dei curatori del blog riflettiamo, non le sembra che deve intervenire come giustamente ha fatto in precedenza, richiamando il sig. Lorenzo RM a evitare di fare botta e risposta ai commenti, lasciando solo quelli inerenti all’articolo? Visto il seguirsi di botta e risposta di alcuni commentatori che del suo richiamo se ne infischiano. La mia domanda è per caso lei fa il censore a senso unico, oppure si dimentica di richiamare chi non osserva il suo richiamo grazie La saluto.
La mia interpretazione è che deve lui decidere cosa è meglio sia per lui che per il nostro paese.
Una cosa è certa e cioè che in tutti i paesi democratici la corte costituzionale è considerata moltissimo.Le decisioni prese in questo caso creeranno una forte caduta di stima nei confronti di questo signore come si vede dagli articoli apparsi su giornali che finora si erano tenuti fuori della mischia.E tutto cio sarà molto importante perchè nel 2000 non si puo fare a meno della comunità europea in particolare e della comunita mondiale in generale
Grazie Felpan ,anche se son tutte cose note. Berlusconi sta dando dell’Italia e di se stesso ,l’immagine che ha voluto dare ,con la protervia e l’arroganza di parvenu sceso in politica solo per proteggere i suoi affari. Speriamo per l’Italia e per gli italiani (anche quelli che lo hanno votato) ,che questo signore ritorni presto a fare solo l’imprenditore. Amen!
Caro Felpan ci hai regalato un “fotografia” molto dettagliata e colorata, di cosa scrivono di noi i giornali esteri; niente da eccepire.questa mattina alle 9.30 si runirà di nuovo la corte costituzionale,vediamo cosa deciderà.Antoniosenza sconfinare,mi trovi d’accordissimo,su un eventuale governo di destra che prenda le redini del paese,che ben venga! se i cittadini lo vogliono!ma che sia un governo…. serio,rispettoso della costituzione.un governo parlamenare, dove la sinista può confrontarsi in una sede “naturale”consona ad una nazione demcratica e civile. Grazie.
Ben venga tutto. Tanto non dipende da noi. Continuo a ritenere che, se si vuole ragionare, non è questo il metodo. Ma lo dico per l’ultima volta, non temete. Certo, in una situazione in cui l’arbitro sceglie la palla o il campo (l’articolo), consente ad una squadra di mettere le scarpe e ad un’altra gliele toglie sì da farla giocare scalza, e infine ammonisce e butta fuori dal campo i giocatori scalzi, dove vuoi andare? Ritengo di inon essere nel torto quando dico che dobbiamo attendere tempi migliori.
Non è importante chi andrà al governo.Ci sono leggi che permetteranno la nomina di un nuovo governo che potrebbe essere presieduto da Fini per esempio.
Quello che è importante è che ci sia un ricambio come succede in tutti i paesi democratici.
e che sia chiaro a tutti che non ci sono persecuzioni di sorta ne “golpe” come dicono alcuni.
Ben venga la caduta di questo governo e poi saranno gli elettori a decidere…Ci sarà un governo con Bersani e Di Pietro?..Bella ipotesi !! Al momento non si vede un alleanza diversa… a meno che ci siano altri inciuci con l’estrema sinistra…Auguri !!!
A quanto scritto su questo articolo si può aggiungere solamente che un governo presieduto da una persona del genere non è più adatto a dirigere il nostro paese.Gli argomenti che avvallano questa tesi sono tanti e sono conosciuti da tutti e non è necessario rammentarli.Staremo a vedere gli sviluppi che non credo siano molto lontani.